Riassunto capitolo 1 - Che cos è la psicologia dell educazione PDF

Title Riassunto capitolo 1 - Che cos è la psicologia dell educazione
Course Psicologia dello sviluppo e dell'educazione
Institution Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
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Capitolo 1: Che cos’è la psicologia dell’educazione: 1: Processi, attività e contesti: Oggetti privilegiati della psicologia dell’educazione sono la scuola ed i contesti educativi e formativi in generale; si occupa di comprendere e sostenere i processi di insegnamento ed apprendimento così come si dipanano attraverso l’azione di un educatore/insegnante/formatore e come studenti e formandi si appropriano delle conoscenze e dei concetti, elaborandoli e sviluppandoli ulteriormente. L’apprendimento è un processo che accompagna tutto il percorso della vita dal primo istante in cui si viene al mondo fino all’età senile. Si impara anche in contesti informali, si può apprendere in modo inconsapevole e senza sforzo. La psicologia dell’educazione si occupa anche di: -

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Scuola Scuola dell’infanzia ed apprendimento attraverso il gioco Didattica universitaria legata alla formazione professionale Contesti lavorativi dove esperti insegnano a novizi come appropriarsi di nuove pratiche con l’obiettivo di migliorare le performance sia degli individui che delle organizzazioni I contesti di doposcuola I contesti familiari, dove la trasmissione educativa diventa evidente in momenti ritualizzati e ad alta interattività Le transizioni tra diversi contesti, come i passaggi dalla scuola secondaria di primo grado a quella di secondo grado o dalla scuola al mondo del lavoro. Il life-long learning che studia l’apprendimento nell’età adulta Tutte le situazioni di vita reale in cui si impara informalmente senza che vi sia una consapevolezza di apprendere qualcosa di nuovo. 2: Le definizioni di studenti ed insegnanti:

Come intendono i bambini l’apprendimento: - Processo mentale: la mente è considerata la sede del processo di apprendimento - Processo emotivo: piacere, gioia, spensieratezza, sfida. - Processo meccanico: mente come meccanismo capace di costruire, elaborare , trasformare idee e concetti. - Processo contenitivo: atto a contenere e conservare informazioni.

- Processo sociale: momento di condivisione e di partecipazione, attività collettiva. Gli studi hanno mostrato un declino della dimensione sociale ed emotiva nel passare dalle prime classi alle ultime. Altri studi hanno mostrato che il frequentare la scuola comporta un accesso più veloce al pensiero ipotetico ed un uso migliore delle tassonomie. Dal punto di vista degli insegnanti, ottenere un apprendimento efficace è la missione fondamentale di questo mestiere (professionalità docente). 3: Il punto di vista delle teorie: - Metafora della trasmissione della conoscenza: la conoscenza viene trasmessa da un emittente ad un ricevente. Allineata con la psicologia comportamentista: quello che si riceve dev’essere più possibile vicino a quanto trasmesso. L’informazione che viene trasmessa è predefinita e confezionata a priori, la conoscenza è statica, oggettiva, pronta ad essere trasmessa a chi ne abbisogna. Il docente predispone, lo studente acquisisce, memorizza, immagazzina i concetti trasmessi. Le menti sono pensate come contenitori organizzati con diversi livelli di complessità a seconda del grado di expertise. Si fa riferimento al comportamentismo ed al primo cognitivismo. Svantaggi: troppo meccanicistica e statica. - Metafora della costruzione di conoscenza: o La conoscenza è costruita durante l’interazione tra le persone e tra le varie fonti. La conoscenza non è definita a priori ma è costruita attivamente e continuamente durante il processo educativo. Si basa sul paradigma costruttivista. o Il processo di apprendimento è visto come simile al processo di indagine, dove qualcosa di nuovo aiuta a costruire nuove conoscenze. Apprendere significa dare rilievo a qualcosa che esisteva ma non era noto. Occorre mettere in atto inferenze ed analisi ipotetico-deduttive, ragionamenti simili a quelli utilizzati per risolvere problemi. o Un’altra interpretazione è che la conoscenza non esiste affatto a priori : la conoscenza non va scoperta ma costruita. Si tratta di una forma di conoscenza assolutamente soggettiva ed individuale che nasce dall’interazione con il mondo fisico e sociale. o La conoscenza non è visibile in prima istanza. La mente è uno strumento capace di elaborare e creare conoscenza. Apprendere

