Storia degli USA di Borgognone - riassunto PDF

Title Storia degli USA di Borgognone - riassunto
Course Storia dell’America del nord
Institution Università degli Studi di Milano
Pages 27
File Size 621.4 KB
File Type PDF
Total Downloads 43
Total Views 134

Summary

Riassunto libro...


Description

Laura Crovetto

Borgognone G. in Storia degli Stati Uniti

Introduzione gli stati uniti d’America nati dalla ribellione contro l’imposizione dall’alto dell’autorità monarchica britannica da parte i coloni d’oltremare che difendono gli ideali dell’autonomia locale, libertà individuali, diritti dei cittadini e sovranità popolare. Costituzione federale 1787 “ we, the people”. Di fatto era il dominio di oligarchie politiche, economiche e forti disparità ricchi –poveri. 1) età coloniale e fondazione della repubblica, diversità ed eccezione del “New world”. 2) l’800 entusiasmo per la “democratizzazione americana”, Andrew Jackson, mito della Frontiera (opportunità e spirito di libertà ed uguaglianza derivanti dall’espansione a ovest). Estensione del suffragio e formazione dei moderni partiti di massa, nuove oligarchie prodotte dalle stesse organizzazioni dei partiti con i loro interessi economici, attacchi politici, diffamazione, manipolazione del consenso, carisma del leader, fino al 1920 donne diritto di voto solamente. Guerra civile (1861-65) sud rurale e schiavista sconfitto dal Nord industrializzato 3) inizio 900 “età progressista” prospettiva di riformismo e maggiore giustizia sociale, reale democratizzazione ma non dal “basso”. Intellettuali e uomini politici con orizzonte “tecnocratico” Roosevelt politica estera aggressiva e imperialistica, convinto della superiorità razziale anglosassone. Wilson nel 1912 sullo slogan di libertà e democrazia approva comunque restrizioni della libertà di espressione, inclusa l’incarcerazione di pacifisti e socialisti. 4) crisi del 1929 e Grande Depressione affrontate con il “new deal” di Roosevelt, combattendo attivamente la disoccupazione, povertà, favorire la ripresa economica ponendo le basi per un nuovo “liberalismo” ma ancora squilibri sociali, segregazione sociale, interessi del big business e influenti gruppi di pressione, colossi industriali e finanziari, leader e propaganda perno del potere sulle masse. 5) partendo dalla Guerra Fredda, elementi contro gli “un American” neri, popolazioni native, minoranze religiose ed etniche (cattolici ed ebrei poi tedeschi e giapponesi), anticomunismo guidato da Joseph McCarthy con ala conservatrice che condizionerà Partito repubblicano. Sul fronte opposto ci sono gli eredi del liberalismo rooseveltiano di John Kennedy, Lyndon Johnson con grandi riforme circa realizzate e devastante guerra in Vietnam, rivolta studenti neri all’università in California nel 1964, 1968 assassinio di Martin Luther King leader del movimento non violento per i diritti civili, Robert Kennedy assassinio, candidato del Partito democratico portavoce delle speranze di un grande cambiamento politico e culturale. Anni 70 : crisi di smarrimento il cui apice fu lo scandalo di Watergate del 73-74, nato da un tentativo di spiare gli avversari politici, nel quale fu coinvolto lo stesso presidente repubblicano Richard Nixon. Sconfitta in Vietnam. 5) resurrezione con Ronald Reagan con rinnovato spirito nazionalistico ed entusiasmo per il libero mercato, trionfo anni 80 della destra “neoliberista”, contro il wealfare state, sprechi pubblici, globalizzazione, squilibri sociali e nei redditi, minaccia terrorismo internazionale con George W Bush, salvataggi pubblici di grandi istituzioni economiche private durante Obama (idea di democrazia controllata dall’alto).

