1 - Economia Aziendale, Contabilità . Paoloni, Mattei , Celli PDF

Title 1 - Economia Aziendale, Contabilità . Paoloni, Mattei , Celli
Course Economia aziendale
Institution Università degli Studi Roma Tre
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Economia Aziendale, Contabilità . Paoloni, Mattei , Celli...


Description

ECONOMIA AZIENDALE Prof. Mauro Paoloni II MODULO – INTRODUZIONE ALLA CONTABILITA’ GENERALE

La gestione Materiale didattico disponibile su:

www.disa.uniroma3.it

LA GESTIONE Introduzione Il ciclo di gestione e i processi produttivi Il sistema informativo La gestione Il reddito Elementi di logica economicopatrimoniale

LA GESTIONE Introduzione

LA GESTIONE La gestione è l’insieme delle operazioni svolte dalle persone presenti in azienda per ottenere e vendere beni e/o servizi. La gestione è unitaria nel tempo e nello spazio. Nell’aspetto oggettivo, e con riferimento alla gestione ordinaria, si possono distinguere 5 tipologie di operazioni economiche fondamentali: FINANZIAMENTI

TRASFORMAZIONI

RIMBORSI O REMUNERAZIONI

INVESTIMENTI

DISINVESTIMENTI 4

FINANZIAMENTI Permettono all’azienda di avere a disposizione MEZZI MONETARI a titolo di CAPITALE PROPRIO

debito dell’azienda verso l’imprenditore o i soci

CAPITALE DI TERZI

debito dell’azienda verso terzi (DEBITI DI FINANZIAMENTO)

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INVESTIMENTI Permettono all’azienda di acquisire i FATTORI PRODUTTIVI e FINANZIARI

FATTORI A FECONDITA’ SEMPLICE Es. MATERIE PRIME

FATTORI A FECONDITA’ RIPETUTA Es. IMPIANTI

FATTORI FINANZIARI Es. PARTECIPAZIONI, CREDITI DI FINANZIAMENTO

MODALITA’ Sono effettuati con MEZZI MONETARI

DEBITI VERSO FORNITORI

Se si paga il fornitore per CONTANTI

Se si paga il fornitore successivamente all’acquisto (sorge un DEBITO DI FUNZIONAMENTO)

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TRASFORMAZIONI Permettono all’azienda di trasformare i FATTORI PRODUTTIVI (INPUT) in PRODOTTI FINITI O SERVIZI VENDUTI (OUTPUT)

Sono operazioni di gestione interna che non si traducono in flussi monetari o economici con i terzi.

Sono tuttavia operazioni economiche in quanto, a seconda dei rendimenti dei FATTORI PRODUTTIVI trasformati, incidono sul costo dei PRODOTTI FINITI.

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DISINVESTIMENTI

Avvengono con la cessione dei PRODOTTI o SERVIZI ottenuti

O

con l’incasso di crediti di finanziamento

MODALITA’ Sono effettuati con MEZZI MONETARI Se il cliente paga in CONTANTI

CREDITI CONCESSI AI CLIENTI Se il cliente paga successivamente alla cessione (CREDITI DI FUNZIONAMENTO)

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RIMBORSI O REMUNERAZIONI

Sono effettuati con i MEZZI MONETARI messi a disposizione con le operazioni di disinvestimento

REMUNERAZIONE DEI SOCI Con dividendi DEI FORNITORI DI CAPITALE DI TERZI

Con interessi

RIMBORSO DEI SOCI Sotto forma di capitale sociale esuberante DEI FORNITORI DI CAPITALE DI TERZI

Mutui

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LA GESTIONE Introduzione Il ciclo di gestione e i processi produttivi

IL CICLO DI GESTIONE

Entrate mezzi monetari e simili

Entrate mezzi monetari e simili

Disinvestimenti

Finanziamenti Trasformazioni Investimenti Uscite mezzi monetari e simili

Rimborsi o Remunerazioni Uscite mezzi monetari e simili 11

IL CICLO DI GESTIONE

PROBLEMI:

PROBLEMI Il problema è che non si riesce a collegare un CICLO di OPERAZIONI FONDAMENTALI (Finanziamenti/Investimenti/Disinvestimenti/Rimborsi o Remunerazioni) ad ogni singolo fenomeno (business, prodotto, impianto).