significa fornire al novizio gli strumenti per elaborare un modo personale ed originale di essere esperto. - Metafora della partecipazione: o L’apprendimento è determinato dalla partecipazione ad attività e pratiche sociali. o Seculturazione: imparare a far parte di un gruppo appropriandosi della sua cultura ed al tempo stesso modificandola attraverso la propria partecipazione. o Partecipazione periferica legittimata (Lave e Wenger): si può imparare a far parte di una comunità organizzata intorno a pratiche che la contraddistinguono partendo dalla periferia, restando ai margini delle attività, prima osservando e poi diventando sempre più centrali ed attivi. o Si impara partecipando a varie forma di attività e pratiche culturali ed è il passaggio dalla periferia al centro di pratiche che sancisce il successo dell’apprendimento. o La conoscenza è distribuita tra gli individui, è localizzata negli ambienti, tra gli oggetti e gli artefatti utilizzati quando si svolgono pratiche significative per la comunità. È essenziale descrivere i contesti entro cui la conoscenza si costruisce e si modifica. o Identità: permette di studiare le persone nel loro contesto, nei loro processi di partecipazione ed acculturazione osservando le azioni situate ed utilizzando le interpretazioni date dagli attori stessi in prima persona. o Cooley: looking-glass self: ogni conoscenza di sé si fonda sull’interazione con gli altri, il Sé è il rispecchiamento con gli altri che fungono da specchio, la consapevolezza di sé deriva da quanto si vede riflesso negli altri. o Markus e Nurius: Sé possibili: concezioni ipotetiche del sé di quello che può, teme o vuole diventare, o Gorgen: Sé saturato: perso nel prolificarsi delle relazioni sociali o Benson: Sé assorbito: sentimento di immersione e di dispersione causato da oggetti o esperienze emotivamente forti. - Metafora della transazione (Koschmann): o Ogni volta che si realizza un’interazione formativa si procura un effetto, un cambiamento non solo nelle persone coinvolte ma anche nel contesto in cui agiscono e si muovono gli attori coinvolti in tale processo. o Sembra molto utile per spiegare fenomeni come i webforum, analizzare i processi attraverso cui il mondo virtuale prende forma consente di

osservare gli effetti sui cittadini che vi partecipano e che si appropriano progressivamente del nuovo spazio virtuale e contemporaneamente i cambiamenti da loro prodotti nell’ambiente virtuale stesso. o Secondo Dewey, la conoscenza che mette fine ad una transazione diventa il punto di partenza di una nuova transazione. La conoscenza è un oggetto “di frontiera” osservabile solo nei momenti di negoziazione. o La mente è desumibile dalle trasformazioni prodotte sull’ambiente: osservando come gli individui ed i gruppi modificano quanto li circonda possiamo capire quali processi mentali siano stati messi in atto. o La valutazione si sposta sugli oggetti prodotti. Le metafore sono caratterizzate da due cambiamenti: - Il destinatario del processo di insegnamento è lo studente “attore” del processo di apprendimento, che interagisce con una molteplicità di individui e strumenti - Si tenta di indagare i processi cognitivi dal “di dentro” per poi riposizionare la lente di osservazione nuovamente al “di fuori” delle persone, considerando il contesto come capace di contenere i segni dei processi interni. 4: Confronti e linee evolutive: Proporre un modello di insegnamento/apprendimento significa definire una architettura complessa che rende consequenziale anche le pratiche e le strategie da adottare: - A fronte di un modello trasmissivo, gli insegnanti si impegnano a fornire lezioni frontali e gli studenti ad ascoltare ed “assorbire” quanto spiegato - Se si abbraccia una visione sociocostruttivista, si adotteranno metodi di apprendimento collaborativo che puntano al confronto tra pari ed alla valorizzazione dei punti di vista di ciascuno. Tra il punto di vista scientifico e quello dei partecipanti, pur essendoci qualche similitudine, i momenti di scollamento sono molteplici. Ridurre questa forbice potrebbe essere un obiettivo interessante per gli sviluppi futuri della psicologia dell’educazione.

