4 - stato e territorio PDF

Title 4 - stato e territorio
Author Greta Sbrofatti
Course Geografia Economica
Institution Università degli Studi Niccolò Cusano - Telematica Roma
Pages 8
File Size 205.5 KB
File Type PDF
Total Downloads 156
Total Views 272

Summary

Capitolo 4: Stato e territorioModulo 1 – LA NASCITA E L'EVOLUZIONE DEGLI STATILo Stato rappresenta una delle tante forme di organizzazione territoriale del potere.Nello specifico, si tratta di un particolare tipo di associazione territoriale che gode di una posizione di supremazia su tutte le altre ...


Description

Capitolo 4: Stato e territorio Modulo 1 – LA NASCITA E L'EVOLUZIONE DEGLI STATI Lo Stato rappresenta una delle tante forme di organizzazione territoriale del potere. Nello specifico, si tratta di un particolare tipo di associazione territoriale che gode di una posizione di supremazia su tutte le altre associazioni presenti all'interno dei suoi confini. Al di fuori dei confini, invece, possiede una qualifica che gli garantisce la piena autonomia nei confronti degli altri Stati del mondo. Affinchè possa essere considerato tale, oggi lo Stato deve presentare i seguenti elementi: •

deve occupare un territorio;



deve esserci una popolazione;



svolgere le sue funzioni attraverso un sistema amministrativo, un governo.

Il processo che ha condotto alla nascita dei primi Stati territoriali ha avuto origine in Europa dove si è concretizzato attraverso la progressiva affermazione dei regnanti assoluti. ↓ Tuttavia è solo tra il XIX e il XX secolo, grazie all'affermazione dei principi etici del nazionalismo, che prenderà vita il cosiddetto Stato-Nazione. Da qui, lo Stato passa dall'essere una semplice entità governativa al rappresentare l'espressione politica di un gruppo umano omogeneo, identificabile cioè dalla condivisione di alcuni elementi culturali come lingua e religione. Alla definizione di Stato si affianca dunque quella di Nazione, che si riferisce ad un gruppo umano abbastanza numeroso che condivide tratti culturali comuni come: –

religione



lingua



istituzioni politiche



valori



tradizioni storiche e letterarie

Il concetto di nazione può evolversi e arricchirsi entrando in contatto con altre nazioni e culture, come può derivare dall'assorbimento o dall'assimilazione di minoranze etniche la cui influenza può portare ad innovazioni nel concetto iniziale. Il concetto di nazionalismo aggiunge a quello di Nazione concetti di competizione, aggressività e guerra. Il nazionalismo ha bisogno di leader importanti e carismatici, di programmi e soprattutto di contrapposizioni e di una lotta politica. Può essere positivo – patriottismo ; o negativo – irredentismo.

Uno degli strumenti più utili alle strategie discorsive e in generale all'intero processo di espansione imperialista e di colonizzazione è stata la Geografia moderna, considerata da molti come uno dei prodotti dell'imperialismo. Ciò essenzialmente per 3 ragioni: –

per l'incremento avuto nelle conoscenze delle caratteristiche della superficie terrestre, degli oceani e dei continenti;



le discipline tecniche e teoriche legate a questa disciplina furono messe in atto durante le esplorazioni e la costruzione di nuovi insediamenti;



le modalità di conoscenza del mondo a cui faceva ricorso la materia resero possibile e legittimarono la pratica dell'imperialismo.

Modulo 2 – LA FORMAZIONE TERRITORIALE DELLO STATO-NAZIONE Territorio, popolazione e risorse rappresentano gli elementi costitutivi fondamentali di uno Stato. Dimensioni, composizione del territorio, grandezza della popolazione e potenzialità economiche sono aspetti che possono influire fortemente sulla stabilità di uno Stato. In passato, gli Stati erano riconosciuti come tali soprattutto per consenso generale o per tacito accordo. → Inizialmente il diritto di rivendicare un territorio era concesso semplicemente con la scoperta dello stesso, ma in questo modo risultava spesso oggetto di dispute e rivendicazioni. Così per evitare tali problemi dal XVIII Secolo, per il riconoscimento del possesso o a per la scoperta, era necessario si accompagnasse l'effettiva occupazione territoriale. → Ancora oggi la conquista rappresenta uno dei modi di acquisizione territoriale anche se questa da sola non conferisce alcun diritto di proprietà. Per questo motivo i conquistatori devono compiere altri passi al fine di annettere il nuovo territorio e incorporarlo nel proprio. → L'annessione è generalmente riconosciuta attraverso la firma di un trattato di pace o per mezzo di altri strumenti giuridici di cessione. → Altri modi attraverso i quali è possibile modificare la dimensione e la struttura territoriale statale sono: –

