Economia politica - Microeconomia PDF

Title Economia politica - Microeconomia
Course Economia politica
Institution Università degli Studi di Milano
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ECONOMIA POLITICAProfessore: Salsano FrancescoAnno Accademico 2020-Libro di testo:Corso di economia politica Custom Publishing McGraw-HillINDICE: L’economia: lo studio delle scelte in condizioni di scarsità Appendice, equazioni, grafici e tabelle I. Ricavare un’equazione da una descrizione verbale D...


Description

Sara De-Fre

ECONOMIA POLITICA

Professore: Salsano Francesco Anno Accademico 2020-2021

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Sara De-Fre Libro di testo:

Corso di economia politica Custom Publishing McGraw-Hill

INDICE:

1. L’economia: lo studio delle scelte in condizioni di scarsità 2. Appendice, equazioni, grafici e tabelle I. Ricavare un’equazione da una descrizione verbale 3. Domanda e offerta I. La curva di domanda II. La curva di offerta III. L’equilibrio del mercato IV. La previsione e la spiegazione delle variazioni dei prezzi e delle quantità V. Gli spostamenti della curva di domanda e della curva di offerta 4. Elasticità I. Elasticità della domanda rispetto al prezzo II. L’interpretazione grafica dell’elasticità rispetto al prezzo III. L’elasticità e la spesa complessiva IV. L’elasticità dell’offerta rispetto al prezzo 5. La teoria della scelta del consumatore e della domanda I. Un modello di scelta del consumatore II. Aumento del consumo del bene III. La relazione del consumatore al cambiamento del prezzo relativo dei beni IV. La relazione del consumatore al cambiamento del suo reddito reale 6. Le imprese e i costi di produzione I. Le imprese II. Costi economici III. Relazioni produttive di breve periodo IV. Costi produttivi di breve periodo V. Costi produttivi di lungo periodo 7. La concorrenza perfetta I. 4 forme di mercato II. La concorrenza perfetta: caratteristiche ed elementi necessari III. La domanda dal punto di vista di chi opera in un mercato di concorrenza perfetta IV. Massimizzazione del prodotto nel lungo periodo V. Benefici della concorrenza perfetta 8. Monopolio puro, concorrenza monopolistica e oligopolio I. Monopolio puro II. Economie di scala III. Oligopolio

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Sara De-Fre

1. ECONOMIA POLITICA L’economia è lo studio del comportamento umano come relazione tra fini e mezzi scarsi suscettibili di usi alternativi. L’economia di avvale di alcuni principi quali: PRINCIPIO DI SCARSITA’:

Situazione in cui il miglioramento di un aspetto o qualità può prodursi solo a discapito di altri aspetti o qualità. Non esistono “pasti gratis” e la scelta comporta compromessi tra interessi alternativi

PRINCIPIO COSTI-BENEFICI:

Una determinata azione va compiuta se e solo se i benefici sono almeno pari ai costi ad essa associati. L’applicazione rigorosa del principio costi-benefici richiede che gli individui riconoscano e valutino tutti i costi e i benefici associati alle diverse azioni Surplus economico: guadagno/beneficio derivante dal compiere un’azione con i costi ad essa

associati. (Differenza tra beneficio e costo)

PRINCIPIO COSTO-OPPORTUNITA’:

Valore che si attribuisce alla migliore alternativa cui bisogna rinunciare per compiere una determinata scelta/azione. Risorsa scarsa per eccellenza è il tempo.

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Sara De-Fre -ESEMPIO-

Vi siete innamorati di un vestito particolare e volete acquistarlo oggi. Potete acquistarlo: a) nel piccolo negozio sotto casa, pagandolo 100€; b) in un outlet distante da voi 30 Km e raggiungibile attraverso uno speciale bus navetta (con biglietto andata/ritorno del costo di 5€) in circa 30 minuti, pagandolo 80€. In base al principio costi-benefici, sceglierete di recarvi all’outlet se e solo se i costi sono minori dei benefici (il risparmio di 20€); Quali sono questi costi? costi diretti di trasporto: biglietto dell’autobus (5€); costi indiretti: costo opportunità derivante dall’ora di tempo spesa negli spostamenti. Se l’ora di tempo vale per voi: meno di 15€, acquisterete il vestito all’outlet; più di 15€, acquisterete il vestito nel negozio sotto casa. Per capire quanto vale per voi quell’ora, dovete dare un valore al miglior utilizzo alternativo che potreste fare di quel tempo. Esempio: la vostra alternativa migliore è: 1.

