Sentenza Enrica Lexie Focarelli diritto internazionale PDF

Title Sentenza Enrica Lexie Focarelli diritto internazionale
Course Diritto internazionale
Institution Sapienza - Università di Roma
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Summary

Riassunti sostitutivi e fedeli al libro.
Dal libro Focarelli.
Diritto internazionale.
Completamente sostitutivi del libro....


Description

SENTENZA ENRICA LEXIE incidente avvenuto nelle coste al largo dell’India militari italiani in servizio sulla nave mercantile Enrica Lexie avevano presuntivamente sparato contro una nave battente bandiera indiana, ritenendo che si tratttasse di una nave pirata, e avevano ucciso due pescatori indiani che si trovavano a bordo Davanti ai giudici indiani l’Italia ha invocato - il difetto di giurisidzione  l’incidente era avvenuto in acque internazionali con applicazione della giurisdizione esclusiva dello stato battente bandiera della enrica lexie, cioè l’italia - immunutà dei marò italianoii  come organi dello stato, stavano svolgendo funzioni sovrane per conto dello Stato italiano La Corte del KERALA ha definito la sua giurisdizione e ha esclusa l’applicazione dell’immunità ai marò l’incidente è avvenuto nella zono contigua/zona economica esclusiva dell’India le norme penali e quelle di procedura penale indiane sono applicabili anche nella zona contigua e zona economica esclusiva  saranno applicate come se l’incidente si fosse verificato nel TERRITORIO INDIANO Sulla difesa che i marò hanno sparato in relazione ad un attacco pirata, “ non è stato fornito nessun particolare sul modo in cui l’attacco è stato tentato, non è stata prodotta nessuna prova per dimostrare che prima dell’attacco i marò avevano segnalato MINACCE DI PIRATERIE ne segnalate al comandante e ne da questo registrate NON era stato attivato il sistema di allarme per la sicurezza della nave a nessuna marina del mondo  le memorie non sono sufficienti per provare che i marò abbaino risposto per evitare un TENTATIVO DI ATTACCO PIRATA non c’è l’applicazione di nessuna norma della convenzione di montego bay  è stata solo l’uccisione di due pescatori disarmati, un semplice OMICIDIO BRUTALE senza provocazione e senza nessuna giustificazione - basandosi sulla velocità delle navi, si sostenne che la nave italiano poteva allontanarsi anche in caso di attacco, quindi riuscire a schivare ed evitare l’attacco senza ricorrere all’uso della forza La convenzione si applica ad un INCIDENTE DI NAVIGAZIONE o COLLISIONE di una nave in ALTO MARE non nella zona economica esclusiva o contigua definendo che la convenzione non da una definizione di incidente di navigazione ma si intende un evento imprevisto che causa problemi a questo non era un problema della navigazione  è stata un SPARATORIA contro PESCATORI + l’italia non aveva intrapreso nessuna indagine contro i marò non aveva chiesto dichiarazioni neanche al comandante o per fare luce sulla vicenda e anche ammettendo che un’indagine sia iniziata sta procedendo “a passo di lumaca”

+ mancata richiesta di estradizione dei marò in Italia  mancanza di BUONA FEDE delle argomentazioni presentate in udienza, nel senso che saranno perseguiti in Italia dove è stato avviato un procedimento penale Dire che lo Stato costiero non abbia poteri nella sua zono economica o continua  è una FARSA DELLA GIUSTIZIA e un AFFRONTO alla sovranutà della nazione in più le vittime sono indiane  si applica il principio della NAZIONALITA’ PASSIVA  i marò possono essere processati in India “ Lo stato deve proteggere i suoi cittadini all’estero, e nel caso in cui lo stato territoriale non possa o non voglia persegurli e punirli l’altro Stato ha il diritto di farlo se le persone responsabili ricadono nel suo potere” + criterio della territorialità OGGETTIVA  quando un atto è iniziato in uno Stato e poi concluso o consumato in altro Stato questione dell’immunità ai marò avrebbero svolto FUNZIONI SOVRANE “ non è contestato che la nave non è una nave di proprietà della repubblica italiana, era la nave di un privato, che svolgeva ATTIVITA’ COMMERCIALI; senza alcuna connessione con l’esercizio di funzioni sovrane + stavano svolgendo attività lavorativa sulla base di un contratto di lavoro, per la protezione degli INTERESSI PRIVATI del proprietario della nave Dichiara di riconocere l’immunità sovrana ma l’estensione dell’immunità dipende dalle circostanze e dalle modalità di ingresso concordate - in qeusto caso non c’è stato INGRESSO nel territorio dell0India, ma solo UN ATTACCO SPIETATO contro pescatori disarmati mentre attraversavano la zona contigua ed economica e SENZA ALCUNA RAGIONE - non ci sono prove che il comandante avesse dato ordine di aprire il fuoco  quindi i marò hanno agito da soli e di propria iniziativa, - e non può essere considerato un atto sovrano la sparatoria di due pescatori, ne a difesa dello Stato, ne a difesa della nave solo UN ATTO CRIMINALE PRIVATO e ILLEGITTIMO La corte ha chiarito la sua giurisdizione ma indicando che il processo dovesse avvanire davanti ad un niovo tribunale da costituirsi a New Dehli. Il giudice Kabir ha definito che nel caso di specie si pongono due questioni di giurisdizione, - l’incidente si è verificato non nelle acque territoriali ma nella zona contigua, dove la Polizia di Stato non esercita normalmente giurisdizione e anche se le norme fossero estese alla zona contigua, comunque lo Stato non avrebbe il potere di indagare ed eventualmente giudicare il reato - tenere conto che i due accusati sono due marò italiani, appartenenti alla Marina italiana, assegnati alla enrica lexie

 questo porta la controversia ad un livello diverso Il giudice ha quindi esaminato le disposizioni di legge indiane marittime con la Convenzione di montegi Bay,  la zona contigua rientra nella zona economica esclusiva, e le leggi applicabili si applicano anche all’incidente avvenuto nella zona contigua  le norme di Montego Bay sono in armonia con quelle indiane

L’unica differenza si rinviene nel caso della giurisdizione penale in caso di collissione o incidente di navigazione, non si tratta di collisione, ha cercato di definirlo come incidente di navigazione,  un atto criminale compiuto durante la navigazione non può essere definto come incidente di navigazione in ogni circostanza  la necessità che le circostanze siano chiarite intraprendendo un’azione penale - stessa cosa per il caso della pirateria  deve essere provato all’interno di un processo ma anche se estese le norme penali, la zona economica esclusiva continua ad essere alto mare dove nessuno Stato può esercitare la sovranità...


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