Riassunto su Giustiniano- Impero Bizantino PDF

Title Riassunto su Giustiniano- Impero Bizantino
Author Nicola Medda
Course Storia medievale
Institution Università degli Studi di Cagliari
Pages 2
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Summary

Riassunto sul primo capitolo; paragrafo 3. La restaurazione giustinianea e il suo fallimento...


Description

Riassunto Giustiniano Giustiniano I (527-565) La missione di Giustiniano era quella di riconquistare i territori appartenuti all’Impero Romano. Nella penisola italiana era forte la presenza germanica dei goti a governare il territorio. Giustiniano riprese i rapporti ecclesiastici con Roma, dopo la rottura con il monofisismo di Anastasio I, che erano una premessa necessaria per l’attuazione dei piani politici in Occidente. Giustiniano figlio di un contadino della zona balcanica divenne lo spirito più raffinato e colto del secolo, mettendo in risalto la cultura presente nella capitale bizantina. Sul piano militare si affido a Belisario (e in seguito a Narsete), sul piano giuridico a Triboniano, un suo fedele collaboratore che riordinò tutto il patrimonio giuridico (Corpus Iuris Civilis), ma fu Giustiniano l’ispiratore di queste grandi opere rese possibili dai suoi collaboratori. Nel 533 Belisario sbarcò in Africa con un piccolo esercito di circa diciotto mila uomini, abbatté il regno vandalo in brevissimo tempo. Sconfitto duramente presso Decimo e Tricarico,il re dei Vandali Gelimero dovette sottomettersi. Nel 534 Belisario entrò a Costantinopoli come trionfatore. In seguito alla vittoria contro I vandali seguiranno guerriglie contro le tribù locali mauritane che si opposero fino al 548 al dominio bizantino. Nel 535 intraprese la guerra contro l’impero ostrogoto, che sembrò in un primo momento una guerra facile. Mentre l’armata bizantina entrava in Dalmazia, Belisario occupava la Sicilia e marciava sulla penisola italiana; l’una dopo l’altra caddero Napoli e Roma. A questo punto cominciò una lotta difficile: a Roma dovette sostenere un lungo assedio e solo con uno sforzo enorme riuscì ad aprirsi un passaggio verso nord per attaccare Ravenna, che riuscirà ad occupare sconfiggendo Vitige, che portò prigioniero a Costantinopoli (540). Tuttavia, sotto la guida di Totila, gli ostrogoti si riscossero e cominciarono una lotta accanita in tutta Italia contro l’invasore bizantino. Gli ostrogoti provarono a convincere Belisario offrendogli la corona d’imperatore d’occidente, la faccenda non si concluse, Belisario fu richiamato e al suo posto fu mandato Narsete, geniale stratega e scaltro diplomatico che dopo una lunga lotta riuscì a spezzare la resistenza eliminando sia Totila nel 552 a Gualdo, sia il suo successore Teia in una battaglia vicino al Vesuvio. Nel 555 i territori giacevano ai piedi dell’imperatore d’oriente. Giustiniano riuscì a conquistare anche un pezzo della Spagna sudorientale intervenendo nelle contese dei signori locali: fece sbarcare un’armata nel 554 occupandola di fatto. Giustiniano era riuscito a conquistare buona parte dell’Impero Romano, riuscendo anche a controllare il mediterraneo. Tuttavia, queste guerre in occidente lasciarono il fronte orientale scoperto. Si optò quindi per venire a patti con l’impero persiano nel 532 che però infranse l’accordo nel 540 prendendo la Siria. I persiani devastarono l’Armenia e si impadronirono del territorio di Lazika sulla costa orientale del Mar Nero. Nella regione Balcanica le popolazioni slave, alleate con I bulgari continuavano azioni di razzia e saccheggio.

Giustiniano aveva costruito ottime fortificazioni militari ma a poco servirono visto che non c’erano i sufficienti uomini per difendere quei territori. Oltre alle guerre l’imperatore dovette fare i conti con sommosse popolari nella capitale: la più violenta fu quella scoppiata nell’ippodromo nel 532 dove addirittura I rivoltosi proclamarono imperatore un nipote di Anastasio I, misero a ferro e fuoco la città, dando fuoco ai palazzi del potere. Giustiniano vedeva la partita già persa e voleva tentare la fuga per salvarsi, ma la moglie Teodora lo trattenne. Narsete cercò di dividere le fazioni e radunò i negoziati dentro l’ippodromo, dove arrivò Belisario con truppe fedeli all’imperatore spazzando via i rivoltosi, venne fatta una carneficina che riportò l’ordine in città e mise al sicuro il trono di Giustiniano. L’imperatore sviluppò un’intensa attività nella politica economica e diede un notevole impulso alle attività commerciali e industriali. Naturale punto d’incontro dei traffici commerciali tra Asia e Europa, Costantinopoli dominava il commercio tra I due continenti. L’opera più grande e duratura dell’epoca di Giustiniano fu la codificazione del diritto romano. Sotto la direzione di Triboniano l’opera venne compiuta in un tempo sostanzialmente breve. Ne nacque il “Corpus Iuris Civilis” destinato a restare alla base di tutta la legislazione bizantina e a influenzare tutta la produzione dei secoli a venire. Vengono messi per iscritto 4 enormi parti: - Il Codex(codice) composto da 12 libri, costituiti da fogli di pergamena rilegati. Conteneva tutte le leggi emanate dagli imperatori a partire da Adriano che vennero selezionate in base alla loro validità e integrate con quelle di Giustiniano -Digestum, composto da 50 libri, è una collezione di pareri e sentenze dei giudici(A contro B).Tutti I casi sono regolati dal parere del giudice ed è considerata legge -Institutiones,i principi fondamentali del diritto romano; es. Come funzionavano i testamenti, contratti agrari etc... -Novellae costitutiones, sono scritte sia in latino che in greco ed emanate da Giustiniano. Giustiniano muore nel 565 e le sue conquiste furono perse nei decenni successivi....


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