Il gioco del calcio PDF

Title Il gioco del calcio
Course Teoria, Tecnica E Didattica Degli Sport Individuali E Di Squadra
Institution Università degli Studi di Pavia
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Summary

Appunti ben fatti di ogni lezione utili per sostenere la parte di Calcio dell'esame di Teoria Tecnica e Didattica degli Sport Individuali e di Squadra....


Description

CALCIO Le Regole Del Gioco

Le regole del calcio servono a raggiungere uno scopo, devono far in modo che tutti i calciatori durante la partita si comportino in maniera regolare realizzando il “Fair Play”. Un buon calciatore deve: avere buone abilità tecniche, preparazione atletica, conoscenza del regolamento di gioco e inoltre deve essere padrone di se stesso in ogni circostanza. Spetta all’allenatore il compito di reprimere ogni forma di scorrettezza perseguendo il rispetto del regolamento di gioco e così dimostrando che rispettando le norme del regolamento si conduce un gioco che affascina ed educa. Nell’opuscolo delle regole del calcio sono raccolte 17 regole internazionali (Edito dalla Federazione Italiana Gioco Calcio).

Il Regolamento Regola 1 – Il Terreno Di Gioco DIMENSIONI: Il terreno di gioco deve essere rettangolare, lungo da 90 a 120m e largo da 45 a 90m.Per le gare internazionali, le misure devono essere Lunghezza 100/110m, Larghezza 64/75m. PORTE: Sono poste al centro delle linee di porta, costituite da 2 pali verticali distanti 7,32 m (8 yard), congiunti alla sommità da una sbarra trasversale all’altezza del terreno di 2,44 m. AREE DI PORTA: sono tracciate vicino alle due porte e misurano 18,32 x 5,50 m.

Regola 2 – Il Pallone Il pallone deve essere sferico con l’involucro esterno di cuoio; la circonferenza deve essere 68 o 70 cm, peso della gara 410 o 450 gr, pressione fra 0.6 e 1.1 atmosfere.

Regola 3 – Numero Dei Calciatori

Ogni squadra è composta da 11 giocatori in campo e fino a un massino di 7 giocatori di riserva (x la serie A sono 12). I giocatori espulsi non possono essere sostituiti e non si può continuare la partita con meno di 7 giocatori per squadra.

Regola 4 – Equipaggiamento Dei Calciatori Maglia di gioco (numerata), calzoncini, calzettoni, parastinchi e scarpe. Il portiere deve indossare una maglia di colore diverso da quello di tutti i giocatori in campo e dell’arbitro.

Regola 5 – L’arbitro

Il compito dell’arbitro è quello di far rispettare le regole del gioco insieme agli Assistenti. E’ l’unico cronometrista della partita, può interromperla o sospenderla a sua discrezione. Dopo il primo tempo deve autorizzare la ripresa del gioco, deve scrivere un verbale/rapporto con le informazioni relative la partita (provvedimenti disciplinari nei confronti dei calciatori, dirigenti, tecnici o altri collaboratori). Le decisioni dell’arbitro relative ai dati di gioco sono inappellabili, se capisce di aver sbagliato può modificarle. Deve indossare una divisa di colore diverso da tutti i giocatori in campo portieri compresi.

Regola – 6 Gli Assistenti Dell’Arbitro Per ogni gara devono essere designati 2 Assistenti dell’arbitro. Gli assistenti dell’arbitro possono essere:  “Ufficiali”  se designati dagli organi federali competenti;  “Di Parte”  se forniti dalle società interessate all’incontro. Gli Assistenti Ufficiali segnalano all’arbitro:    

Infrazioni di gioco Se la palla esce dal campo o supera la linea della porta Quale squadra deve riprendere il gioco Comportamenti non regolamentari

Gli assistenti per comunicare e segnalare informazioni all’arbitro hanno una bandierina che alzano o degli apparecchi interfonici. Il 1° e il 2° assistente si dispongono uno per ogni linea laterale occupandosi di una metà campo a testa. Nel secondo tempo mantengono la posizione del primo. Gli assistenti possono entrare in campo per far rispettare le distanze dei calci d’angolo, rimesse laterali e calci di punizione. I giocatori non possono rivolgersi agli assistenti.