Cessazione volontaria ; il passaggio di una porzione di territorio da uno Stato ad un altro avviene attraverso un semplice accordo.



Accrezione ; rappresenta l'acquisizione di territorio cresciuto o formatosi attraverso processi naturali.



Acquisizione di diritti ; ci si riferisce alla concessione dell'uso di un territorio che uno Stato fa nei confronti di un altro, senza un effettivo passaggio del titolo di proprietà.

I processi fin ora descritti hanno avuto forti ripercussioni sulle dimensioni degli Stati.

Gli Stati possono essere classificati in almeno 5 categorie: 1. Mega stati – vale a dire con superficie superiore al milione di Km2; 29 stati ne fanno parte. 2. Stati grandi – fra il milione e i 500.000 km2 ; 19 stati. 3. Stati medi – tra i 500.000 e i 100.000 km2 ; 56 stati. 4. Stati piccoli – fra i 100.000 e i 20.000 km2 ; 44 stati. 5. Stati minimi – o ministati con meno di 20.000 km2 – 42 stati. Con un sottogruppo, i microstati, al di sotto dei 1000 km2 – 25 stati. ►Ad oggi le 10 maggiori potenze industriali sono: –

Usa

– Brasile



Cina

– Regno unito



Giappone

– Italia



Germania

– Russia



Francia

– India

Un'altra caratteristica in base alla quale è possibile operare un ulteriore classificazione degli Stati è rappresentata dalla forma del territorio: •

Si definisce allungato uno Stato lungo almeno 6 volte la sua larghezza. Questa particolare forma può comportare diversificazioni interne sia di tipo culturale che fisico;



Si dicono compatti gli Stati che hanno una forma più o meno rettangolare o rotondeggiante. Negli stati appartenente a questa categorie i punti di confine si trovano tutti alla stessa distanza dal centro geometrico e questa situazione comporta una serie di vantaggi. Infatti, la linea di confine è la più breve possibile, la mancanza di penisole o isole fa si che le comunicazioni tra le varie regioni del paese siano più facili, con un controllo efficace su tutto il paese;



Gli Stati articolati si caratterizzano per la presenza di penisole e cunei che si distaccano dal corpo centrale. I paesi che appartengono a questa tipologia possono incontrare diversi problemi interni, perchè spesso l'appendice territoriale è la parte più importante dello Stato o la più difficile da amministrare;



Gli Stati frammentati consistono di 2 o più parti separate da terre. I problemi riscontrabili in questi casi sono dovuti ai difficili contatti tra le varie regioni che spesso di traducono in una più scarsa capacità di controllo del governo sulle aree più periferiche;



Si chiamano infine perforati gli Stati che contengono al loro interno un altro Stato. In questa situazione risulta impossibile per questo secondo Stato comunicare fisicamente con l'esterno senza attraversare il territorio o lo spazio aereo del primo. Questa denominazione si applica solitamente nel caso in cui lo Stato perforatore sia molto piccolo e quindi abbia una scarsa importanza politica.

→ Distinzione tra confine e frontiera: –

Il confine è una linea cartografica che separa la sovranità di uno Stato da quella di un altro Stato. È il punto di separazione tra 2 Stati e al tempo stesso è il punto di unione e di massima prossimità degli stessi. Indica un limite ben stabilito dall'unità politica.



La frontiera indica qualcosa che sta di fronte, dunque non indica una linea ma un'area che prende vari nomi come quello di “marca” o “borderline”. È una zona politico-geografica posta attorno ad un'unità politica e aperta alla sua espansione. La frontiera va quindi intesa come una fascia che separa 2 Stati ma non in modo permanente: è un concetto dinamico e nel tempo la frontiera può diventare un confine.

