MARX - Riassunto Marx - La meraviglia delle idee 3 PDF

Title MARX - Riassunto Marx - La meraviglia delle idee 3
Course Filosofia
Institution Liceo (Italia)
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Riassunto Marx...


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CO CONTE NTE NTESSTO SSOCI OCI OCIO-CU O-CU O-CULLTURA TURALE LE Siamo nella fase di sviluppo dell’industria e del capitalismo sistema economico-sociale caratterizzato dall’accumulo di capitale da parte del datore di lavoro e da uno sfruttamento degli operai finalizzato all’incremento del profitto; questo sistema vide anche l’introduzione della meccanizzazione del lavoro. In questo periodo, la condizione operaia era molto diversa da quella di oggi: la giornata di un operaio era fatta di 12 ore di lavoro in ambienti freddi e privi di misure di sicurezza e igiene, il salario era molto basso, tant’è che una famiglia per sopravvivere doveva contare spesso anche sul lavoro dei bambini. Alla morte di Hegel, gli intellettuali che si erano formati sotto l’influenza dell’idealismo si divisero in due correnti:  Des Destr tr traa heg hegeli eli eliana ana (conservatrice) allievi più anziani di Hegel, sviluppò l’aspetto religioso del pensiero del maestro, cercando di dimostrare la sua compatibilità con i dogmi cristiani;  Sinis Sinistr tr traa heg hegeli eli eliana ana (progressista) allievi più giovani di Hegel, intendono la filosofia come uno strumento azionale per rovesciare i miti e le ingenuità della religiose; dal punto di vista filosofico-politico, vedono la storia come un processo dialettico, e valorizzano i bisogni materiali dell’uomo la filosofia diventa uno strumento per rendere chiara la realtà storica e un elemento che promuove la trasformazione rivoluzionaria di essa. FEU FEUERB ERB ERBAC AC ACH H L’ATTENZ TTENZIO IO IONE NE PPER ER LL’U ’U ’UOM OM OMO O L’u ’uomo omo come qu quest est estion ion ione e ce centr ntr ntral al ale ed de ella fifiloso loso losofia: fia: Il tema che sta più a cuore a Feuerbach è l’uomo concreto, come figura ‘’naturale’’, che ha la sua essenza nella corporeità e nella materia. Per questo crede che sia necessario riportare la filosofia a interrogarsi sull’essere umano nella sua dimensione sensibile. La n nuo uo uova va pr pros os ospe pe petti tti ttiva va sull sull’’um umani ani anità: tà: Visto che la riflessione di Feuerbach si concentra sull’umanità inserita in una comunità sociale con specifici bisogni materiali, è necessario prestare maggior attenzione alle condizioni di vita delle persone; il filosofo è convinto che per elevare il livello spirituale di un popolo, bisogna migliorarne la situazione materiale mat material erial erialism ism ismo o na natur tur turalis alis alistic tic tico: o: concezione secondo cui a fondamento di ogni cosa si deve porre la natura, che nell’uomo, si manifesta attraverso il ‘’bisogno’’. L’ESS ’ESSEN EN ENZA ZA D DELL ELL ELLA A RE RELIGI LIGI LIGIONE ONE La lib liber er erazion azion azione ed dell’ ell’ ell’uom uom uomo od dal al vin vincol col colo o rreligios eligios eligioso: o: il problema principale della filosofia di Feuerbach e la liberazione dell’uomo da tutti i vincoli che l’incatenano, a partire dal più radicale, il vincolo religioso, che lo rende dipendente da una potenza superiore ritenuta divina. Nella sua opera ‘’L’essenza del cristianesimo’’, è chiaro il passaggio da una concezione teologia a una antropologica, detta anche ‘’umanismo’’ per la centralità attribuita all’uomo naturale e sensibile. L’origine de dell’id ll’id ll’idea ea d dii Dio: Feuerbach sostiene che non esista alcun essere divino dotato di esistenza autonoma l’idea di Dio deriva dalla proiezione, che l’uomo fa, delle sue qualità più elevate(ragione, volontà e amore), al di fuori di sé, in un essere dotato di ogni perfezione, a cui si sottomette in tale prospettiva, è l’uomo che crea l’idea della divinità.