Gli Assistenti Di Parte Viene chiamato nelle categorie regionali e provinciali fino alla promozione, il suo compito viene svolto da un tesserato della società. Il suo compito è quello di segnalare la rimessa laterale e nient’altro. Il Quarto Ufficiale Per le partite delle leghe professionistiche il quarto ufficiale deve:      

Aiutare l’arbitro su sua richiesta Deve eseguire prima, durante e dopo la gara l’identificazione dei giocatori Sostituisce l’arbitro in caso di infortunio Controllare il comportamento della panchina Segnalare con tabellone luminoso i cambi effettuati durante la partita Prendere nota di cartelloni o cori contrari allo spirito del gioco

Assistenti Di Porta Dai gironi di Europa League del 2009/2010 nasce l’assistente di porta. Il suo compito è segnalare:  Se all’interno dell’area di rigore viene commesso fallo  Se il gol è regolare  Se durante il calcio di rigore il portiere commette qualche infrazione  Se in area di rigore avviene qualche situazione non regolamentare Dal Luglio 2012 l’IFAB ha esteso questa mansione a tutte la competizioni di tutte le federazioni nazionali e internazionali. Regola 7 – Durata Della Gara La partita è composta da 2 tempi di 45 minuti ciascuno. Tra primo e secondo tempo c’è un intervallo di 15 minuti. Regola 8 – Calcio D’inizio e Ripresa Del Gioco Per scegliere il terreno di gioco si fa il sorteggio con moneta, chi vince sceglie da che lato stare e all’altra squadra verrà assegnato il calcio d’inizio. Il calcio d’inizio si effettua: all’inizio di ogni partita, dopo un gol e all’inizio secondo tempo. Regola 9 – Pallone In Gioco e Non In Gioco Quando il pallone supera la linea laterale o quella di porta non è più in gioco. Regola 10 – Segnatura Di Una Rete Quando il pallone supera interamente la linea di porta viene segnalata in modo valido la rete. Regola 11 – Fuori Gioco Il fuori gioco non è un’infrazione. Un calciatore si trova in posizione di fuorigioco, nel momento in cui il pallone viene giocato da un suo compagno e lui si trova più vicino alla linea di porta avversaria sia rispetto al pallone che al penultimo avversario. Regola 12 – Falli e Comportamenti Antisportivi Scorrettezze punite con calci di punizione diretti:          

Dare o tentare di dare un calcio all’avversario Fare lo sgambetto Saltare un avversario Caricare un avversario Colpire un avversario Spingere un avversario Contrastare un avversario in possesso di palla toccando prima lui che il pallone Trattenere un avversario Sputare contro un avversario Giocare volontariamente il pallone con le mani

Scorrettezze punite con calci di punizione indiretti:  

Gioco pericoloso Impedire la progressione di un avversario

 

Ostacolare il portiere nell’atto di liberarsi della palla Altri falli…

Giocando da portiere: Può trattenere il pallone max 6 secondi poi è fallo Toccare con le mani il pallone dopo essersene liberato e prima che venga toccato da un altro giocatore  Toccare il pallone con le mani che gli è stato passato coi piedi da un suo compagno di squadra  Toccare un pallone con le mani che gli è stato passato da rimessa laterale  Perdere tempo Regola 13 – Calci Di Punizione Diretti e Indiretti Calcio Diretto  mediante il quale posso segnare  

Calcio Indiretto  per segnare il pallone deve essere toccato da 2 giocatori L’arbitro li distingue alzando il braccio che indica il Calcio Indiretto. Regola 14 – Calcio Di Rigore Viene assegnato a chi commette fallo ai danni di un giocatore avversario nella propria area di rigore. Si posiziona il pallone sul punto del calcio di rigore posto a 11 m dalla porta e tutti gli altri giocatori eccetto chi calcia e chi para devono stare 9,15 m di distanza dalla palla. Regola 15 – Rimessa Dalla Linea Laterale Quando una squadra fa uscire il pallone dalla linea laterale viene battuta la rimessa dalla squadra avversaria. Chi batte la rimessa deve avere i piedi dietro la linea bianca, deve usare entrambe le mani e lanciare il pallone da dietro la nuca e sopra la testa. Regola 16 – Calcio di Rinvio Modo per riprender il gioco quando il pallone esce dalla linea di porta inviata dalla squadra attaccante. Regola 17 – Calcio D’angolo Modo di riprendere il gioco quando il pallone esce dalla linea di porta inviata dalla squadra difendente. Viene battuto dalla squadra attaccante posizionando il pallone nell’apposito settore circolare segnato nell’angolo del campo più vicino al punto in cui è uscito il pallone. E’ un calcio diretto, pertanto può essere segnata direttamente una rete.

