Capitolo 7 di economia aziendale - La rilevazione PDF

Title Capitolo 7 di economia aziendale - La rilevazione
Course Economia Aziendale
Institution Università degli Studi di Napoli Parthenope
Pages 6
File Size 141.9 KB
File Type PDF
Total Downloads 27
Total Views 141

Summary

Capitolo 7 di economia aziendale - La rilevazione...


Description

La rilevazione 7 IL sistema informativo aziendale La gestione aziendale si manifesta con lo svolgimento di operazioni che comportano cambi con soggetti esterni ed interni dell’azienda. Tali operazioni nascono dalle decisioni degli imprenditori/ management e ciò può avvenire in modo casuale ma razionale. È possibile individuare PROCESSI DI PIANIFICAZIONE, INFORMAZIONE E CONTROLLO dove partendo da delle idee, si trasforma in obiettivi, operazioni e risultati, ma tutto parte dalle conoscenze e dalle informazioni. Per dare origine alle informazioni, l’azienda deve impostare un SISTEMA INFORMATIVO composta da una struttura e un processo. Con il PROCESSO INFORMATIVO i dati grezzi vengono trasformati per ottenere informazioni. LA STRUTTURA DEL SISTEMA INFORMATIVO è l’insieme degli strumenti e risorse utilizzate per ottenere informazioni. DATI GREZZI: materia prima che mette in funzione il processo informativo, che descrive i fenomeni interni ed esterni dell’azienda. RISORSE UMANE: le persone che partecipano al processo informativo con i dati e informazioni per prendere decisioni. RISORSE TECNICHE: strumenti utilizzati per raccogliere dati e trasformali in informazioni. PROCEDURE: regole che vengono seguite per svolgere il processo informativo. I dati e le informazioni utilizzate in azienda si distinguono in: DATI/INFORMAZIONI QUANTITATIVE espresse in termini numerici; DATI/INFORMAZIONI QUALITATIVE espresse da parole e descrizioni; DATI/INFORMAZIONI A CONSUTIVO vengono misurate prima di un’operazione attraverso una procedura di stima o valutazione soggettiva.

La contabilità generale e d altri strumenti informativo – contabile LA CONTABILITA’ GENERALE è l’insieme di rilevazioni per misurare e controllare l’azienda che prosegue per il raggiungimento degli obiettivi. Essa infatti misura i risultati delle operazioni, rilevando continuamente gli scambi che l’azienda effettua con persone esterne. Una prima forma per controllare l’andamento aziendale è proprio la rilevazione a consuntivo dei risultati del periodo o confrontare il risultato tra periodi differenti. LA CONTABILITA’ DIREZIONALE: sono tutti gli strumenti di misurazione e informazione che si uniscono alla contabilità generale. CONTABILITA’ ANALITICA: l’insieme di rilevazioni per determinare i valori e i risultati di determinati parti della gestione aziendale (prodotti, progetti). Può essere sviluppata con metodologie contabili o extracontabili attraverso tecniche matematiche e non con l’uso dei conti.

ANALISI DI BILANCIO: analisi a consuntivo dei valori di bilancio per comprendere lo stato dell’azienda attraverso gli indici che confrontano voci dello S.P. e C.E. BUDGET:sistema di documenti mediante il quale l’azienda definisce gli obiettivi che intende raggiungere nel breve o lungo periodo.

I sistemi informativi e la tecnologia informatica Con il progresso delle tecnologie informatiche, in azienda si è avuto un potenziamento delle capacità di misurazione di fatti di gestione, irraggiungibile con una gestione manuale. Le conseguenze sono: CONTABILITA’ GENERALE si integra nello spazio e nel tempo con l’aiuto delle tecnologie informatiche, consentendo di realizzare delle sintesi periodiche di reddito e capitale, il consolidamento di dati provenienti da realtà diverse geograficamente. Vengono potenziati e raffinati strumenti come il budget, reporting ecc. Un ulteriore sviluppo si è avuto con l’incontro fra il sistema informativo contabile e internet. Ciò deve consentire la comunicazione e l’elaborazione di dati senza vincoli come il linguaggio. Oggi il linguaggio di programmazione specifico è XBRL.

Introduzione al bilancio L’azienda e la sua vita vengono misurati attraverso la moneta. Il Bilancio è uno strumento d’interpretazione sintetica dei comportamenti aziendali, di tutto ciò che accade nel corso della gestione. Il BILANCIO è formato da 3 documenti contabili: LO STATO PATRIMONIALE; IL CONTO ECONOMICO; LA NOTA INTEGRATIVA. Nello S.P. viene rappresentato il capitale. Lato destra “PASSIVITA’” si trovano i debiti e il denaro dell’imprenditore (CAPITALE NETTO). Lato di sinistra “ATTIVITA’” c’è tutto ciò che l’imprenditore ha acquistato con il denaro. In poche parole lo S.P. è una fotografia istantanea di tutte le risorse a disposizione dell’azienda in un determinato momento. Le vicende della gestione sono evidenziate nello C.E.: RISORSE CONSUMATE: nella sezione di sinistra sono evidenziati i valori delle risorse consumate: COSTI. Nella sezione di destra i risultati che si riescono ad ottenere: RICAVI COSTI > RICAVI = PERDITA RICAVI > COSTI = UTILE D’ESERCIZIO.

