Hölderlin - Brot und Wein traduzione e analisi PDF

Title Hölderlin - Brot und Wein traduzione e analisi
Author Marco
Course Letteratura tedesca 1
Institution Università degli Studi di Firenze
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Hölderlin, Brot und Wein...


Description

Letteratura tedesca I

12/11/2019

Hölderlin Grande ammiratore di Napoleone Bonaparte, gli trasmetteva molta speranza. Poeta svevo, nasce nel 1770. Allo scoppio della Rivoluzione francese, nel 1789, ha 19 anni. Le sue poesie non vennero comprese dai suoi contemporanei. Il primo che si appassionò alle sue poesie fu Nietzsche. Nei primi anni dell’800 era conosciuto soltanto per un romanzo epistolare, Iperione. La sua poesia viene scoperta nel 1900 da Stephan George, poeta tedesco nel ‘900, perché analizza le sue opere e i suoi inni, considerati legati alla follia  era sotto le cure di una famiglia che lo ospitava perché non sano di mente, ma continua comunque a comporre dei versi. Nelle sue poesie si respira il senso di un grandioso rivolgimento = situazione francese diventa materia di poesia. “Grande è il divenire”  sente il movimento del tempo, la storia che irrompe nel privato e sconvolge le esistenze  senso di grandioso rinnovamento, speranza che ciò che accade in Francia possa cambiare (anche) la situazione politica della Germania. In una delle sue lettere si legge che il mondo gli appare variegato, multicolore. Tra i protagonisti della poesia troviamo il “tempo”  tutto è angoscioso e caotico, tutto è in rovina e tutto crolla ovunque lui guarda. Il Dio del tempo (= Giove che lancia le saette) con le sue saette ha risvegliato in lui lo spirito. Per definire il suo movimento storico usa l’espressione (usata anche da Hegel) “Die reißende Zeit”  movimento oscillatorio che si ha durante il terremoto, ti fa perdere l’equilibrio, ti sconvolge l’esistenza. “Reißen” = ciò che trascina via  di riflesso si parla dell’epoca che trascina via. Avevamo già parlato di Orazio, della poesia che scrive a Dioniso. Orazio era molto amato dagli altri poeti e scrive una poesia su Bacco  diventa un riferimento, verrà tradotta da Novalis. “Dove mi trascini o Bacco, pieno di te?”  trascinare via viene tradotto con reissen. Dionisio diventa l’emblema della rivoluzione. Hölderlin prende da questo la definizione del suo movimento storico. Anche Hegel userà questa denominazione. Era grande amico sia con Hegel ma anche con Schelling  H. e S. studiavano insieme, fu una amicizia fondamentale. Nel 1793 l’Inghilterra, l’Olanda, la Spagna, Napoli, Toscana, Venezia, Sardegna, Portogallo e l’impero tedesco dichiararono guerra alla Francia  ci sono delle lettere di Hölderlin e suo fratello, riguardo all’esercito francese attaccato da tutta Europa. Uno dei filosofi più amati da Hölderlin fu anche Fichte  l’IO assoluto non è una sostanza ma un eterno agire, che cerca di superare i limiti che sente attorno a sé. = Titanismo = bisogno continuo di liberazione per un percorso verso la libertà dell’IO.  Hölderlin riprende questo da Fichte. Remo Bodei ha dedicato numerosi studi a Hölderlin e a Hegel  conosceva molto bene la letteratura e la filosofia  in “Scomposizioni” analizza il significato filosofico di Hölderlin  analizza il tema del torpore dei popoli che ricompare nelle poesie accompagnato da immagini

bibliche e filosofiche  secondo la visione di H. Kant è il Mosé della nazione tedesca perché porta la nazione alla libertà  in questo cammino verso la libertà si accetta il sacrificio di un presente certo per un futuro incerto. In questa visione filosofica anche la violenza è necessaria (è quasi una visione hegeliana). Novalis  la filosofia è nostalgia, desiderio di trovarsi dappertutto come a casa propria. Hölderlin  la filosofia è dislocazione, uscire dal luogo in cui si è nati. Bisogna giocare il tutto per tutto. Per Bodei bisogna imparare dalla natura, che è pronta a partorire nuove forme, è ribollente. Lo spirito deve gettare via le vecchie bucce per rinnovarsi. Bisogna stare attenti ai fiumi, sembra tutto fermo quando è gelato ma in realtà, anche quando tutto è gelato, le correnti sotto scorrono continuamente. Hölderlin critica i tedeschi perché, al contrario dei francesi che hanno fatto la rivoluzione perché hanno seguito la voce della natura, i suoi connazionali non l’hanno ascoltata. Hölderlin dice inoltre che ognuno è a casa dove è nato, ai tedeschi non piace sperimentare e cambiare. “Brot und Wein” Rings um ruhet die Stadt; still wird die erleuchtete Gasse, Und, mit Fackeln geschmückt, rauschen die Wagen hinweg. Satt gehn heim von Freuden des Tags zu ruhen die Menschen, Und Gewinn und Verlust wäget ein sinniges Haupt Wohlzufrieden zu Haus; leer steht von Trauben und Blumen, Und von Werken der Hand ruht der geschäftige Markt. Aber das Saitenspiel tönt fern aus Gärten; vielleicht, daß Dort ein Liebendes spielt oder ein einsamer Mann

