Manuale DI Storia Delle Religioni PDF

Title Manuale DI Storia Delle Religioni
Author Alessia Martucci
Course Storia, Antropologia, Religioni
Institution Sapienza - Università di Roma
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MANUALE DI STORIA DELLE RELIGIONI - FILORAMO, MASSENZIO, RAVERI,SCARPIStoria delle religioni e antropologiaI. PREMESSA1 - Religione, religioni manuale di storia delle religioni → considerare il problema della definizione della religioneplurale nel titolo (religioni) - tratto distintivo e nobilitante...


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MANUALE DI STORIA DELLE RELIGIONI - FILORAMO, MASSENZIO, RAVERI, SCARPI Storia delle religioni e antropologia

I. PREMESSA 1 - Religione, religioni manuale di storia delle religioni → considerare il problema della definizione della religione plurale nel titolo (religioni) - tratto distintivo e nobilitante della disciplina - assumere criticamente come problema per una piena comprensione - sguardo storico religioso = estensione ampia, che permette di abbracciare le formazioni religiose delle più varie civiltà → non studia solo quella che è considerata la religione per definizione ampliamento di orizzonti → avvio nel momento in cui la civiltà occidentale decide di aprirsi alla conoscenza delle civiltà extra-occidentali → momento che vede la genesi dell’etnologia (= scienza dedicata allo studio delle umanità altre) conoscenza del culturalmente alieno → pone problemi epistemologici - quali categorie interpretative usare - adatto il bagaglio culturale del cristianesimo - costruire altri quadri di riferimento consapevolezza della pluralità delle culture + riconoscimento della pari dignità delle culture → solo così ha senso porre continuamente in discussione le nozioni acquisite come certe per formularle a un nuovo livello che non privilegi una determinata civiltà aprioristicamente considerata superiore 2 - Storia delle religioni e antropologia culturale alveo della storia delle religioni → unione di diversi saperi (storico, filosofico, antropologico..) antropologia religiosa → settore peculiare → incontro tra storia delle religioni e antropologia culturale ● qualità dell’oggetto d’indagine (= orizzonte religioso delle civiltà extraoccidentali) → tratto distintivo dell’antropologia religiosa ● centro del settore = problema del diverso culturale → valutato sub specie religionis correlazione storia delle religioni/etnoantropologia è funzionale all’arricchimento di entrambe le discipline storia delle religioni - partecipa al processo di trasformazione dell’occidente → diversità culturale come oggetto di indagine storica

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parte di un secondo processo → riconoscimento dell’autonomia del fatto religioso

3 - Da premesse teoriche a piano operativo antropologia religiosa → confronto con elementi che appartengono a una dimensione diversa da quella che ci è abituale → richiede un impegno intellettuale = capacità di mettere temporaneamente tra parentesi le categorie interpretative alle quali siamo soliti far ricorso novità ➜ nostri sistemi di valutazione validi non in assoluto, ma soltanto in relazione al mondo che li ha prodotti nel corso della sua storia: il mondo occidentale ✷categorie con cui osserviamo il mondo = relative ✷ coscienza della validità relativa delle categorie → condizione a priori I.

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consapevolezza critica dei limiti dell’applicazione dei nostri criteri interpretativi → non basta per la conoscenza del culturalmente alieno → accompagnata dall’elaborazione di strumenti conoscitivi adeguati + revisione critica una serie di nozioni basilari (magia, mito, rito, entità sovrumane…) → per poterle applicare con cautela a contesti religiosi altri

4 - Problemi epistemologici esempio 1 → magia nozione occidentale di magia → prodotto di un processo culturale - polemica religione/magia - svalutazione del magico - emarginazione del magico → momenti del processo nessuna nozione è esportabile al di fuori del contesto che ha contribuito a conferirgli una fisionomia determinata. analizzare le culture “altre” (non sfiorate dalla polemica antimagica), per mezzo del concetto occidentale di magia → incongruenza epistemologica che fare? → revisione critica → revisione = presa di coscienza del condizionamento storico-culturale sulla nostra visione del magico nozione di magia → non può appartenere al dominio degli universali → limiti di utilizzo esempio 2 → mito nozione di mito → risente dell’opposizione tra: - logos (discorso razionalmente strutturato) - mythos (discorso a cui è estranea la logica) immagine di mito che ci appartiene → non esaurisce tutte le possibilità necessario = acquisire consapevolezza critica del processo grazie al quale il fenomeno mita ha assunto un significato per noi e solo per noi riflessioni si riallacciano al pensiero di De Martino → scoperta dell’alterità = mediata dalla continua riscoperta di noi stessi

