Chretien de troyes - La filologia romanza PDF

Title Chretien de troyes - La filologia romanza
Author Valentina Zanin
Course Filologia romanza
Institution Università degli Studi di Milano
Pages 1
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Summary

Riassunto Chretien de troyes...


Description

Ha fatto del romanzo arturiano un genere dominante nella narrativa. ! Nelle sue opere si firma con Chrétien, anche se nel prologo di Erec et Enide si firma con il luogo d’origine. ! Opere:! - due canzoni d’amore (“di amore che mi ha sottratto a me stesso”—>parte di un dibattito con Bernart de Ventadorn e Raimbaut d’Aurenga)ex. pastorella (dal pdv metrico musicale è una canzone in cui un cavaliere incontra una pastorella, segue l’amplesso -in forma id dialogo-, che può avere vario esito).! - Erec et Enide: primo e proprio genere, ambientato nel mondo di Artù—>nel prologo CDT parla di narratori professionisti che fanno a pezzi la storia di Erec x rovinarla—>narrano male i singoli episodi, che lui invece monta i una bellissima composizionequi è solo il liberatore della regina, non l’amante. Le risonanze mitiche sono forti (ex. paese da cui nessuno ritorna). Il romanzo non è completo, forse perché iniziò a lavorare sul Perceval, dedicato a F. d’Alsazia; ma lo lascia finire a Godefroi de Leigni.! - Cligés (anni 70): ambientazione greca. Ci sono analisi psicologiche, discussioni amorosi, pag. 219! - Chevalier au lyon, noto come Yvain—>ci sono motivi folklorici (es. mitica sorgente nella foresta di Brocelandia; amore in forma di follia, perché vive nudo nella foresta, risanato, riacquista il proprio valore con una serie di avventure in compagna di un leone che ha salvato da un drago).! - Conte du Graal, noto come Perceval, dedicato a Filippo d’Alsazia conte di Fiandra (1180): incompiuto (forse x la morte dell’autore)In 11/15 manoscritti ci sono delle continuazioni, in una di questa è inserita una rubrica in cui si dice che è finito il vecchio Perceval. Si realizza qui l’inizio di una tecnica di intreccio (Perceval>Galvano>Perceval)! —>il graal è un piatto di portato, a qui è inteso come un oggetto cristianizzato: confine un’ostia consacrata, che assicura il nutrimento del vecchio re. Nel “Giuseppe d’Arimatea” di Robert de Born il graal è invece una coppa contenete il sangue di cristo. (questa opera darà poi spunto alla narrazione nella Bretagna di Artù con il Merlin).! Inizio XIII: queste opere sono le prime in prosa, dopo una stagione di predomino assoluto della poesia. Nello stesso periodo si realizza anche la prima storiografia in prosa.—> ex. crociata raccontata da Geoffroi de Villehardouin (fa un resoconto critico della crociata del 1198-1207) e Robert de Carli (un cavaliere).! Ci sono solo due codici che tramandano tutti i romanzi di CDT (conservati in BNF)—>manoscritti pochi (circa 7) per ciascuno dei romanzi. CDT ha sì agito sulla tradizione, non con la creazione di numerosi manoscritti, ma con il prestigio dei suoi personaggi e storie, che sono state rielaborate e inglobate in grandi romanzi in prosa—>il lancelot è diventato modello per tutti i romani in prosa successivi—> ciclo chiamato “vulgata” o “lancelot-graal”:! 1. storia del graal, dal Giuseppe di Arimatea! 2. merlin ! 3. lance propre! 4. ricerca del graal! 5. morte di Artù. ! —>grandi temi attorno cui ruotano le opere sono: graal —storia di Lancillotto e Ginevra (dalla nascita all’infanzia).! Il lancelot propre segna il passaggio da una dimensione cortese (ossessione x verginità) a una mistica religiosa (adulterio di Lancillotto gli impedisce di raggiungere il graal, destinato a Galaad, cavaliere purissimo generato da Lancillotto vittima diana pozione con la figlia del re pelles).! In mort art c’è la scoperta dell’adulterio di Lancillotto e Ginevra che scatena la fine del mondo arturiano. ! Tristant in prosa->tristano diventa cavaliere della tavola rotonda + Guiron le courtois->cavalieri della generazione precedente....


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