Sessualità e nazionalismo PDF

Title Sessualità e nazionalismo
Author Leandro Pasquali
Course Storia contemporanea
Institution Università degli Studi di Roma Tor Vergata
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Summary

e Nazionalismo Introduzione Questo libro si occupa di analizzare come il nazionalismo abbia plasmato gli atteggiamenti della nei confronti del corpo e della si occupa inoltre delle concezioni della cerca di tracciare la relazione tra nazionalismo e Il nazionalismo moderno nasce nel 18esimo secolo e,...


Description

Sessualità e Nazionalismo Introduzione Questo libro si occupa di analizzare come il nazionalismo abbia plasmato gli atteggiamenti della società nei confronti del corpo e della sessualità; si occupa inoltre delle concezioni della sessualità; cerca di tracciare la relazione tra nazionalismo e rispettabilità. Il nazionalismo moderno nasce nel 18esimo secolo e, specialmente in Germania, causò un tentativo di dirigere e controllare la sessualità. Quello che viene considerato come comportamento sessuale non è una legge universale, bensì il prodotto di uno sviluppo storico. Nell’alto medioevo l’omosessualità era accettata in molti circoli, ma solo in seguitò fu considerata un pericolo per la Chiesa e per lo Stato; Nel ‘700 il rapporto tra preti e bambini non era considerato anomalo, all’inizio dell’ottocento invece si. Dalla fine del ‘700 vennero spesso sostituite od omesse da libri ed opere teatrali (ma anche dalla Bibbia -> Sarah Trimmer) tutte quelle parti considerate non decenti (bowdlerizzare, da Thomas Bowdler che sostituì delle parti nell’Amleto di Shakespeare). Nel ‘700 ad esempio i vasi da notte venivano tenuti nella credenza e usati anche durante il pranzo (il concetto attuale di decenza non lo permette). Le classi medie modificarono il proprio stile di vita in base alla rispettabilità, così da essere appunto rispettati sia dalle classi minori che dall’aristocrazia, dapprima i borghesi infatti, successivamente tutta la società, basò la propria vita sulla frugalità e sul controllo delle passioni. Sulla sessualità lo spreco del seme maschile e l’aborto vennero considerati peccati capitali, ma si mantenne una cauta indulgenza su altre espressioni della sessualità. Il protestantesimo si era diviso con la Riforma di Lutero, ma il fervore morale unì luterani, anglicani e calvinisti contro il mondo non redento facendosi portabandiera della moderazione. Uno dei fondatori del pietismo tedesco, August Francke, nel 1722 ammoniva gli studenti di allontanare gli atti indecenti e le risate superflue. Parallelamente l’evangelismo inglese professava santità e pietà, eliminando ogni sensualità dalla sessualità. La Rivoluzione Francese fu vista come il giudizio di Dio abbattuto contro i modi dissoluti della nobiltà, i giacobini furono additati come immorali dai loro nemici, ma nella realtà erano dei puritani non facilmente distinguibili dagli evangelici e dai pietisti. Il poeta tedesco Theodor Korner esortava i tedeschi a recuperare la moralità che la vita dei francesi aveva dissoluto, si diffuse l'immagine del maschio germanico inseparabile dalla moralità delle classi medie, addirittura i giacobini ritenevano che l'eliminazione del vizio difendesse la rivoluzione e la nazione. Anche i romanticismo contribuì alla promozione della rispettabilità, walter scott definì la cavalleria ciò che distingue il cavaliere dalla brutalità dello zotico, questo perché la rispettabilità comprendeva la fedeltà allo stato. La rispettabilità che aveva accompagnato il trionfo della borghesia serviva a distinguere le classi medie da quelle inferiori e dalla aristocrazia. Nel 1800 si tentò di controllare il sesso al fine di moderare la società tramite medici educatori e polizia; qui subentrò il nazionalismo tendendo la mano alla classe media. Il nazionalismo è stato forse la più forte ideologia contemporanea e la sua alleanza con la moralità borghese l'ha rafforzato; esso tentò di controllare la sessualità addomesticando gli atteggiamenti sessuali; alla base della moderna rispettabilità c'è la distinzione tra normale e anormale, le distinzioni vaghe dei cristiani diverranno costanti sintomi di malattia e di salute ad