2.

3.

stare in casa senza fare niente, annoiandovi > la vostra ora non vale niente (costo opportunità pari a zero) = acquistate il vestito nell’outlet; stare in casa con il vostro ragazzo/la vostra ragazza, approfittando del fatto che siete soli > se siete disposti a pagare fino a 10€ per questo, il costo opportunità è pari a 10€ = acquistate il vestito nell’outlet; dare un’ora di ripetizioni di microeconomia, venendo pagati 20€ e sostenendo un disagio (andare all’outlet) nel farlo che monetizzate 3€ > il surplus economico a cui rinunciate (il costo opportunità dell’andare all’outlet) è pari a e 17 = acquistate il vestito nel negozio sotto casa.

MICRO economia- ovvero l’individuo, il consumatore, l’agente produttore, le singole attività produttive. MACRO economia- impresa, imprenditore (che ha lo scopo di massimizzare il profitto e dunque quando prende una scelta deve tenere come obbiettivo questo).

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Sara De-Fre

2. APPENDICE, EQUAZIONI, GRAFICI E TABELLE I. RICAVARE UN’EQUAZIONE DA UNA DESCRIZIONE VERBALE L’equazione è una funzione matematica che descrive la relazione tra due o più variabili (quantità che possono assumere più valori all’interno di un intervallo).

La retta lineare è una funzione a due variabili: (y=mx+n) Variabile: Quantità che può assumere valori differenti all’interno di un determinato intervallo

1. variabile dipendente/variabile endogena Variabile in cui il valore è determinato dal valore assunto da un’altra variabile (indipendente) dell’equazione. 2. variabile indipendente/variabile esogena Variabile il cui valore determina il valore che assumerà un’altra variabile nell’equazione costante (o parametro) una quantità dal valore fisso presente in una equazione.

-ESEMPIO 1.1Il Piano tariffario per le chiamate interurbane prevede un canone mensile di 5,00 € tariffa di 10 centesimi per minuto di conversazione. Scrivete un’equazione che descrive la vostra bolletta telefonica mensile. B=bolletta mensile in € (variabile indipendente) T= tempo totale in minuti di conversazione 5 = quantità fissa. Termine noto (n) o intercetta verticale. Ha coordinate nel piano cartesiano (0 ; 10) 0,10 x t = variabile dipendente. Equazione della retta:

B= 5+ 0,1t Se si ha un totale di 32 minuti di conversazione in un mese bisognerà fare:

B= 5+0,1(32) = 8,20€

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Sara De-Fre

GRAFICI DELLA FUNZIONE: B A= (0;5) F= (32;8,2) G= (10;6)

8 6

A 10

32

t

-ESEMPIO 3-

B= 10+ 0,2t B=10 + 0,4T Il mercato è un luogo fisico/virtuale dove si incontrano due soggetti, uno è il compratore e l’altro è il venditore. All’interno di questo luogo t fisico avvengono degli scambi tra venditore e compratore sulla base di determinate regole o accordi. Come luovo virtuale si possono considerare le piattaforme dove si possono comprare le piattafrome per comprare le azioni, oppure dove ci sono le imprese che offrono lavoro e gli individui che cercano lavoro. Gli elementi che caratterizzano questi continui scambi tra persone sono, le domanda e l’offerta. La quantità domandata dipende da diverse variabili: 1) prezzo del bene che vogliamo acquistare 2) prezzo n-1 3) reddito di cui possono disporre le famiglie che intendono acquistare quel determinato bene. Qn= quantità - P=prezzo - Y=reddito - G=gusti Qn= f (Pn;P1;P2;P3,P4;P5; …; Pn-1; Y; G) Facendo variare solo il valore n vogliamo vedere se questo idividuo varia la sua quantità domandata di orologi 4) gusti dell’individuo 6