Il sistema contabile Il bilancio è uno strumento di presentazione dell’azienda. Utile sia all’imprenditore, per capire come sta andando la sua azienda, sia a terzi come clienti e fornitori. Per redigere lo S.P., basta attraverso l’inventario, evidenziare il valore dei singoli beni, in base a criteri uniformi a tutte le imprese (stabiliti dalla legge e in parte sono principi contabili). Per conoscere il reddito basta prendere due S.P., vedere qual è il capitale netto al 31/12 e confrontarlo con quello precedente facendo poi la differenza. Ma così

è impossibile capire come si è arrivati a quel reddito. Ma occorre misurare i costi e ricavi, per questo è necessario il SISTEMA CONTABILE che serve appunto per misurare costi e ricavi.

I conti Lo strumento fondamentale della rilevazione contabile è il conto, diviso in 2 sezioni: DARE e AVERE. Inserire una cifra in Dare si dice addebitare il conto; in Avere si dice accreditare un conto. Inserire il primo valore si dice aprire il conto, viene acceso. Mettere altre cifre significa effettuare movimentazioni. Il conto viene chiuso per saldo o eccedenza, le due sezioni devono essere uguali. Conti a funzionamenti bifase movimenti sia in dare che in avere; Conti a funzionamento uni fase solo in dare o in avere; Conti finanziari (Conti Bifase) accolgono le variazioni di denaro a disposizione dell’azienda. In Dare vanno segnate le ENTRATE, AUMENTI DI DENARO E CREDITI; In Avere vanno segnate le USCITE, DIMINUZIONI CASSA E AUMENTO DEBITI. Conti Economici o Reddito (Conti Unifase) accolgono i valori assegnati a beni e servizi, in dare i costi e in avere i Ricavi.

Il momento della manifestazione finanziaria La Rilevazione si effettua nel momento della manifestazione finanziaria. Ma quando avviene la manifestazione finanziaria? Il modo più semplice è quello di farla coincidere con l’entrata o l’uscita di cassa(Pagamento). Ma in questo modo la contabilità generale perderebbe l’utilità dl punto di vista del controllo della situazione finanziaria, cioè gestione dei crediti, debiti e i loro pagamenti. Quindi bisogna trovare un altro momento adatto tra: Accordo Preliminare viene evitato perché in realtà non è nata l’obbligazione tra le parti o la fissazione del prezzo. Questo invece avviene con il Contratto. La Fatturazione invece perfeziona tutto dal punto di vista fiscale. Il contratto sembra la fase adatta alle nostre esigenze, ma viene scelta la fatturazione per ragioni di praticità fiscale. Scegliere un momento diverso da quello del Pagamento comporta però delle conseguenze contabili. Esempio: acquisto merci 500 euro pagamento dilazionato. Sotto l’aspetto finanziario si ha un’uscita, debito di 500 euro. Sotto l’aspetto reddituale si registra l’acquisizione di risorse e quindi un costo di 500 euro. Al momento della scadenza si dovrà rilevare un’uscita di cassa e una riduzione dei debiti per 500 euro.

Le scritture d’assestamento Nel corso delle scritture continuative un costo è un costo. Non viene rilevato in relazione al consumo della risorsa acquistata, che può essere utilizzata in uno o più periodi amministrativi. I COSTI sono di due tipi: COSTI D’ESERCIZIO misurano il valore delle risorse consumate nel corso del periodo amministrativo. COSTI ANTICIPATI O SOSPESI beni acquistati durante questo periodo amministrativo, ma che non sono stati ancora consumati.

Con l’acquisto di un impianto è chiaro che parte sarà consumato nell’anno, quindi concorrerà alla formazione del reddito (il costo di competenza dell’esercizio); l’altra parte è un costo sostenuto anticipatamente (COSTO SOSPESO). Per redigere il bilancio bisogna assolutamente distinguere COSTI e RICAVI di esercizio da quelli sospesi. LE SCRITTURE D’ASSESTAMENTO trasformano i valori di conto in valori di bilancio, cioè valori idonei a rappresentare il REDDITO e PATRIMONIO dell’azienda. Le scritture d’assestamento si dividono in: SCRITTURE DI RETTIFICA consentono di rinviare al futuro componenti del reddito non di competenza. SCRITTURE DI INTEGRAZIONE anticipano al presente componenti del reddito di competenza ma non ancora rilevate. Le scritture di rettifica consentono di rinviare al futuro COSTI e RICAVI che si sono già manifestati sotto il profilo finanziario, ma non sono di competenza dell’esercizio. Sono scritture di rettifica: AMMORTAMENTO DIRETTO E INDIRETTO, RIMANENZA DI MERCI, RISCONTI ATTIVI E PASSIVI.