opera, adesso, soprattutto dei medici; l'eccitazione sessuale fu considerata indegna e non controllare gli impulsi era l'anormalità poiché la bellezza doveva trascendere la sessualità; la masturbazione divenne la causa di ogni perdita di controllo, poiché si diceva era nemica della temperanza borghese causando nervosismi perdita di vigore e estraneo al concetto di uomo virile o donna casta; si diceva fosse anche causa di omosessualità, tantoché coloro che la praticavano erano visti come potenziali cospiratori contro lo stato, ed erano spesso rappresentati come individui fiacchi nella mente e nel corpo, incapaci nel combattimento virile e nella conquista sociale. L'uomo doveva essere controllato in quanto creatura di un dio casto ( dottor Tissot 1760). In Germania la virilità fu esaltata dal movimento di fratellanza e dal movimento di ginnasti che facevano del vigore fisico un modello di buone abitudini. La virilità si fondava sul recupero dell'antichità ellenica che accompagnò l'ascesa del nazionalismo modello; le statue greche erano muscolose e armoniose e divennero simbolo di mascolinità. Nel 1774 Winchelmann disse che il biancore delle statue era l'elemento che le spogliava da ogni sessualità; nel 19esimo secolo Walter Pater citò il poeta August von platen, Michelangelo e Winchelmann, come e autorità che sostennero che non c'è

rapporto tra bellezza perfetta e desiderio di avere con essa relazioni sessuali; l'ironia è che erano tutti e tre omosessuali e allo stesso tempo avevano fornito il modello dello stereotipo nazionale. Friderich Skiller disse che la bellezza mobilitava l'atto sessuale, senza di essa sarebbe un atto meramente istintivo'unica contestazione al modello classico, come dirà hegel, è la nudità delle statue che dovevano essere coperte in corrispondenza degli organi sessuali; inoltre i tedeschi prendono a modello lo stile gotico e i simboli medievali, poiché spesso la nudità greca era vista come una minaccia, nel suo rapporto con la rispettabilità, assegnò a ognuno un ruolo nella vita: uomo e donna, normale e anormale, nativo e straniero; Nel 1903 otto Weininger scrisse che gli ebrei si comportavano come donne incapaci di controllare le passioni; in contrapposizione alla mascolinità la donna era spesso accusata di frivolezza, ma al contempo era rispettabile in quanto portava ordine e quiete nella famiglia di un uomo; la donna venne esempio di azioni passive quali il sesso anale, madre, protettrice. In Germania i poeti che celebrarono le guerre di liberazione contro napoleone preferivano celebrale arminio, il generale che sconfisse Roma, segno di virilità, piuttosto che la Germania. Nel quadro la libertà che guida il popolo di della Croix nel 1830 era svestita ma quando divenne simbolo nazionale venne coperta in maniera casta e accettabile. Anche all'interno della famiglia i ruoli erano pre assegnati. Sia nella famiglia che all'esterno di essa la formazione dei figli puntava al rifiuto del vizio; la famiglia rispecchiava lo stato e la società, il ruolo patriarcale del padre educava al rispetto delle autorità e la famiglia si faceva prima educatrice del controllo sessuale. Virilità e omosessualità Gli omosessuali una vote detti sodomiti, nell'800 erano accusati di avere comportamenti ribelli e i loro atti conducevano al castigo divino causando ribellioni e catastrofi naturali; l'azione passiva era peggiore di quella attiva. Alfonso Maria de liguori scrisse 1749 - 1753 teologia morale in cui disse che ra importante capire se l'omosessualità fosse praticata abitualmente o accidentale come una polluzione notturna, distinguendo tra peccato mortale e peccato veniale. Nel 1909 in Belgio i vescovi cattolici si pronunciarono contro il onanismo (coito interrotto), in quanto causava il declino delle nascite in un periodo in cui fare figli era un dovere cristiano e patriottico. Nel corso dell'800, oltre ad evangelici e pietisti, furono i medici ad additare l'omosessualità come problema sociale; questi si sostituiranno in parte al ruolo moralizzatore dei sacerdoti. A inizio 800 l'illuminismo aveva depenalizzato l'omosessualità, il codice napoleonico del 1810 puniva solo la seduzione dei minori e l'atto di violenza; a fine secolo invece le