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II. EVOLUZIONISMO E FUNZIONALISMO 1 - presupposti dell’antropologia religiosa origini dell’antropologia religiosa → inseparabili da quelle dell’etnologia evoluzionismo culturale inglese → Tylor -- Primitive Culture (1871) → Atto di nascita dell’etnologia in quanto scienza autonoma selvaggi = cultura primitiva → forma embrionale della cultura conoscenza della fase primitiva → indispensabile per un’indagine scientifica della cultura e delle sue origini indagine scientifica = modello di analisi che permette di delineare il processo d’evoluzione (stadi di sviluppo concatenati tra loro) → mutato dall’evoluzionismo biologico di Darwin idea di casualità → NO → Leggi universali presiedono allo sviluppo della cultura cammino unico per tutto il genere umano → uniformità mentale = le differenze dipendono da un maggiore/minore grado di sviluppo Primitivi - massima distanza rispetto ai popoli più evoluti - custodi di una cultura che è stata anche la nostra illuministi: natura ≠ cultura → i primitivi sono naturvolker (popoli di natura)

Tylor: primitivi = inclusi nel circuito della cultura → differenza tra noi e loro non più natura/cultura

nozione di cultura primitiva → grande svolta = necessità di ampliare il concetto di cultura definizione di cultura di Tylor → cultura = quell'insieme complesso che include la conoscenza, le credenze, l'arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall'uomo come membro di una società novità → vedere nella convivenza sociale una delle cause che determinano la produzione di cultura → la società plasma gli individui 2 - dottrina dell’anima studio della religione primitiva → recupero dello stadio originario della religione dottrina dell’anima = animismo scoperta dell’anima dipende da: - percezione differenza vivo/morto - visioni oniriche ❖ anima = causa della vita → sorta di “doppio” dell’individuo con un proprio grado di autonomia (staccarsi temporaneamente nella dimensione dei sogni) ❖ possesso dell’anima → uomo, animali, piante, oggetti

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❖ anima → sopravvive alla morte fisica del soggetto → esistenza onirica dei trapassati prova che la loro anima non si è estinta → credenza negli spiriti ricostruzione di Tylor si fonda su ipotesi astratte. Tylor → nozione di anima maturata all’interno della cultura occidentale → intesa come un universale umano (prima in modi rozzi, poi in modi consapevoli) - cultura occidentale = sola cultura arrivata allo stadio di maturità - cultura primitiva = lacunosa, intessuta d’ignoranza limite dell’evoluzionismo → etnocentrismo → si fonda sul riconoscimento esplicito della superiorità assoluta della propria civiltà → inferiorità dell’altro nozione di primitivo → sebbene sia un salto dall’idea di naturvolker →rimanda a: - ritardo - inadeguatezza - incompiutezza concettuale - infantilismo - individuo che deve essere guidato MA → Tylor ha visto la valenza culturale dell’umanità primitiva contro chi le riteneva soltanto un mucchio di spazzatura → riconoscimento del carattere culturale dei primitivi ne legittima lo studio 3 - “Il Ramo d’oro” Il Ramo d’oro di Frazer - prodotto più alto dell’evoluzionismo culturale - uno dei testi-chiave della cultura del Novecento letto da varie angolazioni → prevale la ricerca del tipo di religione delle origini per Frazer l’originario coincide con il magico → religione = comparsa in uno stadio più progredito dello sviluppo evolutivo → eredità magia/si stacca termine di riferimento che condiziona il giudizio di Frazer → scienza moderna = unica in grado di spiegare la realtà magia → ci prova, ma non riesce a fare ciò che fa la scienza valutazione negativa → magia = Falsa scienza, arte abortita, sorella bastarda della scienza 2a parte libro → analisi delle istituzioni magiche concrete → aspetto positivo/coerenza interna magia tema del re mago: ✿ centro degli interessi dell’umanità primordiale = cura per la vegetazione arborea → vi dipende la sopravvivenza dell’umanità ✿ ruolo determinante = re-mago → legittimazione dalla speciale simpatia fisica con la natura → facoltà di agire sulle grandi forze naturali ✿ prerogativa essenziale del re-mago è di esercitare, a vantaggio della collettività umana, potere sulla natura ✿ integrità fisica del sovrano → una delle maggiori preoccupazioni sociali

