Simpatico - appunti di anatomia umana PDF

Title Simpatico - appunti di anatomia umana
Course Anatomia Umana
Institution Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro
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appunti di anatomia umana...


Description

Vasodilatazione nei distretti del sistema cardiaco e in tutti i vasi coronarici, vasodilatazione nel tessuto muscolare scheletrico,vasocostrizione negli altri distretti, bronco dilatazione.Nel sistema parasimpatico ci sono reazioni con lo scopo di digerire, assorbire e utilizzare i substrati nei processi per immagazzinare l’energia che potrà poi servire in altre situazioni; quindi attivazione del sistema parasimpatico, magari con qualche vasodilatazione a livello del sistema nervoso centrale così funziona meglio. Due riflessioni dedicate al sistema nervoso periferico di cui il sistema nervoso autonomo è una parte funzionale quando le fibre viscerali, fibre efferenti, afferenti viscerali utilizzano gli stessi nervi che decorrono all’interno della maggior parte, ci sono delle eccezioni; ci sono dei nervi che portano solo le fibre efferenti o afferenti viscerali, non quelle somatiche, quindi la maggior parte delle fibre viscerali del sistema nervoso autonomo si serve di nervi periferici per arrivare alle strutture delle cellule effettrici. Nel sistema nervoso periferico per quanto riguarda l’innervazione della cute, dei muscoli, avete già parlato della prima parte del polso in anatomia I con i nervi spinali, della radice anteriore e della radice posteriore, ramo anteriore e ramo posteriore dei nervi spinali che a seconda del tratto del midollo spinale hanno un destino diverso, 8 nervi spinali cervicali che formano il plesso cervicale, quindi ci sono quelli che partecipano alla formazione del plesso brachiale e poi 12 nervi spinali toracici e di nuovo qualche nervo del tratto supertoracico superiore partecipa ancora alla formazione del plesso brachiale, altri nervi formano i nervi intercostali per l’innervazione della parete dell’addome, infine i nervi spinali lombari sacrali che formano il plesso lombosacrale per l’innervazione dei muscoli dell’arto inferiore. Come sapete già ogni nervo spinale è un nervo misto, in cui ci sono i rami anteriori e i rami posteriori dei nervi spinali sono misti, in periferia invece i rami che originano dai plessi possono essere misti ma anche no e li chiamiamo soltanto motore,o soltanto sensitivo; ineffetti non è mai così,cioè non ci sono mai rami esclusivamente motori o sensitivi perché in ogni ramo del nervo spinale c’è sempre una componente più o meno fino al 40 % delle fibre del sistema nervoso autonomo, fibre afferenti, efferenti viscerali perché strutture cutanee innervate da parte delle fibre viscerali sono innervate dal sistema nervoso autonomo quindi le ghiandole sudoripare, vasi cutanei, muscoli pilo erettori e quindi le fibre effettrici viscerali arrivano a queste strutture con i nervi sensitivi. Al contrario i nervi motori del SNP contengono le fibre afferenti che provengono dai recettori localizzati nel tessuto muscolare, queste fibre decorrono tra i recettori del SNC nella compagine dei nervi motori del SNP quindi nei plessi cervicali , sacrali ,nervi intercostali. Sapete che la trasmissione dei segnali nel SNP somatico richiede (…)midollo spinale inferiore che attraverso la radice anteriore raggiunge il nervo spinale che si divide quasi subito in ramo anteriore e ramo posteriore , il ramo posteriore innerva i muscoli del dorso, l’anteriore i muscoli della parete anteriore.Nel sistema nervoso autonomo in questo tratto la trasmissione dei segnali coinvolge due neuroni, neurone pre-gangliare e post-gangliare con fibre pre e post gangliari. I corpi cellulari del neurone pre-gangliare si trovano nella sostanza grigia del midollo spinale nella cosiddetta colonna intermedio laterale della sostanza grigia che forma corpi laterali ed è composta dai corpi cellulari dei neuroni del sistema nervoso autonomo.L’assone di questo neurone raggiunge uno dei gangli del sistema nervoso autonomo che può essere localizzato lungo la catena del simpatico dove si trovano i gangli paravertebrali