In Dio, tutte le caratteristiche si presentano in grado infinito, e questa è proprio l’aspirazione dell’uomo, che grazie alla ragione, sente il bisogno di elevarsi alla perfezione Dio, quindi, non è altro che la realizzazione ideale dei bisogni dell’umanità e, allo stesso tempo, la personificazione delle sue doti migliori. Il se sent nt ntimen imen imento to d dii dip dipend end endenz enz enza: a: Il sentimento di dipendenza è il fondamento della religione, è l’oggetto di questo sentimento di dipendenza non è altro che la natura, sia esterna (agenti atmosferici, flora, fauna, ecc..) sia interna (desideri, impulsi, istinti, ecc..). L’ALIE ALIENA NA NAZION ZION ZIONE ER RELIG ELIG ELIGIO IO IOSA SA La ffalsific alsific alsificazion azion azione e de della lla na natur tur turaa um umana: ana: Assegnando a Dio le qualità umane più elevate e sottomettendosi ad esso, avviene una profonda falsificazione della natura umana, in quanto tutte le caratteristiche nobili e universali vengono proiettate in Dio, e all’uomo non restano che le caratteristiche negative. La p prroie oiezion zion zione e al all’l’l’est est esterno erno della p prropri opriaa ess essenz enz enza: a: La religione pertanto comporta un impoverimento dell’uomo, che Feuerbach definisce ‘’alienazione’’ l’uomo aliena la propria essenza (la pone al di fuori di sé) in un essere trascendente. La ‘‘’filos ’filos ’filosofia ofia dell’ dell’avv avv avveni eni enirre’’: Per superare questa situazione infelice, Feuerbach è convinto che sia necessaria la ‘’filosofia dell’avvenire, contrapposta alla vecchia filosofia, di stampo teologico con tale riflessione, il filosofo propone un recupero, da parte degli uomini, della propria dignità e del proprio valore. L’abbattimento della religione diventa un vero e proprio compito morale per Feuerbach. Il discorso religioso va ad intrecciarsi con il discorso politico l’alienazione in Dio si rifletterà sulla vita concreta dell’uomo e nei suoi rapporti sociali; l’ateismo diventa dunque il presupposto dell’emancipazione dell’umanità e del recupero della sua integrità. Per Feuerbach, dunque, la trasformazione delle idee può portare alla trasformazione della realtà, rendendola migliore. MA MARX RX L'AL L'ALIEN IEN IENAZIO AZIO AZIONE NE E IL MA MATE TE TERIALIS RIALIS RIALISMO MO ST STORIC ORIC ORICO O L'an L'analisi alisi de della lla rel religion igion igione: e: Marx apprezza l'analisi filosofica svolta da Feuerbach, che aveva: 

Individuato l'origine della religione e dell'idea di Dio;



Dimostrato il carattere conservatore della religione:



Ricondotto la filosofia all'indagine sull'uomo concreto, inteso come ente naturale inserito nella società.

Il suo limite fu non riuscire a spiegare perchè gli uomini credano in Dio, perchè esista l'alienazione religiosa. La risposta di Marx a tale interrogativo fu che lui uomini sono portati a trasferire il loro essere in un principio religioso esterno perchè stanno male nella realtà in cui vivono. Nella religione si riflette, quindi, il bisogno di consolazione dell'uomo sofferente e oppresso nella