pene furono inasprite; l'Inghilterra tolse la pena di morte per gli omosessuali solo nel 1861 e la scozia nel 1889, in Prussia nel 1851, qui la pena mutò in prigione e perdita di diritti civili. L'omosessualità veniva imputata a un disturbo nervoso e causavano i sintomi già citati. Nel 1857 a Broise Tardieu scrisse che gli omosessuali avevano un aspetto femmineo. Fra i tanti il tedesco Friederich Vischer e l'inglese Rupert Brook vedevano un rapporto tra bellezza e ordine, secondo Brook intellettuali e omosessuali difettavano nella puliza fisica e mentale. nell'età moderna il nazionalismo acquisì il concetto di autenticità contrapposta a l'artificialità; Le metropoli rappresentavano l'artificialità in quanto ospitavano lusso e povertà, due stremi portatori di devianza sessuale; Alois Geigel descrisse le città in maniera analoga a sodoma e gomorra definendole generatrici di omosessualità e masturbazione; inoltre la città era la casa di ebrei criminali e malati di mente,mentre la campagna era dimora di chi era nato sul proprio suolo. Nella seconda metà dell'800 la teoria di Darwin fu strumentalizzata dai medici in maniera para scientifica per giustificare il rigore sessuale in favore dela riproduzione per creare uno stato estraneo a malattie ereditarie e debolezze morali: Tutto ciò in nome della lotta alla sopravvivenza. Benedict Morel sosteneva che l'oppio, alcool, malattie debilitanti e fiacchezze ereditarie portassero a una degenerazione. Per Max Nordau le cause erano riconducibili alle innovazioni che spuntavano rapidamente nella società, come l'elettricità, a creare devianze creando esaurimento nervoso. Le razze considerate inferiori erano accusate di mancanza di moralità causata da una sessualità eccessiva; spesso gli omosessuali provavano odio per il proprio vizio, come ad esempi Proust scrittor sia ebreo che omosessuale ( gli ebrei spesso erano descritti come effeminati allo stesso modo degli omosessuali). Tra 800 e 900 prese piede la sessuologia di cui i medico viennese Iwan Bloch divenne il promotore; si unì al coro di condanna di Oscar Wilde; nel 1903 era risolutamente anti omosessuale, ma nel 1906 inserì la distinzione tra coloro che avevano acquisito l'omosessualità ( da non accettare), e quelli che invece l'avevano ereditata dai caratteri genetici ( dovevano essere accettati). Nel 1901 Magnus Hirschfeld sostenne che benché

l'omosessualità fosse contraria alla legge naturale era compatibile con l'elevatezza intellettuale e spirituale in alcuni casi, ma in altri poteva causare la disfunzione dell'organismo: le sue vittime meritavano pietà non disprezzo. Haveloch Ellis disse che gli omosessuali non avendo una famiglia potevano concentrarsi di più sull'acquisizione di meriti rendendoli rispettabili. Sigmund Freud disse che solo i bambini avevano libertà di oscillare tra oggetti maschili o femminili, ma non oltre l'infanzia e, nonostante ciò, rifiutò a criminalizzazione della marijuana. Hirschfeld definì in seguito l'omosessualità come un terzo sesso, una variante naturale e legittima. Nonostante l'apertura, più moderata, di questi uomini, nessun generale o capitano d'industria fu omosessuale, se non con poche eccezioni. Spesso gli omosessuali sostenevano che le accuse di scarsa virilità fossero infondate, come nell'antica Grecia dove gli amanti maschi combattevano fianco a fianco proteggendosi meglio era uno degli spunti di riflessione ; Benecit Friedlander pur essendo ebreo, disse che gli attacchi agli omosessuali erano portati da ebrei decisi a minare la virilità ariana. D'altra parte gli ebrei cercavano l'accettazione nella società presentando nel 1898 la formazione di ebrei muscolosi in contrapposizione a quelli deboli . Alla fine dell'800 ci fu l riscoperta del corpo in opposizione alla rispettabilità grazie ai decadentisti e al movimento giovanile, il sostegno dello sport da praticarsi nudi, del bagno e il culto del sole in nome di una virilità alternativa La riscoperta del corpo Il decadentismo che si opponeva alla rispettabilità in Germania e Inghilterra, proponeva un modello basato su non nascondere il corpo, ricerca del naturale, esaltazione della natura, era composto principalmente da giovani; il movimento non intendeva