Cent\'anni di solitudine PDF

Title Cent\'anni di solitudine
Author Rossella Picone
Course Lettere Moderne
Institution Università degli Studi di Napoli Federico II
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Summary

analisi Cent'anni di solitudine G. Marquez...


Description

Gabriel García Márquez Gabriel Garcìa Marquez nasce ad Aracataca nel 1927, un piccolo villaggio emarginato della Colombia, Paese con profonde differenze regionali tra la regione Atlantica, le regioni interne e le regioni del Pacifico. Marquez nasce nella zona caraibica, il padre era farmacista e telegrafista, la madre apparteneva ad una famiglia politica, ma viene allevato dai nonni materni, fondamentali nel suo percorso letterario. Il suo romanzo più famoso, Cent'anni di solitudine, è stato votato come seconda opera in lingua spagnola più importante e come libro più tradotto, preceduto solo dal Don Chisciotte di Miguel de Cervantes. Nella biografia precedente alla pubblicazione dell'opera, vi sono alcuni elementi che hanno contribuito in maniera decisiva alla formazione della sua opera. - Nel 1937 si trasferisce a Barranquilla, frequenta il collegio e si diploma nel 1946; - l'anno seguente, per volontà dei genitori, si trasferisce a Bogotà per studiare giurisprudenza e scienze politiche, ma dopo qualche giorno dopo dall'iscrizione, l'Università Nazionale viene chiusa e ritorna alla sua attività di giornalista. - In seguito ai disordini del periodo de La Violencia, durante il quale bruciarono alcuni dei suoi scritti, si trasferisce in Colombia dove comincia a lavorare presso El Universal come redattore e in seguito reporter; Marquez, inoltre, appassionato di cinema, comincia a recensire i film che arrivano in Colombia inaugurando la recensione cinematografica. - Comincia a dedicarsi alla scrittura di racconti, il suo esordio letterario avviene nel 1955 con la pubblicazione del romanzo Foglie morte, il quale presenta numerosi elementi che andranno ad influire sul suo romanzo maggiore. - Nel 1954 viene mandato come corrispondente del giornale El Espectador a Bogotà, approfitta poi di una conferenza internazionale a Ginevra per girare l'Europa, ed infine l'anno seguente si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, dove trascorre alcuni mesi. - Dopo la chiusura del giornale El Espectador, per mantenersi economicamente comincia a fare lavori saltuari a Parigi e comincia a lavorare al suo primo romanzo importante El coronel no tiene quien le escriba, in esso appare un personaggio che sarà centrale nel romanzo più importante. - Nel 1959 si trasferisce a Cuba, dove conosce personalmente Che Guevara e lavora per l'agenzia Prensa Latina, nata in seguito alla rivoluzione cubana su iniziativa di quest'ultimo. Sebbene l'amicizia con Che Guevara avesse provocato numerose critiche, comincia ad essere stimato anche negli Stati Uniti dallo stesso ex Presidente Bill Clinton. - Nel 1961 si trasferisce a New York e poi in Messico con lo scopo di visitare i luoghi in cui sono ambientati i romanzi di William Faulkner, perdendo l'autorizzazione alla residenza permanente come cronista negli Stati Uniti. A Città del Messico pubblica il romanzo "La mala hora" , entra in questo modo a contatto con giovani scrittori messicani tra cui Carlos Fuentes, e comincia a lavorare come sceneggiatore. - Dal 1962 al 1966 Marquez non pubblica nessun'opera letteraria, secondo la leggenda, nel 1965 mentre era in viaggio verso Acapulco, ha un'improvvisa visione di come dovrà essere il suo romanzo, in particolare l'incipit e il primo capitolo. Per questa ragione, si rinchiude letteralmente nel suo studio e per circa 18 mesi continua a scrivere il romanzo; nel giugno del 1967 viene pubblicata la sua più grande opera "Cent'anni di solitudine". Marquez riesce