vita sociale. La religione viene definita ''oppio per il popolo'', in quanto il popolo trova in essa una condizione artificiale per poter sopportare la propria situazione materiale. Feuerbach→ la religione favorisce l'instaurarsi della dipendenza e dello sfruttamento→ per abbattere l'oppressione sociale è necessario abolire la religione; Marx→ la condizione di sfruttamento fa sì che l'uomo crei, attraverso la religione, una dimensione alternativa grazie alla quale possa continuare a vivere e a sperare→ è necessario trasformare la realtà, in modo che l'uomo non senta più il bisogno di trovare espedienti per superare la propria insoddisfazione. Si passa dunque, dalla critica alla teologia, alla critica della società per migliorare le condizioni dell'uomo. Alien Alienazion azion azione e da dall pr prodot odot odotto to e dal dall'a l'a l'atti tti ttivit vit vitàà la lavor vor vorativ ativ ativa: a: Per Marx l'alienazione è strettamente connessa con le condizioni economiche e sociali degli operai. L'alienazione non è un fenomeno spirituale, ma un fatto concreto→ è l'espressione storica della ''disumanizzazione'' propria dei rapporti lavorativi nella società capitalistica. Marx individua 4 aspetti fondamentali dell'alienazione dell'operaio: I. L'operaio è alienato nei confronti del prodotto della sua attività→ il sistema capitalistico prevede che il lavoratore produca oggetti che non gli appartengono, di cui egli non può godere, accrescendo e aggravando così la sua condizione di dipendenza. II. L'operaio è alienato rispetto la sua attività→ non solo il suo lavoro ma anche la sua stessa capacità produttiva (forza-lavoro) è proprietà del capitalista, che ne dispone come vuole, imponendo ritmi disumani e obiettivi decisi in base ad atteggiamenti egoistici. Il lavoro diventa così ''lavoro forato'' e l'opereaio è obbligato a vendere la propria prestazioone, diventando così schiavo di un altro uomo . III. L'operaio nella terza forma di alienazione viene privato di qualcosa che costituisce la sua essenza→ l'uomo è un essere che realizza la sua essenza soltanto nel lavoro, attraverso cui si appropria della natura; nel sistema capitalistico il lavoro perde questa connotazione positiva, in quanto diventa una modalità di sfruttamento, in cui il lavoratore diventa un oggetto. IV. L'operaio è alienato nei confronti dei suoi simili→ il lavoratore è escluso da ogni forma di vita sociale; egli non potendo disporre del frutto del suo lavoro non può nè condividerlo nè goderne con gli altri. Il lavoratore si relaziona così solo e unicamente con il capitalista, che è proprietario. Il su super per peramen amen amento to d dell' ell' ell'alien alien alienazione: azione: Marx è convinto che per superare questo stato di alienazione e oppressione sia necessario modificare la base materiale della società, rovesciando tutti quei rapporti su cui si è fondato lo sfruttamento. Marx individua la causa dell'alienazione nel sistema della proprietà privata→ se nell'età primitiva l'uomo viveva a contatto con la natura, con il passare del tempo la realtà si è trasformata per effetto dell'attività lavorativa, che sta alla base di una dimensione di vita ''civile'' e ''culturale''. In questo contesto i bisogni e le esigenze diventarono sempre più complessi, e per poterli soddisfare nacque la prima divisione tra il lavoro manuale e quello intellettuale (pre-condizione di frantumazione della società in classi sociali contrapposte). Tale divisione ha fatto si che l'attività spirituale e quella materiale, il consumo e la produzione fossero destinati a individui diversi. La divisione dunque, da un lato ha generato ricchezza, ma dall'altro ha provocato disuguaglianza, dando origine a quel sistema di proprietà privata dei mezzi di produzione che sta alla base di ogni sfruttamento: una minoranza di capitalisti possiede la proprietà dei mezzi di produzione e allo stesso

