Nervo Facciale anatomia PDF

Title Nervo Facciale anatomia
Course ANATOMIA E ANATOMIA PATOLOGICA
Institution Università degli Studi di Cagliari
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Summary

Nervo Facciale...


Description

NERVO FACCIALE NUCLEI nucleo motore del facciale

TOPOGRAFIA Ponte(porzione caudale)immerso in formazione reticolare, cranialmente a nucleo ambiguo

nucleo salivatorio superiore

Ponte, caudalmente, posteriormente e lateralmente a motore

nucleo del tratto solitario (estremo craniale)

Bulbo, in sostanza grigia centrale lungo pavimento IV ventricolo

EMERGENZA NERVO Fossetta sovra- olivare

Il nervo faciale costituisce il VII paio di nervi cranici e comprende due distinti nervi:  Il nervo faciale propriamente detto, che contiene fibre motrici somatiche per l'innervazione dei muscoli mimici e degli altri muscoli derivati del secondo arco branchiale.  Il nervo intermedio (del Wrisberg), che comprende fibre sensitive somatiche e viscerali che hanno una origine comune nel ganglio genicolato e si portano ai 2/3 anteriori della lingua e a una ristretta area del padiglione auricolare, e fibre parasimpatiche pregangliari per le ghiandole lacrimali, per le ghiandole salivari sottomandibolare e sottolinguale e per le ghiandole della mucosa del naso e del palato. Viene considerato un nervo a se´stante [1]. Secondo Alex Alfieri riveste un importante ruolo nella chirurgia dell´angolo pontocerebellare, per esempio nel neurinoma dell´acustico Schwannoma vestibolare. Origina anteriormente al peduncolo cerebellare, a livello dell'estremità caudale del ponte, attraversa il meato acustico interno ed entra nel canale facciale, dove si trova il ganglio genicolato. All'uscita dal canale facciale, a livello della parotide si divide in diverse diramazioni che raggiungono il cuoio capelluto, il padiglione auricolare, il volto, il platisma, il muscolo stiloioideo e il ventre posteriore del muscolo digastrico. Il nevo per ridere, sputare, piangere. Sensibilità somatica generale: innerva la cute dell’orecchio esterno Sensibilità viscerale speciale: innerva calici gustativi dei due terzi anteriori della lingua Effettore viscerale generale: ghiandole sottomandibolare, sottolinguale, lacrimale Effettore viscerale speciale: muscoli mimici, stapedio (irrigidisce la catena ossiculare in caso di rumore forte; la paralisi del faciale porta a iperacusia, perchè il muscolo non funziona più e la staffa fa passare tutti i suoni intensi attraverso l’endolinfa e si sento i suoni molto intensi), stilo-ioideo, ventre post m. digastrico. Le ghiandole lacrimali stanno di lato nell’occhio, produce le lacrime che bagnano costantemente la congiuntiva e la cornea; senza le lacrime non riusciremo a svolgere la funzione visiva. Vengono raccolte medialmente nel sacco lacrimale che le invia alle cavità nasali. I muscoli raggiunti dal facciale non hanno tutti un’innervazione crociata, alcuni hanno anche un’innervazione omolaterale della corteccia, quindi quando c’è una lesione si può capire se è centrale o a livello periferico. La paralisi del nervo faciale implica una ipomotilità della faccia, ed un suo afflosciamento; i muscoli mimici servono infatti anche a reggere il tono della cute. Il tutto è meglio il meno è peggio In base ai circuiti con cui il faciale si proietta ai muscoli mimici si nota che dalla corteccia motrice parte il fascio cortico-nucleare diretto al nucleo motore del faciale. Questo fascio raggiunge i miei muscoli sia in maniera crociata sia in maniera diretta . Per una lesione delle fibre cortico-nucleari a livello centrale (il tutto) la lesione finale è si importante, ma ricevendo, la muscolatura facciale, anche fibre dirette dalla corteccia non viene coinvolta l'innervazione parasimpatica (quindi l'occhio non lacrima), e la faccia è soltanto in parte contratta. Per una lesione invece periferica, e che quindi coinvolge tutte le fibre del nervo, siano esse crociate e dirette (il meno) ottengo un effetto più importante, in quanto ai sintomi di paralisi muscolare si aggiungono le privazioni degli effetti parasimpatici, con evidente lacrimazione oculare. Il muscolo buccinatore è un muscolo della guancia che ci permette di tenere cibo in bocca; se il muscolo è paralizzato, l’angolo della bocca si abbassa e perdiamo saliva perchè non riusciamo a mantenere il contenuto all’interno della bocca. Anche la guancia è scesa nella lesione periferica, al contrario della lesione centrale. Quindi le fibre, sia crociate che dirette, sono tutte interrotte : non si può più corrugare la fronte, la palpebra è scesa, si perde saliva e non si riesce a masticare bene. Componenti nervo faciale:  Un nucleo motore somatico, nel ponte, che percorre l'interno del parenchima nervoso fino a circondare il nucleo dell'abducente, per poi invertire la propria rotta e uscire dal ponte ad innervare i muscoli mimici.