1

Laura Crovetto

Borgognone G. in Storia degli Stati Uniti

1. DIVERSI DAGLI EUROPEI

Land of opportunity Coloni europei danno vita a nuove e complesse relazioni dialettiche con quelle d’origine. Idea del “new world” di fatto superiore al Vecchio, “spirito di frontiera” inteso come stimolo all’individualismo, inventiva, formando il distintivo carattere americano. Perché tale spirito non si sarebbe dovuto applicare anche alle regioni colonizzate da spagnoli e portoghesi? Confronto colonizzazione del Nord America e –America Latina. Analogie nelle “intrusioni” : - spagnoli comune missione per proteggere ed evangelizzare gli indigeni, Inghilterra protestante pure (sermone nel 1610 del pastore puritano William Crashaw di fronte ai membri della Virginia). - Costruire l’”impero” conquistando territori, ricerca del profitto Land of opportunity Differenze - Inghilterra sotto Elisabetta verso pluralismo religioso, progetti per dare rifugio a minoranze perseguitate - Casa reale spagnola impedisce formazione di insediamenti di ebrei, pazza ricerca dell’oro Colonizzazione Britannica: A) in Virginia solo per fini economici, più a sud nel North carolina, Sourth e Georgia con piantagioni di tabacco e riso e manodopera schiavi. B) a Nord invece nel “New England” nel Massachusetts con i padri pellegrini esponenti di un cristianesimo protestante molto rigoroso, il puritanesimo. Sviluppo di corporation. 1620 nave May Flower vicino a Cape Cod. Nuovo mondo con comunità evangeliche lontane dalla corruzione del Vecchio mondo, grandi aspettative, intraprendenza economica di libertà soprattutto morale, culturale e religiosa. C) Regione del Middle Atlantic 1624 arrivarono gli olandesi ma sconfitti nel 1664 da duca di York: nuova Olanda diventa New York, villaggio Nuova Amsterdam diventa New York City, lord proprietari come modello di autorità organizzativa, mentre nel New England corporation. Gruppi coloni disomogenei - inglesi del sud a cerca di lavoro, del nord in fuga da tasse, disoccupazione. Gruppi perseguitati religiosamente… “americano” connotazione geografica, non di un unico popolo. Quindi colonizzazione come “espansione dell’Inghilterra” ma in realtà sviluppo una realtà di tensione rispetto al centro - Diversità religiosa “nuova Gerusalemme” (Johnn Winthrop esponente) per il popolo eletto da Dio verso la terra promessa talvolta rigidità dogmatica e vs eretici, talvolta comunità tolleranti. Altro esponente Roger Williams teologo poi esiliato. Quaccheri in Pennsylvania fondata nel 1681 da Penn. “anticattolicesimo” nel Maryland. - Caso diverso per gli ebrei: i primi sbarcati nella Nuova Amsterdam soprattutto dediti al commercio poi pregiudizi “empi furfanti”, divieto di viaggiare, acquistare beni immobili… poi meglio quando arrivano gli inglesi (1740 Naturalization Act consente cittadinanza britannica per coloro che risiedevano da almeno 7 anni nelle colonie). Nativi : destino più drammatico. L’ “altro” popolo americano, i discendenti. Inizialmente integrazione e scambio con insediamenti e matrimoni misti, ospitalità, condivisione, poi distruzione, sfruttamento, appropriazione di terre e risorse, difendere la purezza cristiana da credenze pagane, nel 1800 da 5 milioni a 600'000 per guerre, migrazioni forzate, epidemie quindi sterminati e terre semi-disabitate. 2

Laura Crovetto

Borgognone G. in Storia degli Stati Uniti

Africani “terzo” popolo trasportato sulle navi e sfruttati per il lavoro schiavistico, nelle piantagioni, commercio degli schiavi enorme giro d’affari. “migrazione atlantica” più grande e fatale nella storia. 5 milioni nel settecento solo! Nelle regioni meridionali perno centrale dell’economia (piantagioni) al nord meno ma solamente perché c’era meno bisogno economicamente.