oppure i corpi cellulari dei neuroni gangliari che hanno le fibre postgangliari possono essere localizzati nei gangli prevertebrali , che originano a livello dell’aorta addominale a livello dell’origine dei grossi vasi arteriosi, arteria mesenterica superiore, arteria mesenterica inferiore e tronco celiaco;quindi neurone pregangliare, quindi corpo nella colonna intermedio laterale della sostanza grigia del midollo spinale, fibre pregangliari neurone localizzato nel ganglio autonomo simpatico o parasimpatico, a questo livello si formano sinapsi tra l’assone pregangliare e i dendriti dei corpi cellulari dei neuroni postgangliati, le fibre postgangliari dai gangli raggiungono gli organi quindi le ghiandole sudoripare, i vasi cutanei, i muscolo pilo erettori, muscolo cardiaco,diversi tipi di ghiandole. Ricordiamo già la differenza tra sistema nervoso periferico somatico e sistema nervoso autonomo, un motoneurone inferiore tra il SNC e gli organi recettori del sistema nervoso periferico, motoneurone inferiori e una catena di 2 neuroni pre-gangliari e post-gangliari del sistema nervoso autonomo.Per quanto riguarda le fibre motorie, il neurotrasmettitore rilasciato dalle terminazioni sinaptiche del motoneurone inferiore del sistema nervoso periferico somatico come l’acetilcolina ,mentre nel sistema nervoso autonomo a livello dei gangli il neurone, l’ assone dei neuroni pregangliari rilasciano acetilcolina sia nella divisione simpatica sia nella divisione parasimpatica, mentre il neurone post gangliare delle fibre post gangliari rilascia acetilcolina nella divisione parasimpatica, noradrenalina nella divisione simpatica; c’è un’eccezione, le ghiandole sudoripare e cutanee che sono innervate solo da fibre del sistema nervoso simpatico sono innervate da fibre che comunque rilasciano l’acetilcolina, quindi il neurotrasmettitore che stimola la sudorazione è l’acetilcolinea e non la noradrenalina anche se si trovano nella divisione simpatica del sistema nervoso autonomo.Nel sistema nervoso simpatico i corpi cellulari dei neuroni pregangliari sono organizzati nelle colonne intermedio laterali del tratto toracico e del tratto lombare superiore quindi dal neuromero T1 al primo, secondo o terzo neuromero lombare(sistema nervoso toracolombare). Dal midollo spinale, da questi corpi cellulari le fibre pregangliari fuoriescono dal midollo spinale attraverso le radici anteriori fino al nervo spinale ,dal ramo anteriore del nervo spinale origina il nervo comunicante bianco che è quello più distante , troveremo prima il ramo

comunicante bianco poi il grigio, comunicante perché va comunicare il nervo spinale con il ganglio paravertebrale ,uno dei gangli paravertebrali che decorrono lungo i lati della colonna vertebrale come catena chiamata catena del simpatico; quindi il ramo comunicante bianco dà passaggio alle fibre pregangliari che passano dal nervo spinale all’interno del ganglio paravertebrale. A questo livello il decorso delle fibre pregangliari varia a seconda del tratto e della regione corporea che queste fibre vanno ad innervare; alcune fibre formano sinapsi già a livello dei gangli paravertebrali e quindi le fibre postgangliari fuoriescono dal ganglio paravertebrale, attraverso il ramo comunicante grigio decorrono nel nervo spinale e si distribuiscono con i rami di questo nervo ai distretti corporei innervati da questo nervo spinale,;altre fibre pregangliari attraversano soltanto il ganglio paravertebrale senza formare sinapsi all’interno di esso e possono decorrere in alto o in basso lungo la catena del simpatico per formare sinapsi , questo è il caso dei gangli paravertebrali cervicali e sacrali mentre come abbiamo visto i neuroni pregangliari del sistema nervoso simpatico originano solo nel tratto toracico e quindi per la regione del collo della testa per gli arti inferiori le fibre pregangliari devono discendere lungo la catena del simpatico per arrivare ai loro gangli e ai loro recettori quindi alcune fibre attraversano questi gangli, iniziano a salire o discendere lungo la catena dei rami paravertebrali del simpatico; ancora altre fibre entrano nei gangli paravertebrali attraverso il