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regime di vita protetto da un ferreo sistema di tabu. forma più insidiosa di morte → rapimento dell’anima → necessario separare l’anima del sovrano dal suo possessore → nascosta nella parte più inaccessibile del bosco legata al ramo di un albero (anima esterna) anima esterna → doppio del possessore = Ciò che accade alla prima si ripercuote sul secondo morte del re → minaccia → prima che si presentano i sintomi della decadenza, è sottoposto ad uccisione rituale → al riparo della realtà dell’invecchiamento e della morte naturale, che è propria dei soli uomini normali anima del re ucciso → trasferita al successore → continuità elemento comune magia/religione → sforzo di orientare a favore dell’uomo i fenomeni naturali Religione - compare in una fase più avanzata dello sviluppo - credenza in potenze superiori all’uomo + tentativo di propiziarsele - esseri soprannaturali che governano il mondo - elasticità e variabilità della natura ≠ magia/scienza magia e religione → tentano di rispondere ai medesimi interrogativi della scienza 4 - metodo e bilancio critico del ramo d’oro metodo di Frazer → particolare forma di comparazione→ tenere presenti 2 postulati dell’evoluzionismo culturale: - unità processo evolutivo - unità dello spirito umano comparazione per accumulo → comparazione tra civiltà dello stesso ipotetico livello senza alcuna considerazione per le peculiarità storico-sociali dei vari contesti A questa modalità della comparazione si sovrappone un’altra tendenza comparativa che trae impulso dal concetto di sopravvivenza = elemento che viene mantenuto a stadi evolutivi successivi, ma perde il significato originario ex. - sbadiglio - rex nemorensis → re-mago sopravvivenze → si possono trovare nella stessa civiltà occidentale (non tutti partecipano ugualmente al progresso) → cultura delle classi popolari = intrisa di elementi arcaici /sopravvivenze frazer → passa dal documento etnografico a quello folklorico → riconoscimento dell’equivalenza dei documenti in questione Il Ramo d’oro → contribuisce a plasmare l’opinione occidentale ● modo di concettualizzare l’alterità culturale extra-occidentale ● modo di prospettare i rapporti tra l’Occidente “progredito” e l’alterità ● dicotomia primitivo/civilizzato

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● triade magia/religione/scienza due tendenze compresenti: - Quadro unitario della cultura umana - Fondamenti della superiorità culturale dell'occidente Rito → frazer ne valorizza l’efficacia creativa → influenza Van Gennep = riti di passaggio ≠ frazer → Schmidt → tesi dell’Urmonotheismus = monoteismo primordiale → contrassegna la fase più antica dell’umanità. rivelazione → solo una parte del genere umano seppe mantenersi fedele e il resto compì un processo involutivo nel politeismo