Una rivoluzione per la libertà della democrazia? Dal 1700 colonie inglesi raddoppiano per superficie di insediamenti e popolazioni a circa 2 milioni. - Assenza di carestie o epidemie, flusso di arrivi continuo con nuove ondate non solo inglesi ma tedeschi, francesi, scoto-irlandesi inizialmente nel New-England poi in Pennsylvania occidentale. - Nuove tecniche produttive, aumenta il capitale disponibile per ogni colono bianco grazie ai prestiti, offerta di manufatti, mercato materie prime. - “grande risveglio” revival religioso delle colonie nordamericane, riunioni all’aperto di fedeli, predicatori itineranti contro lusso e corruzione. Revival invenzione non americana (in Germania nella Riforma, Inghilterra e Scozia), ma lì fede protestante esce dalle chiese e va nelle strade con celebrità dei predicatori come Jonathan Edwards, idea di una missione affidata da Dio all’America, senso di appartenere a un mondo eccezionale con grande società. - Vittoria della Guerra dei sette anni (1756-63) ma stremata.  Imposti quindi dazi doganali e tasse come lo Stamp Act su giornali, manifesti, documenti legali da parte di Londra sulle colonie, a cui seguono tensioni e anche organizzazioni segrete di denuncia, slogan “no taxation without representation”. Allora due anni dopo abrogate “leggi Townshend” cioè dazi di importazioni su certe merci. 1768 incidente / massacro di Boston dove uccisi da soldati inglesi cinque dimostranti. -Dopo approvazione Tea Act (consentiva alla compagnia delle indie inglese di esportarlo direttamente nelle colonie e di venderlo al dettaglio minacciando i commercianti locali ovviamente) nel 1773 gettono nelle acque un carico di tè della Compagnia. Boston Tea Party. Reazione inglese feroce perché emana varie leggi repressive c.d. “intolerable acts” secondo gli americani. 1773 nel porto di Boston e fu vista da molti come la scintilla che fece iniziare la rivoluzione americana.  1774 coloni mandano i propri rappresentanti a Philadelphia per discutere della situazione : si riunisce il PRIMO CONGRESSO continentale. Si voleva salvaguardare gli ideali politici e gli interessi eco dall’Inghilterra. Scrittore europeo Edmund Burke in un discorso del 1774 critica la posizione inglese di voler coniugare un monopolio universale commerciale a una tassazione universale! Thomas Paine convinto che la costituzione dovesse essere considerata antecedente al governo : in difesa delle libertà delle colonie, famoso quello che disse nel Senso Comune (1776) che l’indipendenza aveva valore solo se attuata attraverso la “voce del popolo riunito in congresso” così che i coloni potessero formare la più nobile e pure costituzione. Battaglia politica di Paine comunque ha obiettivi obbiettivi politici limitati e di certo non il paladino degli africani schiavi. Descrive la rappresentanza democratica come un “diritto naturale” John Adams avvocato e grande oratore nonché secondo presidente, nel 1776 scrive nei Pensieri sul governo che il miglior governo è quello repubblicano con un governo delle leggi affidato a un’assemblea rappresentativa, più che a una riunione di tutti i cittadini.  SECONDO CONGRESSO continentale di Philadelphia, dopo aver invitato le colonie nel 1776 a costituire governi indipendenti, il 4 luglio approva la Dichiarazione di indipendenza. Preparazione del documento affidata a 5 membri di una commissione e in concreto Jefferson si occupò della stesura, corretta un pochino e 3

