Test intermedi di Storia Medievale Prof Montecchio Parte AA PDF

Title Test intermedi di Storia Medievale Prof Montecchio Parte AA
Course Storia Medievale
Institution Università telematica e-Campus
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test intermedi somministrati dopo le lezioni seguite al pc...


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UNIECAMPUS CORSO DI STORIA MEDIEVALE Chiar.mo Prof. LUCA MONTECCHIO parte Test valutazione intermedi somministrati dopo LEZIONI 1-96 anno accademico 2020-2021

IL MEDIOEVO

QUIZ STORIA MEDIEVALE Lez.29: GIUSTINIANO Domanda 1: DOMANDA 1 Tra il 533 e il 534 i Vandali furono travolti da che cosa? Nel 455, dopo vari anni di scorrerie per il mare, saccheggiarono Roma, ma furono prontamente sconfitti dalle milizie pontificie di S. Leone Magno L'arrivo dei visigoti in Spagna, spinse i vandali nel 429 in Africa, dove assediarono Ippona l'anno successivo e determinarono la morte del vescovo Agostino Il processo di riconquista bizantina della parte occidentale dell'Impero Romano messo in atto dall'imperatore Giustiniano Tra il 496 e il 506, i barbari si assimilarono ai veri gallo-romani, convertendosi al cattolicesimo Domanda 2: DOMANDA 2 Quali furono gli interventi attuati da Giustiniano nei primi anni del suo regno Interventi che dovevano garantire la pace esterna e produrre tranquillità all'interno mettendo mano a una riforma amministrativa dell'Impero che ridusse gli arbitri dei funzionari periferici Interventi che diedero un ordine alla legislazione e alla giurisprudenza ma non tennero conto della disgregazione religiosa Interventi che stabilirono una concordanza con i pontefici romani (Agapito, Vigilio, Pelagio) che accettarono la sua politica di conciliazione Interventi che furono finalizzati ad abbandonare ogni velleità di restaurazione dell'unità imperiale in Occidente Domanda 3: DOMANDA 3 Quale importante tentativo di ricostruzione adottò Giustiniano nelle aree riconquistate Diede una salda struttura all'impero, imponendo una gravosa fiscalità ai cittadini sottomessi, impiegando i proventi economici per accentrare il potere Si occupò di sedare il contrasto tra ortodossi e monofisiti, le ragioni di divisione tra Oriente e Occidente, ma finì per peggiorare la situazione Adottò una riforma agraria che garantì l'impiego di schiavi nel lavoro dei campi, lasciando il controllo dell'agricoltura a funzionari locali di sua fiducia Riorganizzò le provincie secondo il modello romano attraverso la riforma amministrativa, fiscale e del diritto grazie alla qualità dei collaboratori di cui l'imperatore si circondò Domanda 4: DOMANDA 4 Giustiniano accarezzò l'idea della rievocazione della perduta unità dell'Impero attravero...? La rinunzia alla restituzione delle terre, affidate ai re barbari dall'Imperatore d'Oriente, che erano appartenute precedenteente all'Impero Romano, per non aver ulteriori nemici da affrontare La restaurazione degli antichi confini nella parte occidentale, così tra il 535 e il 553 s'impegnò nella guerra di riconquista detta greco-gotica L'impiego di alcuni importanti e fedeli collaboratori al servizio della corte, tra i quali, Goffredo di Buglione, Boemondo d'Altavilla, Baldovino di Borgogna Lo sviluppo di un'ntensa attività diplomatica, strumentale al progetto di restaurazione, per evitare l'enorme dispendio di vite umane, energie e risorse finanziarie derivante dalle guerre Domanda 5: DOMANDA 5 Quale accorgimento assunse Giustiniano nei confronti dei proprietari e delle chiese Allentò la pressione fiscale e l'esproprio di anriche terre, soprattutto nel meridione italiano difendendo l'indivisibilità della proprietà fondiaria Utilizzò i proventi provenienti dalle prebende ecclesiastiche, per finanziare le campagne belliche, salvaguardanto però l'integrità delle congregazioni religiose Si affidò alla discrezionalità dei funzionari periferici, per preservare latifondisti ed ecclesiastici, che meglio conscevano il territorio amministrato Restiuì ai grandi proprietari e alle Chiese i beni confiscati durante la guerra, anche se l'Italia ne uscì depressa sul piano demografico ed economico Domanda 6: DOMANDA 6 Cosa accadde all'indomani della campagna vittoriosa d'Occidente? Incominciava il ripiegamento bizantino, giacchè, la guerra ebbe un costo elevatissimo per lo Stato. Furono dilapidate le riserve d'oro accumulate e sguarniti i confini con la Persia e i territori slavi Il potere centrale dell'Impero che si impose in Italia, impedì la crescia del ruolo delle autorità locali, in particolare degli episcopi, supplenti dei governatori L'Italia, cuore e simbolo della restaurazione imperiale, sarebbe stata ffidata immediatamente dai bizantini stessi ai longobardi per l'ingente sforzo econmico e militare Dal punto di vista militare l'avanzmento continuò per oltre due secoli, attraversando la penisola iberica e giungendo fino alle coste dell'Africa del nord