ramo comunicante bianco, attraversano soltanto e formano nervi splancnici cardiopolmonari, nervi splancnici toracici, nervi splancnici lombari ed infine queste fibre che discendono lungo la catena del simpatico fino ai tratti sacrali di essa fuoriescono dai gangli paravertebrali come nervi splancnici sacrali. Vediamo la localizzazione dei corpi cellulari dei neuroni postgangliari possono occupare i gangli paravertebrali quindi le fibre pregangliari possono formare sinapsi già a questo livello oppure nei gangli prevertebrali che si trovano invece nella faccia anteriore della colonna vertebrale e a ridosso del tratto addominale dell’aorta in corrispondenza dell’origine dei rami principali dell’aorta addominale quindi tronco celiaco, arteria mesenterica superiore, arteria mesenterica inferiore per i gangli principali che quindi vengono chiamati con il nome che corrisponde all’arteria a ridosso della quale si formano, quindi troveremo il ganglio celiaco, il ganglio mesenterico superiore e il ganglio mesenterico inferiore tra i gangli prevertebrali dove in alcuni i casi si trovano sinapsi tra il neurone pre e postgangliare del sistema nervoso autonomo simpatico. Quindi riassumendo ciò che abbiamo appena detto, dall’origine i neuroni pregangliari dalle colonne cellulari intermedio laterali attraverso la radice anteriore entrano nel nervo spinale dello stesso neuromero, attraverso il ramo comunicante bianco passano nel ganglio paravertebrale; la colonna cellulare intermedio laterale, la radice anteriore, il nervo spinale e il ramo più distale, rispetto al ramo comunicante grigio, il ramo comunicante bianco attraverso il quale le fibre pregangliari del sistema nervoso simpatico entrano nel ganglio paravertebrale a formare la cosiddetta catena del simpatico; a partire da questa localizzazione il decorso delle fibre gangliari può seguire una di 4 possibili alternative. Nella prima le fibre pregangliari simpatiche risalgono lungo la catena del simpatico , originano soprattutto dai neuromeri toracici superiori e si distribuiscono alle strutture della testa, del collo quindi risalgono lungo la catena del simpatico fino a uno dei tre gangli cervicali, attenzione quindi nel tratto cervicale della catena dei simpatico ci sono solo tre gangli paravertebrali, non 8 come sono i nervi spinali cervicali. Quindi le fibre pregangliari formano le sinapsi in uno dei tre gangli paravertebrali cervicali per poi con le fibre post gangliari del simpatico formare plessi periarteriosi quindi a ridosso delle arterie quindi rami delle arterie carotidi esterna e interna, rami dell’arteria vertebrale, entrano, si distribuiscono alle strutture del collo ed entrano nella parte cranica innervando il tessuto di questo distretto ; seconda delle vie pregangliari è quella dove queste una volta entrate nel ganglio paravertebrale attraverso il ramo comunicante bianco formano le sinapsi direttamente nello stesso ganglio e con i rami comunicanti grigi ritornano nel nervo spinale, con i rami anteriori e posteriori nello stesso tempo si distribuiscono a tutte le strutture cutanee muscolari innervate da questo nervo spinale, quindi fanno parte dei nervi che originano dal plesso cervicale, lombare sacrale per innervare le ghiandole sudoripare, muscoli pilo erettori e la parete dei vasi cutanei a livello muscolare. La stessa via è caratteristica anche dei nervi splancnici cardiopolmonari, quelli che originano dai neuroni toracici del midollo spinale, anch’essi formano sinapsi all’interno dei gangli paravertebrali corrispondenti e fuoriescono da questi gangli con i rami mediali dei gangli paravertebrali formando nervi splancnici cardiopolmonari poi questi nervi vanno ad innervare i visceri della cavità toracica con i loro rami cardiaci, rami bronchiali, rami cardiaci che partecipano alla formazione del plesso cardiaco, rami bronchiali che andranno a formare insieme ai rami del nervo vago alcune delle fibre parasimpatiche a formare il plesso polmonare esofageo. La terza via delle fibre pregangliari, di nuovo la colonna intermedio laterale, i corpi anteriori , le radici anteriori dei nervi spinali, i nervi spinali, rami comunicanti