Vittorio Alfieri, vita, opere e tragedie e poetica PDF

Title Vittorio Alfieri, vita, opere e tragedie e poetica
Author Antonella Cristiano
Course Letteratura italiana
Institution Università degli Studi di Napoli Federico II
Pages 2
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Summary

Riassunto dettagliato riguardante Vittorio Alfieri. Letterato vissuto nel '700, ma anticipatore del preromanticismo. Ho trattato delle sue tragedie, delle sua poetica e della sua vita....


Description

Vittorio Alfieri nasce ad Ast nel 1749, studia alla Reale Accademia di Torino, dove riceve un’educazione militare rigida. Grazie alle sue ottime condizioni economiche intraprende una serie di viaggi in Italia: Milano, Firenze, Napoli e in Europa: Francia, Inghilterra, Olanda, Austria e così via. Le sue prime prove letterarie sono in francese, lingua privilegiata dalla nobiltà sabauda, mentre la sua prima tragedia ANTONIO E CLEOPATRA è in italiano. Durante il soggiorno in Toscana si lega sentimentalmente a Luisa, contessa di Albany e moglie di Carlo Edoardo Stuart. Lui e la contessa si trasferiscono a Roma e Alfieri si adopera per ottenere l’annullamento del matrimonio. A Roma mette in scena l’ ANTIGONE e scrive il SAUL. . Segue un soggiorno in Alsazia, si dedica alla stesura di numerose opere dalle RIME alla VITA. Allo scoppiò della Rivoluzione compone un’entusiastica ode A PARIGI SBASTIGLIATO, ma negli anni successivi assume atteggiamenti critici fino ad arrivare ad un vero odio verso i francesi. LE TRAGEDIE Quella alfieriana è una tragedia di carattere, costruita intorno alla personalità del protagonista o di pochissimi personaggi. Il tragico scaturisce dalla contrapposizione del protagonista a un’autorità, politca o familiare, che dà origine a una ribelle ansia di libertà. Il conflitto molto spesso scoppia tra il tranno e un uomo libero. Alfieri non inserisce nella raccolta delle sue tragedie ANTONIO E CLEOPATRA, considerandola immatura. La prima tragedia riconosciuta dall’autore è FILIPPODon Carlos di Spagna, figlio di Filippo, si innamora della seconda moglie del padre, Isabella. Domina la figura di un padre tiranno che viene a conoscenza dell’amore tra i due con l’inganno e dopo la loro morte torna impassibile alla vita di tutti i giorni. Dal mito greco attingono le tragedie POLINICEi figli di Edipo lottano per il comando della città di Tebe. L’ANTIGONE La protagonista infrange un divieto del tiranno per cremare la salma del fratello. L’AGAMENNONE E L’ORESTE: Clitennestra uccide il marito Agamennone e viene poi uccisa dal figlio Oreste. LE TRAGEDIE DELLA LIBERTA’ perché c si ribella a un tiranno. La CONGIURA DE’ PAZZI. IL SAUL, UNO DEI CAPOLAVORI ALFIERANI. Si ispira alle vicende dell’antico testamento. Il re Saul, invidioso di David, sposo della figlia Micol, si ribella alla volontà divina che lo vuole suo successore, andando incontro alla rovina. In Saul diviso tra impulsi tirannici e l’amore per la figlia, l’amore e l’invidia per David, Alfieri trova il personaggio ideale per esprimere il proprio atteggiamento ambivalente nei confront del conflitto tra potere e libertà, che oscilla tra la spinta dii ribellione contro il tiranno e il fascino esercitato dal potere. La solitudine del protagonista è provocata dal potere. LA MIRRA Mirra interrompe le nozze con Pereo, che si uccide, e confessa ai genitori il suo incestuosa amore per il padre. Di fronte all’orrore dei genitori si toglie la vita: il suicidio come presa di coscienza della sconfitta. Il conflitto, in questa tragedia, è interno a Mirra che cerca fino alla fine di soffocare l’incestuoso desiderio per il padre.

LE RIME Parallelamente alle tragedie, Alfieri si dedica alla lirica. Nelle Rime, di tematca prevalentemente autobiografica, il poeta costruisce un IMMAGINE IDEALE DI SE’. Nascono da momenti di solitudine e di commozione, dai turbamenti dell’anima tra opposti sentimenti e dal desiderio della donna amata e lontana, la contessa d’Albany. Godranno di grande notorietà presso le generazioni successive e contribuiranno alla costruzione dell’immagine sregolata e romantica del poeta.

LA VITA DI ANTONIO ALFIERI SCRITTA DA ESSO L’opera è pubblicata postuma nel 1806 e conosce grande fortuna. Alfieri presenta se stesso come un giovane insofferente alle regole impostegli dalla società. La prima parte è divisa in Puerizia, Adolescenza, Giovinezza e Virilità, Vecchiaia. La seconda parte prosegue l’ultima epoca. GLI SCRITTI POLITICO MORALI DEL PRINCIPE E DELLE LETTERE: contrapposizione tra il potere e la letteratura, gli scrittori devono sottrarsi alle lusinghe dei potenti e devono svolgere la funzione etica per dar voce ai sentimenti di libertà. IL PANEGIRICO DI PLINIO A TRAIANO: è giocato sull’invito al tiranno a rinunciare al potere e a restaurare la Repubblica. Scriverà SATIRE, riprendendo a modello Giovenale, che hanno bersagli politico-sociali. Scriverà anche commedie, che insieme alle tragedie, mettono in scena un’umanità degradata che rappresenta il rovescio degli eroi delle tragedie...


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