Domande proposte sul forum sull’argomento: 1) Di che cosa si occupa la psicologia dell’educazione? Delineare brevemente i confini della disciplina e illustrarne l’ambito e gli oggetti di studio. (risposta breve) 2) Cos'è e di cosa si occupa la psicologia dell'educazione? Dopo averlo definito spiega anche come può essere inteso il processo di apprendimento. (risposta breve) La psicologia dell’educazione si occupa di studiare i processi di apprendimento ed insegnamento in tutte le loro forme, quindi non necessariamente in ambito scolastico, ma anche forme di apprendimento informali come il web o altri contesti di apprendimento come il lavoro, il doposcuola, la famiglia stessa. 3) Cosa s’intende con “processo di apprendimento” (definizione) 4) In che modo i bambini si rappresentano il processo di apprendimento a scuola? Grazie a quale tecnica o modalità comunicativa è stata usata dai bambini per descrivere il proprio processo di apprendimento? Quali sono i risultati emersi? (risposta lunga) 5) Esaminando le rappresentazioni grafiche degli allievi di due scuole primarie pugliesi è stato osservato che i bambini si rappresentano l’insegnamento in cinque modi diversi, ossia come un processo mentale, emotivo, meccanico, contenitivo o sociale. Discutere brevemente gli esiti dello studio e queste cinque rappresentazioni dell’apprendimento. (risposta breve) 6) Come i bambini si rappresentano l'apprendimento? (risposta breve) 7) Domanda: qual è il significato di "apprendimento"? Spiega indicandone i tipi e i processi coinvolti. (Risposta breve max 10 righe) 8) Cos'è il processo di apprendimento (processo mentale, meccanico, emotivo, contenutistico, sociale) (risposta breve) Da una ricerca svolta su un gruppo di scolari è emerso che il processo di apprendimento è visto in modo diverso: - processo mentale: la mente è la sede del processo di apprendimento - processo emotivo: in cui entrano anche le emozioni quali la gioia ed il piacere

- processo contenitivo: dove l’apprendimento è considerato atto a contenere e conservare informazioni - processo sociale: l’apprendimento è un momento di condivisione e di partecipazione ad un’attività collettiva. 9) Le definizioni dei processi di apprendimento offerte dalla letteratura specialistica sono varie e si sono modificate con l’evolversi dei paradigmi teorici. È tuttavia possibile raggrupparle in quattro grandi categorie facenti capo alle metafore della trasmissione, della costruzione, della partecipazione e della transazione. Descrivere e discutere le quattro classi di approcci teorici, tracciandone e analizzandone anche lo sviluppo diacronico. (risposta lunga) 10)

"Apprendimento come..." elenca le diverse metafore (definizione)

11)Discutere sinteticamente la concezione del processo di apprendimento facente capo alla “metafora della trasmissione di conoscenza”. (risposta breve) 12) Qual è il significato della metafora della trasmissione della conoscenza? (definizione) Questa metafora fa riferimento alla trasmissione ad esempio della radio, per la quale è necessario un emittente ed un ricevente. L’emittente trasmette al ricevente le informazioni, i contenuti. Di stampo puramente comportamentista, l’informazione è predeterminata ed oggettiva. Il docente è l’esperto della materia e la trasmette allo studente che la immagazzina. Si tratta di una visione molto meccanicistica e statica del processo di apprendimento. 13) Discutere sinteticamente la concezione del processo di apprendimento facente capo alla “metafora della costruzione di conoscenza”. (risposta breve) 14) In che senso, secondo la concezione del processo di apprendimento facente capo alla “metafora della costruzione di conoscenza”, la mente non è in luogo nel quale depositare conoscenza bensì uno strumento capace di elaborare e creare conoscenza? Discutere brevemente. (risposta breve) 15) Facendo riferimento alla metafora del processo di insegnamento/apprendimento come costruzione della conoscenza. Esporre sinteticamente le differenze fondamentali che sussistono tra il costruttivismo radicale e la concezione di apprendimento come processo d’indagine. (risposta breve)

