Paniere completo di Didattica dell\'inclusione (percorso 24 CFU Pegaso) con risposte PDF

Title Paniere completo di Didattica dell\'inclusione (percorso 24 CFU Pegaso) con risposte
Author Daniele Ferrari
Course Didattica dell'inclusione
Institution Università Telematica Pegaso
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Summary

Il processo di crescita della persona si sviluppa lungo tre prospettive fra loro interconnesse: quella dell’identità, quella dell’alterità, quella della diversità. Fra queste tre prospettive occorre stabilire una condizione di armonia e di equilibrio. Perché?a. Perché l’una si rinforza nel confronto...


Description

1. Il processo di crescita della persona si sviluppa lungo tre prospettive fra loro interconnesse: quella dell’identità, quella dell’alterità, quella della diversità. Fra queste tre prospettive occorre stabilire una condizione di armonia e di equilibrio. Perché?

a. Perché l’una si rinforza nel confronto con l’altra.

"Nell'imparare ad Imparare" si chiede agli esperti di:

Insegnare

1. “Non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali”, diceva Don Milani. Adoperando questo metro, quale delle seguenti proposizioni risulterebbe errata.

a. Garantire a tutti almeno la sufficienza

1. A scuola la vera uguaglianza va espressa come

a. Uguaglianza delle opportunità

1. Abbiamo ricordato, a lezione, la frase di Robin Williams nel film L’attimo fuggente : "Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo guardare le cose sempre da angolazioni diverse". A che cosa si allude?

a. Al rischio sempre possibile della omologazione

1. Anche nell’extra scuola si sta passando – pur fra molte difficoltà - da strategie (e da politiche) basate sull’efficienza, a strategie e politiche basate sulla efficacia. Ossia…

a. da iniziative settoriali a provvedimenti strutturali

1. C. Bernard, il padre della medicina sperimentale, ipotizzava fra ambiente interno ed ambiente esterno un’ampia gamma di variazioni, di perturbazioni e di compensazioni dalle quali faceva derivare

a. Una condizione di equilibrio dinamico altrimenti detto salute

1. Che rapporto c’è fra feedback ed omeostasi

a. L’omeostasi è un insieme complesso di circuiti a feedback

1. Come ogni classificazione scientificamente organizzata, anche la Icf (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e dellaa. La disabilità è connessa ad un insieme di aspetti, ivi compreso quello social e situazionale salute) parte da presupposti teorici. Fra gli altri ce n’è uno che va individuato fra quelli che seguono: 1. Come ogni classificazione scientificamente organizzata, anche la Icf (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della a. Nello studio della disabilità occorre centrare l’attenzione sulla salute degli individui stabilendo ogni possibile correlazione fra salute e ambiente salute) parte da presupposti teorici. Fra gli altri, ce n’è uno che va individuato fra quelli che seguono: 1. Con la parola inclusione si allude ad un processo che fa riferimento al contesto scuola e quindi alla totalità sistemica del “luogo” di riferimento; questo contesto assume le caratteristiche di un ambiente che viene interpellato, mobilitato ed organizzato perché possa rispondere …

a. ai bisogni di tutti gli allievi

1. Di che cosa si occupa l’Icf (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della salute)?

a. Di tutti gli aspetti della salute umana e alcune componenti del benessere rilevanti per la salute

1. È utile far precede il fare al sapere, per poi passare al saper fare e al fa a. Sì, è il percorso che meglio aiuta a conferire padronanza all’apprendimento sapere. 1. Fra i neologismi che si adoperano per segnalare i fraintendimenti cui va esposta l’idea di equità c’è anche il cosiddetto bottecerchismo, ossia l’attitudine a dare un colpo al cerchio ed uno alla botte. Quale di queste proposizioni risulta chiaramente inquinata da bottecerchismo?

a. Gli direi di sì, ma non posso farlo vicino ai compagni: non capirebbero

1. Fra le cose da considerare allo scopo di riconoscere i Bes, ci sono il danno, l’ostacolo e lo stigma sociale. Che cosa si intende per ostacolo.

a. L’effetto di una situazione di funzionamento che può condizionare le prestazioni del soggetto.

1. Fra le cose da considerare allo scopo di riconoscere i Bes, ci sono il danno, l’ostacolo e lo stigma sociale. Che cosa si intende per stigma sociale

a. L’immagine sociale e la sua caratterizzazione

1. Fra le cose da considerare, allo scopo di riconoscere i Bes, ci sono il a. Una situazione di funzionamento che danneggia direttamente la persona o danno, l’ostacolo e lo stigma sociale. Che cosa si intende per danno. che danneggi gli altri 1. I discorsi sulla uguaglianza e sulla equità sono sempre esposti al pericolo del fraintendimento. Ciò accade soprattutto quando non ci si accorge dei seguenti rischi [Una delle risposte non c’entra. Quale?]