a pubblicare il romanzo grazie anche all'aiuto economico della moglie, costretta a vendere degli orecchini per mandare la II parte del romanzo all'editore. Cent'anni di solitudine é il risultato di una serie di esperienze e dell'insieme delle passioni di Marquez per il giornalismo, per il cinema e per la lettura; tra gli scrittori del "boom", Marquez è quello che ha fatto l'apprendistato della scrittura, in campi estremamente vari, più lungo e complesso. Tra giugno e dicembre il romanzo vende numerosissime copie in America Latina, la prima edizione è esaurita in soli 15 giorni e in pochi mesi ottiene numerosi contratti di traduzione, ottenendo il premio per il migliore libro straniero. Questo incredibile successo rende noto Marquez, il quale decide di trasferirsi a Barcellona con la famiglia fino al 1975. PUBBLICAZIONI POST-CENT'ANNI DI SOLITUDINE - Il rientro del patriarca (1975) - Cronaca di una morte annunciata (1982) - L'amore ai tempi del colera (1985) Cent'anni di solitudine, che narra le vicende della famiglia Buendìa a Macondo, rappresenta la fine ed il culmine del realismo magico . I romanzi e i saggi pubblicati successivamente non rientrano in questo filone, tra essi spicca Il rientro del patriarca del 1975, alcuni lo considerano il romanzo più riuscito dello scrittore, legato alla violenza del potere e al fascino di quest'ultimo, il cui tema principale è il gioco del doppio; Nell'1982 (anno del premio nobel) pubblica Cronaca di una morte annunciata, romanzo breve ispirato ad un fatto realmente accaduto in una cittadina della Colombia; è un romanzo giallo sui generis, al centro della narrazione vi è un'indagine che riguarda non il chi, ma le modalità con cui la vittima è stata assassinata. Nel 1985 pubblica L'amore ai tempi del colera, un romanzo mediante il quale Marquez ha ricevuto il Premio Nobel per la letteratura, oltre ad essere uno dei più bei romanzi d'amore del Novecento. Si tratta di un omaggio che Marquez ha deciso di fare ai suoi genitori, ed in particolare a sua madre. Ciò che lo rende particolare è la costruzione della trama, è stato inoltre pubblicato in contemporanea in ben 20 Paesi del mondo. Nel 1982 ottiene il Premio Nobel per la letteratura per esser riuscito a combinare nei suoi racconti il fantastico ed il realistico in un mondo che riflette la vita ed i conflitti di un continente. Negli anni Novanta, diventa simpatizzante del socialismo del XXI secolo, sebbene non ne apprezzasse tutte le iniziative; quasi al termine della sua carriera, pubblica nel 1996 la cronaca Notizia di un sequestro, mediante cui racconta i sequestri di persona, realmente accaduti, ad opera di Pablo Escobar, il più noto trafficante di cocaina di sempre. Maquez mette in questo modo al servizio della cronaca reale la sua abilità narrativa, dopo il '96 non pubblicherà nient'altro, eccetto un breve racconto. Dopo aver sconfitto il cancro, nel 2012 gli è stato diagnosticato il morbo di Alzheimer; sebbene fosse ricomparso in pubblico nel 2013 in buone condizioni di salute, scompare nell'aprile del 2014 all'età di 87 anni a causa di un problema respiratorio. Cent'anni di solitudine Trama Cent'anni di solitudine narra le vicende legate alle sette generazioni della famiglia Buendía, nell'immaginaria e isolata cittadina di Macondo. José Arcadio Buendía decide di abbandonare il villaggio di Riohacha con la moglie Ursula ed alcuni amici perché perseguitato dal fantasma di Prudencio Aguilar, sconfitto da José Arcadio e ucciso dallo stesso perché offeso pesantemente. José Arcadio sposa sua cugina Ursula, e dal matrimonio nascono tre figli (José Arcadio, Aureliano Buendia, Amaranta), oltre ad una figlia adottata, Rebeca. All'arrivo della tribù zingara guidata da Melquíades, José Arcadio perde il