Laura Crovetto

Borgognone G. in Storia degli Stati Uniti

poi approvata. Testo che si rivolge a un “mondo imparziale” di genere, con colonie che volevano “entrare nel novero delle potenze della terra”. Insieme alla Dichiarazione dei D dell’uomo e del cittadino 1789 in Francia uno dei testi fondanti della moderna politica! Novità di questo testo comunque era che si richiama semplicemente alla “legge naturale” e a forze astratte che trascendevano la storia. Ispirazione da Locke, Montesquieu e lo svizzero Emer de Vattel “Il diritto delle Genti” 1758 con concetti importanti quali libertà e indipendenza internazionali (condizione fondamentale alla sovranità). “In Congresso, il 4 luglio 1776 L’unanime dichiarazione dei tredici Stati Uniti d’America Quando nel corso degli eventi umani si rende necessario a un popolo sciogliere i legami politici che lo hanno unito a un altro e assumere fra le potenze della terra quella posizione separata e uguale a cui gli danno titolo le leggi della natura e del Dio della natura, un doveroso rispetto per le opinioni dell’umanità richiede che esso dichiari le cause che lo spingono a tale separazione. Noi riteniamo che queste verità siano di per sé evidenti, che tutti gli uomini sono creati uguali e che sono dotati dal loro Creatore di certi inalienabili diritti fra i quali quelli alla vita, alla libertà e al perseguimento della felicità;…” “ondate di dichiarazioni” 1. Dichiarazioni nell’800 dell’America spagnola, Grecia, Ungheria d’impronta originaria sul carattere individuale dei diritti 2. Dopo la 1 GM rivendicazioni delle nazioni e dei popoli su scia del nazionalismo antecedente 3. Ondata anticolonialista del secondo dopo guerra ma fine della lotta di liberazione 4. 1800 mondo post-bipolare Quella americana del 1776 comunque fu la prima a identificare la sovranità esterna con l’indipendenza. Rivoluzione americana : dopo la Guerra dei Sette anni (1756-63) quando i coloni sostennero la Gran Bretagna contro la Francia, aumenta l’aspirazione alla parità con i cittadini britannici e ad avere una propria forma di rappresentanza nel parlamento di Londra. Ma il governo britannico, per rafforzare le nuove conquiste e ristabilire le finanze statali, ribadisce il vincolo coloniale e inasprisce (1763-65) la politica fiscale (tasse sugli zuccheri e imposta di bollo) generando un crescente malcontento. La nuova legge sul tè il Tea Act del 1773 e l’introduzione delle c.d. leggi intollerabili, che aboliscono le libertà locali accentrando il potere nelle mani delle autorità politiche e militari britanniche, provocano la reazione dei coloni che convocano nel 1774 a Filadelfia il PRIMO CONGRESSO continentale. L'assemblea proclamò nulle le nuove leggi, impose il boicottaggio contro le merci britanniche e stilò una Dichiarazione dei diritti dei coloni. I successivi scontri (1775) tra truppe britanniche e gruppi ribelli diedero il via alla ribellione armata, che assunse i tratti di una guerra di liberazione nazionale. La rescissione formale dei rapporti con la Gran Bretagna avvenne (4 luglio 1776) con la DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA redatta da T. Jefferson, in cui si sanciva la forma repubblicana del nuovo paese, si affermavano i diritti naturali e inalienabili dell'uomo (vita, libertà e felicità), il principio della sovranità popolare e il diritto dei popoli alla rivoluzione e all'indipendenza. L'esercito americano, guidato da G. Washington, ottenne un'importante vittoria a Saratoga Springs (1777), ma per le sorti del conflitto fu decisivo l'intervento di Francia, Spagna e Olanda a fianco dei ribelli, che sbaragliarono il nemico a Yorktown (1781). Con la Pace di Parigi (1783), la Gran Bretagna riconobbe l'indipendenza delle ex colonie costituitesi in Stati Uniti d'America. 4