QUIZ STORIA MEDIEVALE Lez.49: TEODOLINDA Domanda 1: DOMANDA 1 Quale situazione si sarebbe sviluppata tra il VII e l''VIII secolo, dopo l'occupazione longobarda dell'Italia? Nel corso del VII secolo, si era avviato un lento processo di fusione, tra la nuova popolazione longobarda e quella latina La separazione tra i longobardi e i cosiddetti latini, rimase piuttosto netta, anche in virtù dei costumi molto diversi La vecchia classe dirigente romana, versando un tributo agli occupanti, mantenne i privilegi sulla proprietà terriera L'Italia era stata divisa in due, tra il regno longobardo e il presidio bizantino, anche se il ceto dirigente appariva tutto germanico e l' Domanda 2: DOMANDA 2 Quale fu l'elemento principale che determinò la fusione tra i nuovi longobardi e latini assoggetti? L'annientamento della Nobilitas, la classe sociale romana che, dominava le strutture politiche, economiche e culturali Il disinteressamento dei longobardi della capacità giuridica delle popolazioni italiche assoggettate e disarmate Il passo consistente, verso l'integrazione e la convivenza tra longobardi e latini, fu rappresentato dalla conversione al cattolicesimo Il cambio di fisionomia dei bizantini, che organizzarono politicamente e militarmente i loro domini in Italia, attraverso l'esarcato di Ravenna Domanda 3: DOMANDA 3 Chi si occupò personalmente di compiere la catechizzazione/indottrinamento dei longobardi? Il monaco longobardo Paolo Diacono, vissuto per un arco di tempo così lungo, da permettergli essere protagonista dell'insediamento del regno longobardo nell'Impero carolingio Il re dei Longobardi, Rotari, volle dare un ordine giuridico ai rapporti tra longobardi e latini, attraverso l'Editto, la raccolta di leggidi diritto privato Il tentativo di espandere il territorio del regno longobardo, attuato dal sovrano Liutprando, a parti dell'Italia che erano ancora governate dai bizantini Un passo consistente verso l'integrazione, avvenne grazie all'influenza della regina Teodolinda, figlia di un capo barbarico cattolico Domanda 4: DOMANDA 4 Chi appoggiò l'iniziativa di Teodolinda per atturare la conversione dei longobardi al cattolicesimo? Il re longobardo Desiderio, che riuscì a frenare i Franchi a Susa e ssi eresse a paladino del cattolicesimo Il pontefice S. Gregorio Magno, che appoggiò l'iniziativa della regina Teodolinda, sperando di ottenere un'intesa pacifica con i Longobardi L'imperatore bizantino Maurizio, fu provvidenziale per la tenuta dell'impero stesso sul territorio italiano e dei rapporti con la Chiesa di Roma Il re longobardo Autari, che sposò Teodolinda, figlia del duca di Baviera Garibaldo, creando intorn o a se un partito cattolico antiariano Domanda 5: DOMANDA 5 Come si realizzò praticamente la lenta fusione della popolazione indigena con quella italica? Come si realizzò praticamente la lenta fusione della popolazione indigena con quella italica? La trasformazione dell'intera popolazione degli occupanti da ariani a cattolici, fu un fenomeno progressivo, che si realizzò di famiglia in famiglia, un matrimonio dopo l'altro Con la struttura tribale, che era la forza in cui si identificava ciascun uomo pienamente libero, come un guerriero che aveva il diirtto-dovere di combattere e di aprtecipare alle decisioni politiche Attraverso l'abbandono progressivo della lingua di origine e l'acquisizione del latino scritto o latino medievale Domanda 6: DOMANDA 6 Cosa ottenne l'imperatrice Teodolinda dal consorte Agilulfo? Che il figlio ed erede Adaloaldo, con il consenso dell'imperatore consorte Agilulfo di Torino, fosse battezzato fin dalla nascita preaprando così l'adesione al cattolicesimo da parte dei suoi sudditi Che il monaco longobardo Paolo Diacono intercedesse presso Agilulfo di Torino e papa Gregorio Magno per accellerare la conversione dei longobardi al cattolicesimo Che il re Agilulfo di Torino, dopo aver proceduto alla riconquista di Parma e Piacenza, nel 593 arrivato alle porte di Roma, risparmiò la città dalla distruzione Che il papa S. Gregorio Magno, incoronò Agilulfo di Torino, attraverso l'imposizione sul suo capo di una corona, come sovrano protettore