Ammortamento È un procedimento economico- contabile avente per oggetto i beni a fecondità ripetuta,ossia beni strumentali che cedono la loro utilità in più esercizi. Con l’ammortamento, avviene la ripartizione del costo pluriennale in funzione della loro durata economica. Gli ammortamenti possono essere: Per le immobilizzazioni immateriali, cioè fattori produttivi fisicamente non tangibili, si applica il METEDO DIRETTO, consente di sottrarre direttamente le quote di ammortamento al costo storico, perdendo cosi l’informazione relativa al costo di acquisto del bene. Per le immobilizzazioni materiali, cioè fattori produttivi tangibili, si applica il METODO INDIRETTO, che fa uso del fondo ammortamento. E’ fondamentale per tali fattori produttivi mantenere le informazioni sul COSTO STORICO.

Le rimanenze di merci Non tutte le merci acquistate nel corso dell’anno vengono consumate, ma una parte resterà in magazzino a disposizione dell’esercizio successivo. La merce venduta rappresenta un COSTO D’ESERCIZIO, quella in magazzino un COSTO ANTICIPATO.

I risconti attivi e passivi Il risconto è una quota di COSTO o RICAVO di competenza dell’esercizio successivo che ha già avuto la sua manifestazione finanziaria. Si sostengono COSTI o si conseguono RICAVI nell’esercizio corrente nonostante siano di competenza dell’esercizio successivo. I risconti possono essere: Risconto attivo: costo già sostenuto ma da stornare in quanto è di competenza dell’esercizio successivo.

Risconto passivo: ricavo già conseguito ma in parte di competenza dell’esercizio successivo.

Le scritture di integrazione Le scritture di rettifica, dividono un COSTO o RICAVO in due parti: quella di esercizio e quella anticipata. La manifestazione finanziaria avviene sempre. Nelle scritture di integrazione si rileva un COSTO o RICAVO che non ha ancora avuto la sua manifestazione finanziaria. Non avendo quella effettiva, se ne misura una presunta. Sono scritture di rettifica: FONDO IMPOSTE e TASSE, FONDO SVALUTAZIONI CREDITI, RATEI ATTIVI e PASSIVI.

FONDO IMPOSTE E TASSE Le imposte sul reddito dell’esercizio in cui si va a redigere il bilancio si pagano l’anno successivo e quindi non trovano manifestazione finanziaria nell’anno di competenza 1000

1000

Il fondo imposte e tasse è considerato un fondo spese e oneri che nasce da accantonamenti per far fronte a spese di futura manifestazione, maturate però nel corso dell’esercizio in cui si redige il Bilancio.

FONDO SVALUTAZIONE CREDITI Nel caso in cui un credito non venga riscosso, la perdita rappresentata in un costo di competenza dell’esercizio in cui il credito stesso è stato concesso. 1000

1000

Ratei attivi e passivi Il rateo è un debito o credito presunto che misura un COSTO o RICAVO di competenza dell’esercizio in corso ma che non ha ancora avuto la sua manifestazione finanziaria, che avverrà negli esercizi successivi. Il rateo può essere: RATEO ATTIVO: è il ricavo la cui manifestazione finanziaria avverrà in un esercizio successivo ma in parte è di competenza dell’esercizio in corso.

RATEO PASSIVO: è il costo la cui manifestazione finanziaria avverrà in un esercizio successivo ma in parte è di competenza dell’esercizio in corso.

Le Scritture di Chiusura Al termine delle scritture di assestamento si sa quali sono i costi e i ricavi di competenza e quali quelli sospesi e si conoscono esattamente i valori finanziari. Quindi si procede alla redazione di una nuova situazione contabile o del secondo bilancio di verifica, dove i saldi dei conti saranno pari ai valori dell’inventario. Si può ora redigere il bilancio d’esercizio, quindi riepilogare i conti nel SP e CE. Ciò avviene mediante un processo che si articola in 3 fasi: Riepilogo dei conti di reddito accesi ai costi e ricavi di esercizio in conto economico Chiusura del CE e determinazione del reddito d’esercizio Riepilogo dei conti rimasti aperti a SP Bisogna quindi chiudere i conti trasferendo il valore nel CE. Per chiudere un conto acceso ai costi d’esercizio, che eccedenza in dare, si dovrà portare un importo pari al suo saldo in avere (eccedenza dare dovranno essere chiusi in avere). Per chiudere i conti accesi ai ricavi d’esercizio, con eccedenza in avere, si dovrà portare un importo pari in dare (eccedenza in avere dovranno essere chiusi in dare). Cosi saranno chiusi tutti i costi e ricavi che ora saranno riportati nel CE, che a sua volta già avrà dei valori (quelli delle scritture di assestamento come rimanenza merci). Ora bisogna determinare l’utile o la perdita d’esercizio, se i ricavi sono maggiori dei costi avremo un utile, viceversa una perdita....


Similar Free PDFs