Sara De-Fre

3. DOMANDA E OFFERTA

I. LA CURVA DI DOMANDA

P

4

3

2

8

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16

Q

Diagramma o grafico che mostra la quantità di un bene che i compratori desiderano acquistare per ogni prezzo. Illustra per esempio quanta pizza un individuo sarebbe disposto ad acquistare in corrispondenza dei diversi prezzi. Una proprietà fondamentale è la sua pendenza negativa rispetto al prezzo. Al diminuire del prezzo i compratori acquisteranno un numero maggiore di tranci. Pertanto, la curva di domanda di pizza relativa al mercato in un dato giorno potrebbe essere simile a quella indicata nel grafico sottostante.

Quando il prezzo della pizza è basso (diciamo 1€ all’etto), i compratori saranno disposti ad acquistarne 200 quintali al giorno. Se il prezzo della pizza sale a 2€/hg la quantità di pizza che sarà domandata scenderà a 160 quintali. A sua volta se il prezzo sale a 3€/hg scenderà a 120 quintali.

Il prezzo al quale corrisponde al intercetta verticale rappresenta il prezzo al quale la domanda di pizza sì annulla completamente. tale prezzo è considerato troppo elevato e nessuno abitanti in quel giorno è disposto ad acquistare pizza a quel prezzo. A. CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE

Rappresenta il comportamento del singolo individuo. B. CURVA DI DOMANDA COLLETTIVA

È la curva di domanda che rappresenta l'intera collettività. 7

Sara De-Fre

La curva di domanda individuale di un bene è inclinata negativamente per più ragioni: Reazioni del singolo consumatore alle variazioni del prezzo



All'aumentare del prezzo della pizza un individuo potrebbe decidere di passare ad altri tipi di cibo che sostituiscono la pizza. EFFETTO SOSTITUZIONE Rappresenta la variazione nei livelli di quantità domandata di un bene che si registra quando, in seguito a un cambiamento nel prezzo, i compratori soddisfano i propri bisogni acquistando un bene sostituto.

EFFETTO REDDITO Rappresenta la variazione nei livelli di quantità domandata di un bene che si registra quando, in seguito a variazioni del prezzo, si verifica un cambiamento dei livelli di reddito reale dei compratori.



L'esistenza di differenze di reddito e di gusti fra i consumatori crea differenze anche per quanto riguarda il prezzo che sono disposti a pagare per un bene. In base al principio costi-benefici una persona decide di comprare un certo bene. Se il beneficio atteso supera il costo. Il beneficio è il

PREZZO DI RISERVA DEL COMPRATORE

ovvero il massimo

importo monetario che gli è disposto a versare per acquistare il bene. Il costo del bene rappresenta il prezzo di mercato del bene e varia a seconda del compratore.

Il COMPRATORE MARGINALE è colui che acquista l'ultima unità del bene in vendita. Per esempio, la quantità acquistata attualmente è pari a 120 quintali di pizza al giorno, il prezzo di riserva di chi acquista l'ultimo trancio di pizza deve essere 3 €/hg. Analogamente quando vengono venduti 160 quintali di pizza al giorno, il prezzo di riserva del compratore marginale non può essere che 2 €/hg.

INTERPRETAZIONE ORIZZONTALE

Prevede di partire dal prezzo sull'asse verticale per risalire alla corrispondente quantità domandata sull'asse orizzontale INTERPRETAZIONE VERTICALE

Prevede di partire dalla quantità domandata sull'asse orizzontale per salire al corrispondente prezzo sull'asse verticale.