5 - Malinowski: evoluzionismo → funzionalismo Frazer → chiude la fase fondante dell’antropologia culturale Malinowski → salto di qualità --- svolta nel campo teorico e pratico opera di Frazer → ordine di successione: magia (fase primitiva), religione e scienza (culmine evoluzione). Per Malinowski in luogo dello scarto temporale tra i tre termini viene affermato il principio della contemporaneità: - conoscenza scientifica = guida anche l’uomo primitivo - cade l’idea di magia come sorella bastarda della scienza - liquidata l’idea della fase primitiva posta sotto il segno del magico e non rischiarata dalla scienza - magia, religione e scienza → forze attive della società/psicologia umana 6 - cultura e bisogni umani due tesi: rapporto società e cultura - nesso che lega la cultura al piano dei bisogni umani da quale impulso trae origine la produzione di cultura? ✿dall’esigenza di soddisfare i bisogni umani → a partire da quelli primari (nutrirsi, procreare). ✿Specifico dell’uomo = soddisfare in modo culturale i bisogni biologici. ✿soddisfacimento dei bisogni fondamentali → porta a bisogni di ordine culturale bisogni organici ≠ bisogni culturali (ex. magia religione scienza) 7 - religione e magia RELIGIONE = riconoscere una funzione positiva autonoma → risponde al bisogno umano di fronteggiare le situazioni di crisi ex di crisi → morte → opporsi ad essa per negarne il potere di distruzione relazione religione-crisi ➜ standardizzazione tradizionale dell’aspetto positivo del conflitto: la religione manipola gli accadimenti in modo che emerga soltanto la prospettiva positiva e

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opera verso il consolidamento della coesione sociale MAGIA = rivalutazione del magico → rifiuto di accettare 2 imperativi dell’evoluzionismo: - magia = forma primitiva della scienza - scienza associata alle fasi evolute X malinowski → TUTTE le società hanno come fondamento scienza e conoscenza razionale → consentono all’uomo di progettare il futuro. limiti della scienza → dominio del caso/imprevisto → s’impone la magia → realtà a sè non sostituto della scienza esigenza di far ricorso a scienza e magia per sottoporre a controllo umano la realtà esterna nella totalità dei suoi aspetti affinità tra religione e magia → risolvono situazioni di crisi - magia = si risolve unicamente in atti dotati di utilità pratica - religione = prerogativa di creare valori 8 - esempio di indagine etnografica “La vita sessuale dei selvaggi nella Melanesia nord-occidentale” → sistema di vita degli indigeni delle isole Trobriand sistema di idee relativo a procreazione, gravidanza, sessualità= ideologia religiosa → induce a considerare ogni neonato come reincarnazione dello spirito di un parente materno deceduto uomo muore → spirito (baloma) lascia il corpo → va a Tuma, l’Isola dei Morti → ringiovanisce → quando è stanco inizia un’altra esistenza nel mondo dei vivi → si poggia sulla testa di una donna appartenente alla stessa linea di discendenza della persona morta totale negazione della paternità fisiologica organizzazione familiare e sociale: - società matrilineare - rapporto padre/figli → estranei - i figli appartengono al clan della madre non si tratta di un’ignoranza circa paternità fisiologica, rapporto sessuale e gravidanza → non si riconosce il valore di questi fatti accoppiamento sessuale → necessario al fine di produrre l’apertura della vagina Cosa spinge una donna ad avere un marito nella società trobriandese? - tabù del fratello verso la sorella - ampia libertà sessuale prematrimoniale - funzione del marito = disciplina alla vita sessuale della moglie, assiste il parto, cura il bambino fino a che non è dato allo zio materno ruolo sociologico del padre → stabilito/definito senza riconoscimento della natura fisiologica ✿esempio di ciò che Malinowski intende quando parla di modo culturale di soddisfare i bisogni elementari o fisiologici, quale il bisogno di procreazione

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umana o di continuità della specie. ✿problema dell’incontro/scontro tra mentalità diversamente orientate

