Appunti, lezione 6 - diencefalo - anatomia II - prof. Di Meglio - a.a. 2015/2016 PDF

Title Appunti, lezione 6 - diencefalo - anatomia II - prof. Di Meglio - a.a. 2015/2016
Course Anatomia
Institution Università degli Studi di Napoli Federico II
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Summary

è interposto tra il mesencefalo e il telencefalo è situato profondamente tra i due emisferi telencefalici che, a causa del loro preponderante sviluppo, lo contornano in gran parte, lasciandone visibile dall’esterno solo la superficie ventrale (ipotalamica) ha la forma di una piramide tronca, schiacc...


Description

• è interposto tra il mesencefalo e il telencefalo • è situato profondamente tra i due emisferi telencefalici che, a causa del loro preponderante sviluppo, lo contornano in gran parte, lasciandone visibile dall’esterno solo la superficie ventrale (ipotalamica) • ha la forma di una piramide tronca, schiacciata ai lati • al suo interno si trova il 3o ventricolo • comprende: subtalamo, ipotalamo, talamo, metatalamo, epitalamo

Diencefalo

RM, sezione frontale

Talamo la stazione dove tutte le vie sensitive (ecc. via olfattiva) trovano interruzione prima di raggiungere la corteccia cerebrale per la percezione cosciente

Rapporti • faccia mediale - cavità del terzo ventricolo • faccia laterale – capsula interna • faccia superiore – nucleo caudato del telencefalo • faccia inferiore – continua con l’ipotalamo

sezione orizzontale

Il talamo è la componente più voluminosa del diencefalo, interposta tra tronco encefalico e emisferi cerebrali Il talamo è diviso in tre masse nucleari principali (anteriore, mediale e laterale) dalla lamina midollare interna  Nella lamina midollare interna si trovano i nuclei intralaminari  Sulla faccia laterale del talamo si trova il sottile nucleo reticolare  Tutti i nuclei talamici, ad eccezione del nucleo retricolare, inviano proiezioni alla corteccia cerebrale omolaterale

Nuclei anteriori, mediali, intralaminari e reticolare  il gruppo nucleare anteriore del talamo fa parte del sistema limbico; riceve fibre provenienti dai corpi mammillari dell’ipotalamo e dall’ipocampo, proietta alla circonvoluzione del corpo calloso  All’interno del gruppo dei nuclei mediali, il nucleo medio-dorsale è estesamente connesso con la corteccia del lobo frontale  i nuclei intralaminari ricevono fibre afferenti dalla formazione reticolare e dai sistemi sensitivi ascendenti; essi proiettano alla corteccia cerebrale e al corpo striato preposti all’attivazione della corteccia cerebrale  il nucleo reticolare riceve rami collaterali dalle fibre talamo-corticali e cortico-talamiche

Nuclei • anteriori ← ippocampo (tramite il fornice) ↔ sistema limbico • fanno parte di un circuito coinvolto nel mantenimento della memoria a breve termine

• mediali • nucleo mediodorsale ↔ lobo frontale della corteccia telencefalica • modulazione degli stati emozionali (ansia, tensione, aggressività, pensiero ossessivo)

Nuclei laterali • dorsali • laterale dorsale • laterale posteriore ← collicolo superiore ↔ lobo parietale

• pulvinar ← integrazione delle informazioni sensitive speciali → aree associative della corteccia cerebrale (lobo temporale, parietale, occipitale)

• nucleo genicolato laterale – fa parte del sistema visivo ← retina, tratto ottico (ciascun nucleo riceve fibre provenienti dall’emiretina temporale omolaterale e da quella nasale controlaterale, quindi riceve informazioni visive dalla metà controlaterale del campo visivo) → area visiva della corteccia cerebrale (area calcarina del lobo occipitale) e mesencefalo (tubercoli quadrigemellli superiori e da qui via tettospinale per le attività motorie riflesse)

• nucleo genicolato mediale ← nuclei del tubercolo quadrigemino inferiore (collicolo inferiore) ↔ corteccia acustica primaria del lobo temporale

• nucleo reticolare • ricopre l’intera superficie laterale del talamo, con l’interposizione della lamina midollare esterna • funziona da filtro (gating) per le informazioni che raggiungono il talamo ← riceve afferenze visive, uditive e sensitive somatiche → talamo (neuroni GABAergici)