La Tecnica Calcistica La Tecnica Sportiva La tecnica sportiva è l’insieme di procedimenti che si acquisiscono mediante l’esercizio continuato per uno scopo sportivo. La tecnica sportiva è il modello ideale da raggiungere attraverso la pratica e lo studio scientifico delle abilità di atleti di alto livello. La Tecnica Calcistica Ogni azione motoria con o senza palla che viene messa in pratica per raggiungere lo scopo del gioco del calcio è tecnica calcistica. La tecnica calcistica si suddivide in:  Tecnica di Base  Tecnica Applicata La Tecnica di Base comprende: 

Gesti tecnici senza pallone  muovere il corpo nel tempo e nello spazio a disposizione senza l’uso della palla  “corse e cambiamenti di direzione, salti, finte di corpo o movimenti d’inganno”

Corse e Cambiamenti di Direzione L’atleta non corre mai alla massima forza e intensità, in questo modo si trova nelle migliori condizioni per cambiare facilmente la direzione della sua corsa. Gli unici casi in cui sviluppa un’azione di corsa in piena spinta sono: per arrivare prima, per raggiungere un avversario e per cambiare posizione. Per eseguire qualsiasi gesto tecnico il calciatore deve compiere una corsa non al massimo della forza e intensità abbassando il baricentro del suo corpo. I cambiamenti di direzione o posizione si adeguano al movimento di un avversario o di un compagno di squadra. 



Come deve comportarsi un calciatore quando in piena accelerazione deve fermarsi?  Deve accorciare il passo, abbassare il baricentro del proprio corpo, assumere posizione arretrata con il busto in modo che il peso cada sulla gamba più indietro a ginocchio molto piegato. Da questo atteggiamento compresso, la gamba che si appoggia in avanti, prende contatto col terreno prima col tallone e poi a piena pianta. Come deve comportarsi un calciatore quando in piena accelerazione deve cambiare direzione o di senso?  Deve Comportarsi come nell’azione presedente, appoggiando il piede opposto al cambio di direzione o di senso.

Salti Il salto avviene in contrasto con l’avversario per il possesso del pallone. Il calciatore può realizzare il salto con: una gamba o due e con rincorsa o da fermo. Il salto con rincorsa e stacco effettuato con la spinta di una sola gamba ottiene risultati più efficaci di tutti gli altri, tuttavia il calciatore non può scegliere la tecnica al omento ma deve adattarsi alle situazioni. Il continuo cambiamento delle situazioni e la brevità del tempo di scelta e di preparazione, non mettono il calciatore in condizione di saltare nel modo più soddisfacente:  

a volte deve eseguire salti sul posto a due appoggi e senza rincorsa, a volte impedito nella sua azione dalla presenza di avversari non può elevare in coordinazione il ginocchio libero.

Gesti tecnici con pallone  muovere il corpo con l’uso della palla (dominare la palla, calciare, giocare di testa ricevere ecc) La Tecnica Applicata comprende:  

Tecnica applicata individuale  mettere in pratica la tecnica di base applicata allo sviluppo del gioco in relazione a situazioni offensive (es. smarcamento) e difensive (es. marcamento) Collettiva  capacità dei giocatori di mantenere un adeguato posizionamento in campo in relazione a una situazione offensiva (es. penetrazione) e difensiva (es. temporeggiamento)

Tecnica di base I gesti tecnici senza pallone Salti Il calciatore deve essere preparato mediante esercizi di elasticità ed esplosività ad eseguire salti da fermi o con brevissime rincorse. Una componente fondamentale per la buona riuscita del salto è la “scelta del tempo”,rapido e corretto giudizio della valutazione della traiettoria e velocità della palla. Movimenti d’inganno o finte di corpo Sono quei movimenti che deviano l’attenzione dell’avversario dalla vera intenzione del calciatore. Possono essere eseguiti con qualsiasi parte del corpo, non prevedono la presenza della palla. Sono indirizzati a:    

Creare condizioni favorevoli al gioco; Sottrarsi dalla sorveglianza dell’avversario; Guadagnare tempo e pertanto spazio; Sorprendere e creare incertezze all’avversario.

