Pianto Antico di Carducci PDF

Title Pianto Antico di Carducci
Author Fiammetta Farnetani
Course Italiano anno 5
Institution Liceo (Italia)
Pages 1
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Summary

Analisi poesia Pianto antico di Carducci....


Description

Nel testo il poeta, rivolgendosi con struggente affetto al figlio morto, rievoca i tempi felici in cui bambino giocando nel giardino di casa, tendeva la mano a cogliere i fiori rossi del melograno. Mentre l’albero però rinnova la sua fioritura primaverile, secondo giro immutabile delle stagioni, il piccolo Dante, ultimo fiore dell’esistenza del poeta, non potrà più tornare alla luce e al calore della vita: ed è sepolto per sempre nella terra fredda, a cui nemmeno l’amore lo può sottrarre. Una struttura antitetica: la lirica si fonda sull’equivalenza metaforica tra il fiore che nasce del melograno e il piccolo Dante, ultimo frutto della vita di Carducci, e risulta costruita sul parallelismo antitetico tra le prime due strofe, che descrivono l’il rifiorire della vita naturale primavera e la terza e quarta strofa, insistono, con toni decisi e franchi, sulla terra immobilità della morte del bambino. La struttura del testo evidenza il tema di fondo del componimento, di matrice classica: il contrasto tra il il rinascere anno dopo anno della vita della natura e l’unicità dell’esistenza umana che, una volta interrotta dalla morte, non potrà ritornare. In questo caso il melograno è il poeta, ed il fiore è il bambino. L’antitesi che troviamo in questo componimento è che il melograno riferisce attraverso le stagioni, mentre il figlio è morto per sempre. Luce e ombra, morte e vita: la contrapposizione tra il ritorno della vita naturale e l’inesorabile realtà della morte del figlio viene resa esplicita anche attraverso una precisa serie di contrapposizioni lessicali. Mentre nelle prime due strofe si succedono una serie di termini legati agli Ambiti semantici positivi della luce, del calore della vita, nella seconda parte del testo si succedono vocaboli di segno posto. Anche la sintassi vede l’antitesi tra un ritmo più scorrevole rapido nella prima parte ed un andamento lento da continui enjambement, in cui i versi si succedono come singhiozzi. Echi letterari ed ingenuità apparente: A una prima lettura il testo si presenta piano e di facile comprensione, grazie sia alla linearità della sintassi sia la frequenza delle riprese e delle corrispondenze lessicali. Anche il metro, con la rima baciata al centro di ogni strofa e il verso tronco conclusivo, sembra indulgere a una musicalità cantabile, in apparente contrasto con il tema funebre. In realtà nella lirica sono presenti una serie di precisi riferimenti letterari che rimandano al genere dell’epigramma funebre della poesia classica. Oltre alla locuzione diretta del vivo al defunto, tipica del genere, Carducci stesso cita in epigrafe al testo i versi di un canto funebre del poeta Bione. Alla ripresa del motivo classico si intrecciano una fitta serie di rimandi Tasso, da Leopardi e da altre fonti, che testimoniano il carattere colto del testo....


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