Laura Crovetto

Borgognone G. in Storia degli Stati Uniti

Rivoluzione americana 1775 -1781 (conclusa a Yorktown con resa Inghilterra) conflitto armato delle ex colonie nordamericane con la madrepatria. A capo dell’esercito dei coloni c’è il generale George Washington nato in Virginia da un proprietario terriero, orfano, ricca tenuta in eredità, ufficiale della milizia poi eletto nel parlamento di Virginia. Difende fermamente i diritti nordamericani. Vince a Saratoga nel 1777 e 1778 alleanza della Francia in funzione antibritannica. 1783 Trattato di Parigi riconosce ufficialmente l’indipendenza delle colonie. Rivoluzione americana fu davvero la prima rivoluzione “democratica” moderna? - Opinioni discordanti, vero è che non portò né a una redistribuzione della ricchezza né profondo cambiamento nelle classi dirigenti, idea prevalente sulla nozione di “liberty” e l’autogoverno ma da realizzarsi in forma rappresentativa, inoltre contraddizione liberty vs. schiavitù. Grandi antischiavisti come Samuel Hopkins, Benjamin Rush o il quacchero John Woolman ma nessun provvedimento concreto nel Sud. - Costituzione delle Pennsylvania del 1776 modello di democrazia che però presenta la legge fondamentale dello stato mai soggetta all’approvazione del popolo. - 1776-1777 in Congresso nascono gli Articoli di Confederazione, ratificati dai singoli stati e annunciati pubblicamente nel 1781. Ma grave mancanza di coordinamenti, unità debole delle ex colonie nordamericane, comunque art 6 stabilisce che il Congresso avrebbe deliberato a maggioranza. 1786 la Virginia riunisce gli stati ad Annapolis con l’idea di trattare i problemi commerciali di interesse comune. Da qui la proposta dell’assemblea a Filadelfia nel maggio 1787 “per rendere il governo federale adeguato alle necessità dell’unione”. 55 delegati crearono la “Convenzione” che alla fine fu una vera e propria nuova Costituzione. La confederazione di 13 stati si trasforma in una vera e propria federazione. I delegati della Convenzione come i Padri fondatori della nazione, tutti maschi bianchi cristiani protestanti e ricchi, istruiti. Diversamente, divisioni nelle discussioni tra federalisti (governo nazionale) e antifederalisti (sostengono lo status quo). Patrick Henry e anche Jefferson non presero parte ai lavori della Convenzione. Novità - una nazione afferma la propria esistenza sulla base di un documento scritto, un paese nuovo senza alcuna antecedente tradizione (etnia, lingua…) - nozione di “Popolo”. Difesa del bene comune contro il privilegio. - Dall’idea di un “governo limitato” e “governo virtuoso” sui principi di Montesquieu che riteneva possibile salvaguardare la libertà ance in uno stato di grandi dimensioni (interesse pubblico > privato). “Noi, popolo degli Stati Uniti, al fine di perfezionare la nostra Unione, garantire la giustizia, assicurare la tranquillità all’interno, provvedere alla difesa comune, promuovere il benessere generale, salvaguardare per noi e per i nostri posteri il bene della libertà, poniamo in essere questa Costituzione quale ordinamento degli Stati Uniti d’America Articolo I - Sezione I - Potere legislativo :Tutte le competenze legislative qui previste saranno conferite a un Congresso degli Stati Uniti, composto da un Senato e da una Camera dei rappresentanti. Sezione II Camera dei rappresentanti ART 1 = centralità del Congresso come esecutivo efficiente con i poteri di spada (difesa comune) e di borsa (tasse) e regolazione del commercio. Costituito da 2 camere 5

Laura Crovetto

Borgognone G. in Storia degli Stati Uniti

–dei rappresentanti : membri scelti ogni due anni dal popolo in vari stati, in proporzione al num di abitanti per ogni stati –senato : composto da due membri per ogni stato nominati dai parlamenti locali Presidente mandato di 4 anni senza limiti di rieleggibilità. Tramite l’ impeachment (se il Congresso lo mette in accusa, processato e condannato) può essere destituito. Meccanismo di elezione popolare indiretta per evitare lo strapotere del popolo. Comandante in capo dell’esercito, della Marina e delle milizie locali. Nomina i giudici della Corte Suprema e i funzionari. Deve informare il Congresso sullo stato dell’Unione e raccomandare all0esame delle camere le misure considerate più appropriate. ART 2 = ciascuno stato nomina un numero di elettori pari al totale dei senatori e dei rappresentati ai quali ha diritto nel Congresso. “Grandi elettori” che poi votano il presidente a scrutinio segreto. (governo “congressuale-presidenziale” sulla collaborazione dei due) ma al presidente spetta il “veto” come rilevante strumento, “raccomanda” le leggi e può o meno promulgare (in ciò consiste il potere di veto), in cui Però al Congresso è formalmente accordata l’iniziativa legislativa ART 3 = Corte suprema terzo potere fondamentale (giudiziario) Dibattito : limiti per le donne, nativi, schiavi neri, suffragio universale non è garantito, schiavitù non è proibita. Ma punto positivo come definizione della libertà come D universale Gli stessi schiavi ne individuano un argomento a favore della loro liberazione. Allarme per gli schiavisti la rivolta di neri a Santo Domingo (prima rep indipendente nera con a cavo il leader rivoluzionario Toussaint d’Overture). Costituzione da vita al “popolo” we, the people sono le parole scelte all’inizio della carta che indica che i cittadini cioò coloro che godono di benefici della libertà americana come D naturale

Una grande repubblica Una volta conclusi i lavori a Filadelfia della Convenzione, gli stati devono decidere se approvare o meno la nuova Costituzione. Ampi dibattiti tra federalisti vs antifederalisti. ma Costituzione federale fu approvata. a) Alexander Hamilton / James Madison / John Jay. L’Unione è l’unica alternativa per evitare continui conflitti. Montesquieu offre una soluzione del dilemma tra rep e monarchia, la “ rep federativa” = conciliare i vantaggi di un regime monarchico (sicurezza) co...


Similar Free PDFs