Nella vita dell’azienda vi sono MOLTEPLICI CICLI tra di loro interconnessi ed accavallati.

Occorre allora gestire GLOBALMENTE i FINANZIAMENTI ed i DISINVESTIMENTI con cui far fronte alla TOTALITA’ degli INVESTIMENTI e dei RIMBORSI/REMUNERAZIONI. 12

PECULIARITA’ DELLA GESTIONE

Durante lo svolgimento della propria attività, l’impresa deve acquisire fattori produttivi necessari alla realizzazione dei vari processi, nonché procurarsi i mezzi finanziari idonei a tali acquisti ed alle altre necessità.

La gestione aziendale si caratterizza non solo per il continuo avvicendarsi dei processi produttivi, ma anche per il continuo susseguirsi delle operazioni di acquisto di fattori produttivi (con relativo esborso monetario) e vendita di prodotti (con conseguente introito).

E’ allora utile analizzare i PROCESSI PRODUTTIVI. 13

LA GESTIONE: ASPETTO REDDITUALE E MONETARIO Un modo utile per analizzare l’aspetto REDDITUALE e MONETARIO della gestione passa attraverso l’osservazione del processo produttivo. I processi produttivi sono un insieme di processi di operazioni, diversi tra di loro, ma concatenati e coordinati al fine di ottenere la produzione e la vendita di beni e servizi. In un’impresa industriale il processo produttivo deriva dal concatenamento dei seguenti processi:

Processo di operazioni di acquisto

Processo di operazioni di trasformazione

Processo di operazioni di vendita

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I CICLI DEL PROCESSO PRODUTTIVO Del processo produttivo è possibile individuare tre cicli: Inizia con il prelievo dal magazzino delle materie Ciclo tecnico prime e termina con il deposito presso il magazzino dei prodotti finiti. Tale ciclo (o ciclo del processo produttivo) corrisponde anche alla durata del processo di trasformazione (tempo di lavorazione o fabbricazione). Ciclo reddituale (o ciclo dei costi e dei ricavi)

Ciclo monetario (o ciclo di cassa)

Inizia con il processo di acquisto (sostenimento di costi) e termina quando si vendono i prodotti/prestano i servizi (conseguimento di ricavi). Inizia con il momento in cui avviene il pagamento ai fornitori e termina con il momento in cui avvengono gli incassi dai clienti. 15

I CICLI DEL PROCESSO PRODUTTIVO

Ciclo monetario Ciclo reddituale Ciclo tecnico T

Pagamento Acquisizione Magazzino dei fattori Materie prime produttivi

Vendita Magazzino Prodotti finiti correlata dei beni prodotti

Riscossione

PROCESSO DI TRASFORMAZIONE

Sostenimento dei costi

Conseguiment o dei ricavi 16

I CICLI DEL PROCESSO PRODUTTIVO esempio Supponiamo che: - l’1/1/20xx si acquistino materie prime, con pagamento a 30 giorni (il 31/1/20xx); - le materie prime rimangano in magazzino per 40 giorni, fino al 10/2/20xx; - il processo di trasformazione delle materie prime in prodotti finiti duri 10 giorni; - dopo la lavorazione, i prodotti finiti restino nel magazzino per 8 giorni (dal 21/2/20xx-1/3/20xx); - l’1/3/20xx si vendano i prodotti finiti, incassando a 10 giorni (l’11/3/20xx).