L’esecuzione tecnica delle finte di corpo è strettamente collegata alla sensibilità ed abilità motoria individuale di ogni calciatore. I gesti tecnici con il pallone Sono quelli che l’atleta realizza quando deve controllare, dominare, e indirizzare la palla, muovendosi nel tempo e nello spazio a disposizione per raggiungere lo scopo del gioco. I gesti che ogni calciatore deve conoscere e acquisire sono:  Dominare la palla  Guidare la palla  Calciare la palla  Giocare di testa  Ricevere la palla  Contrastare  Utilizzare le mani Dominare la palla Nel gioco del calcio è molto importante mantenere il più a lungo possibile il possesso della palla. E’ quindi indispensabile che ogni calciatore impari a dominare l’attrezzo (palla) nel migliore dei modi. Gli atleti devono possedere le abilità per controllare il pallone in ogni momento e in qualsiasi situazione. Non è necessario insegnare la tecnica di base chiedendo agli allievi l’esatta ripetizione del modello fornito, ma è invece consigliabile: saper utilizzare una tecnica reale (giochi, situazioni ed esercizi i più vicini possibile alle condizioni di gara);  sapersi piazzare bene sul terreno di gioco (ricercare cioè degli adattamenti al gioco senza modificare i gesti tecnici);  saper giocare in modo semplice (in relazione alle proprie abilità);  saper ridurre gli errori per acquisire fiducia e vincere la paura di sbagliare. E’ comunque buona cosa ripetere numerose volte lo stesso gesto, la ripetizione ha come effetto prioritario il rafforzamento delle capacità coordinative. Il palleggio Il palleggio, nelle sue diverse forme (a terra ed in volo, rotolato o rimbalzato) e tra gli esercizi più significativi che permettono di raggiungere e acquisire un adeguato dominio e controllo della palla. Il palleggio può essere effettuato: 

  

individualmente; a coppie; a gruppi.

Guidare la palla Per guida o conduzione della palla s’intende l’azione che prevede “passaggi fatti a sé stessi lungo la direzione della corsa”. Per guidare correttamente si devono imprimere alla palla piccoli tocchi in modo che la stessa non si discosti troppo dal nostro corpo. La conduzione (o dribbling) è il modo più lento che esiste nel gioco del calcio per trasmettere la palla ad un compagno o per spostarla da un punto all’altro del campo. La perdita di tempo collegata alla conduzione appare evidente ed offre all’avversario la possibilità di recuperare più facilmente. In determinate situazioni di gioco una veloce guida della palla diventa indispensabile:  quando un attaccante si dirige verso la porta avversaria da solo;  quando bisogna dare il tempo ai compagni di meglio posizionarsi sul campo;  quando, una stretta marcatura effettuata da un avversario sui nostri compagni sconsiglia l’esecuzione del passaggio perché troppo rischioso. Come si guida la palla?    

Con il collo piede Con l’esterno collo piede; Con l’interno collo piede; Con la punta del piede.

