Mary Wollstonecraft - I diritti della donna PDF

Title Mary Wollstonecraft - I diritti della donna
Author Valentina Damiani
Course storia del pensiero politico delle donne
Institution Università di Bologna
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Riassunto completo di "I diritti della donna" di Mary Wollstonecraft (italiano)...


Description

MARY WOLLSTONECRAFT – SUI DIRITTI DELLE DONNE Introduzione Dopo essersi conto della realtà che la circondava si è intristita, perché ha capito che le differenze dai sessi sono state create non dalla natura, ma dalla civiltà > l’istruzione inadeguata è la prima causa della differenza e il sesso femminile è reso debole da una credenza errata > le donne non sono sane di mente per come si comportano e fa un parallelismo con i fiori che sorti su un terreno troppo fertile avvizziscono prematuramente, come le donne che vengono convinte a dover essere esclusivamente belle e una volta preso marito avvizziscono. La spiegazione di questa fioritura improduttiva è il sisyema educativo, che considera le donne come femmine della loro specie, oggetti di seduzione, invece di madri razionali e esseri umani > le donne civilizzate del suo secolo vogliono solo far nascere l’amore, non usare le proprie virtù e capacità > gli uomini hanno scritto moltissimi libri per migliorare le donne, che trattano come subordinate, non parte integrante della specie umana > visto che l’autrice è una donna, vuole chiarire questo concetto > nel mondo naturale, la femmina appare più debole rispetto al maschio, ma nel mondo umano, gli uomini considerano le donne solo oggetto di attrazione e loro stesse non provano nemmeno a creare ad esempio un legame di amicizia sincero. Esiste l’epiteto donne mascoline > se con questo gli uomini condannano le donne che cacciano, usano armi o tavolo da gioco, l’autrice concorda > ma se intendono che imitano le virtù maschili che innalzano quindi le femmine sopra quella legge naturale che

le vuole più deboli, ritiene che tutte le donne dovrebbero essere così. Lei non si rivolge alle donne dell’alta società, ma a quelle del ceto medio, che hanno una vita più naturale > i ceti più alti sono più immorali e vanitosi, spargono corruzione nella società intera e la loro istruzione li rende superficiali > vuole mostrare alle donne la dignità e le esorta ad avere forza fisica e mentale e che rimanendo deboli avranno solo compassione > prende le distanze dagli epiteti cortesi usati dagli uomini per accentuare la subordinazione femminile. Vuole persuadere con la forza delle sue argomentazioni, non con lo stile > le fanciulle vengono cresciute con il matrimonio come loro singolo obiettivo, che le equipara ad animali e anche da sposate pensano solo ad imbellettarsi.

Sull’opinione imperante di un carattere sessuale specifico delle donne Per giustificare la dittatura maschile sono state elaborate molte idee che dicono che i due sessi devono essere educati diversamente (alle donne non è riconosciuta abbastanza forza per raggiungere questa virtù) > se si ammette che abbiano un anima, deve esserci una via segnata dalla Provvidenza per guidare tutti gli esseri umani alla virtù. Sin da piccole viene detto alle donne che devono avere un briciolo d’astuzia, essere accondiscendenti, curare la propria reputazione per avere la protezione di un uomo e se sono belle

non avranno bisogno di nient’altro per i primi vent’anni > secondo il poeta Milton le donne sono state fatte per donare tenerzza e grazia, che per l’autrice significa asservirsi alla sessualità dell’uomo > c’è ben poca filosofia nell’imporre alle donne una mente puerile > l’uomo attinge all’albero della conoscenza, la donna da un piccolo assaggio, conoscendo solo il male > la Provvidenza ha destinato le donne ad acquisire virtù con l’intelletto e quindi deve anche lei poter mangiare il frutto. Cita due poesie di Milton, una dove dice che la donna deve essere come un bambino e dipendere dalla parola dell’uomo > un’altra dove dice che i costumi delle donne devono essere tali da far sì che entrambi i sessi collaborino con Dio. Per Wollstonecraft, maschi e femmine devono essere educati soprattutto dalle idee e dai costumi della società cui appartengono > l’educazione migliore è quella che consegue all’esercizio dell’intelletto, rendendo l’individuo in grado di perseguire la virtù in piena autonomia (anche Rousseau la pensa così, solo che lei la estende alle donne). Deve esserci un’epoca dove la società non insegni alle bambine che devono solo aspirare al matrimonio, ma appare lontana > le autorità dovrebbero eliminare i fasti ereditari. Seguendo il pensiero di Rousseau, se la maturità del corpo significasse la perfezione dell’intelletto, marito e moglie dovrebbero unirsi nello spirito e la donna si appoggerebbe solo all’intelletto dell’uomo > questa cosa spesso non avviene perché anche gli uomini sono eterni bambini. Le cause della schiavitù femminile sono molteplici > il disordine è uno dei più nocivi, perché alle donne non viene insegnato a fare