- Ciclo tecnico

10 giorni (11/2/20xx -21/2/20xx)

- Ciclo reddituale

59 giorni (1/1/20xx -1/3/20xx)

- Ciclo monetario

39 giorni (31/1/20xx -11/3/20xx)

Indica l’intervallo di tempo per il quale l’impresa deve disporre di finanziamenti 17

I CICLI DEL PROCESSO PRODUTTIVO esempio Ciclo monetario (39)

Ciclo reddituale (59) Ciclo tecnico (10) T

1/1

31/1

11/2

Acquisizione Pagamento Magazzino dei fattori Materie Prime produttivi

21/2 Magazzino Prodotti Finiti

1/3 Vendita correlata dei beni prodotti

11/3 Riscossione

PROCESSO DI TRASFORMAZIONE

Sostenimento dei costi

Conseguimento dei ricavi 18

I CICLI DEL PROCESSO PRODUTTIVO

Difficilmente il ciclo reddituale coincide con il ciclo monetario. L’acquisizione dei fattori produttivi, infatti, può avvenire con pagamento immediato (si ha dunque un’uscita monetaria) o differito (sorge un debito di funzionamento). Analogamente, la vendita di beni e servizi può avvenire con riscossione immediata (si ha dunque un’entrata monetaria) o differita (sorge un credito di funzionamento). Lo sfasamento temporale che esiste tra il momento dell’acquisto dei fattori produttivi e la conseguente uscita monetaria, così come lo sfasamento esistente tra la vendita dei prodotti e la relativa entrata monetaria implicano una diacronia tra i vari cicli.

E’ IMPORTANTE per ogni azienda ricostruire questi cicli, per garantire un EQUILIBRIO ECONOMICO e MONETARIO-FINANZIARIO (adeguata potenza finanziaria) della gestione. 19

LA GESTIONE Introduzione Il ciclo di gestione e i processi produttivi Il sistema informativo

PERCHÉ IL SISTEMA INFORMATIVO?

E’ l’insieme delle procedure dei flussi informativi finalizzati a sostenere i soggetti aziendali preposti all’attività decisionale e di controllo e a soddisfare il fabbisogno informativo di soggetti esterni all’azienda. E’ pertanto necessario un SISTEMA INFORMATIVO che indaghi il complesso fenomeno aziendale e monitori il raggiungimento delle CONDIZIONI DI ECONOMICITA’. Il SISTEMA INFORMATIVO è il TERMOMETRO che misura il raggiungimento di tali CONDIZIONI.

Il SISTEMA INFORMATIVO può essere definito come: 21

IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE In relazione allo specifico strumento adottato per misurare e rappresentare i fenomeni di gestione, si distinguono:

Rilevazioni extra-contabili

Rilevazioni Contabili Sono rilevazioni che utilizzano, come tipico strumento di rilevazione, il conto e le relative metodologie contabili.

o statistiche o fuori conto Sono rilevazioni che ricorrono ad altra strumentazione. Quando attingono alla strumentazione offerta dalla metodologia matematico-statistica (tabelle, grafici, rapporti, diagrammi, schede, ecc.) tali rilevazioni vengono definite matematico-statistiche. Le rilevazioni statistiche in senso puro sono quelle che osservano un determinato fenomeno aziendale per una certa serie di periodi e ne studiano l’andamento nel tempo allo scopo di conoscerne la tendenza evolutiva. Possono 22 distinguersi in interne ed esterne.

Il SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

Contabili

ESEMPI

Extra-contabili

Rilevazioni non statistiche

Costo del bene A 100

Materia Prima: 50 Mano d’opera diretta: 30 Costi indiretti industriali: 20 Costo del bene A:

100

Rilevazioni statistiche Costo 100

1999

2000

2001

T

Andamento del costo del bene A nel tempo

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LO SCOPO DEL SISTEMA INFORMATIVO Sui risultati conseguiti (in termini di reddito d’impresa e correlato capitale di funzionamento) SU COSA?

FORNIRE INFORMAZIONI

PER CHI?

Sulle modalità di utilizzo delle risorse impiegate (materie prime, immobilizzazioni, lavoro, servizi): EFFICIENZA. (Prevalentemente) per soggetti all’esterno dell’azienda, interessati a conoscere l’andamento dell’azienda. Per soggetti all’interno dell’azienda (management e proprietari) a supporto del processo decisionale e di controllo.

COME?