Estrapolazione e serendipità

1. Il processo di crescita della persona si sviluppa lungo tre prospettive fra loro interconnesse: quella dell’identità, quella dell’alterità, quella della diversità. Fra queste tre prospettive occorre stabilire una condizione di armonia e di equilibrio. Perché?

a. Perché l’una si rinforza nel confronto con l’altra.

1. Il volume in cui si parla della scuola come della “Grande disadattata” è di

a. Bruno Ciari

1. In tutti gli organismi viventi c’è un connotato teleonomico che nella persona rinvia all’insieme delle forze e delle risorse interne che spingono a favore della vita. Proprio per questo la vita richiede

a. Stabilità e movimento

1. Inclusione e sostenibilità viaggiano in parallelo. Favoriscono la sostenibilità e l’inclusione …

a. Interculturalità e dialogicità

1. L’Icf (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della salute) per essere strumento di classificazione, non può consentire incertezze sul significato dei termini che adopera. Questo significa che alcune parole assumono significati non proprio identici a quelli d’uso comune. All’interno della Icf, la parola partecipazione sta ad indicare

a. Il coinvolgimento in una situazione di vita

1. L’Icf (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della salute) per essere strumento di classificazione, non può consentire incertezze sul significato dei termini che adopera. Questo significa che alcune parole assumono significati non proprio identici a quelli d’uso comune. All’interno della Icf, la parola menomazione sta ad indicare

a. Un problema nella funzione o nella struttura del corpo e quindi una deviazione o una perdita significativa

1. La "diversità" è spesso vissuta in chiave negativa, come "minaccia" alla propria identità. Perché? [segnare la risposta che aiuta a capire il problema]

a. La relazione con il diverso è sovraccarica di stereotipi e di pregiudizi

1. La Icf (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della salute) prende in esame alcune categorie e per ciascuna delle 4 categorie (contrassegnate da una lettera dell’alfabeto) aggiunge un numerino che sta ad indicare una specifica funzione della categoria presa in esame. Possono seguire altri numeri, in stringhe normalizzate e standardizzate. Alla luce di tutto questo giudicate la seguente proposizione. Qualsiasi diagnosi, correttamente formulata, deve poter trovare esauriente condensazione in una delle voci della ICF.

Sì è proprio questo che si vuol ottenere con l’Icf

1. La relazione con la disabilità è sempre difficile, così come difficili sono anche l’integrazione e l’inclusione. Per questo la ricerca scientifica e la pratica professionale sono sempre alla ricerca di nuove espressioni che possano essere espressive senza sovraccarichi di pregiudizio. Fra quest espressioni ci sono: [trovare quella che non c’entra]

a. Normale diversità

1. La scuola aiuta a crescere se… Uno solo è il completamento che indica crescita ed emancipazione positiva. Quale?

a. Coltiva l’espressività attraverso letture d’Autore e giochi di ruolo

1. Le differenze sono dei dati di fatto, mentre la diversità è un costrutto sociale. L’educazione lavora perché le differenze non si trasformino in diversità. Quali possono essere i fattori responsabili della trasformazione delle differenze in diversità?

Il pregiudizio

1. Per come è costruita la Icf (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della salute), si presta a descrivere anche la normalità. 1. Per eliminare la diversità si possono fare diverse cose. Una di quelle qui riportate è sicuramente inutile

a. Sì, è vero a. Trovare il modo di mascherarla e di non farla emergere

1. Per essere uno strumento standardizzato la Icf (Classificazione a. Le versioni nazionali, ivi compresa quella italiana, comportano la traduzione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della salute) è una ed e l’adattamento culturale secondo procedure scientificamente controllate una sola. Ciò non ostante in Italia si usa una versione italiana. 1. Perché mai le diagnosi rigidamente deterministiche possono risultare a. Perché qualche volta conviene agire non tanto su ciò che non funziona, m su ciò che funziona poco efficaci? 1. Qualche volta nella gestione del lavoro scolastico e nell’agire educativo è preferibile parlare, non già di uguaglianza, ma di equità. Quale dei seguenti comportamenti nasconde, al di sotto di una patina di uguaglianza, una condizione di scarsa equità?

a. Rinunciare ai voti nella valutazione degli allievi

1. Quale di queste proposizioni è sicuramente corretta?

a. La presenza dell’altro (e quindi del diverso da me) è utile, anzi necessaria per il mio processo di autocostruzione della mia identità personale.