III. IL SACRO DI RUDOLF OTTO 1 - sacro: alterità e paradossalità “Il sacro. L’irrazionale nell’idea del divino e la sua relazione al razionale” (R. Otto) → rilevante nella cultura europea contemporanea svolta culturale => opera contiene l’atto di fondazione della religione come categoria autonoma → analizzata mediante criteri interpretativi specifici --- non mutuabili da altri ambiti disciplinari essenza ultima della religione = realtà del sacro ● sacro → dimensione dell’alterità rispetto all’ordine umano, al normale fluire dell’esistenza ● non costituisce una realtà a parte, preclusa al polo umano → interferisce con la dimensione umana o profana ● categoria a priori → inconcepibile nozionalmente, afferrabile dal sentimento esperienza umana del sacro = paradossale sacro → simultaneamente tremendum et fascinans - respinge/smarrisce, sentimento dell’annullamento dell’io al cospetto del trascendente - ammalia/rapisce, ebbrezza dello smarrimento 2 - primitivi e sacralità che rapporto esiste tra la categoria del sacro e l’universo religioso dei primitivi? otto → conoscenza del dibattito antropologico capitolo de Il sacro dedicato all’analisi degli inizi dello sviluppo storico-religioso → rassegna delle varie teorizzazioni sulla religione dei primordi dell’etnologia del tempo (ex. magia, miti, culto degli spiriti, totemismo...) Otto cerca di valutare le singole voci alla luce della categoria del sacro ex magia → non è altro dalla religione= nota dominante nella magia è una singolare esperienza del sacro magia “alta” ≠ magia degradata (venuto meno il suo rapporto col sacro) - momento alto della magia → condivide con i fenomeni elencati il sentimento dell’inquietante (→ mysterium tremendum del sacro) distinzione tra religione primitiva e religione compiuta: 1) orizzonte religioso dei primitivi = sacro esperito in una sola delle sue polarità (tremendum, sentimento dell’inquietante) religione compiuta = paradossale armonia tra tremendum e fascinans 2) piano dell’elaborazione razionale, morale e culturale → assente allo stato “grezzo” della religione → presente nello stadio evoluto/raffinato della religione

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religione → si caratterizza come tale in virtù del difficile equilibrio tra gli elementi irrazionali e gli elementi razionali momenti razionali = raffigurazioni schematiche dei momenti irrazionali (originari) - tremendum → filtro idee razionali di giustizia = nozione di sacrosanta ira di dio - fascinans → idee di bontà, misericordia, amore = nozione di grazia cristianesimo → perfezione dell’equilibrio → posizione di privilegio rispetto ad altre religioni 3 - superamento dell’etnocentrismo stadio primitivo della religione → esperienza del sacro è parziale e non elaborata in senso razionale stadi più elevati → sentimento del numinoso1 più complesso, non scompare Otto sembra condividere la visione evoluzionistica (stadi di sviluppo, unità dello spirito umano). Eppure Il sacro rompe con l’imposizione evoluzionistica Confronto tra l’opera di Otto e Il Ramo d’oro Frazer - magia e religione non hanno un valore in sé → riempiono il vuoto della scienza - pratiche erronee - capaci di avere ripercussioni positive sulla coesione sociale Otto - esperienza del sacro = radice dell’autonomia del fatto religioso - sguardo non condizionato dal riferimento alla scienza occidentale - magia e religione → ambito autonomo → cessano di essere surrogati di qualcos’altro categoria del sacro → plasmata in modo da non risentire unilateralmente del peso di un certo condizionamento culturale. L’atteggiamento intellettuale che domina ne Il sacro è ispirato ad un criterio di equidistanza nei confronti delle varie formazioni religiose. NO esaltazione a priori di una religione e svalutazione delle altre. ✿affermazione di superiorità del cristianesimo ➜ a posteriori opera di Otto → non è priva di ambiguità → manca una presa di posizione nei confronti dell’eurocentrismo 4 - van der Leeuw = fenomenologia religiosa legame tra proposta teorica di Otto e interpretazione della religione della fenomenologia religiosa fenomenologia religiosa = corrente di pensiero complessa che vede espressioni della cultura tedesca moderna e contemporanea (ex. Otto, Dilthey, Husserl, Heidegger) 1 termine coniato da Otto per indicare l’esperienza (peculiare, extra-razionale) del sacro = fonte di ogni atteggiamento religioso dell’umanità 9

van der Leeuw → nella sua produzione esprime lo spirito che anima la fenomenologia religiosa → scrive Fenomenologia della religione evidente l’influenza di Otto → presentazione del sacro come forza/potenza, alterità assoluta ontologicamente data ✿ via che permette di afferrare la realtà dei fenomeni religiosi = NO intelletto, esperienza → necessità di immettersi nei fenomeni stessi al fine di riviverli carattere irrazionalistico della proposta di van der ...


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