Un nucleo salivatorio e uno lacrimatorio, effettori viscerali generali, sono l’origine delle fibre parasimpatiche che vanno a raggiungere i rispettivi gangli parasimpatici e di qui si dirigono a innervare le ghiandole lacrimale (ganglio pterigopalatino) sottolinguale e sottomandibolare (ganglio sottomandibolare).  Un’unica componente sensitiva, data dal ganglio genicolato. Questo deve il suo nome al fatto che il faciale, uscendo dal bulbo, per raggiungere i suoi territori compie un ginocchio entro la piramide del temporale ove è contenuto il suo ganglio che viene quindi definito genicolato. Riceve collaterali dal nervo grande petroso superficiale, nervo della corda del timpano, nervo stapedio, nervo per il m.digastrico, per il m.stiloideo e dal nervo auricolare posteriore. Il secondo arco brachiomerico : arco ioide, ricordate l’osso ioide che è una piccola mandibola sotto la mandibola principale, classicamente detta, l’arco ioide serve a reggere il pavimento della bocca e serve a impiantare la lingua, è innervato dal nervo facciale, in questo caso il facciale innerva i muscoli mimici e anch’esso ha una piccola componente, guardate, che va a innervare questo muscolo, il muscolo stapedio, che sta dentro l’orecchio medio legato alla staffa, infatti una piccola parte di cartilagine di questo arco branchiale da origine alla staffa oltre che all’osso ioide. 

