IL Gioco Secondo Edouard Claparede-1 PDF

Title IL Gioco Secondo Edouard Claparede-1
Course Pedagogia Generale
Institution Università Cattolica del Sacro Cuore
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ATTIVISMO : CLAPAREDE E IL GIOCO Claparède, uomo di scienza e noto psicopedagogista, propone un’educazione funzionale il cui scopo principale è promuovere l’apprendimento con uno sforzo cognitivo misurato ed efficace in ogni tappa evolutiva, favorito dall’interesse. Principi questi, che prendono vita dall’Attivismo, movimento pedagogico importante sviluppatosi tra la fine del 1800 e la prima metà degli Anni ‘50. La più grande novità di questo approccio è che le questioni educative non vanno solo ipotizzate e discusse ma sperimentate. All’Attivismo risalgono diverse definizioni : Claparede l’ha inteso come Educazione funzionale, Cousinet, come Nuova Educazione, basata sui bisogni del bambino, che trasla il centro dell’interesse dai contenuti e dai programmi al soggetto stesso. L’Attivismo promuoverà l’ideazione e la realizzazione di una scuola diversa, il cui slogan sarà “NON PIU’ UNA SCUOLA PER LA VITA, MA UNA SCUOLA COME VITA STESSA.” Si progetta pertanto un ambiente educativo diverso, strutturato in modo da favorire uno sviluppo armonico ed equilibrato della personalità del soggetto. Condizione essenziale dell’approccio attivista, è non trasmettere conoscenze fini a se stesse ma porre attenzione al RAPPORTO TRA PENSIERO ED AZIONE. Si rivoluzionano anche il rapporto fra docenti e alunni; gli spazi e la struttura dei materiali didattici, le finalità educative. La scuola diventa occasione e spazio d’OSSERVAZIONE, laboratorio del fare e del manipolare a misura di bambino. L’attivismo si sviluppa sulla base di tre indirizzi : 1- Mistico ( il cui punto di riferimento è Rousseau, a cui s’ispirano Montessori e Decroly.). L’attività e l’operosità manipolativo-sensoriale è fondamentale per lo sviluppo intellettivo del bambino. 2- Filosofico ( rappresentato da Dewey ) . L’infanzia è una tappa necessaria e non uno stadio evolutivo da accellerare al fine di garantire uno sviluppo armonico della personalità del soggetto che impara agendo ed attraverso il FARE. L’apprendimento viene veicolato da un buon maestro. 3- Scientifico. Rientra qui la pedagogia sperimentale e dello sviluppo. Utilizza il metodo dell’Osservazione e studia l’area intellettiva-affettiva del bambino. “La mano è l’organo dell’intelligenza”, diceva la Montessori, proponendo nuovi metodi, nel rispetto della personalità del bambino in ogni area, intellettiva, affettiva ed emotiva. Questa scuola crede che l’individualità sia una potenziale risorsa e non un limite per conseguire uno sviluppo intellettivo completo e rispettoso delle inclinazioni personali. Per Claparede, la formazione educativa deve essere ludica e gioiosa affinchè il bambino sia soggetto attivo del suo percorso di crescita, libero da impostazioni nozionistiche dogmatiche fuori dalla sua portata cognitiva. Per tale ragione, è indispensabile realizzare una “scuola su misura” che miri all’individualizzazione dell’insegnamento, rispettando le diversità tra gli alunni e selezionando talvolta tra essi, meritevoli e talenti. Per l’autore infatti l’educazione deve suscitare un vivido interesse nell’allievo che ne neutralizzi lo sforzo cognitivo e renda efficace l’apprendimento. Il pedagogista sente profondamente la necessità di rinnovare la metodologia tradizionale dell’insegnamento. Propone di creare “classi parallele” con alunni dalle capacità omogenee e “classi mobili” che consentano lo spostamento di ogni allievo in aule diverse a seconda delle inclinazioni e dei livelli di apprendimento disciplinari. Tale metodo si avvale di “sezioni parallele” con indirizzi formativi differenti e di un “sistema opzioni”, che preveda un programma di studi ben definito ed individualizzato.

Questi sono gli obiettivi della “scuola su misura”, funzionale alle esigenze del fanciullo e rispettosa dei suoi ritmi di apprendimento, della sua maturità cognitiva ed emotiva e dei suoi interessi. Questi ultimi elemento cardine della pedagogia attivista. Claparède ritiene fondamentale garantire un’ottima preparazione psicologica degli educatori; intende applicare la pedagogia alla psicologia poiché dalla preparazione scientifica e psicologica dei formatori dipende la validità e l’efficacia del loro intervento educativo. Un buon educatore deve sapere osservare in modo oculato ed attento il comportamento e ciò che il fanciullo elabora e produce al fine di monitorarne lo sviluppo psichico grazie a strumenti di misurazione psicometrica dell’intelligenza. Claparède parte dalla convinzione che il GIOCO non sia per il bambino un canale di evasione, bensì un “esercizio funzionale preparatorio”. Attraverso l’attività ludica è possibile avvicinare le finalità educative agli interessi dell’allievo; fondere interesse e vita. Il bambino apprende e cresce con spinte motivazionali diverse dagli adulti; le finalità sociali e personali dei secondi non potranno mai essere quelle sentite dal bambino. Giocare ed imitare sono per Claparède le modalità con cui il bambino matura un percorso di crescita equilibrato. Sulla base di questo, l’insegnante dovrà articolare un piano di apprendimento stimolante e conforme alle reali esigenze dei suoi allievi. Un piano educativo efficace deve tener conto degli interessi dei soggetti cui si rivolge l’azione educativa che cambiano a seconda dell’età, del sesso e delle inclinazioni personali. L’attività ludica rappresenta un esercizio fondamentale nella formazione della personalità, soprattutto in età evolutiva. Il GIOCO è l’occasione di crescita cognitiva che sfrutta l’interesse e le motivazioni intrinseche del bambino. I suoi desideri cercano uno sfogo nel gioco che diventa per l’insegnante oggetto di osservazione e creazione di opportunità di apprendimento. Claparède offre alla scuola attiva un marcato contributo scientifico che si basa sull’insegnamento individualizzato e sulla valutazione qualitativa delle attitudini del bambino. L’attività diventa efficace ed incisiva, formativa, solo se parte da un bisogno che promuove l’interesse....


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