QUIZ STORIA MEDIEVALE Lez.52: L'AMBIENTE DI EPOCA MONASTICA Domanda 1: DOMANDA 1 Cosa si intende con l'espressione di monachesimo o rinnovamento spirituale? Una riaffermazione dell'egemonia culturale e religiosa delle istituzioni ecclesiastiche, in una società in cui i quadri rigidi degli ordinamenti feudali, cedevano di fronte ad una rinnovata mobilità sociale in cui sono i ceti urbani, mercantili e borghesi ad incarnare la spinta ad un nuovo assetto socio-culturale La mutazione della strategia complessiva della suprema gerarchia ecclesiastica, nei confronti delle richieste di rinnovamento religioso provenienti dal mondo laico, e in parte anche da quello ecclesiastico. La repressione della rapida espansione delle eresie in contrasto con la gerarchia e la dottrina cattoliche attraverso nuove forme di vita religiosa anacoretica Complesso fenomeno religioso, con numerosi addentellati sociali e culturali, per cui gli individui si allontanano dalla vita sociale, per realizzare in modo più completo in vita solitiaria o in comunità le norme della fede Domanda 2: DOMANDA 2 Quali sono le origini del monachesimo cristiano? Il monachesimo, aveva fatto propria l'idea, che la cristianità latina formasse una comunità sovranazionale, unita quando si trovò a fronteggiare nemici esterni Il monaschesimo, ebbe le sue prime grandi espressioni nell'anacoretismo di S. Antonio, maestro in Egitto, a cui si affianca per importanza e seguaci, il cenobitismo di Pacomio nell'alta Tebaide Il monachesimo, incarnò nella sua struttura, il principio della povertà volontaria ad imitazione degli apostoli, attraverso la sola sussistenza proveniente dalle elemosine Il monachesimo, nacque come movimento di condanna e repressione della simonia, ovvero del gesto sacrilego di offrire denaro, per comprare i doni dello Spirito Santo Domanda 3: DOMANDA 3 A tutte le formazioni monastiche, impose lentamente ma tenacemente e duravolamente la sua impronta? La regola di S. Basilio di Cesarea, in cui prese piede nella forma specialmente cenobitica, partendo dal presupposto che la perfetta vita cristiana è quella dei primi fedeli intorno a Cristo e agli Apostoli La regola di S. Benedetto, per la moderazione della pratiche ascetiche, per la superiore sensibilità organizzativa, per l'importanza data alla pregheira canonica, per l'obbligo di stabilità del monaco nel monastero e per il lavoro manuale e intellettuale La regola dell'aristocratico bretone S. Patrizio in Irlanda, che in mancanza di un rilevante sviluppo urbano, si diffuse lentamente sui monasteri sorti intorno ad alcune importanti famiglie La regola di S. Benedetto di Aniane, che rese più severo l'ascetismo, proibendo ai monaci di dedicarsi agli studi e combattendo vigorosamente l'eresia adozionista, che si era diffusa in Francia e in Spagna Domanda 4: DOMANDA 4 Quale sono i principi che regolavano l'autonomia assoluta dei monaci benedettini? Temporali e Spirituali. Il lavoro nell'orto era importante allo stesso modo della vita nello Scriptorium. L'abate e i monaci, avrebbero reso conto solamente al Vescovo Contemplazione e mortificazione dei sensi. La Curia Romana, attraverso legature e nunziature papali, controllava la vita dei monasteri Economici, Politici, Spirituali. L'abate ne aveva il completo governo, sia negli aspetti materiali che spirtuali e rispondeva solo a Dio del suo ministero Preghiera, Cultura, Accoglienza. Il monastero era rimesso alla sorveglianza del Vescovo locale Domanda 5: DOMANDA 5 Cosa stabilì una celebre riforma che si impose nel monachesimo occidentale ? Nei primi decenni del X secolo, per costruire una salda unità contro il potere della feudalità laica, Cluny sciogliendosi dalla dipendenza dei vescovi e sottoponendosi alla Curia Romana, originò la riforma cluniacense Nel XIII secolo, il sostanziale monopolio nell'ambito della predicazione genera una riforma nei centri urbani, grandi e piccoli, cessa di essere un fatto sporadico o una stereotipa ripetizione dei sermonari di età patristica All'inizio del IX secolo, l'incoronazione di Carlo Magno da parte di papa Leone III, costituì lo slancio per riunire attraverso una riforma, un grande numero di monasteri alle dipendenze di un priore Nel IV secolo, sorsero le laure, la terza importante manifestazione del monachesimo più antico, diverso dalla forme di vita associativa e concorde nell'esigere il completo distacco dal mondo Domanda 6: DOMANDA 6 Cosa rappresentò il movimento cistercense e il cosiddetto ritorno alle origini? Bernardo Paganelli, poi papa Eugenio III, incrementò il numero di monasteri, sostenendo la spinta al monachesimo femminile e un regresso alla povertà evangelica Pietro il Venerabile, sviluppò un sistema di abbazie alle dipendenze di una casa madre e del suo abate che si ispirarono all'estrema semplicità del luogo e della preghiera