le cose in modo consequenziale e la conoscenza delle donne avviene attraverso l’osservazione della vita reale, non la riflessione sulle esperienze > iviate in società solo per impegni mondani non imparano davvero e non si dedicano a nessuna disciplina > la stessa cosa avviene con i soldati che vengono mandati nel mondo prima di essersi forgiati un intelletto > hanno una conoscenza limitata e conoscono soprattutto l’etichetta, anche se sono comunque più liberi delle donne. Gli eserciti sono composti di macchine disciplinate e hanno lo stesso intelletto delle donne (gli ufficiali adorano i salotti e hanno come scopo l’arte di piacere), ma vengono comunque reputati superiori alle donne. Critica la figura di Sofia di Rousseau > le donne possono essere descritte o come esseri umani dotati di moralità o come creature fragili che devono sottostare all’intelligenza superiore dell’uomo > il filosofo sostiene che la donna non dovrebbe mai sentirsi indipendente e che dovrebbe usare l’astuzia. La convinzione che la donna sia una creatura ad uso e consumo dell’uomo è il frutto della storia di Mosè > Eva deriva da una costola di Adamo e questo viene interpretato come se l’esistenza della donna vertesse sul piacere maschile > uomini e donne hanno la stessa virtù, ma gli uomini hanno più forza fisica. La gioventù è l’epoca dell’amore per entrambi i sessi e proprio in quegli anni bisogna pensare agli anni più importanti della vita > Rousseau ritiene che l’educazione femminile abbia solo un fine, quello di renderle gradevoli > quando invecchia e capisce che la sua bellezza non serve più non inizia ad affinare l’intelletto, ma conquista altri uomini > anche le donne che osservano con orrore

un adulterio non rifiutano l’omaggio galante di un altro per vendicarsi del disinteresse dei mariti > l’arte di sedurre serve solo ad un’amante > una moglie pudica userebbe le doti seduttive per nobilitare le proprie virtù > l’unico desiderio della donna dovrebbe essere quello di diventare rispettabile senza appoggiarsi ad un uomo. Il dottor Gregory consiglia alle figlie di curare il vestiario, cosa naturale per le donne > l’esercizio dell’intelletto non genera una cosa del genere e nasce dal deisderio di potere > raccomanda anche che una fanciulla innocente celi i suoi sentimenti, non danzando di buona lena, quando lo fa perché molto allegra > perché costringerla a ridurre la vivacità spontanea? Dio ha creato tutto secondo giustizia, ma l’uomo ha corrotto la sua opera > lo stesso dottore consiglia ad una moglie di non palesare mai l’intensità della propria sensualità al marito > nella sua vera essenza l’amore è una condizione transitoria ed esaltà l’affettività, ma la sicurezza che da il matrimonio abbassa la temperatura dell’amore e segue o amicizia o indifferenza > per adempiere ai veri doveri coniugali, marito e moglie dovrebbero smetterla di amarsi con passione, per non avere distrazioni > un matrimonio infelice è spesso più profiquo, perché essendo l’anima immortale, non c’è bisogno di godersi ogni singola passione. Accade spesso che alle donne che hanno coltivato sentimenti romantici e innaturali sprechino l’esistenza immaginando quanto sarebbero state felici con un marito che le avesse amate > questo perché non hanno abbastanza educazione da accettare la vita da nubile > spesso le donne sposate tralasciano i propri interessi, perché non incontrano i gusti del marito > ma i gusti non sono

tutti uguali > la gentileza viene spesso associata alle divinità e quindi a Dio, ma quello che alle donne viene chiesta è la docilità, verso un marito al quale non si ha coraggio di ribellarsi > la donna deve fermarsi al presente e non preoccuparsi per il futuro e deve essere gentile, docile e affettuosa, come un cane con il padrone > la sopportazione non è una virtù, quando non vede il co fine fra giustizia e ingiustizia > le donne sono state create per essere amate e non devono amnbire al rispetto, per non essere ostracizzate per troppa mascolinità > esistono donne prodigiose che si sono tolte dal giogo maschile, ma per l’autrice sono spiriti maschili calatisi in corpi femminili. Quando trionferà la morale succederanno due cose > o la donna è stata creata per l’uomo la manterrà soggiogata > se risulterà un essere razionale, l’uomo dovrà accettare che migliori > se le donne restano schiave, saranno trattate come l’unica imperfezione della natura.