Oggetto di rilevazione: i processi di scambio che l’azienda pone in essere con terze economie (fatti esterni) Oggetto di rilevazione: le modalità di svolgimento interno della gestione (fatti interni) 24

Ecco allora che, nell’ambito del sistema informativo, è possibile individuare due tipologie di rilevazioni SISTEMATICHE: E’ la contabilità su cui ci concentreremo 1

Contabilità Generale (CO.GE) Soddisfa prevalentemente le esigenze informative esterne, attraverso la determinazione del reddito di esercizio e del connesso capitale di funzionamento, andando a rilevare i fatti esterni di gestione.

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Contabilità Analitica (CO.AN.) Soddisfa le esigenze conoscitive degli organi di governo aziendale, attraverso l’analisi di costi, di ricavi e risultati economici relativi a specifici oggetti (singoli prodotti, linee di prodotti, processi produttivi, reparti, aree di affari, centri di costo, ...), andando a rilevare i fatti interni di gestione.

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CONTABILITA’ GENERALE (CO.GE.)

La CO.GE. ha una valenza informativa prevalentemente esterna, e rileva i COSTI e i RICAVI generati da scambi con terze economie.

N.B.: “ricavi”: quindi occorrerà distinguere la produzione venduta da quella semplicemente ottenuta.

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LA CO.GE. D’ESERCIZIO

E detta anche “SISTEMATICA”, perché costituisce un insieme coordinato di scritture complesse aventi come scopo la determinazione del reddito di esercizio e del capitale di funzionamento. E’ supportata dalle contabilità ELEMENTARI, attraverso cui si rilevano le variazioni, fisiche o monetarie, di singoli oggetti semplici (denaro, cassa, impianti,..) che vengono analizzati distintamente, senza essere tra loro coordinati. Le contabilità ELEMENTARI sono una prima forma di raccolta dei dati e servono soprattutto di preparazione alle rilevazioni SISTEMATICHE (di CO.GE e CO.AN.). Sono: la Prima Nota, il libro Cassa, le scritture elementari riguardanti i rapporti con le banche, riguardanti il personale, relative ai clienti e ai fornitori, relative al magazzino, relative ai beni ammortizzabili. 27

LA CO.GE. D’ESERCIZIO

E’ “CONSUNTIVA” e “CRONOLOGICA”

Perché rileva i fatti della gestione passata.

Perché rileva le singole operazioni aziendali progressivamente, ovvero in ordine cronologico.

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LA CO. GE. D’ESERCIZIO Utilizza come strumento di rilevazione il conto. Osserva l’impresa nel suo insieme. Il suo ciclo di rilevazione è tipicamente annuale. E’ obbligatoria perché prevista dal Codice Civile. Artt. 2214-2220 del Codice Civile LIBRO V - Del lavoro TITOLO II - Del lavoro nell’impresa CAPO III - Delle imprese commerciali e delle altre imprese soggette a registrazione SEZIONE III - Disposizioni particolari per le imprese commerciali Paragrafo 2 - Delle scritture contabili

La CO.GE. è’ prevista anche dalla normativa fiscale. 29

LA GESTIONE Introduzione Il ciclo di gestione e i processi produttivi Il sistema informativo La gestione

LA GESTIONE: INTERA VITA DELL’IMPRESA

Anno di costituzione X

Anno di cessazione (X+t) 31

LA GESTIONE COME SOMMA DI SINGOLI ESERCIZI

Esercizio

Esercizio

Periodo X+1 Periodo

X Anno di costituzione

Esercizio

X+2 Periodo

Esercizio

X+3

Periodo X+4

Esercizio

Esercizio

Periodo X+5 Periodo

Esercizio

X+6 Periodo (X+t)

Anno di cessazione 32

LA GESTIONE: PERIODO ED ESERCIZIO

PERIODO CONCETTO TEMPORALE

ESERCIZIO

Lasso di tempo (di durata solitamente pari a 12 mesi, spesso coincidenti con l’anno solare) prescelto per monitorare l'attività di gestione dell’impresa in ciascun periodo amministrativo.

Insieme delle operazioni compiute durante ciascun periodo amministrativo.