S. Bernardo di Chiaravalle, massimo esponente del movimento, si propose di riportare l'ordine benedettino alla sua primitiva severità e alla sua funzione sociale, denunciando la festosità di luoghi deputati alla preghiera Roberto, abate di Molesme, promosse la diffusione della ricchezza degli edifici e degli arredi delle abbazie, che costituirono canoni estetici esclusivi per la riforma

QUIZ STORIA MEDIEVALE Lez.60: ADALBERONE DI REIMS Domanda 1: DOMANDA 1 Chi era Adalberone di Reims? Un sovrano della dinastia franca, che continuò a mantenersi in un piano più alto rispetto all'aristocrazia, riaffermando la forza del re contro i duchio Il futuro pontefice Silvestro II, eletto al soglio petrino, nell'aprile del 999 Di potente famiglia renana, appartenente all'Ordine di S. Benedetto, fu nominato Arcivescovo dell'allora più importante diocesi di Francia, ovvero Reims, nel 969 Un duca della Bassa Lorena, che divenne vassallo del re di Francia e operò amministrativamente per suo conto Domanda 2: DOMANDA 2 Quali sono state le principali riforme attuate da Adalberone di Reims? Nell’ambito della sua diocesi, attese energicamente, ad una riforma morale della Chiesa, riorganizzando i vecchi nuclei dei canoninci, sostituendoli con i monaci e combattendo il lusso e la depravazione ecclesiastica Realizzò una serie di riforme della Chiesa latina, attuandole in Europa nel corso dell'XI secolo. Quest'epoca, che pose fine al cosiddetto saeculum obscurum, iniziò nel 1046 e si concluse con il Concordato di Worms del 1122 Promosse la nascita di ordini monastici fedeli al messaggio del Vangelo, a partire dal VI secolo (Ordine di S. Benedetto) che desideravano tornare alla purezza dei costumi e della povertà a causa della diffusa corruzione del clero, dal punto di vista materiale e spirituale Si interesso di adottare riforme del diritto ecclesiastico per ostacolare le ambizioni dei francese sul versante della Renania Domanda 3: DOMANDA 3 Come si comportò Adalberone di Reims nella contesa tra la dinastia degli Ottoni e i Re di Francia? Contrastò tenacemente Ugo Capeto, duca dei Franchi e conte di Parigi, favorendo Lotario IV, che aveva ereditato un regno dove i grandi magnati si prendevano terre, diritti ed incarichi Non subì affatto l'influsso della tradizione imperiale risorgente nella politica ottoniana, nonostante nel 976 ricevesse a Reims il re Lotario e nel 979 consacrasse Ludovico V, associato dal padre al trono Diventòil giudice inflessibile del regno, favorendo l'ascesa di Ludovico V, dopo la morte di Lotario e ottenendo il riconoscimento dei feudatari per il nuovo sovrano A causa dell'importanza della situazione geografica della sede arcivescovile di Reims, posizionata tra due regni, cercò di sedare le discordie tra gli imperatori Ottone II e Ottone III e i re di Francia Lotario e Ludovico Domanda 4: DOMANDA 4 Chi fu l'allievo prediletto di Adalberone di Reims? Il presbitero romano Giovanni di Galllina Alba, cardinale di S. Vitale e futuro papa Giovanni XV L'amico e dottissimo Gerberto di Aurillac, che nel 972, nominò capo della scuola capitolare L'abate Bernone, che fondò l'abbazia di Cluny, lla cui regola si ispirava a quella benedettina L'imperatore sassone Ottone I, che alla morte del re di Borgogna, nel 937 realizzò il suo proposito di espansione Domanda 5: DOMANDA 5 Cosa affermò Adalberone nei confronti della diocesi di Reims? Lottò all'interno della diocesi, contro l'ingerenza dei principati feudali, che detenevano buona parte dei poteri e dei diritti amministrativi Diede forza alla sua sede vescovile, lottando contro la feudalità locale ed assegnando ai monasteri da lui fondati, ampie porzioni del suo stesso patrimonio Cercò di costituire un vescovado sottola la giurisdizione spirituale che divenisse capofila di un sistemav di diocesi alle sue dipendenze Definì e attuò a una politica di protezionismo e unità, nei confronti del territorio ecclesiastico governato dal vescovo Domanda 6: DOMANDA 6 Perché è importante la figura di Adalberione di Reims in ambito imperiale? Perchè, dichiarò la corona franca elettiva anziché ereditaria, aprendo così, la strada all’adesione di Ugo Capeto al posto del pretendente carolingio Carlo, duca della Bassa Lorena Perchè, mediatore tra le fazioni contendenti, divenne il simbbolo deln regno e il garante della pace e della giustizia Perchè, nell'ambito della sua diocesi, gettò le primordiali basi per un'amministrazione centrale del regno, di pieno sviluppo Perchè, appoggiando Ugo Capeto, capostipite della dinastia capetingia, presentò il re come un personaggio quasi soprannaturale nella credenza popolare che fosse unto del Signore