incoraggiare la sensualità, ma esaltare l'autenticità; la natura era considerata come arma liberatrice dalla sessualità; il nudismo in Germania nacque a metà 800 e fu inizialmente chiamato "coltura del sole e della luce" poiché anche se il sole era considerato nocivo rappresentava la rigenerazione nazionale e divenne sulla fine de secolo elemento guaritore di alcune malattie ; il nudismo acquisì caratteri come il vegetarianismo, il rifiuto dell'alcolismo e la difesa delle cittàgiardino; nello stesso periodo andava sviluppandosi la fotografia e l'insieme tra i due furono accusate di pornografia. I nudisti dicevano che la nudità era accettabile solo in un contento naturale e che un bel corpo era come un'opera d'arte, non era quindi giusto tenerlo per se. La sinistra diceva che l'emancipazione del corpo rispettasse l'emancipazione del proletariato, la destra diceva invece che favorisse la rigenerazione della razza. Richard Ungewitter, uno dei fondatori del nudismo e capo della sua componente di destra disse che il sesso nel matrimonio non contemplava il piacere ma solo il fine riproduttivo e oltre ad opporsi ala masturbazione e al sesso ricreativo, si opponeva al cristianesimo considerandolo troppo pudico e sostenendo che le donne tedesche avessero visto gli uomini tedeschi nudi non si sarebbero mischiate con maschi di razze straniere. Heinrich Pudor era un nudista di destra sostenitore dell'uso della forza contro gli ebrei e si opponeva alla confusione tra nudismo e pornografia e si indignava quando i suoi seguaci diventavano omosessuali ; il suo successore Hans Suren rovesciò la situazione sostenendo che nascondere il corpo con i vestiti stimolasse l'appetito sessuale e disse che i difetti fisici venivano nascosti dagli abiti rendendo difficile la scelta del partner. Inizialmente il nudismo non accettava le donne, nacque perciò il sospetto che vi si fosse infiltrata l'omosessualità; nel 1911 il movimento fu minacciato da Wilhem Giansen che venne accusato di omosessualità e fu espulso e costretto a fondare una nuova comunità. Nel 1904 Stefan George si unì con alcune delle migliori menti della Germania, si allontanò dal movimento giovanile per ispirarsi alla bellezza maschile concepita in Grecia e concentrandosi sul rapporto tra bellezza fisica interiore; si propose, come d'Annunzio profeta in grado di guidar moralmente la nazione. Tuttavia all'inizio del 20esimo secolo si fece avanti l'opposizione del movimento espressionista che intendevano esprimere le proprie passioni e i propri istinti scrivendo su temi non rispettabili come masturbazione, promiscuità, omosessualità, assassinio dei borghesi e parricidio. In Inghilterra fin dalla fine dell'800 si sviluppò la poesia omo-erotica, invece assente i Germania, ma solo dopo la prima guerra mondiale ebbe degli accenti nazionali; la bellezza maschile era un aspetto della sensibilità letteraria e individuale, non della nazione come in Germania. Mentre in Germania il nudismo era di destra, in Inghilterra aveva esponenti socialisti omosessuali come Edward Carpenter; in Inghilterra la mascolinità era sinonimo di autocontrollo delle passioni e si dava più spazio al comportamento appropriato piuttosto che all'apparenza . Amicizie e nazionalismo

La storia della sessualità non può essere separata da quella delle relazioni interpersonali e in particolare dall'amicizia. Nell'illuminismo era permessa una certa autonomia nei rapporti interpersonali, il nazionalismo invece mirava a limitare questa possibilità di scelta. Quando lo stato prende in mano la cultura e la unisce alla politica, l'individuo e i suoi diritti iniziano a declinare (Alfred Cobban); l'amicizia divenne l'arma del nazionalismo contro l'omoerotismo; l'omosessualità era vista come il compimento degli istinti più bassi, mentre l'omoerotismo poteva portare all'amore platonico; la linea divisoria tra le due cose non fu mai definitivamente chiarita. Nel '700 la Germania godeva di un vero e proprio culto dell'amicizia, considerata il "genere più elevato di uguaglianza"che l'illuminismo sosteneva; si puntava a dividere l'amicizia maschile, considerata superiore in quanto derivata dalla ragione, dall'amore tra uomo e donna, considerato