Attorno riposa la città; silenzioso si fa il vicolo illuminato, E adornate di fiaccole le carrozze frusciano via. Gli uomini, sazi delle gioie del giorno, vanno a casa a riposare, E una testa pensosa calcola il guadagno e la perdita, Contenta, a casa; il mercato è vuoto di fiori e di grappoli. E anche delle opere della mano (= manufatti). Ma lontano risuona dai giardini uno strumento a corda; forse, suona qualcosa che ama, un uomo solitario ricordando gli amici lontani e la sua giovinezza; e le fontane

Ferner Freunde gedenkt und der Jugendzeit; und die Brunnen

sgorgano continuamente e fresche mormorano nelle aiuole

Immerquillend und frisch rauschen an duftendem Beet.

profumate.

Still in dämmriger Luft ertönen geläutete Glocken,

Silenziose nell’aria che si fa buia, risuona il rintocco delle

Und der Stunden gedenk rufet ein Wächter die Zahl.

campane,

Jetzt auch kommet ein Wehn und regt die Gipfel des Hains auf,

E una sentinella fa la conta delle ore.

Sieh! und das Schattenbild unserer Erde, der Mond,

Adesso anche giunge un alito e muove le cime del bosco. Kommet geheim nun auch; die Schwärmerische, die Nacht kommt, Guarda! La luna che è ombra della nostra terra, Voll mit Sternen und wohl wenig bekümmert um uns, giunge adesso in segreto; esaltata, Glänzt die Erstaunende dort, die Fremdlingin unter den Menschen, piena di stelle e poco curante di noi, Über Gebirgeshöhn traurig und prächtig herauf.

splende stupita laggiù, straniera per gli uomini, sopra decine di monti triste e magnifica/sfarzosa.

Evidenziato = parole che danno l’idea della notte.

È una elegia lunghissima  Brentano, un poeta italiano, la descrive come la poesia sulla notte più bella che sia mai esistita. Tutti i poeti traducono la notte come “stupefatta” mentre i filosofi la traducono come “stupefacente”  è rimasto un problema interpretativo.

13/11/2019 Hölderlin  poeta filosofo “Brot und Wein” = poesia dedicata a Dioniso, nonostante il titolo faccia pensare a Cristo. Ciò è voluto, perché per Hölderlin Cristo è fratello di Bacco. Attenzione alle ripetizioni [di verbi (es. rauschen)], soprattutto nella 1ª parte = preludio alla rivelazione epifanica della notte. GRECOFILIA = amore per la grecità  Winckelmann e il classicismo. Winckelmann fondò il metodo della storia dell’arte. Hölderlin, nato due anni dopo la morte di W., prende come fonte fondamentale per la sua ispirazione non la scultura greca (si pensava che le statue greche fossero bianchissime, anche se poco dopo si scopre che originariamente erano tutte colorate), ma la letteratura greca del periodo classico (= Platone e Pindaro) e la tragedia greca. La grecità era la presenza dell’etere  ricorda lo pneuma (= respiro del divino che lui sente nelle cose). Epoca aurea  L’ideale greco fondato da Winckelmann implica una stupefacente quantità di nuove traduzioni di autori greci  i tedeschi di fine ‘700 si sentono eredi spirituali dei greci e vorrebbero onorarne la ricchezza e l’espressività linguistica = non è semplice imitazione (Winckelmann) ma gli autori si mettevano in gara con gli autori classici greci. Si convincono che la lingua germanica presenti particolari affinità con quella greca, e che possa raggiungere effetti analoghi a quelli greci.  Nel 2° Faust di Goethe  chiede a Mefistofele di far rivivere in carne ed ossa Elena di Troia, davanti a cui Mefistofele inorridisce. Peter Reiss  dramma sull’incontro di Goethe e Schiller.



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Croce  grande critico della letteratura tedesca, amante di un certo tipo di poesia ma non di Hölderlin. Lo stile sublime di Hölderlin a Croce sembra qualcosa di informe, una materia che non è dominata.  unico giudizio negativo di H. Mittner  considera H. forse + grande di Goethe e uno dei più grandi letterati romantici della letteratura tedesca. Alessandro Pellegrini ha scritto “Le traduzioni di Hölderlin”, libro molto famoso in Italia.

Peter Weiss, “Hölderlin“  è una sorta di biografia scenica. Il punto principale del dramma è l’incontro tra Goethe e Schiller, che non viene compreso da Hölderlin....


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