22nov - appunti lezioni PDF

Title 22nov - appunti lezioni
Course Economia delle amministrazioni pubbliche
Institution Sapienza - Università di Roma
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Economia delle amministrazioni pubbliche 22/11/19 Capitolo 10 ADEGUATA POTENZA FINANZIARIA È la capacità di coprire pienamente, continuamente e convenientemente il fabbisogno finanziario generato dalla gestione. FFi= ∑UL (uscite nella fase di liquidazione) - ∑ER (entrate nella fase di riscossione) Residui passivi= Uscite impegnate – Uscite pagate Possiamo distinguere due tipi di residui: residui propri (se le uscite impegnate sono state anche liquidate) e residui impropri (se le uscite non sono state ancora liquidate) ∑UL 31/12 = RP iniziali – UI (massa disponibile)

– RP impropri → massa spendibile al netto dei residui impropri

∑ER 31/12 = FC iniziali + ∑ER → disponibilità liquide al 31/12 FF 31/12 = (RP in + ∑UI – RP impropri) – (FC iniziali + ∑ ER)

EFFICIENZA È il criterio che permette di spiegare il livello di economicità individuando le cause dell’economicità o non economicità. Nelle imprese è opportuno integrare l’analisi di economicità con l’analisi di efficienza; nelle aziende pubbliche lo studio dell’efficienza è necessario per qualificare la stessa economicità. Gli indicatori di efficienza sono: . I rendimenti fisico-tecnici: studiati mediante il rapporto Rft= Q output / Q input . I costi: rappresentano la remunerazione dei fattori produttivi in posizione contrattuale Nelle aziende pubbliche a seguito del processo di aziendalizzazione, sono stati introdotti meccanismi di controllo dell’efficienza. Nel periodo precedente (fino agli anni 90) la natura pubblica dell’ente e le caratteristiche sociali delle finalità istituzionali erano usati come scudo per giustificare situazioni di inefficienza, spreco e cattiva gestione. Un indicatore generale di efficienza, comune a tutti gli enti pubblici, è: Indicatore di composizione degli oneri= Oneri istituzionali / oneri totali A parte questo indicatore di prima approssimazione, gli altri indicatori di efficienza dipendono dalle caratteristiche dell’ente e dalle finalità da esso perseguite. EFFICACIA Esprime il grado di apprezzamento da parte dei beneficiari dell’ente (dipende dalle condizioni in cui si trova il beneficiario). Si fa il confronto tra Risultato raggiunto / obiettivo prefissato Il giudizio sull’efficacia è un giudizio soggettivo e subordinato all’impostazione politica accolta (scelte politiche applicate all’erogazione di un dato servizio).

Economia delle amministrazioni pubbliche Prima degli anni 90 l’analisi dell’efficacia era basata sul controllo dell’azione. L’efficacia era intesa come correttezza o regolarità delle procedure di azione. Dopo gli anni 90 l’efficacia viene misurata come il grado di apprezzamento espresso dai beneficiari. Si è passati da analisi delle azioni all’azione dei risultati. In questo senso, negli ultimi anni, alcuni enti pubblici si sono dotati della cosiddetta “carta dei servizi” (che esprime i diritti dei beneficiari). Inoltre, sono sempre più diffusi strumenti per la raccolta dei dati sull’apprezzamento dei servizi (test e sondaggi). L’ente pubblico acquisisce risorse per poi ottenere un bene/servizio pubblico da erogare al beneficiario o alla collettività. Indicatore di efficienza= output /input Indicatore di efficacia Risultato / obiettivo (outcome- impatto sulla società)....


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