→ Distinzione tra confini naturali e artificiali: Tale distinzione deriva da 3 tipi di leggi: –

leggi della natura o scientifiche



leggi naturali o morali



leggi vere e proprie

La definizione di confine si compone di 2 parti: –

una descrittiva



una cartografica

I confini sono stati spesso individuati con chiari scopi politici. Va ricordato infine che la struttura territoriale dello Stato non è sempre compatta: –

le enclaves, sono territori appartenenti ad altri Stati, possono trovarsi all'interno del territorio dello Stato, ma lo Stato può anche estendere la sua sovranità su territori non contigui e situati all'interno di altri Stati, chiamati exclaves.

Modulo 3 – L'ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE DELLO STATO-NAZIONE L'organizzazione geografico-politica dello Stato è il risultato di un lungo processo evolutivo. In base alla loro organizzazione territoriale gli Stati si dividono in unitari e federali. → Lo Stato unitario presenta 4 peculiarità che lo rendono tale. –

dimensioni; infatti non è troppo grande



forma; solitamente compatta



esistenza di un solo nucleo centrale;



popolazione; distribuita in maniera uniforme e densa

In base alla forma di governo gli stati unitari possono essere democratici o totalitari – in entrambi i casi sono caratterizzati dall'accentramento dell'autorità. → Stati Federali: il governo centrale garantisce l'unità politica nei confronti dell'esterno, mentre in determinati campi come sanità, istruzione e le varie unità politiche di cui lo Stato si compone godono di un certo grado di autonomia. Risultano spesso: –

multinucleari



flessibili

→ Stati regionali: è una via di mezzo tra lo stato unitario e quello federale. A tale categoria appartengono quelle organizzazioni politiche unitarie che hanno concesso una forte autonomia alle loro regioni, soprattutto nel caso in cui queste presentino una certa distanza etnica o fisica dal nucleo familiare.

Modulo 4 – LE FUNZIONI TERRITORIALI DELLO STATO-NAZIONE Le funzioni territoriali dello Stato riguardano quelle azioni che il singolo individuo non è in grado di svolgere contando esclusivamente sulle proprie forze. La funzione di protezione del del territorio è svolta dalla politica alla quale è affidato il monopolio dell'uso legittimo della forza. La crescita economica e lo sfruttamento delle risorse sono finalizzati proprio alla ricerca di un livello di benessere più elevato per i cittadini. ↓ in ambito economico il ruolo dello Stato è legato al tipo di forme assunte dalla società e a considerazioni di carattere ideologico e culturale. Nel corso degli anni si sono fronteggiate teorie opposte circa l'intervento statale nell'economia, troviamo infatti: •

Teorie liberiste – che considerano l'azione economica come una competenza esclusiva della società civile;



Teorie marxiste – secondo le quali l'intervento statale nelle dinamiche economiche è considerato fondamentale.

Oggi quasi ovunque si può parlare di regimi economici misti, dove l'azione del potere pubblico si aggiunge e non sostituisce quella del singolo imprenditore.

→ Modelli di Welfare State: Il benessere dei cittadini viene perseguito in alcuni Stati attraverso il cosiddetto Welfare State o Stato sociale. Nella sua grande opera The three worlds of Welfare Capitalism (1990), Esping-Andersen individua 3 grandi categorie di regimi di welfare: • Liberale: assistenza basata su rigidi criteri di selezione, scarsi sussidi universali e un modesto piano di assicurazioni sociali. I destinatari di questi servizi sono perlopiù dipendenti statali o esponenti della working class. •

Conservatore-corporativo: i diritti sono collegati alla classe sociale di appartenenza. Seguendo il principio costitutivo di sussidiarietà, lo Stato tende a intervenire laddove la capacità delle famiglie di occuparsi dei propri cari viene meno.



Socialdemocratico: l'obiettivo è di socializzare preventivamente i costi della gestione familiare al fine di massimizzare l'indipendenza individuale. Il carattere saliente sta nella commistione tra welfare e lavoro.