Saranno ventralizzati tutti i nuclei che hanno a che fare col facciale, col glossofaringeo e col vago; tutti i motoneuroni del glossofaringeo e del vago si trovano nel nucleo ambiguo mentre tutte le afferenze viscerali derivanti da questi tre nervi: facciale, glossofaringeo e vago, si trovano nel nucleo del tratto solitario; il ganglio si trova dentro la piramide del temporale dove il facciale fa il suo ginocchio esterno e si chiama ganglio genicolato, perché sta nel ginocchio del facciale. Il ganglio genicolato è un ganglio situato lungo il nervo faciale nel punto in cui questo decorre all'interno del canale faciale (o acquedotto del Falloppio), all'altezza del ginocchio del faciale; qui il nervo faciale propriamente detto si unisce con il nervo intermedio (o del Wrisberg). Esso rappresenta l'origine reale delle fibre sensitive sia per la sensibilità generale, sia per quella gustativa. I neuroni pseudounipolari del ganglio genicolato mettono capo a due nuclei sensitivi: il nucleo della radice discendente (del trigemino) per quanto riguarda le fibre che recano la sensibilità somatica e il nucleo del fascicolo solitario (o nucleo del tratto solitario) per quel che concerne le fibre recanti la sensibilità gustativa. A livello del ponte le proiezioni del ganglio genicolato contattano la parte superiore del nucleo del tratto solitario. Tale zona viene anche definita nucleo gustativo e da essa fuoriesce il nervo intermedio. Sia il nucleo del tratto solitario che il nucleo gustativo ricevono informazioni relative al dolore somatico ed al dolore viscerale. Nel bulbo, se vado avanti, nella mia posizione medio laterale avrò i nuclei viscerali parasimpatici, quindi avrò il nucleo dorsale del vago che va a innervare la mia muscolatura liscia e la ghiandole e salendo un poco nel bulbo troverò i due nuclei salivatori: uno che è di pertinenza del glossofaringeo, l’altro che è di pertinenza del facciale, il nervo facciale e glossofaringeo si dividino le ghiandole salivari, il glossofaringeo innerva la parotide attraverso il ganglio otico, il facciale innerva la sottomandibolare e la sottolinguale attraverso il ganglio sfenopalatino. Il nucleo del nervo ipoglosso, motore somatico, che emette la sua radice e la fa uscire dal bulbo e la manda ai muscoli della lingua e a qualche muscolo del pavimento della bocca, riceve l’input dal fascio cortico-nucleare, riceve dalla corteccia motrice primaria e come vedete riceve sia la componente crociata sia una piccola componente diretta, questo è l’unico nervo insieme al facciale che ha la componente diretta, tutti gli altri hanno solo la componente crociata, questa piccola componente diretta diciamo che è importante quando si hanno delle paralisi perché a seconda che la lesione sia superiore, cioè nel motoneurone superiore, oppure nella fibra nervosa periferica la paralisi è più o meno importante. il ganglio genicolato del facciale raccoglie la propriocezione dai muscoli mimici, conferisce fibre, le unisce in qualche maniera, alcuni dicono che il trigemino raccoglie propriocezione anche dai muscoli mimici, ma no è il facciale che fa lui e poi gli da al trigemino in qualche maniera, cmq in qualche maniera anche i muscoli mimici che hanno i loro propriocettori vengono percepiti dal nucleo trigemino, nonostante non siano proprio serviti dal nucleo mesencefalico che in questo caso però è proprio aggregato alla componente trigeminale pura: masticatori e oculomotori. La sensibilità somatica generale andrà a raggiungere il nucleo della radice discendente del trigemino. La sensibilità viscerale tutta, sia generale che speciale del vago, del facciale e del glossofaringeo termina invece nel nucleo del tratto solitario, situato nel bulbo.

NUCLEI

Il nervo emerge da due radici, • FACCIALE → MOTORE SOMATICO • INTERMEDIO → VISCERO- SENSITIVO E VISCERO EFFETTORE COMPONENTE MOTRICE SOMATICA [NERVO FACCIALE] AFFERENZE: 1. fasci piramidali (bilaterali solo per porzione superiore faccia /fronte e palpebre) 2. nucleo trigeminali → riflessi corneale e congiuntivale 3. complesso olivare superiore → riflessi di contrazione stapedio con stimolo sonoro forte →[I] nucleo motore del facciale (tegmento pontino, immerso in formazione reticolare, superiormente a nucleo ambiguo) → assoni da porzione dorso- mediale del nucleo → ansa attorno a abducente (VI) → emergenza Innervazione dei MUSCOLI DEL SECONDO ARCO FARINGEO • platisma • ventre posteriore digastrico • stiloioideo • stapedio (orecchio medio) COMPONENTE EFFETTRICE VISCERALE [INTERMEDIO] 1)[I]nucleo salivatorio superiore (infero postero,laterale a somatomotore,) → nervo intermedio → nervo corda del timpano →anastomosi con nervo linguale (ramo di mandibolare V) → [II]ganglio sottomandibolare e sottolinguale → fibre post-gangliari per ghiandole salivari 2) [I]nucleo muco – naso – lacrimale → nervo grande petroso superficiale → converge con grande petroso profondo ( ramo di glossofaringeo IX) e simpatico (plesso carotideo) → nervo vidiano → [II]ganglio sfenopalatino → ghiandola lacrimale , ghiandole mucosa nasale e palatina COMPONENTE SENSITIVA VISCERALE [INTERMEDIO] sensibilità gustativa 2/3 anteriori lingua → [I]ganglio genicolato → [II]nucleo gustativo (del nucleo del tratto solitario) (estremo craniale, su pavimento IV ventricolo) → fibre gustative → 4 vie efferenti: 1)[III]talamo (componente parvicellulare del NVPOSTMED) → [IV]corteccia telencefalica gustativa 2) nucleo ambiguo (motore somaticoX) e nucleo ipoglosso (XII) → RIFLESSI DI LINGUA E LARINGE PER MASTICAZIONE, DEGLUTIZIONE, TOSSE 3) nucleo salivatorio superiore (VII) e salivatorio inferiore (IX) → PRODUZIONE DI SALIVA DOPO ASSUNZIONE DI CIBO 4) ipotalamo → ADATTAMENTI VISCERALI DI MOTILITÀ TRATTO GASTROINTESTINALE COMPONENTE SENSITIVA SOMATICA [INTERMEDIO] Padiglione auricolare e meato acustico esterno → nucleo del tratto spinale del trigemino