Riflessioni sullo stesso argomento La forza fisica viene disprezzata dagli uomini e come le donne la ritengono inutile, perché non coincide con la grazia muliebre e perché non è caratteristica di un vero gentiluomo > i geni spesso si sono rovinati il fisico con lo studio eccessivo e più superficiali hanno pensato che loro avessero un fisico debole > il dottor Priestley ha notato che la maggior parte di questi uomini ha vissuto più di quarantacinque anni e con la loro immaginazione erano molto forti.

L’autrice dice che sì, gli uomini sono superiori alle donne, ma solo in campo fisico > uomini e donne dovrebbero avere la stessa conoscenza > la donna però sfrutta questa su debolezza e anzi si da da fare per diventare ancor più delicata > ha un fisico esile, mangia poco e trascura ogni dovere per stendersi su un divano e vantarsi della propria inappetenza. Una buona madre dovrebbe crescere la figlia facendola giocare con capriole e movimenti, senza l’attenzione di una bambinaia > la concentrazione per non farsi male mentre si gioca è il primo esercizio naturale dell’intelletto e le piccole invenzioni per il gioco del momento stimolano l’immaginazione >le bambine seguono le orme della bambinaia o della madre, parlando di argomenti insulsi e volendosi acconciare e basta > le donne non sono civette per natura (contro Rousseau).

Osservazioni sullo stato di declassamento della donna e sulle relative cause Gli uomini saggi accusano la massa di essere una nullità, perché gli schiavi accettano di esserlo e gli uomini si assoggetano ovunque all’oppressione, quando basterebbe sollevare il capo > la stessa cosa vale per le donne > non ammettendo che le donne abbiano genio e giudizio, non esiste un criterio per valutare le loro caratteristiche intellettuali > gli uomini hanno sbagliato, perché ritengono l’educazione come la preparazione alla vita, non il primo passo della formazione di un essere umano > alle donne si è negato il raziocino e lo si è sostituito con l’istinto nelle cose pratiche della vita.

Le donne sono state educate all’ozio e quindi non rafforzano le loro menti > imprigionate in una gabbia come uccellini non fanno altro che pavoneggiarsi, viene dato loro cibo e vestiario e pagano con salute, libertà e virtù > Luigi XIV fu il maggiore fautore del culto della raffinatezza > gli uomini corteggiano le donne, ma in realtà dimostrano solo il proprio potere, come quando si chinano a raccogliere un fazzoletto o chiudere una porta, cosa che la signora in questione sa fare perfettamente (tranne se si tratta di amore sincero). La riconosciuta vulnerabilità delle donne le rende totalmente dipendenti dall’uomo, per ricevere protezione e per avere consiglio > non dedicandosi alla formazione della ragione si adopareno solo a mascherare i difetti per aumentare il proprio fascino > le donne suscitano tenerezza perché hanno paura di qualsiasi cosa, ma anche idiozia > per Wollstonecraft ci sarebbero meno problemi se alle donne fin da piccole venisse concesso di fare esercizio fisico > perderebbero il titolo di dolci fiori, ma sarebbero comunque più rispettate > non devono avere potere sugli uomini, ma su loro stesse. Una ragazza educata debolmente dai genitori sono abbandonate a se stesse dai genitori e affidate ai fratelli, ma quando questi si sposeranno, verrà considearata un’intrusa in famiglia e trattata con ostilità dal padrone di casa e dalla moglie > la moglie spesso manda via la cognata con l’inganno o le si fornisce una piccola rendita > se avessero ricevuto una buona educazione, la moglie sarebbe stata meno egoista e la sorella sarebbe stata in grado di cavarsela da sola. Una donna poco sviluppata intellettualmente è inadatta ad amministrare una famiglia, perché tiranneggia i domestici per

ribadire la sua superiorità, che deriva solo dalla fortuna, si annoiano in casa e cercano altre compagnie, oltre al marito > l’educazione attuale trasforma le preferite da madre natura in donne in romantiche incostanti, le altre in superficiali mediocri. L’opinione pubblica dice che le donne dovrebbero dedicare gran parte del loro tempo al cucito, cucendosi da sole i propri vestiti o per i mariti > quelle di basso ceto cuciono i vestiti per tutta la famiglia per dovere > è sbagliato perdere tempo per vestire meglio di quanto sia necessario > le donne di classe media dovrebbeo prendere a servizio quelle di ceto basso, così avrebbero più tempo per amministrate la famiglia. Le donne di classi speriori assaggiano la letterarura e conversano di più con gli uomini su argomenti seri e hanno più conoscenza rispetto alle altre donne, che ne imitano solo le mode > le donne povere offrono i migliori esempi di virtù, perché sostentano i figli con il frutto del loro lavoro quando il marito è dedito ai vizi e sono più eroiche.