bianchi, la catena del simpatico, quindi il ganglio paravertebrale, le fibre decorrono in basso fino ai gangli lombari inferiori, i gangli sacrali per ritornare nel nervo spinale attraverso il ramo comunicante bianco, con questo nervo spinale si distribuiscono di nuovo alle strutture muscolari cutanee dell’arto inferiore, quindi arrivano alla destinazione con i nervi del plesso lombosacrale per l’ innervazione dell’arto inferiore,altri nervi invece attraversano solo il ganglio paravertebrale del tratto lombare e sacrale e fuoriescono da questo ganglio con il suo ramo che forma il nervo splancnico toracico lombare o sacrale, sacrale ovviamente origina dal ganglio

paravertebrale della catena del simpatico del tratto sacrale pelvico quindi i nervi splancnici toracici, lombari, sacrali che raggiungono i neuroni postgangliari localizzati in uno dei gangli prevertebrali celiaco, mesenterico superiore, mesenterico inferiore oppure piccoli gangli all’interno del plesso pelvico, quindi ippogastrico inferiore. Quindi per l’innervazione simpatica dei vasi cutanei, delle ghiandole sudoripare, dei muscoli piloerettori questo è il percorso delle fibre simpatiche che devono raggiungere i distretti dell’arto superiore, dell’arto inferiore; tra i neuroni pregangliari della colonna intermedio laterale nel primo toracico e secondo e terzo lombare le fibre efferenti viscerali fuoriescono dal midollo spinale verso la radice anteriore, raggiungono il nervo spinale con il ramo comunicante bianco passano sul ganglio paravertebrale, qui formano sinapsi con i neuroni postgangliari dello stesso livello, con il ramo comunicante grigio raggiungono di nuovo, ritornano alle fibre postgangliari il nervo dello stesso nervo spinale e si distribuiscono come rami anteriore e posteriore nei neuromeri innervati da questo nervo spinale.Questo decorso è così semplice, diretto perché le sinapsi avvengono in un ganglio paravertebrale allo stesso livello dell’origine delle fibre pregangliari da T1 a L2, le fibre non cambiano l’altezza, il livello dove possono formare le sinapsi in quanto, appunto, vanno al ganglio paravertebrale con esso al nervo spinale attraverso il ramo comunicante bianco e poi ritornano nello stesso nervo spinale attraverso il ramo comunicante grigio; ovviamente dei tratti superiori e inferiori alla localizzazione dei corpi cellulari dei neuroni pregangliari nel midollo spinale il tratto cervicale, lombare inferiore e sacrale del midollo spinale ci sono i corpi cellulari dei neuroni del sistema nervoso simpatico, neuroni pregangliari, quindi le fibre pregangliari dai tratti toracici supeiori e lombari inferiori devono salire le prime e scendere le seconde per arrivare alle fibre postgangliari che si trovano sempre nel ganglio paravertebrale nella catena del simpatico, ma a livelli appunto più in alto o più in basso rispetto all’origine dei corpi cellulari dei neuroni pregangliari quindi dai tratti toracici superiori le fibre pregangliari entrano sempre nel ganglio paravertebrale dello stesso livello del nervo spinale del neuromero dove sono organizzati i corpi cellulari però non formano subito le sinapsi ma risalgono fino al ganglio para vertebrale del livello cervicale quindi nei tre gangli spinali cervicali e da qui attraverso il ramo comunicante grigio entra nel nervo spinale che adesso partecipa alla formazione del plesso cervicale con i rami di questo plesso possono distribuirsi alle distribuzioni muscolari e cutanee della testa, del collo e degli arti superiori; per i gangli inferiori, invece le fibre pregangliari dalla loro origine nei tratti lombari superiori della colonna intermedio laterale che si trovano nei corpi cellulari dei neuroni pregangliari simpatici devono discendere lungo la catena del simpatico, formano sinapsi con i gangli del tratto lombare inferiore, sacrale di questa catena e da questi gangli paravertebrali originano i rami comunicanti grigi che entrano nei nervi spinali che partecipano alla formazione del plesso lombare e del plesso sacrale per l’innervazione dell’arto inferiore. Da notare, e questa è un’informazione usata spesso all’esame scritto, che quindi i gangli