Nuclei laterali  I nuclei talamici “specifici” hanno ben definite funzioni sensitive e motorie e le connessioni altamente organizzate con le regioni sensitivo-motorie della corteccia cerebrale  I nuclei “aspecifici” sono connessi con più ampie aree della corteccia, comprendenti le regioni asociative e limbiche  I nuclei “specifici” sono tutti situati all’interno dello strato ventrale della massa nucleare laterale  nucleo ventrale posteriore: riceve tutte le fibre ascendenti provenienti dal midollo spinale e dal tronco encefalico che conducono stimoli relativi alla sensibilità generale cosciente della metà controlaterale del corpo (le terminazioni di queste fibre presentano un alto grado di organizzazione somatotopica); invia rami efferenti alla corteccia somestesica primaria a livello della circonvoluzione post-centrale del lobo parietale  nucleo ventrale anteriore e ventrale laterale: ricevono afferenze dal cervelletto e dai gangli della base; inviano fibre alle aree corticali del lobo frontale  nucleo genicolato laterale: riceve fibre afferenti visive attraverso il tratto ottico; invia proiezioni alla corteccia visiva primaria del lobo occipitale  nucleo genicolato mediale: riceve fibre afferenti acustiche dal tubercolo quadrigemino inferiore; invia fibre efferenti alla corteccia acustica primaria del lobo temporale

Nuclei laterali • ventrali (nuclei talamici specifici) • ventrale anteriore (VA) ← nuclei del telencefalo (gangli della base) ← corteccia premotoria → corteccia cerebrale (frontale e parietale) e cerebellare • pianificazione del movimento

• ventrale laterale (VL) ← nucleo dentato del cervelletto, nuclei vestibolari ← nuclei del telencefalo (gangli della base) → corteccia motoria primaria, premotoria e motoria supplementare

• ventrale posteriore (VP) laterale e mediale principale relais talamico (nuclei di riproiezione) delle vie sensitive somatiche ← fibre del lemnisco mediale • dai nuclei gracile e cuneato del bulbo (sensibilità epicritica: tattile discriminativa e propriocettiva)

← fibre del lemnisco spinale • dai neuroni del corno posteriore del midollo spinale (sensibilità tattile, termica e dolorifica protopatiche dal tronco e dagli arti)

← fibre del lemnisco trigeminale • dal nucleo sensitivo del n. trigemino e dal nucleo del tratto solitario (sensibilità gustativa e viscerale dei n. VII, IX, X)

→ corteccia cerebrale: area sensitiva primaria e secondaria del lobo parietale • fibre talamocorticali (radiazione talamica)

Metatalamo

• corpo genicolato laterale • nucleo genicolato laterale • principale stazione intermedia delle vie ottiche • informazioni visive ← retina, tratti ottici → area visiva della corteccia cerebrale (area calcarina) e mesencefalo (tubercoli quadrigemellli superiori e da qui via tettospinale per le attività motorie riflesse)

Metatalamo

• corpo genicolato mediale • nucleo genicolato mediale • informazioni uditive ← tubercoli quadrigemelli inferiori → area acustica della corteccia cerebrale (lobo temporale)

Subtalamo stazione delle vie motrici extrapiramidali • continuazione dei nuclei del mesencefalo • nucleo rosso • sostanza nera • formazione reticolare

• nucleo subtalamico • strutturalmente e funzionalmente collegato ai gangli della base

• fasci di fibre dal cervelletto • fasci di fibre dal nucleo pallido del telencefalo • proiezioni al midollo spinale

Epitalamo • si trova superiormente al terzo ventricolo, di cui forma il tetto • la porzione anteriore è formata da un esteso plesso corioideo • la porzione posteriore contiene l’epifisi, o ghiandola pineale • secerne la melatonina, ormone che interviene nei ritmi circadiani • regola (inibisce) l’attività dell’ipofisi

Ipotalamo • forma le pareti laterali (inferiormente al talamo) e il pavimento del terzo ventricolo • compreso tra il chiasma ottico e i peduncoli cerebrali

• tuber cinereum • infundibolo ipofisario • lobo posteriore dell’ipofisi (neuroipofisi) • corpi mammillari

fondamentale per la regolazione  delle ghiandole endocrine,  dell’equilibrio idrosalino,  della pressione arteriosa,  della temperatura corporea,  dell’assunzione di cibo  del bilancio energetico omeostasi dell’organismo

4cm3 di tessuto nervoso (0,3% della massa cerebrale)

Nell’ipotalamo sono situati raggruppamenti di neuroni definiti nuclei neurosecernenti:

• neuroni magnicellulari • nuclei sopraottico e paraventricolare • producono • ossitocina •

stimola la contrazione della muscolatura uterina e delle cellule mioepiteliali delle ghiandole mammarie

• vasopressina •

ha effetto antidiuretico e azione ipertensiva

• neuroni parvicellulari producono fattori di rilascio (RH) e di inibizione (IH) • Releasing Hormones (RH) •