QUIZ STORIA MEDIEVALE Lez.67: UGO CAPETO Domanda 1: DOMANDA 1 Da chi fu avviata e in quale anno la dinastia dei Capetingi in Francia ? Il conte di Parigi, d'Angiò e di Blois, Roberto IV di Worms o Roberto il Forte nell'861, membro dei Robertingi che poi assunsero il nome di Capetingi Il regno viene assunto definitivamente da Ugo Capeto nell'987 e la dinastia dei Capetingi, continuò a tenere unito il paese Il re dei Franchi Occidentali, Oddone I, conte di Parigi, che depose e sostituì Carlo il Grosso, nell'888 Ugo il Grande o Ugo il Bianco, per le sue vaste dominiazioni, assunse l'autorità suprema nel 922 Domanda 2: DOMANDA 2 Quando si ebbe l'affermazione completa e definitiva della famiglia dei Capetingi? Durante il regno di Filippo IV, detto il Bello (1285-1314), in cui l'autorità e il potere della monarchia francese raggiunsero il punto massimoincrementando le entrate escontrandosi apertamente con il papato Durante il regno di Enrico I, re di Francia (1027-1060), che affrontò con determinazione le continue lotte con il fratello Roberto e con i grandi feudatari Durante il regno di re Luigi VI (1108-1137), che ridurrà all'obbedienza i conti, si assicurerà l'alleanza del pontefice e creerà le basi per un'amministrazione centrale Durante il regno di Carlo III, detto Il Semplice (898-922), che proclamato re da alcuni feudatari, rimanè l'unico padrone del regno, stabilendo accordi di pace con i Normanni Domanda 3: DOMANDA 3 Quale poeta e scrittore, incluse il fondatore dei Capetingi, in una celebre commedia, scritta tra il 1304 e il 1321? Dante Alighieri, lo include fra gli avari e prodighi della V Cornice del Purgatorio, facendone il protagonista del Canto XX della II Cantica Francesco Petrarca, durante il soggiorno di studio a Montpellier, nei versi latini più antichi Epist. I, 7 in cui rivolgeva benevoleza al suo benefattore Ludovico Ariosto, lo include nel celebre poema cavalleresco dell'Orlando Furioso, facendone un paladino della nuova unità francese Cecco Angiolieri, contemporaneo di Dante, lo include nella tradizione toscana dei sonetti, considerati la caricaturale rifrazione del Dolce Stil Novo Domanda 4: DOMANDA 4 All'interno delle dinastia dei Capetingi, quale aspetto rivoluzionario venne istituito ...


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