Secondo la metafora della costruzione della conoscenza la conoscenza non esiste a priori ma viene costruita e scoperta fin dalle sue fondamenta nell’interazione tra le persone e con le varie fonti. Il processo di apprendimento, di stampo ancora costruttivista, è simile ad un’indagine in cui le nuove conoscenze scoperte vengono inserite ed integrate con quelle già presenti. La mente è vista come uno strumento che elabora e crea conoscenza. Apprendere significa fornire al novizio gli strumenti per elaborare un modo personale ed originale di essere esperto. 16) Discutere sinteticamente la concezione del processo di apprendimento facente capo alla “metafora della partecipazione”. (risposta breve) 17) Discutere in 10-15 righe il concetto di partecipazione periferica legittimata, facente capo alla metafora dell’apprendimento come partecipazione, mettendolo anche a raffronto la distinzione tra una partecipazione periferica e una centrale con la distinzione costruttivista tra novizio ed esperto. (risposta breve) 18) Domanda: Apprendimento: spiegare la metafora della partecipazione. (Risposta lunga) Secondo questa metafora, l’apprendimento deriva dalla pratica sociale, dalla partecipazione quindi ad attività sociali. L’individuo all’interno di un gruppo ne assorbe la cultura ma contemporaneamente, con la sua presenza, contribuisce a modificarla. All’inizio si tratterà di una partecipazione periferica, marginale, almeno nel primo periodo dell’inserimento nel gruppo ma poi la partecipazione diventerà maggiormente centrale e partecipe. L’apprendimento coincide con questo passaggio dalla periferia al centro. 19) Discutere sinteticamente la concezione del processo di apprendimento facente capo alla “metafora della transazione” e spiegare perché tale approccio è considerato particolarmente utile nello studio dell’apprendimento in contesti telematici. (risposta breve) 20) Discutere sinteticamente la concezione del processo di apprendimento facente capo alla “metafora della transazione”. (risposta breve) 21) Spiegare in modo sintetico la definizione di conoscenza come oggetto “di frontiera” elaborata dal celebre psicologo e filosofo statunitense John Dewey (1859-1952), inserendola nel contesto della metafora dell’apprendimento come transazione. (risposta breve) 22) Il web-forum, di cui anche la nostra facoltà è munita, fa parte dei contesti creati dalle tecnologie. A quale delle diverse metafore sull'insegnamento/ apprendimento lo possiamo collegare? Spiega in breve

tale metafora e indica i risolviti positivi, se presenti, che i web-forum hanno portato. La metafora di transazione (Koschmann) paragona l’apprendimento con una transazione commerciale. Secondo tale metafora, ogni volta che si realizza un apprendimento avviene un cambiamento nel contesto e negli attori che vi hanno partecipato, in pratica combina l’apprendimento individuale con l’apprendimento partecipato nell’idea che contesto ed individuo non possono essere tenuti separati ma sono sempre in stretta relazione. Questo tipo di metafora si adatta bene in particolare all’apprendimento sul web, ad esempio sui webforum, dove possono nascere nuove culture, nuove scritture e dove si possono osservare gli effetti che tali culture hanno sui partecipanti. Nell’ambito di tale metafora, Dewey pensa che la conoscenza, dopo che è passata da un attore all’altro, non sia un oggetto statico, ma diventi a sua volta un punto di partenza per nuove conoscenze. Per questo motivo la definisce un oggetto “di frontiera”, osservabile solo quando viene condivisa. 23) Discutere brevemente il modo in cui gli insegnanti si rappresentano il processo di insegnamento/apprendimento e l’uso delle nuove tecnologie nella didattica. (risposta breve) Scegliere un approccio significa strutturare di conseguenza tutta l’attività didattica. Se l’insegnante adotta una prospettiva trasmissiva, fornirà una serie di lezioni frontali. Se invece sceglierà un approccio sociocostruttivista cercherà di implementare forme di apprendimento collaborativo basati sul confronto tra pari e sulla valorizzazione dei punti di vista di ciascuno. 24) Come emerso da risultati di numerose ricerche, la visione dell’apprendimento dei bambini si evolve durante lo sviluppo e assume significati differenti . Illustra come la concezione di apprendimento cambi nel tempo, come si modifichino i processi coinvolti nell’acquisizione di conoscenza, fornendo a tuo parere una spiegazione, (facendo riferimento al contesto socio-culturale odierno), del perché si verifichi tale cambiamento (domanda breve) Si passa da una visione di apprendimento basato sulla QUALITA delle conoscenze e delle relazioni attraverso cui si acquisisce il sapere ad una visione centrata sulla QUANTITA di informazioni immagazzinate Con l’età diminuisce la dimensione sociale ed emotiva della conoscenza a scapito di una visione più mentalistica e contenutistica di quest’ultima, centrata su processi di tipo meccanico. Tale cambiamento è il risultato di mutamenti a livello socio-culturale: impostazione scolastica che porta i ragazzi a pensare alla conoscenza come qualcosa di sterile, basata solo su nozioni da imparare e che trascura invece la natura sociale e

comunicativa dell’apprendimento; innovazioni tecnologiche che in alcuni casi hanno favorito la diffusione di un apprendimento meccanicistico e contenutistico, basato sulla quantità e la velocità di diffusione e immagazzinamento di informazioni....


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