relazione lunghezza-tensione durante la contrazione di un muscolo scheletrico e cardiaco PDF

Title relazione lunghezza-tensione durante la contrazione di un muscolo scheletrico e cardiaco
Author Gianluca Di Lorenzo
Course Fisiologia
Institution Università degli Studi di Pavia
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! relazione lunghezza-tensione durante la contrazione di un muscolo scheletrico e cardiaco nel caso delle fibrocellule muscolari scheletriche il massimo della tensione è realizzato quando il muscolo parte da una lunghezza pari a quella di riposo, lezione 18 novembre Analizzando un grafico analogo la relazione è significativamente diversa per quanto riguarda i miociti cardiaci. ! • Sull’asse delle ascisse abbiamo la lunghezza del sarcomero espressa in micrometri, in particolare quando il miocita parte da una situazione di riposo la lunghezza del suo sarcomero è di 2,08 µm. ! • La tensione sviluppata viene misurata in termini di gittata sistolica, ossia i millilitri di sangue che il ventricolo è in grado di espellere durante un ciclo cardiaco. Di fatto la quantità di sangue espulsa è direttamente proporzionale alla tensione sviluppata dai miociti ossia a quanto è forte la contrazione delle fibre muscolari. ! Qualora il sarcomero fosse a riposo la gittata è di 70mL, per cui la lunghezza ottimale non è ! La quantità di sangue che il ventricolo riesce ad espellere dipende dalla lunghezza iniziale delle fibre muscolari cardiache, è maggiore se il miocita risulta parzialmente stirato e in particolare il massimo di contrazione si ottiene a 2,2 µm che equivalgono ad una gittata sistolica di quasi 140ml. ! ! Per stiramenti maggiori la tensione sviluppata è minore così come per lunghezze inferiori a quella di riposo in quanto il numero di ponti actomiosinici non è massimale ! ! !

! cause lo stiramento stesso del miocita aumenta l’ingresso di Ca extracellulare che in questo caso risulta rilevante per la contrazione poichè influenza il rilascio Ca nel citosol dal RS. Il numero di interazioni actina-miosina è direttamente proporzionale alla concentrazione di Ca intracellulare, per cui il numero di ponti trasversi tra filamenti sottili e spessi aumenta.! ! utilità! Ma, mentre il muscolo scheletrico lavora vicino alla sua lunghezza ottimale, le fibre miocardiche del cuore normale hanno una lunghezza inferiore rispetto a quella ottimale. Questo margine di gioco consente al cuore di aumentare la sua forza di contrazione se viene stirato entro certi limiti.! ! È fondamentale che il cuore riesca ad espellere secondo un’opportuna contrazione graduata la stessa quantità di sangue che entra, se normalmente riceve 70ml ne deve espellere 70ml. Nel caso in cui la quantità di sangue che entra sia superiore, per evitare un ristagno di sangue nel miocardio che continuerebbe ad aumentare ad ogni battito, la gittata sistolica deve aumentare mediante un’opportuna contrazione graduata. Ciò avviene poichè volumi maggiori di sangue inducono uno stiramento maggiore dei miociti ventricolari aumentando di conseguenza l’ingresso di Ca extracellulare. ! ! ! !

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