Della moralità minacciata da nozioni sessuali connesse all’importanza di una buona reputazione I consigli sul comportamento da tenere per mantenere una buona reputazione dati alle donne sono veleni che attaccano la moralità > la reputazione gioca un ruolo chiave nell’educazione femminile e richiede come unica virtù la castità. Gli uomini sono più dominati dalla libidine, specialmente nel mangiare, ma anche le donne, specialmente le francesi, sono

molto spudorate nel mangiare > si dovrebbe mangiare in modo giusto > la stessa cosa vale per la sessualità > quella volta a procreare conferisce dignità all’individuo > le donne hanno dei doveri da compiere più importanti della cura del proprio aspetto e molte di loro sono oggetti di libidine occasionale e danneggiano così la morale delle donne caste e obbligano le donne a esercitare l’arte della seduzione, per evitare che le altre donne le portino via il marito > tutte le cause della debolezza femminile sono frutto di un unico albero, la mancanza di castità degli uomini > le donne preferiscono la depravazione all’amore genitoriale che nobilita l’istinto e visto che la natura punisce chi non segue le sue leggi, il vizioso benestante che ha corrotto diverse donne non riuscirà ad avere un figlio sano > la fanciulla casta somiglia a quella impura quando si agghinda per essere gradita agli uomini.

Degli effetti funesti causati da distinzioni innaturali imposte dalla società Il culto della proprietà privaata è un veleno potente e da esso scaturiscono la maggioranza dei vizi che oscurano questo mondo. Le classi sociali fanno pressione le une sulle altre tutte avendo come scopo quello di procacciarsi la proprietà privata > ricchezza e titoli sono solo frutto dell’ozio > la virtù si conquista adempiendo i propri doveri, ma chi viene adulato e corrotto non riconosce l’importanza di questi doveri > bisogna far sì che ci sia maggior uguaglianza nella società, che dovrebbe costringere uomini e donne ad adempiere ai propri doveri. Gli uomini non si rendono conto di quanto depravino le donne, ad esempio quando un marito di fronte alla moglie che allatta dice

cose maliziose > una donna e madre rispettosa allatta i suoi figli e ha solo una domestica, alla quale fa fare i lavori più umili > tiene pulito e accoglie il marito che torna dal lavoro > quella coppia ha tutto ciò che la vita possa donare loro. Le distinzioni di classe sociale rovinano qualsiasi ceto, perché la rispettabilità viene associata alla propria posizione nella scala sociale e non alla virtù > la vita pubblica e privata di una donna è una faccenda complessa, perché molti fra cui Rousseau ritengono che debba essere controllata tutta la sua vita > il matrimonio stesso è una transazione, dove solo una delle due parti è responsabile > il primo dovere di una donna è verso se stessa, in quanto creatura razionale e il secondo, come cittadina, è quello di madre > non deve dipendere dalla generosità del marito per il mantenimento. Anche le appartenenti ad un ceto superiore hanno difficoltà per essere utili ed indipendenti > in quei ceti ogni gesto è compiuto da persone delegate, eppure il ceto basso si ispira a loro e le donne desiderano solo non fare nulla > le donne potrebbero diventare medici o infermieri, ma il decoro le fa essere levatrici > potrebbero dedicarsi alla politica > se si educassero le donne, potrebbero fare professioni varie e questo le terrebbe lontane dalla prostituzione > non si sposerebbero per farsi mantenere > i pochi lavori concessi alle donne sono di natura servile > non vengono trattete come i precettori maschi quelle che educano i bambini.

Dell’educazione nazionale

Entrambi i sessi devono frequentare la scuola e stare con i loro coetanei e devono seguire lo stesso principio > le donne devono costruire la propria virtù grazie alla conoscenza, cosa impossibile se non hanno la stessa educazione maschile. Il libertinaggio doterà sempre le donne di una certa forma di potere sul sesso maschile > lo stesso Rousseau presenta una donna degna di stima, Teresa, una semianalfabeta che non era così superiore come lui la descrisse e avevano in comune solo l’istinto sessuale, che la faceva essere affettuosa con lui solo per farsi mantenere > molti uomini si sentono appagati da questo. Se le leggi si basassero su idee più dignitose ed eque, il dovere diventerebbe la regola del comportamento privato > se gli uomini adepieranno i loro doveri di marito e padre, le donne razionali e libere cittadine sarenno ottime mogli e madri....


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