1. Si parla spesso di salvaguardia dei diritti di cittadinanza; ma non sempre si capisce quali siano questi diritti. Nell’elenco che segue, uno dei diritti ivi riportato non può dirsi “diritto di cittadinanza”

a. garantire che gli alloggi siano forniti di box

azzi auspicava la creazione, tra i vari raggruppamenti sociali, di un collega

Pedagogico e educativo

a disabilità e della salute. Essa viene presentata come uno standard e quin

Efficace strumento di individuazione e di certificazione delle disabilità

Con la sigla Icf intendiamo:

La classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute

E' importante che il sapere si trasformi prima di tutto in:

Potere

È utile far precede il fare al sapere, per poi passare al saper fare e al far sapere.

Sì, è il percorso che meglio aiuta a conferire padronanza all’apprendiment

E' utile favorire il passaggio:

Dalla multicultura alla intercultura

Educarsi a vivere in dimensione interculturale rappresenta: Generalmente i genitori dei bambini con difficoltà nello sviluppo sociale considerano il bambino un: Gli Obiettivi dell Education for All sono:

Una esigenza ormai irrinunciabile Essere socialmente passivo Espandere e migliorare la cura e l'istruzione di tutti i bambini e le bambine, in particolare di quelli più vulnerabili e svantaggiati

gli aspetti fondamentali del riconoscimento precoce dei bambini, affetti da

Dawson e di Baranek

La batteria BIN 4-6, che fornisce un quadro dei primi apprendimenti matematic ama nazionale per l identificazione precoce delle difficoltà di calcolo, rigu in bambini a sviluppo tipico I DSA (Disturbi Specifici Dell apprendimento) sono stati classificati all interno della Legge 170/2010 e tale classificazione riprende la distinzione operata in ambito clinico nella Consennsus Conference del 2009 che differenzia nella categoria dei DSA quattro quadri clinici distinti:

I DSA (Disturbi Specifici Dell apprendimento) sono: I DSA hanno un carattere evolutivo e si manifestano:

Dislessia; Disortografia; Disgrafia; Discalculia.

Disabilità che compromettono significativamente l acquisizione delle abilità strumentali di lettura, scrittura e del numero-calcolo che si manifestano in presenza di adeguate capacità cognitive. Già nelle prime fasi di apprendimento, quando il bambino viene a contato con codice scritto.

I genitori nell’istaurare la relazione con il figlio finiscono con l’adattarsi:

Alla passività del bambino

to alcuni obiettivi comuni per affrontare le sfide relative all'istruzione e la f

Incoraggiare la creatività e l'innovazione, compreso lo spirito imprenditoriale, a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione

I parametri metodologici della ricerca educativa sono in tutto:

Tre

ematicità della pedagogia fa problema perché talvolta fa pensare a una st

Fissa e rigida

el 2005 un progetto sulle Politiche e Pratiche della Diversità Sociocultural

Formare gli insegnanti europei sulla gestione della diversità a scuola

Il costrutto della pedagogia popolare è da intendersi come insieme di:

"Teorie ingenue"

Il curricolo è composto di:

Tre livelli

Il decentramento amministrativo si realizza secondo il principi di: Il decreto legislativo n°59 del 19 febbraio 2004, ha conferito la possibilità: Il diritto all istruzione è riconosciuto universalmente come:

Sussidiarietà Dell elaborazione annuale dei Piani dell offerta formativa Diritto umano fondamentale e il suo pieno riconoscimento è da considerarsi una precondizione per la crescita e lo sviluppo delle società

sociato ad altre condizioni disfunzionali più o meno evidentemente conne

Deficit della percezione visiva

Il parent training è:

È uno strumento utile alla formazione dei genitori e creato per fare acquisire loro abilità utili ed efficaci

Il POF viene visto come un musaico secondo il principio di :

Modularità

Il possesso culturale implica:

Padronanza attiva delle conoscenze

Il potenziale umano della persona:

Diventa o può divenire potenziale educativo

Il potere, nella persona, si riferisce alla capacità di:

Ampliare le sue risorse

Il primo a parlare di sapere, potere e volere fu:

R. Cousinet

Il problema della relazione educativa:

Entra a pieno titolo nell'ambito della pedagogia generale

Il volume "La teoria generale dei sistemi" fu pubblicato da:

L. von Bertalanffy

In epoca di incertezza e di precarietà esistenziale, l'uomo è alla ricerca di:

Riferimenti di senso

l' ultimo anno della scuola dell' infanzia è una possibilità concreta e rileva

Modulare le strategie di insegnamento sulle specifiche necessità di questi alunni