inferiore perchè derivato da istinti; l'amicizia tra donne non era considerata, esse facevano amicizia solo con gli uomini; Samuel Richardson scrisse dei romanzi dove disse che il matrimonio era basato sull'amicizia, più che sull'amore, la donna fu spogliata della sua sessualità e resa più simile all'uomo, quindi più intergrata, cosa che si invertì nel secolo successivo, nel quale tornò ad una condizione di subordinazione; in Germania l'amicizia si manifestò in gruppi più che in maniera individuale, ed erano detti freundshaftsbunde (bunde) e gli appartenenti ad essi non trovavano contraddizione tra rispetto dell'individualismo e gloria della nazione. Nel '700 Christian grave disse che i bunde non erano più in grado di fornire un rifugio e diceva che l'amore per la patria doveva basarsi su sentimenti simili all'amore per a famiglia e per gli amici; anche se condannava il patriottismo restrittivo sosteneva che bisognava sacrificare i vantaggi della società borghese per il bene di una nazione che puntasse all'uguaglianza. Le guerre di liberazione che portarono la Germania a sconfiggere Napoleone (battaglia di Lipsia 1813) risvegliarono un sentimento nazionale non più pari a quello individuale, ma superiore, rendendo quest'ultimo succube della patria; la patria impose gli obblighi morali in accordo con la religione diventando il tramite tra uomo e dio (tutto ciò incoraggiato dal pietismo); la Germania aveva il mito dell'apocalisse che portò alla "rivoluzione sotterranea" sin dal medioevo secondo cui sarebbero venuti tempi migliori: era un concetto a cui puntava la sinistra ma che beneficiò alla destra; i comportamenti equivoci tra amici come baci o abbracci furono considerati sbagliati e il drammaturgo Heinrich von Kleist entrò in crisi, non potendo più trovare rifugio nell'amicizia che viveva con inclinazioni omoerotiche trovò soluzione nel suicidio, praticato insieme ad un suo amico malato di nome Henriette Vogel (1811). Nella prima metà dell'800 la parola bund smise di essere utilizzata per i gruppi di amici e cominciò ad essere utilizzata per indicare coloro che si battevano uniti per il rinnovamento nazionale. I ginnasti (1810), le fratellanze (1811), o l'associazione tedesca di arndt (1814) erano organizzazioni votate alla conquista del corpo e della mente rappresentavano l'evoluzione del bund, passato da amicizia a nazionalismo. Friederich Kolpstock fu uno dei principali propagandisti del nazionalismo tedesco, in un primo momento aveva sofferto una solitudine che tentò di vincere con il culto dell'amicizia, ma egli allarga la sua cerchia fino a trasformala in una sacra elite di bardi germanici. Nel 1769 scrive una tragedia nel quale Arminio sconfigge i romani, qui sostituisce il mito dell'eroe a quello degli amici. Ovviamente per molti l'amicizia era sempre qualcosa di autonomo, ma non per il nazionalismo. In Inghilterra gli studenti erano segregati nelle università, lontani dalle donne; questo permise la formazione di amicizie maschili e a volte di relazioni omosessuali; e in Inghilterra l'evangelismo finì col riformare scuie e società dell'800 e spingeva i gentiluomini cristiani a costituire un esempio attivo; in Germania il pietismo luterano portava i tedeschi a un certo passivismo verso l'autorità. Thomas Arnold usò "devozione e buona coltura" per trasformare le scuole pubbliche inglesi in campi di concentramento sessuale: la preoccupazione per la purezza sessuale portò gli inglesi a reprimere ogni tipo di sessualità; oltre la castità diventò simbolo di rispettabilità anche un certo modello di bellezza; certo è che questo modello permetteva alle classi dirigenti formatesi nelle scuole di affrontare meglio il futuro nelle istituzioni prevalentemente maschili. In Inghilterra l'amicizia e la autonomia non furono mai assorbite da ideali superiori come in Germania, perciò l'autoerotismo fu più difficile da controllare; nonostante ciò per qualcuno, come Oscar Wilde, l'omosessualità era considerata il culmine logico dell'amicizia. Hans Bluher nel 1917 descrisse l'omosessuale come individuo socialmente più creativo, poiché non ha distrazioni come la famiglia ma era molto più in...


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