contatto con la realtà e la crescita dei figli, viene assorbito da esperimenti scientifici, invenzioni strabilianti (calamita, cannocchiale), scoperte e magie di cui Melquiades si fa portatore. José Arcadio Buendia si rinchiude in laboratorio per anni, guadagnandosi quella "soledad", che nel corso della narrazione divente la compagna di ciascun membro della famiglia Buendia. Per un periodo, grazie all'aiuto di Ursula, José Arcadio ricomincia a prendersi cura dei figli, memorabile nel romanzo è il momento in cui li porta a conoscere il ghiaccio, portato a Macondo come fenomeno da baraccone dagli zingari. La ragazza adottata è Rebeca, una ragazza di soli 11 anni che si presenta sull'uscio di casa con un sacco contenente le ossa dei suoi genitori. E' una ragazza taciturna, con il vizio di succhiarsi il pollice e mangiare convulsamente la terra, ed è la causa di un'epidemia di insonnia che contagia l'intera Macondo. La terzogenita di Ursula Iguaran e José Arcadio é Amaranta, di cui ricordiamo in particolare il rapporto di amore-odio con la sorellastra Rebeca, invidiata da Amaranta perchè considerata più bella, e il rapporto con l'italiano Pietro Crespi, accordatore di strumenti musicali. Amaranta fa di tutto per impedire le nozze tra Pietro Crespi e Rebeca, augura ogni male a quest'ultima, e, intenta a pianificare un omicidio per avvelenamento, provoca la morte involontaria di Remedios Moscote, sposa del fratello Aureliano. Quest'ultima muore tra le bambole del suo letto a soli 9 anni, durante l'aborto dei due gemelli che aveva in grembo. Il lutto non fa che rimandare le nozze di Rebeca e Pietro Crespi, le quali tuttavia non avranno mai luogo, perchè sarà José Arcadio a sposarla. Pietro Crespi chiede dunque la mano ad Amaranta, quest'ultima rifiuta, provocando involontariamente il suo suicidio. Amaranta riceve il presagio estremamente preciso della sua morte: muore tranquillamente distesa sul suo letto, dopo aver finito di tessere il lenzuolo funebre. Il colonnello Aureliano, dopo la morte della giovane sposa, continua a frequentare la casa dei Moscote e specialmente il padre di Remedios, don Apolinar Moscote. Qui assiste ai brogli elettorali dei conservatori , in caso di scelta si sarebbe schierato dunque con i liberali. Altrove nel paese la ribellione armata è in corso: così, dopo qualche esitazione, Aureliano si mette a capo dell'insurrezione di Macondo, da questo momento in poi le vicende dei Buendia si intersecano ad un lungo periodo di guerre civili. Il colonnello ha promosso ben 32 insurrezioni senza riuscire in nessuna di essa, é stato comandante generale delle forze rivoluzionarie, diventando l'uomo più temuto dal governo e a cui non era consentito per alcuna ragione scattare una foto, ha avuto un figlio con Pilar Ternera (Aureliano José Buendia), durante la sua esperienza militare ha avuto 17 figli da altrettante donne diverse, tutti uccisi (eccetto uno) dai sicari del governo, dopo che Aureliano aveva minacciato in pubblico i gringos (abitanti dell'America Latina, forestieri di madrelingua non spagnola); è sfuggito a 14 attentati, 73 imboscate e ad un plotone di esecuzione, per poi tornare a Macondo a produrre pesciolini d'oro nel suo laboratorio, come aveva appreso da ragazzo. Aureliano nomina Arcadio luogotenente di Macondo. Arcadio è il primogenito di José Arcadio (figlio primogenito di Ursula e José Arcadio Buendia) e di Pilar Ternera, non riconosciuto tuttavia dai genitori. Arcadio viene affidato ai Buendía e cresce con la convinzione di essere l'ultimogenito di Ursula e José Arcadio Buendia. Attratto da Pilar Ternera, che non sa essere sua madre, si innamorerà di Santa Sofia de la Piedad grazie a un escamotage di Pilar stessa e la donna gli darà tre figli (Remedios la Bella, Aureliano secondo e José Arcadio secondo). Durante la luogotenenza Arcadio accentra su di sé tutto il potere possibile, divenendo il tiranno di Macondo. Arcadio, incapace di