In molti casi la difficoltà sociale è mascherata da disturbi

Dell’alimentazione

In molti casi la difficoltà sociale è mascherata da disturbi:

Dell alimentazione

In pedagogia il nesso teoria-prassi è:

Molto stretto

In un mondo globalizzato ogni evento:

Non si pone esclusivamente in relazione a un solo soggetto o luogo

Insegnanti e formatori accolgono tutti i bisogni, perché ciascuno di essi può avere rilevanza per l’apprendimento e per l’educazione. Ma non tutti i bisogni possono dirsi “bisogni educativi speciali” (Bes).Per riconoscere Bes si fa ricorso ad alcuni criteri. Fra quelli che seguono, uno non c’entra. Quale?

a. Trovare riscontri nel rapporto del medico di base

Intesa e partecipazione sono i presupposti:

Di una relazione

L espressione potenziale educativo porta con sé, tra le altre, l idea di:

Centralità della persona

L idea di accettare deve avere in sé il senso di: ational Classification of Functioning (ICF) del 2001 definisce la disabilità c

Ricevere Condizione di salute in un ambiente sfavorevole

ssi implica la transizione dal paradigma della conoscenza contemplativa a

Attiva

uropea per lo Sviluppo dell' Istruzione degli Alunni Disabili ha proposto il p

Nuove tecnologie per l' inclusione

e del Consiglio Istruzione» al Consiglio europeo definisce tre obiettivi stra

Aumentare la qualità e l'efficacia dei sistemi di istruzione e di formazione nell'Unione europea

La collaborazione tra alunni e genitori per un intervento efficace è:

Assolutamente necessaria

La costruzione di una relazione con l altro esige:

Una condivisione di significati

La definizione dell'identità e dell'appartenenza oggi segue percorsi:

Tortuosi e complessi

«una disabilità specifica dell' apprendimento di origine neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o fluente e d abilità scadenti nella scrittura e nella decodifica. Queste difficoltà tipicamente a dislessia viene definita dall' International Dyslexia Association (IDA) com derivano da un deficit nella componente fonologica del linguaggio che è spesso inattesa in rapporto alle altre abilità cognitive e alla garanzia di un' adeguata istruzione scolastica» E' un disturbo specifico che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di La disortografia può essere definita come: transcodifica La legge del 7 agosto 1990 n°241 è nota come legge:

Sulla trasparenza amministrativa

La mediazione dispone di alcuni strumenti operativi come:

Il linguaggio

La multiculturalità è una condizione sociale:

Attuale

La multiculturalità oggi identifica:

Un dato di fatto

La pedagogia come scienza detiene un preciso carattere di:

Sistematicità

La pedagogia generale sostiene l'istanza interculturale dal rischio di:

Essere un interesse momentaneo

La pedagogia guarda alla prassi educativa sempre in chiave:

Trasformativa

La pedagogia interculturale considera la diversità come:

Un valore

La pedagogia sociale detiene una valenza progettuale di tipo:

Utopico

La pedagogia sociale guarda ai fenomeni sociali in quanto:

Spazi di intervento educativo

La pedagogia sociale studia i fenomeni sociali non in senso:

Ricognitivo

piena autonomia scolastica, dal punto di vista amministrativo è avvenuta

La legge del 15 marzo 1997 n°59

La premura dell'ordine sistemico induce a verificare:

Tutte le implicazioni e le conseguenze

La realizzazione dell'unità dialettica teoria-prassi:

E' problematica da attuare

La realizzazione di una società come ordine educante:

E' un auspicio Tra due entità attive

La relazione educativa si stabilisce tra: La relazione educativa tende ad acquisire una struttura:

Circolare

La ricerca educativa ha come scopo:

L'innovazione

La ricerca educativa ha lo scopo di:

Facilitare interventi nella prassi

La ricerca educativa si dice tale perchè:

Ha per oggetto il fatto educativo

La riflessione pedagogica, oggi, deve considerare temi di attualità come:

Identità, consumo, appartenenza

l caso può persino indurre o aggravare il disadattamento degli allievi. Qu

Resta isolata dai contesti sociali

Accosta il laboratorio all'aula, mantenendo l'una e l'altro lontano dal pubblico, escere se: Uno solo è il completamento che indica crescita ed emancipazi dal politico e dal sociale Vanno considerate tutte le aree qui ricordate

con bisogni educativi speciali la scuola si prende cura delle competenze

Certamente, purchè tenga presente tutte le manifestazioni richiamate dalle du a bene a mantenere un certo colleg...


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