Il rapimento di Lucia nei suoi dettagli PDF

Title Il rapimento di Lucia nei suoi dettagli
Author Benedetta
Course Scienze della formazione primaria
Institution Libera Università Maria Santissima Assunta
Pages 2
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Summary

riassunti con paragoni e riferimenti alla società attuale di oggi, violenza sulle donne
Riassunti esaustivi per l'esame di letteratura italiana...


Description



Il rapimento di Lucia nei suoi dettagli. La violenza sulle donne oggi.

Lucia è vittima di numerosi soprusi fin dal suo primo incontro con Don Rodrigo, quando di rientro dalla filanda, non solo è succube di chiacchiere allusive che non avrebbe voluto ascoltare, ma è costretta ad affrettare il suo passo per sfuggire agli sguardi maliziosi e alle risate di intesa che Don Rodrigo scambia con il cugino Attilio. È proprio in quel momento che i due scommettono. La scommessa riguarda Lucia, che diventa oggetto di un sentito punto d’onore per Don Rodrigo, mentre si rivela divertente per il cugino Attilio che, infondo, si scoprirà più avanti, gode nel vedere Don Rodrigo fallire più volte nel tentativo di ottenere l’oggetto del suo desiderio. Credo sia capitato ad ogni donna, nel corso della sua vita, di essere vittima delle stesse attenzioni indesiderate di Lucia. Questo tipo di molestie da strada non possono e non devono più essere considerate come normali corteggiamenti, o scherzi bonari, poiché suscitano nella vittima sensazioni di impotenza, o la paura di camminare liberamente per le vie della propria città. Lucia infatti ha paura, è convinta che i mali non si possano evitare, ma che tuttavia possano essere superati con l’abbandono alla provvidenza. Infatti, dimostra la sua forza con una luce di interiore serenità che mette a disagio l’interlocutore, come accadrà più avanti durante il suo incontro con l’Innominato. Lucia intanto viene tradita da chi avrebbe dovuto proteggerla, dalla Signora del Monastero, la Monaca di Monza. Quest’ultima non era solo una monaca, ma anzitutto una donna, una donna con una vita tormentata che era stata costretta dal padre a prendere i voti monacali, affinché il suo patrimonio restasse intatto per il primogenito. Gertrude, questo è il nome della monaca, vive un sopruso da parte di un uomo, il Principe Padre, che la considera alla stregua di un oggetto e la priva di facoltà decisionali, con la forza e con l’imbroglio. La prepotenza e la violenza del mondo seicentesco si rispecchia anche nei racconti di queste due donne, vittime di una violenza maschile, perpetrata da uomini potenti. È proprio a causa di Gertrude che Lucia però viene rapita. La monaca di Monza, nonostante sia sinceramente affezionata a Lucia e senta un autentico legame con la sua protetta, si sente costretta ad ingannarla a causa dei ricatti di Egidio, il suo amante e maestro di delitto. Questo tradimento condurrà Lucia dritta nelle mani dei suoi rapitori, tre bravi al servizio dell’Innominato, in accordo con Don Rodrigo. Il rapimento avviene alla luce del giorno, nessuno si accorge delle grida di Lucia, nessuno le va in aiuto. Lucia viene presa, sollevata da terra e sbattuta con forza nella carrozza che l’avrebbe condotta al castello dell’Innominato. Lucia tenta più volte di lanciarsi verso lo sportello della carrozza alla ricerca della libertà, ma i bravi la tengono ferma, la bloccano, le mettono un fazzoletto in bocca per non farla gridare. Ogni sua azione è stroncata con la forza, così Lucia sviene. Sverrà più volte

durante il tragitto in carrozza, che durerà ben quattro ore. Durante il viaggio alternerà momenti di preghiera, a momenti di supplica; Lucia si dimostra forte e cercherà anche dell’empatia nel cuore dei suoi rapitori: dirà che pregherà per loro e chiederà loro di pensare alle proprie madri, mogli e figlie in una simile situazione, ma tuttavia non verrà liberata. Susciterà però compassione nel Nibbio, il bravo più spietato dell’Innominato, compassione che incuriosirà l’Innominato e lo condurrà a colloquio con Lucia, dopo la quale avrà luogo la conversione dell’Innominato, tormentato dal giudizio divino. È proprio nel momento la vittima riferisce di pregare per i suoi rapitori che il Nibbio avverte una sensazione strana, poiché mai prima d’ora nessuna vittima aveva fatto riferimento al perdono nel momento stesso in cui subiva la violenza: Lucia genera inizialmente una reazione di sorpresa e in seguito di ripensamento sui bravi ed in particolare sul Nibbio. Questo è accaduto con Gertrude, con il Nibbio anche se su un piano diverso e poi accadrà con l’Innominato. Leggere del rapimento di Lucia non è facile per una donna, la sensazione delle mani addosso, della paura, della ferocia con la quale viene toccata e bloccata Lucia, gli inganni subiti che l’hanno condotta al rapimento, fanno sentire poco al sicuro anche chi legge. Esistono ancora troppe persone che vogliono manifestare il proprio potere e dominio sugli altri, specialmente sulle donne. Negli ultimi anni la violenza di genere è cresciuta molto, credo infatti sia necessario un sistema di prevenzione per educare alla non violenza fin dall’infanzia. Purtroppo, in molte realtà, i modelli culturali promuovono ancora la disparità di genere. Perciò ritengo che educare al rispetto, sperimentando ambienti accoglienti e non giudicanti, è necessario per destrutturare quei ruoli e quelle relazioni basate su stereotipi, incentivando modalità di relazione con sé stessi e con gli altri basate su criteri di libertà e responsabilità, per costruire una società più accogliente, inclusiva e non violenta. àù...


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