paravertebrali incatenati lungo la catena del simpatico nei tratti di essa che non corrispondono all’origine e alla localizzazione dei neuroni pre-gangliari del simpatico quindi al di sopra del tratto toracico, al di sotto del secondo, terzo neurone lombare, questi gangli paravertebrali non hanno i rami comunicanti bianchi, perché? Perchè le fibre pre-gangliari non entrano in questi gangli dallo stesso neurone del midollo spinale nella catena del simpatico, ma entrano nella catena del simpatico a livelli superiori, quindi dal primo toracico al secondo terzo lombare, quindi soltanto questi gangli paravertebrali in corrispondenza dei tratti dei midollo spinale che occupano e dove sono localizzati i corpi cellulari dei neuroni pre-gangliari, soltanto questi rami paravertebrali hanno il ramo comunicante bianco che appunto fa entrare le fibre pre-gangliari nella catena del simpatico; nei gangli paravertebrali del tratto cervicale, lombare inferiore e sacrale dei gangli paravertebrali le fibre pre- gangliari non entrano quindi attraverso il ramo comunicante bianco nel nervo spinale perché le fibre decorrono lungo la catena del simpatico quindi attraverso questi rami fanno comunicare i gangli vicini; c’è invece il ramo comunicante grigio in quanto questi gangli paravertebrali ,le fibre post-simpatiche devono ritornare nel nervo spinale per distribuirsi alle parti del corpo, alla testa, al collo e all’arto inferiore. L’innervazione simpatica del cuore, qui abbiamo già parlato dei nervi splancnici cardiopolmonari; questi nervi differiscono leggermente dagli altri nervi splancnici quindi quelli toracici, lombari e sacrali. I nervi splancnici cardiopolmonari originano dalla colonna intermedio laterale dei corpi laterali del midollo spinale a livello dei neuroni dal primo a quarto toracico, fuoriescono sempre attraverso le radici anteriori, attraverso il ramo comunicante bianco entrano nel ganglio paravertebrale corrispondente della catena del simpatico e alcune fibre, però, sempre degli stessi nervi, risalgono lungo la catena del simpatico al ganglio cervicale inferiore della catena del simpatico, ganglio che si trova a livello più alto rispetto all’origine dei corpi cellulari e queste fibre formano sinapsi con questo ganglio, altre fibre invece formano sinapsi direttamente nei gangli paravertebrali dei nervi corrispondenti da T1 a T4. Dopo che formano le sinapsi le fibre post-gangliari fuoriescono dai gangli paravertebrali come rami a parte, non ritornano nei nervi spinali corrispondenti, ma fuoriescono dai gangli per fare i cosiddetti nervi cardiopolmonari, tra cui quelli che fuoriescono dai gangli cervicali vengono chiamati nervi cardiaci cervicali, arrivano nel cuore e partecipano alla formazione del plesso cardiaco; altri nervi splancnici cardiopolmonari invece originano dai gangli da T1 a T4 , anche da questi gangli le fibre pregangliari escono attraverso i rami che formano i nervi splancnici cardiopolmonari, i rami cardiaci di questi nervi

arrivano fuori per formare le radici che partecipano alla formazione del plesso cardiaco quindi i nervi splancnici cardiopolmonari trasformano le fibre postgangliari e poi le fibre pregangliari che formano sinapsi a livello dei gangli paravertebrali quindi i nervi splancnici cardiopolmonari i gangli paravertebrali ottengono già fibre simpatiche postgangliari e questo è il contrario di tutti i nervi splancnici toracici, lombari e sacrali di cui abbiamo parlato che contengono le fibre pregangliari del sistema nervoso simpatico, i nervi splancnici cardiopolmonari ottengono le fibre del sistema nervoso simpatico, le fibre postgangliari. Quindi che cosa succede di così diverso nel tratto toracico inferiore e lombare superiore della colonna intermedio laterale dove si trovano i corpi cellulari del neuroni pre-gangliari del simpatico che fuoriescono dal midollo spinale, attraverso la radice anteriore entrano quindi nel nervo spinale, attraverso il ramo comunicante bianco entrano nel ganglio paravertebrale corrispondente, qui in ogni neuromero del midollo spinale troveremo un ganglio paravertebral...


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