Guida con il collo piede Il giocatore conduce davanti a sé il pallone con la superficie del piede compresa tra l’allacciatura delle scarpe e la parte appena superiore. La spinta alla palla viene applicata con il piede leggermente teso e con la punta rivolta verso il basso. Questo tipo di guida consente di realizzare una corsa in buona velocità, anche se la sicurezza del controllo della palla è più ridotta perché la superficie del piede che viene a contatto con la palla è piccola. Guida con l’esterno collo piede Il giocatore conduce davanti a sé il pallone con il piede un poco rilassato e ruotato all’interno. Il piede si adatta esattamente al pallone perché la superficie che viene a contatto con l’attrezzo è più vasta. Condurre avanti il pallone con l’esterno collo è un modo sicuro, il più “morbido” e abbastanza rapido per procedere con la palla al piede. Guida con l’interno collo piede Il giocatore conduce davanti a sé il pallone con il piede e il ginocchio ruotato verso l’esterno. Il piede è rilassato e il giocatore, nell’attimo in cui tocca la palla, tiene lo sguardo rivolto in basso. Fra un contatto e l’altro del pallone, il giocatore alzerà per un attimo la testa per recuperare la visione periferica del campo. Condurre avanti il pallone con l’interno collo è un modo molto sicuro per proteggere la palla dagli interventi degli avversari, ma certamente molto lento nel procedere. Guida con la punta del piede Il giocatore conduce davanti a sé il pallone con la punta del piede, cioè con una superficie del piede ridottissima, richiede una grande abilità e sensibilità nell’ applicare le giuste spinte, ma a livello meccanico e il modo più rapido e veloce di guida della palla. Questo tipo di guida non offre sicurezza nel controllo della palla e pertanto deve essere utilizzata da quei calciatori che la sappiano ben realizzare e solamente nei casi in cui gli avversari siano a buona distanza e gli spazi siano abbastanza ampi. Corretta guida della palla Un buon giocatore deve saper applicare le diverse forme della guida, non può sceglierne una fra tutte ed utilizzare sempre quella. Le guide usate più raramente sono quelle di punta e collo pieno. Nel guidare la palla su un percorso rettilineo e sgombro da avversari, si usa quella più veloce. È più difficile scegliere il tipo di guida se:   

dobbiamo cambiare la direzione di corsa; se dobbiamo eseguire altri gesti tecnici (passare, arrestarsi, calciare, eseguire finte ecc.); in presenza di uno o più avversari.

Calciare la palla Il calcio è il colpo che, deliberatamente ed in una determinata direzione, viene impresso al pallone con una qualsiasi parte del piede. Colpire il pallone con il piede sembra in un certo senso un movimento poco naturale, l’uso delle mani appare senz’altro più naturale e logico. L’invio della palla con le mani presenta notevoli limiti in relazione alla forza ed alla lunghezza dei lanci, tali limiti sono dovuti alla relativa debolezza degli arti superiori. Movimenti basilari del calciare la palla Il gesto del calciare la palla è il risultato di diversi movimenti armonicamente collegati fra di loro. Le tecniche, differiscono in relazione alla parte del piede che viene usato ed allo scopo che s’intende raggiungere (passaggio, lancio, tiro in porta od altro). L’esecuzione del gesto rimane identico per tutte le forme del calciare e si realizza secondo le seguenti fasi:     

La posizione del calciatore rispetto al pallone da calciare, con rincorsa (più o meno lunga) a passi relativamente brevi (solo l’ultimo è un poco più lungo); Il posizionamento del piede d’appoggio in relazione al tipo di calcio da eseguire (equilibrio della gamba portante); il movimento preparatorio della gamba calciante; il calcio vero e proprio (trasmissione della forza); il movimento di prosecuzione della gamba calciante. 

Dove colpire la palla La traiettoria che descrive un pallone calciato dipende dal punto in cui lo stesso viene colpito. Se il pallone viene colpito nella sua parte centrale si otterrà una traiettoria rettilinea e rasoterra.  Se il pallone viene colpito sotto si otterranno traiettorie a parabola.  Se il pallone viene colpito a destra si otterranno traiettorie curve a sinistra.  Se il pallone viene colpito a sinistra si otterranno traiettorie curve a destra. Per tutte le posizioni intermedie, si otterranno traiettorie combinate rispetto le precedenti. Durante l’esecuzione del calcio lo sguardo deve essere fissato sul pallone. 

Come si calcia la palla La parte del piede che viene a contatto con il pallone durante il calcio determina la caratteristica e la denominazione del calcio, pertanto avremo:     

calcio d’interno piede; calcio d’interno collo piede; calcio col pieno collo piede; calcio d’esterno collo piede; calcio d’esterno piede; calcio con la punta del piede; calcio con il...


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