arrendersi e di rispettare la resa dei liberali proclamata dal colonnello Aureliano, finirà per essere catturato dai militari e giustiziato dal capitano Roque Carnicero. La guerra è totale e il lutto perseguita la famiglia Buendía: muore il capostipite José Arcadio, dopo aver trascorso lunghi anni legato ad un castagno dalla famiglia. Muore anche suo figlio, José Arcadio, brutalmente assassinato; muore fucilato Aureliano José, figlio di Aureliano e Pilar Ternera. Intanto, a casa Buendía, vengono consegnati diciassette bambini di età diverse, tutti figli del colonnello Aureliano avuti durante la sua esperienza militare con donne differenti. Il colonnello Aureliano, sempre più solo, sigla la resa dei liberali, ma incapace di guardare avanti si spara un colpo al cuore, proprio al centro del cerchio che il suo medico gli aveva disegnato sulle vesti. Tuttavia il proiettile lo attraversa da parte a parte: si tratta, come il dottore sapeva, dell'unico punto in cui nessun organo vitale sarebbe stato leso dalla pallottola. Intanto, i tre figli di Santa Sofia della Piedad, la vedova di Arcadio, si affacciano all'adolescenza. I gemelli giocano a scambiarsi l'identità (Aureliano Secondo e José Arcadio Secondo) mentre Remedios è sempre più bella, una bellezza che causa lamorte di chiunque la desideri. Remedios la Bella, di fronte all'incredulità delle donne lì con lei, ascende al cielo come un angelo portando con sé il lenzuolo che stendeva fuori. Un altro personaggio femminile dotato di un'estrema bellezza è Fernanda del Carpio, donna appartenente ad una famiglia aristocratica caduta in rovina. E' severa e autoritaria, si sposa con Aureliano Secondo (sebbene questo mantenesse una relazione segreta con Petra Cotes, considerata il suo porta-fortuna), dal cui matrimonio nascono tre figli: José Arcadio, Renata Remedios (Meme), Amaranta Ursula. Fernanda avrebbe voluto che José Arcadio diventasse papa, tuttavia quest'ultimo mostra una forte propensione per i piaceri carnali; Renata Remedios viene mandata a studiare dalle suore, Amaranta Ursula in Belgio. Renata Remedios si innamora di Mauricio Babilonia, un umile artista che lavora per la United Fruit, compagnia bananiera di Mr. Brown (amico di Aureliano Secondo). Quando Fernanda scopre ciò, prepara un piano per eliminare Mauricio Babilonia, che colpito da una guardia rimane paralizzato a vita. Meme rinchiusa in un collegio, partorisce un figlio illegittimo (Aureliano Babilonia), e muore molti anni dopo lontana da casa. Da quando la United Fruit, Compagnia Bananiera di Mr. Brown si è installata a Macondo molti abitanti cominciano a lavorarvi. Viene costruito un nuovo villaggio accanto alla “città vecchia” in grado di ospitare gli americani che conducono una vita indipendente da quella dei nativi. Si vengono a creare di conseguenza dei contrasti con gli abitanti di Macondo, Aureliano Buendia minaccia pubblicamente i gringos. A causa di ciò i sicari del governo gli uccidono 16 dei suoi 17 figli avuti durante la sua esperienza militare. Il vecchio colonnello, sempre più solo, si barrica in casa a lavorare ossessivamente ai suoi pesciolini d'oro. Non uscirà mai più se non una mattina, quando Aureliano Buendía muore improvvisamente appoggiato a un castagno. Alla sua morte seguono quella di Amaranta e quella di Rebeca. Quest'ultima dopo la misteriosa morte del marito, si rinchiude in una triste solitudine a causa di coloro che la consideravano l'artefice della morte di José Arcadio. Rifiuta così di tornare a vivere dai Buendia, e viene trovata morta nel suo letto, con il fisico in rovina e il pollice in bocca. In seguito si verificano una serie di manifestazioni dovute alle proteste dei lavoratori della Compagnia di Mr. Brown, che richiedono migliori condizioni di lavoro e un aumento dei salari. I braccianti e le loro famiglie si radunano in massa nei pressi della stazione per recarsi nel capoluogo ma ad aspettarli trovano i militari che sparano sulla folla con le