tempo possiede l'operaio, che è ridotto a ''oggetto''. Per superare la condizione di alienazione è, dunque, necessario eliminare il sistema di proprietà privata dei mezzi di produzione, negando radicalmente la società borghese e le sue istituzioni. Marx è molto critico nei confronti del moderno liberalismo, perchè pur proclamando l'uguaglianza dei diritti, in esso i cittadini sono uguali solo di fronte alla legge, quindi di fronte allo Stato, ma diversi nella società civile→ sono uguali di diritto (dal punto di vita ''formale''), ma disuguali di fatto (dal punto di vista delle condizioni materiali di vita). Non è sufficiente, dunque, pensare di riformare le istituzioni borghesi, ma occorre promuovere una ''rivoluzione sociale'' che abbia come protagonista la classe dei lavoratori sfruttati e alienati, per creare la nuova società ''comunista'', in cui è abolita la proprietà privata dei mezzi di produzione e soppressa la divisione in classi. Cri Critica tica alle pos posizion izion izionii della sinis sinistr tr traa heg hegelian elian eliana: a: Alla critica di Hegel si accompagna un’analoga critica delle posizioni della sinistra hegeliana e del suo principale esponente, Feuerbach→ rimprovera agli hegeliani di essere rimasti in una prospettiva idealistica, nella quale la battaglia per cambiare le cose viene combattuta sul piano del pensiero. I giovani hegeliani si illudono di poter cambiare il mondo con la forza delle idee. Le catene che stringono e asserviscono gli uomini non sono solo delle idee ma sono condizioni materiali in cui gli uomini vivono. Così non basta criticare le idee per liberare gli uomini, ma occorre lottare per cambiare quelle condizioni. Per attuare le idee della critica c’è bisogno degli uomini, cioè di una forza pratica. Per Marx questa forza, nella società contemporanea, è il proletariato. Feuerbach a cui va il merito di aver posto al centro della sua riflessone gli individui nella loro concretezza, non ha colto la storicità della natura umana. Ha concepito la realtà sensibile come solo come un oggetto di conoscenza, ma non l’ha considerata come attività sensibile umana, cioè come prassi. Hegel in questo è stato superiore perché per lui la dimensione storica era fondamentale. Feuerbach, che ha posto al centro la questione dell’autoalienazione religiosa, ha concepito l’emancipazione come movimento puramente intellettuale. L’essenza umana è stata da lui concepita astrattamente, mentre essa non è altro che l’insieme dei rapporti sociali che storicamente connotano una data società. La con concez cez cezione ione m mater ater aterialis ialis ialistica tica d della ella sstoria: toria: Marx elabora una particolare visione dell'essere umano mediando le posizioni: • Feuerbach→ che riportò l'attenzione sull'individuo concreto, ma sbagliò nel considerare l'essenza dell'uomo come qualcosa di compiuto, senza tener conto della sua storicità e socialità, e allo stesso modo sbagliò nel pensare che la realtà sensibile fosse qualcosa di gia formato e non influenzato dall'attività umana. • Hegel→ che ricondusse tutto il processo storico a uno sviluppo ideale, prendendo in considerazione come unico soggetto solo lo spirito. Marx riprese la visione di Hegel, ''correggendola'' con la teoria di Feuerbach→ l'uomo è un individuo ''concreto'' e insieme ''storico'', un esseere che diviene ciò che è in base alle condizioni materiali in cui si trova a vivere. Tutte queste furono delle considerazioni che portarono Marx allo sviluppo della dottrina del materialismo storico→ dottrina secondo cui le forze motrici della storia non sono di carattere spirituale, ma materiale; in questa prospettiva la storia è concepita come un processo dialettico, che si trasforma e si sviluppa sotto la spinta di dinamiche concrete di natura socio-economica.

Il compito che Marx si propone è comprendere, grazie alla filosofia, il movimento della storia e analizzarlo in modo oggettivo e scientifico, rimuovendo le dottrine e le teorie (ideologie), che tendono a nascondere la verità. La cultura per questo è vista come uno strumento ideologico di potere, in quanto è espressione della classe dominante, che crea un'immagine falsa e deformata della realtà. I rrapport apport apportii fr fraa str strut ut uttur tur turaa e ssovr ovr ovras as astrut trut truttur tur tura: a: La ''base materiale'',che costituisce il motore della storia, è costituita da due parti: • Struttura: ossatura economica della società, formata dai modi di produzione che si dividono in: →Forze produttive: componenti che consentono la produzione come la forza lavoro, i mezzi utilizzati e le conoscienze tecniche e scientifiche (espressione di una classe in ascesa); →Rapporti di produzione: coincidono con l'organizzazione del lavoro e con le relazioni che si stabiliscono tra i soggetti coinvolti nel processo produttivo (espressione egli interessi della classe dominante). • Sovrastruttura: insieme delle varie produzioni spirituali (teorie filosofiche e scientifiche, dottrine etiche, istituzioni giuridiche e religiose, l'arte, la morale, ecc..) che derivano da una determinata struttura economica, e ne sono espressione più o meno diretta. Mutando le condizioni storiche di vita, cambiano anche i modi di valutare le cose e i comportamenti privati e sociali (esempio della famiglia patriarcale in relazione all'economia agricola). Marx cercò di evitare interpretazioni meccanicistiche e riduttive del rapporto fra struttura e sovrastruttura. Egli è convinto che le stese produzioni intellettuali e culturali possano a loro volta agire sulla struttura da cui erivano, per esempio formando una coscienza di classe da parte dei lavoratori, promuovendo la rivoluzione. La d diale iale ialettic ttic tticaa m mat at ateri eri eriale ale d della ella st storia: oria: Le componenti dei modi produzione non sono statici, anzi sono dinamici e questo dinamismo è dato dal rapporto tra le forze produttive e i rapporti di produzione. Secondo Marx, in ogni epoca storica, a determinate forze produttive corrispondono precisi rapporti di produzione, che sono quelli più adeguati a favorire lo sviluppo e il funzionamento della produzione stessa. Tuttavia, può accadere le forze produttive progrediscano con eccessiva rapidità rispetto ai rapporti di produzione e si crei così una contraddizione fra i due livelli→ è come se le forze produttive fossero limitate da dei rapporti di produzione che impediscono loro la piena realizzazione. Per superare questo momento d stallo è necessaria la rivoluzione, vista come il capovolgimento dialettico materiale delle forze produttive che agiscono nella società. Dal momento che le forze produttive e i rapporti di produzione sono espressione di due classi diverse, il conflitto che si viene a creare sarà un conflitto fra classi, che porterà la classe degli sfruttati a prevalere sulla classe degli sfruttatori. Marx per questo affermò che tutta la storia è una ''storia di lotte fra classi'', e questo accadrà anche nella società capitalistica, in cui il conflitto tra il proletariato e la borghesia capitalistica è destinato ad accrescersi sempre di più. IL SI SISTE STE STEMA MA CAP CAPIT IT ITALI ALI ALISTI STI STICO CO E IL SU SUO O SU SUPE PE PERAM RAM RAMENT ENT ENTO O LA C CRITICA RITICA ALL ALL’E ’E ’EC CONO ONOMIA MIA POLI POLITICA TICA CL CLASSIC ASSIC ASSICA A Il Cap Capital ital itale: e: Marx ritiene che la comprensione della società moderna si possa ottenere soltanto