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Sara De-Fre

II. LA CURVA DI OFFERTA

P

4

3

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Q

Illustra la quantità totale di pizza che tutti i produttori sarebbero disposti a vendere in corrispondenza dei diversi possibili prezzi. I fornitori saranno disposti a vendere ulteriori unità del prodotto finché il Prezzo praticato è sufficiente a coprire i relativi costi opportunità. CURVA DI OFFERTA INDIVIDUALE Quantità che il singolo produttore di pizza e disposto a offrire per ogni livello di prezzo. Cosi se il possibile ricavo ottenuto dalla vendita di un trancio di pizza non basta a compensare ciò che il fornitore avrebbe potuto ottenere.se avessi utilizzato il proprio tempo e investito il proprio denaro in altro egli deciderà di non vendere tale unità aggiuntiva. CURVA DI OFFERTA COLLETTIVA Come i compratori sono diversi per quanto concerne l’importo che sono disposti a pagare per acquistare la pizza, così anche i produttori differiscono tra loro dal punto di vista dei costi opportunità associate alla fornitura del suddetto bene. Sommando per ogni livello possibile di prezzo la quantità di pizza che ciascun pizzaiolo di Napoli è disposto a vendere in un determinato giorno, otterremo la curva di offerta sul mercato della pizza di Napoli in quel giorno. A causa delle differenze fra le persone nei costi opportunità la curva di offerta giornaliera di pizza avrà pendenza positiva rispetto al prezzo.

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Sara De-Fre INTERPRETAZIONE ORIZZONTALE

Partiamo da un certo prezzo, quindi attraverso la curva di offerta risaliamo la quantità che i venditori sono disposti a vendere per il suddetto prezzo indicata sull'asse orizzontale. la quantità che i produttori forniranno viene indicata come funzione del prezzo che essi si attendono da ottenere INTERPRETAZIONE VERTICALE

Considerando una determinata quantità quindi attraverso la curva di offerta e ricaviamo il corrispondente costo marginale indicata sull'asse verticale.

Il prezzo di riserva del venditore Importo minimo che il venditore è disposto a vendere una singola tradizionale del bene generalmente uguaglia il costo marginale. Importo monetario minimo per il quale vendere unità aggiuntiva non risulterebbe finanziariamente svantaggioso

Prezzo gelato

Pino

Gianni

MERCATO

0

0

0

0

0,50

0

0

0

1

1

0

1

1,50

2

2

4

2,00

3

4

7

2,50

4

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3,00

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P

… D=domanda



S=offerta



...





Q

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Sara De-Fre

Data la domanda e l’offerta su può ricavare l’equilibrio di mercato.

III. EQUILIBRIO DI MERCATO

P

4

3

2

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Q

Un Sistema è in equilibrio quando al suo interno non vi è spinta al cambiamento. Ne deriva una situazione stabile, equilibrata che si mantiene immutata. Se i clienti sono soddisfatti e i produttori vendono l’ammontare di bene che hanno prodotto rientrando delle spese allora anche i venditori sono soddisfatti, ciò porta ad una condizione di equilibrio. PREZZO DI EQUILIBRIO Prezzo e quantità in corrispondenza dei quali la quantità offerta e richiesta del bene si equivalgono. EQUILIBRIO DEL MERCATO Si verifica allorché, in un mercato, tutti i venditori e tutti i compratori sono soddisfatti delle quantità, rispettivamente, vendute e comprate al prezzo di mercato.

Nessuna delle due parti ha un incentivo a modificare il proprio comportamento. N.B. Nella definizione di equilibrio di mercato il termine “soddisfatto” viene usato in un’accezione limitata. Non significa che ai produttori non farebbe piacere poter praticare un prezzo maggiore di quello di equilibrio, indica solo che a quel prezzo essi sono in grado di vendere l'intera quantità che intendono offrire. Analogamente affermare che compratori sono soddisfatti in corrispondenza del prezzo di equilibrio non significa che non sarebbero lieti di pagare un prezzo più basso; vuol dire soltanto che al prezzo di equilibrio essi riescono ad acquistare esattamente tante unità del bene quante ne desiderano.