mitragliatrici. I cadaveri vengono radunati su un vagone ferroviario, tra questi si sveglia con orrore José Arcadio. Si apre in seguito la stagione delle piogge, che porta Macondo al suo stato primordiale. Si apre una fase di lutti per i Buendía: muoiono contemporaneamente i gemelli Aureliano e José Arcadio Secondo e muore Ursula, ormai cieca. Dopo di lei muore anche Pilar Ternera. Amaranta Ursula, appartenente alla sesta e ultima generazione dei Buendía, torna a Macondo a casa Buendía con il marito Gastón, qui si era inoltre stabilito il fratello José Arcadio. Questo viene assassinato dai suoi stessi compagni, dopo esser fuggiti per aver rubato monete d'oro presenti nella stanza di Ursula. In casa vive anche Aureliano Babilonia, figlio illegittimo di Renata Remedios e Mauricio Babilonia. Aureliano Babilonia si invaghisce della zia Amaranta Ursula, dando vita all'ultimo Aureliano, bambino con la coda di porco, divorato il giorno seguente da un esercito di formiche, mentre la madre (Amaranta Ursula) muore di parto. Aureliano Babilonia, l'unico che riesce a decifrare la pergamena di Melquíades, scopre la storia di Macondo e della famiglia Buendia; in essa vi era scritto che, nel momento esatto in cui Aureliano Babilonia avesse terminato di decifrare la pergamena, Macondo sarebbe stata travolta da un forte vento e sarebbe per sempre scomparsa dalla memoria degli uomini. La profezia di Melquiades si è dunque compiuta, la nascita dell'animale mitologico ha messo fine alla stirpe dei Buendía ---------------------------------------------------------------- -------------------- Introduzione Cent'anni di solitudine (a lungo intitolato "La casa")è stato pubblicato nel 1967, scritto in 18 mesi, ma meditato per più di tre lustri. E' considerato il capolavoro assoluto dello scrittore colombiano Gabriel Garcia Marquez, il quale nel 1982 grazie al successo del romanzo ha ottenuto il premio Nobel per la Letteratura. L'autore realizza il romanzo con lo scopo di costruire una saga familiare: cent'anni di solitudine di una famiglia i cui componenti nascono, si accoppiano e muoiono per inseguire un destino inevitabile, in attesa della nascita di un figlio con la coda di porco. Vengono narrate le vicende delle diverse generazioni della famiglia Buendìa, che va da José Arcadio (capostipite e fondatore alla fine del XIX secolo della città di Macondo) ad Aureliano Babilonia. La figura centrale è rappresentata dal colonello Aureliano Buendìa , il primo uomo nato a Macondo. Intento di Marquez è inoltre quello di costruire una vicenda che sia specchio deformato della sua Colombia; la città di Macondo racchiude un universo di solitudini incrociate, e ad esso si inserisce una moltitudine di eroi predestinati alla sconfitta, cui fanno da contraltare la solidità e il buon senso dei personaggi femminili. Il romanzo è suddiviso in 20 capitoli non numerati, suddivisi in due parti (ciascuna con 10 capitoli): i Buendìa della prima generazione occupano i capitoli dal 1° al 3°, la seconda e la terza generazione dal 4° al 9°, la quarta e la quinta generazione dal 10° al 17°, la sesta generazione dal 18° al 20°. Dal capitolo 6 al capitolo 9, sebbene il contesto sia sempre quello di Macondo, viene inglobato quello più ampio delle guerre civili; il 6 capitolo è infatti una sorta di nuovo incipit del romanzo che utlizza strategicamente la figura della prolessi.

La fortuna L'opera è stata pubblicata inizialmente dalla casa editrice Sudamericana a Buenos Aires nel 1967, in seguito sono stati firmati diciotto contratti con editori stranieri, ad oggi è stata tradotta in oltre trentasette lingue ed ha venduto più di 20 milioni di copie. Fattori culturali, sociali e politici ne hanno favorito il successo, esso racchiude un patrimonio di valori di un intero continente. Il romanzo risponde a pieno alle esigenze e ai desideri di una società in subbuglio e della nuova generazione di rivoluzionari che non aspettava altro che rispecchiarsi in un'opera nuova e creativa. Esso ha subito l'influenza di numerosi autori, tra cui Kafka, Faulkner, Rulfo con la sua opera maggiore Pedro Paramo, Virginia Woolf Hemingway per quanto riguarda la tecnica formale, Greene e Sofocle. Riferimenti storici Il romanzo può essere considerato anche un libro di storia e di politica: L'evoluzione della cittadina di Macondo può essere considerata una metafora della storia della Colombia, sebbene i fatti siano narrati da Marquez attraverso sbalzi temporali. Numerosi sono gli eventi storici a cui l'autore fa riferimento per la costruzione della sua opera, su essi costruisce una mitologia surreale facendo largo uso dell'elemento fantastico. A partire dagli assalti e dai saccheggi dei corsari inglesi lungo la costa spagnola nel XVII secolo , i quali nell'opera attaccano gli antenati dei Buendia, provocando la loro fuga; la fondazione della Colombia moderna (1830 circa) simbolo della nascita di Macondo, seguita dall'arrivo degli zingari e la costruzione della chiesa; la guerra dei mille giorni (1800-1901) che rimanda alle trentadue insurrezioni promosse dal colonnello Aureliano Buendia e che si sono realmente concluse con la resa dei liberali; lo sviluppo della tecnologia, la quale si presenta nel romanzo mediante piccoli ...


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