Modulo 5 – L'URBANIZZAZIONE E LE CITTA' La città rappresenta una delle varie unità politiche di cui si compone lo Stato. → I primi centri urbani si sono sviluppati in aree fertili, lungo grandi fiumi o pianure agricole. → Nell'antica Grecia si assistette ad una prima decisiva evoluzione della struttura della città che si arricchirono di nuovi elementi urbani e venne suddivisa per aree funzionali. → Nell'antica Roma le città continuavano il loro processo evolutivo che passava per la costruzione di una serie di opere assenti fino ad allora (pavimentazioni delle strade, costruzione delle prime fogne). → Nel Medioevo si ebbe un'ennesima trasformazione che portò la città a divenire il centro amministrativo, politico ed economico di riferimento dell'aera in cui si estendeva. → La Rivoluzione Industriale avviò poi un processo di urbanizzazione che comportò un netto aumento della popolazione urbana grazie alla concentrazione di impianti industriali nelle città.

►Dalla città industriale alla città attuale: La città industriale si evolve di pari passo al processo tecnologico che ne plasma l'organizzazione e la forma in base alle nuove esigenze. Le attività risultano più concentrate all'interno dei tessuti urbani, i nuovi impianti hanno un impatto più netto sulla conformazione urbana e i centri divengono sempre più luogo in cui si concentrano i servizi dove vengono costruite nuove importanti infrastrutture.

Le città attuali sono: • centri economicamente collegati a vaste reti di commerci, investimenti e flussi di lavoratori che si estendono su ampi spazi; • inserite all'interno di una articolata gerarchia politico-amministrativa; • enormi, tentacolari, diffuse sul territorio e variegata da molteplici punti di vista.

►Dalla città nucleare alla città estesa: La Rivoluzione Industriale ha segnato il passaggio da città nucleari a città estese. ↓ l'evoluzione di questo processo ha portato alla nascita delle regioni: sistemi territoriali articolati in una rete di centri vicini, legati tra loro da forti relazioni orizzontali. –

Conurbazioni: spazi urbani più estesi composti da città vicine fuse tra loro.



Mega città: nel sud del mondo i fenomeni di conurbazione hanno portato alla nascita di queste città composte da più di 20 milioni di abitanti.



Suburbanizzazione: insediamento di una parte consistente della popolazione urbana in corone o catene urbane poste attorno ai vecchi centri. E' tipico dei paesi del Nord del mondo ed è dovuto principalmente alla diffusione dell'automobile.

I problemi di gestione legati a tali processi di espansione delle città sono affrontati con 2 soluzioni politiche: 1. creazione di forme di cooperazione e consorzio tra i vari comuni; 2. istituzione delle aree metropolitane

►Le funzioni urbane: Alcune funzioni urbane possono essere individuate in base al tipo di attività svolte: • culturali: nell'elaborazione e trasmissione di idee, informazioni, pratiche sociali e stili di vita; • direzionali: legate alla gestione della vita politica, economica e sociale; • produttive: derivanti dalle varie attività connesse alla produzione e all'erogazione rispettivamente di beni e servizi; • distributive: che comprendono la circolazione dei valori, delle informazioni, dei beni materiali e delle persone.

Altre funzioni sono individuate in base al loro: – raggio d'azione o portata: il raggio d'azione è collegato al grado di estensione della città sul territorio circostante e alla sua specializzazione funzionale. –

in base al grado di estensione del raggio d'azione: scala microregionale: rappresenta il raggio d’azione delle piccole città e si estende dal quartiere urbano al sistema territoriale locale;

scala mesoregionale: corrisponde al raggio d’azione di città medie e medio-grandi e può estendersi a una o più regioni; scala macroregionale: ambito corrispondente a uno Stato o a un grande insieme regionale di Stati; scala globale: corrisponde alla portata dell’azione delle città metropoli globali che compiono funzioni che riguardano l’intero pianeta. –

In base alla specializzazione funzionale: > Ci sono città che possono avere una portata ben più vasta del loro normale ambito di influenza (capitali mondiali del cinema come Hollywood e Mumbay); >Ad una scala geografica inferiore vi sono città che pur operando in ambiti micro o mesoregionali hanno funzioni specializzate di livello marco (Prato nel settore tessile)...


Similar Free PDFs