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Sara De-Fre ESEMPI SITUAZIONE DI EQUILIBRIO

1Qd= 320-P Qs= -100+2p Per determinare l’equilibrio bisogna eguagliare la funzione di domanda delle due offerte: 320-P=-100+2P

3P=420 à P*=140 La quantità di equilibrio la determino andando a sostituire il prezzo di equilibrio nella domanda di offerta Q*=320-140=180 oppure Q*=-100+280=180 P=320-Qd à D. inversa S=50+ ½ Qs à S. inversa 320-q=50+ ½ Q

à

640-2Q=100+Q

à

P=320-180

P=140

à

3q= 540/3

à

Q=180

Sostituzione del fattore Q (180): S= 50+ ½ (180) à

S=50+90

à

S=140

P

S

140 D q Qs=Qd=180

Con l’equilibrio sia il venditore che il compratore sono soddisfatti.

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Sara De-Fre Quando il prezzo non corrisponde all’equilibrio allora si verifica L’ECCESSO DI OFFERTA o L’ECCESSO DI DOMANDA

ECCESSO DI OFFERTA Il prezzo del bene e più alto del prezzo di equilibrio: la quantità offerta di un bene sul mercato è superiore a quella domandata

4

3

2

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Q

ECCESSO DI DOMANDA il prezzo del bene inferiore al prezzo di equilibrio: la quantità domandata di un bene è superiore a quella offerta sul mercato

4

3

2

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Q

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Sara De-Fre -ESEMPIO-

Qd= 9-P

Qs= ½ P

Trovare il prezzo di equilibrio-

9-P= ½ P

18-2P =P

3P=18

P=6

Sostituzione fattori: Qd=9-6=3

Qs=6/2=3

Se P=4 il prezzo è inferiore a 6 ovvero inferiore rispetto al prezzo di mercato, c’è un eccesso di domanda e per individuare l’eccesso di domanda cosa bisogna fare? Qd=9-4=5

Qs= ½ (4)

Eccesso domanda = 5-2=3 5 (domande del bene) ma solo 2 venditori sono disposti a venderlo quindi 2 persone possono acquistare il determinato bene. E le restanti 3 non saranno soddisfatte.

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Sara De-Fre

TEORIA DI MARSHALL Una caratteristica straordinaria dei mercati privati di beni e servizi e la loro tendenza a spostarsi automaticamente verso i livelli di equilibrio dei prezzi e delle quantità.

Ipotizziamo che il prezzo di 1 etto di pizza nel nostro mercato immaginario sia pari a 4 €. Poiché i produttori sono frustrati nel senso che desiderano vendere più pizza di quante compratori non sono disposti ad acquistarne, saranno incentivati a intraprendere qualsiasi misura possibile per incrementare le vendite. La strategia più semplice consiste nel ridurre leggermente il prezzo. Cosi se un produttore abbassasse il prezzo da 4 a 3,95 €/hg attirerebbe molti dei compratori che avrebbero pagato 4 € se si fossero rivolti ad altri venditori. Questi ultimi per compensare le mancate vendite sarebbero a quel punto stimolate a praticare la stessa riduzione di prezzo. Va osservato, tuttavia, che, qualora ogni produttore vendesse 1 hg di pizza a 3,95 € permarrebbe un significato di eccesso di offerta. Pertanto, vi sarebbero continui incentivi a tagliare i prezzi e il processo si arresterebbe solo una volta raggiunto il livello di 3 €. Al l'opposto, supponiamo che il prezzo iniziale sia inferiore a quello di equilibrio, diciamo 2 €. In questo caso saranno i compratori ad essere frustrati. Un individuo che non riesca ad avere tutta la quantità che desideri acquistare a 2 € sarà indotto offrire il prezzo più alto, nella speranza di ottenere la pizza che altrimenti sarebbe stata venduta ad altri. I venditori, da parte loro, saranno ben lieti di praticare prezzi più alti fintantoché ci sono acquirenti frustrati. Il risultato è che in una situazione di eccesso di domanda di offerta, il prezzo tende a muoversi verso il livello di equilibrio punto una volta raggiuntolo, sia i compratori che i venditori sono soddisfatti, nell’accezione tecnica del termine, ovvero sono in grado di acquistare o vendere il bene in questione esattamente nelle quantità desiderata. La condizione di equilibrio non genera necessariamente risultato ideale in quanto coloro che hanno redditi estremamente bassi spesso sono in diffico...


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