Comportamento dei nervi: FACCIALE → percorre tutto il canale dove da collaterali: •



intrapetrosi ▪ grande petroso superficiale (primo ginocchio) ▪ stapedio (terzo tratto) ▪ corda del timpano (terzo tratto) extrapetrosi (in spazio laterofaringeo) ▪ n. per ventre posteriore digastrico ▪ n. per stiloioideo ▪ nervo auricolare posteriore

RAMI TERMINALI del FACCIALE loggia parotidea → tronchi terminali (anastomizzati in plesso faciale) Temporo – faciale (alto e avanti) → rami (frontali, temporali, zigomatici, buccali) → muscoli pellicciai testa superiori a commessura labiale (nervo buccinatorio si anastomizza con n. buccale (mandibolare) Cervico – faciale (basso e avanti) → muscoli del mento, labbro inferiore e collo (platisma) INTERMEDIO → al primo ginocchio finisce nel ganglio genicolato(centro trofico) → continua in: ◦ Facciale e grande petroso superficiale NERVO GRANDE PETROSO SUPERFICIALE FIBRE EFFETTRICI VISCERALI PARASIMPATICHE [I]nucleo muco naso lacrimale → [II]ganglio sfenopalatino → ghiandole mucosa nasale e palatina + gh. Lacrimale FIBRE SENSITIVE GUSTATIVE per palato FIBRE MOTRICI SOMATICHE nucleo motore facciale → m. palato molle DECORSO rilasciato dal facciale nel primo ginocchio del canale f. → canale faciale → iato → F.C.MEDIA → foro lacero anteriore → fossa infratemporale → si unisce a petroso profondo → si forma n. vidiano → canale vidiano → fossa pterigopalatina → ganglio sfenopalatino → fibre post-gangliari → ghiandole mucosa nasale e palatina + gh. Lacrimale NERVO CORDA DEL TIMPANO FIBRE SENSITIVE VISCERALI [II]ganglio genicolato → sensibilità per 2/3 anteriori lingua FIBRE EFFETTRICI VISCERALI PARASIMPATICHE [I]nucleo salivatorio superiore →[II]gangli sottomandibolare e sottolinguale → gh. Sottomandibolare, gh. Sottolinguale, gh. Salivari minori DECORSO rilasciato dal facciale nel primo ginocchio del canale f. → cassa del timpano → passa tra incudine e estremo superiore manico martello, accollandosi alla faccia mediale del timpano → esce da cassa timpanica attraverso fessura petrotimpanica (di Glaser) → fossa infratemporale (dietro ATM, vicino spina sfenoide) → passa tra m. pterigoideo esterno e m. tensore velo palato → passa mediamente a a. meningea media, n. auricolo – temporale, n. alveolare inferiore...


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