Domanda turistica PDF

Title Domanda turistica
Course Marketing territoriale
Institution Università degli Studi di Catania
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Summary

indicatori di turisticità e di revenue Managment ;
la segmentazione della domanda...


Description

27-11-20’ analisi della domanda turistica La domanda turistica possiamo analizzarla in base alle variabili che spingono i turisti a compiere il viaggio. Queste variabili sono di tipo quantitativo o qualitativo. (vedi cap.3). Analizzando alcuni indicatori che ci consentono di avere informazioni sui flussi.

chi ha intrapreso almeno un viaggio quindi ci possiamo rendere conto quali target viaggiano ed interrogarci su cosa possiamo fare. Questi sono indicatori di sintesi.

Indicatori dei flussi turistici si distinguono in: 1) Indici della pressione turistica 2) Indici di utilizzazione

Indicatori di turisticità

Mettono in relazione i flussi turistici con alcune variabili sociodemografiche e territoriali della destinazione Gli indicatori di propensione turistica rilevano la propensione della popolazione residente ma anche non residente a viaggiare per motivi di vacanza: 1) Tasso di propensione turistica lordo: mette in relazione totale dei viaggi svolti dai residenti e il totale della popolazione in uno specifico territorio 2) Tasso di propensione turistica netto: mette in relazione i residenti che hanno intrapreso almeno un viaggio e il totale della popolazione.

La Differenza tra i due indicatori sta nel numeratore e nelle informazioni che ricaviamo dai due indicatori. Nel caso della propensione turistica Lorda troviamo quante volte qualcuno ha viaggiato. I flussi che si generano da un’area perché possiamo considerare la consistenza di un bacino. Il tasso netto invece mette in relazioni

1) Indici della pressione turistica: rilevano l’impatto della pressione turistica in un certo territorio (ambientale, economico…) Il principale è il tasso di turisticità della destinazione (TT) che mette in relazione le presenze turistiche rilevate in un territorio durante l’anno rispetto al numero di residenti. Evidenzia la presenza media giornaliera di turisti per ogni 100 abitanti. Se c’è un tasso di pressione turistica elevato vuol dire che quel territorio è in sovraccarico.

2)Indici di utilizzazione evidenziano la relazione tra i flussi di domanda rilevati in una certa area e la capacità delle strutture turistiche (in particolare ricettive) nella medesima area. Indice di utilizzazione lordo rapporto tra presenze totali rilevate in un’area (o in una struttura ricettiva) in un certo intervallo di tempo e il numero di letti disponibili moltiplicato per i giorni del periodo considerato Indice di utilizzazione netto calcola tale rapporto rispetto alle giornate di effettiva apertura dell’esercizio ricettivo. Tasso occupazione.

Questi tassi di occupazione si possono applicare anche a livello territoriale per capire quanta parte di ospitalità abbiamo nel territorio.

RevPAR Ricavo medio sulle camere disponibili: Il ricavo medio sulle camere disponibili (RevPAR: revenue per available room) è dato dal rapporto tra i ricavi di vendita delle camere e il numero di camere disponibili. Rappresenta un indicatore di fatturato (prezzo e quantità) pertanto influenzato dalle politiche tariffarie e dalle performance di occupazione.

ARR Ricavo medio per camera occupata: Il ricavo medio per camera occupata (ARR: average revenue per room) è dato dal rapporto tra i ricavi di vendita delle camere e il numero di camere vendute. Si tratta quindi di un indicatore di prezzo che riflette le politiche tariffarie praticate durante i diversi periodi dell’anno in relazione ai differenti target di clientela. Ci consente di apprezzare un dato medio ma con la consapevolezza che nel corso del tempo ci possono essere delle oscillazioni di prezzi. Si potrebbe applicare in modo più disarticolato per tipologia di camera. Fa capire come giocano le politiche tariffarie.

Specificità business turistici -Erogazione simultanea di numerosi prodotti/servizi turistici entro le medesime strutture. - Possibilità di collisione tra prodotti che soddisfano bisogni diversi …con effetti deteriori sull’esperienza del turista (es. ristorante che ospita contemporaneamente ricevimento di nozze e coppie in cerca di tranquillità). Ci deve essere ulteriore attenzione di tenere cura degli interessi dei gruppi di clienti a cui stiamo volgendo offerta. Posizione di mercato condizionata dalla localizzazione, per le imprese turistiche operanti con un solo impianto fisso (alberghi, ristoranti, attrazioni turistiche).

La segmentazione identifica gruppi di domanda con caratteristiche omogenee rispetto ad alcune variabili, agevolando la selezione del mercato di riferimento a cui indirizzare l’offerta. Fasi dell’attività di segmentazione     

-Identificazione dei criteri e delle variabili di segmentazione -Suddivisione dei prodotti del territorio in categorie -Definizione della matrice prodotto-mercato -Selezione dei mercati obiettivo gruppi di clientela che vogliamo attrarre sul territorio. -Definizione delle politiche di marketing adeguate all’intercettazione dei mercati obiettivo

variabili di segmentazione 1. Scopo del viaggio 2. Variabili Geografiche 3. Variabili Demografiche e Socioeconomiche (età, sesso, istruzione, religione, dimensioni e caratteristiche del nucleo familiare, ciclo di vita della famiglia…) 4. Variabili Psicografiche (stili di vita) (attitudine al rischio, impulsività, fiducia in se stessi, intellettualità, people orientation, attitudine alla pianificazione, ricerca del piacere) 5. Variabili Comportamentali (fedeltà all’insegna, frequenza dei viaggi, occasione d’uso, timing, propensione alla spesa …) 6. Benefit segmentation, che consente di raggruppare i soggetti sulla base della rilevanza da essi attribuita a determinate combinazioni di benefici tangibili e/o intangibili attesi dal prodotto/servizio turistico (es. ospitalità, immagine, comodità della localizzazione, economicità, rapidità del servizio).

Turismo Leisure: per svago. Ovviamente ci sono diverse attività che possono rientrare in questa segmentazione e a loro volta distinguersi per altri criteri.

S1Single destination: ho solo un punto di destinazione. S2 Mentre Base Camo: ho una sola destinazione ma mi sposto per aree limitrofe. Destinazioni multiple M1: lungo la via, si ferma nelle destinazioni di transito; M2: inizio un giro che mi porta a diverse destinazioni; M3; dal punto di partenza arrivo alla destinazione principale e da qua inizio il tour; M4 e M5 sono più complesse. Un viaggio nel viaggio....


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