GHRH – somatoliberina; GnRH – gonadoliberina; CRH – corticoliberina; TRH – tireoliberina; PRH – fattore di rilascio della prolattina

• Inhibiting Hormones (IH) •

GHIH – somatostatina; dopamina

Ipotalamo ed ipofisi

Ipotalamo  il più alto livello di controllo endocrino  un collegamento tra il sistema nervoso e l'apparato endocrino  secerne orm ormoni oni reg regolatori olatori che

controllano l'attività delle cellule endocrine del lobo anteriore dell'ipofisi 

fat fattor tor torii di rilas rilascio cio (Releasing Hormones, RH) 



TRH, CRH, GnRH, GHRH, PRH

fat fattori tori di inibi inibizione zione (Inhibiting Hormones, IH) 

GHIH, PIF (dopamina)

 produce ormoni rilasciati a livello del

lobo posteriore dell'ipofisi 

os ossitocina sitocina 



stimola la contrazione della muscolatura uterina/dotto deferente e delle cellule mioepiteliali delle ghiandole mammarie

va vasopressina sopressina (ad (adiuret iuret iuretina, ina, ADH DH)) 

ha effetto antidiuretico (aumenta la permeabilità dei dotti collettori) e azione ipertensivante (stimola la contrazione della muscolatura liscia dei vasi)

Ipofisi

IPOFISI

Ipofisi 

adenoipofisi: ipofisi: Lobo anteriore o adeno  produce e rilascia nel circolo generale gli ormoni 



TSH, ACTH, FSH, LH, GH, PRL

la secrezione di essi rimane sotto il controllo degli ormoni dell'ipotalamo (connessioni vascolari con l'ipotalamo: sistema portale ipotalamo-ipofisario)  RH e IH

ipotalamo-ipofisarie



neuroipofisi: oipofisi: Lobo posteriore o neur  non produce ormoni; è la sede del rilascio degli ormoni prodotti dai neuroni dell'ipotalamo (connessioni nervose con l'ipotalamo)  ADH, ossitocina

GnRH

tropine

• asse ipotalamo-ipofisario assoni a ossitocina e vasopressina

• nucleo sopraottico • nucleo paraventricolare

neuroipofisi

sistema portale ipotalamo-ipofisario • nucleo arcuato adenoipofisi • nucleo preottico • nucleo periventricolare

Ipotalamo  L’ipotalamo fa parte del diencefalo  Attraverso l’infundibolo è connesso con l’ipofisi  Secerne ormoni che vengono liberati nel lobo posteriore dell’ipofisi  il nucleo sopraottico secerne vasopressina  il nucleo paraventricolare secerne ossitocina  vasopressina e ossitocina sono trasportate al lobo posteriore dell’ipofisi tramite gli assoni nel fascio ipotalamo-ipofisario  Secerne fattori di liberazione che controllano il rilascio di ormoni da parte dell’ipofisi anteriore  i fattori di liberazione vengono messi all’interno del sistema (vasale) portale ipofisario, situato a livello del peduncolo ipofisario e sono veicolati con il sangue al lobo anteriore dell’ipofisi (adenoipofisi)  il lobo anteriore dell’ipofisi secerne i seguenti ormoni: adrenocorticotropo (ACTH), luteinizzante (LH), follicolostimolante (FSH), tireostimolante (TSH), ormone della crescita (GH), prolattina (PRL)

Ipotalamo - funzioni  controllo extrapiramidale dell’attività motoria  attraverso le vie discendenti che passano per la formazione reticolare

 controllo del sistema endocrino  tramite la produzione di RH e IH che regolano l’attività dell’adenoipofisi

 neurosecrezione  produzione di ormoni che vengono messi in circolo a livello della neuroipofisi

 controllo di funzioni viscerali (regolazione dell’attività del sistema nervoso autonomo)  attivazione dei nuclei ipotalamici anteriori aumenta il tono parasimpatico • bradicardia, ipotensione, sudorazione, salivazione, miosi, ipermotilità gastrica e intestinale  attivazione dei nuclei ipotalamici posteriori aumenta il tono simpatico  regolazione dell’assunzione di acqua e di cibo  centro della fame e della sazietà - nucleo ventromediale  centro della sete - nucleo ipotalamico laterale  termoregolazione  centro del raffreddamento – nuclei preottico e anteriore  centro del riscaldamento - nucleo posteriore  influenza sul comportamento emotivo (paura, ira, ansia)  attraverso le connessioni con il talamo e il sistema limbico  regolazione dei ritmi circadiano e del ritmo sonno-veglia  attraverso la funzione attivante sulla corteccia telencefalica della formazione reticolare...


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