spiegando i meccanismi economici che la determinano. Nel Capitale lui decide analizzare tali meccanismi e comprendere la legge che sta alla base di essi. Mer Merit it ito o e lilimiti miti deg deglili eecon con conomis omis omisti ti clas classici: sici: Nella sua opera è chiaro il distacco con gli economisti classici, come Smith e Ricardo gli riconosce il merito di aver elaborato alcune categorie economiche fondamentali (valore, profitto, ecc..), tuttavia ritiene che il loro limite consista nell’aver concepito il sistema di produzione capitalistico come l’unico possibile, come se fosse una sorta di necessità naturale. Inoltre l’economia classica non ha riconosciuto quelle contraddizioni insite nel sistema capitalistico, che ne minacciano la base. L’AN ANALISI ALISI DEL DELLA LA ME MERCE RCE Il vvalo alo alorre dell dellaa m mer er erce: ce: Secondo Marx la merce ha un duplice valore:  Valore d’uso è la qualità specifica della merce, grazie alla quale appaga un bisogno umano;  Valore di scambio è il valore della merce, che viene determinato dal tempo medio di produzione in un determinato periodo. Il rrappor appor apporto to tr traa vvalor alor alore eep pre re rezz zz zzo: o: Marx non identifica il valore con il prezzo delle merci, perché sa che su quest’ultimo influiscono altri fattori (es.abbondanza o scarsità del prodotto). IL C CONCETT ONCETT ONCETTO O DI PL PLUSV USV USVA ALORE Il sal salario ario dell dell’’oper operaio: aio: La merce più particolare che Marx si trova a dover analizzare è la merce-uomo, ossia l’operaio, che viene acquistato dal capitalista affinchè produca altre merci. Il capitalista paga l’operaio sulla base del valore dei beni necessari alla sopravvivenza sua e della sua famiglia. Dal plus plusval val valore ore aall pr profit ofit ofitto: to: Nel momento in cui l’operaio vende la sua forza-lavoro al capitalista, tutto quello che produce nella fabbrica appartiene capo. Per plus valore si intende un valore non pagato partendo dal presupposto che l’operaio lavori 12 ore al giorno, e che in 8 ore lui riesca a produrre una quantità di merce capace di coprire le spese per il sostentamento della sua famiglia, il suo salario corrisponderà a quelle 8 ore lavorative; le 4 ore rimanenti costituiscono un tempo di lavoro supplementare, in cui l’o...


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