CONCETTO ECONOMICO

Quindi, vi è la necessità di spostare l’attenzione dalle operazioni di gestione relative all’intera vita dell’impresa alle operazione di gestione (esercizio) di un più ridotto arco temporale (periodo amministrativo). 33

LA GESTIONE: FATTI ESTERNI E FATTI INTERNI I fatti interni non generano rapporti con terzi e sono connessi al processo di trasformazione tecnica (trasferimento di materie prime dal magazzino MP ai reparti produttivi e trasferimento dei prodotti ottenuti al magazzino PF).

Fatti esterni

Fatti interni

Fatti esterni

I fatti esterni si concretizzano in atti di scambio con terzi (operazioni di acquisto di fattori produttivi, operazioni di vendita di prodotti, operazioni di regolamento di debiti e crediti commerciali). 34

LE DIVERSE GESTIONI

Nell’azienda di produzione si possono distinguere le gestioni: CARATTERISTICA - Operazioni connesse all’attività principale. • Acquisto di fattori produttivi / trasformazione / vendita • Pagamento debiti / incasso crediti

PATRIMONIALE/ACCESSORIA - Operazioni connesse all’impiego di liquidità eccedente rispetto al fabbisogno della gestione caratteristica. • investimento in titoli / locazione immobili non strumentali • finanziamenti concessi a terzi

FINANZIARIA - Operazioni per l’acquisizione di finanziamenti necessari per coprire il fabbisogno dell’azienda. • Accensione prestiti / Rimborso prestiti • Pagamento interessi sul debito

STRAORDINARIA - Operazioni eccezionali sotto il profilo temporale o aziendale. TRIBUTARIA - Operazioni per l’assolvimento degli oneri fiscali.

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LA GESTIONE Introduzione Il ciclo di gestione e i processi produttivi Il sistema informativo La gestione Il reddito

IL REDDITO Si determina, così, il Reddito d’esercizio che è: “l’incremento o il decremento del patrimonio netto, in un determinato periodo amministrativo, per effetto della gestione”

VALORE ASTRATTO

VARIAMENTE CONFIGURABILE

VALORE DINAMICO

Non si incorpora in un bene materiale o immateriale Il valore cambia in funzione delle valutazioni fatte per determinarlo

Perché esprime le variazioni del capitale con il correre del tempo 37

IL REDDITO

OPERAZIONI DI GESTIONE 2005

2009

CN2009 – CN2005 = costituzione

estinzione

REDDITO TOTALE

OPERAZIONI D’ESERCIZIO 2005

2006

2007

2008

2009

CN2007 – CN2006 = REDDITO D’ESERCIZIO

38

IL REDDITO D’ESERCIZIO – modalità di calcolo

METODO SINTETICO

Dal semplice confronto fra due Stati Patrimoniali di due anni successivi

S/P

METODO ANALITICO

2006

?

CN finale – CN iniziale =

reddito del periodo

S/P 2007

Somma algebrica dei componenti positivi e negativi di reddito

+ RICAVI periodo – COSTI periodo _________________ = REDDITO periodo

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IL RISULTATO DI ESERCIZIO

Ricavi di esercizio – Costi di esercizio = Risultato di esercizio Problema: Costi e ricavi sono sfasati temporalmente In genere:

COSTI

Sostenuti all’inizio del ciclo produttivo

RICAVI

Conseguiti alla fine del ciclo produttivo

Da un punto di vista teorico, l’unica soluzione è determinare il risultato di esercizio alla fine della vita aziendale. In effetti, se tutto è così intrecciato, solo quando ‘cessa di esistere’ l’azienda è possibile sapere se ha conseguito un Utile o una Perdita. 40

LA GESTIONE: FATTI ESTERNI E FATTI INTERNI I fatti interni non generano rapporti con terzi e sono connessi al processo di trasformazione tecnica (trasferimento di materie prime dal magazzino MP ai reparti produttivi e trasferimento dei prodotti ottenuti al magazzino PF).

Fatti esterni

Fatti interni

Fatti esterni

I fatti esterni si concretizzano in atti di scambio con terzi (operazioni di acquisto di fattori produttivi, operazioni di vendita di prodotti, operazioni di regolamento di debiti e crediti commerciali). 34

LE DIVERSE GESTIONI

Nell’azienda di produzione si possono distinguere le gestioni: CARATTERISTICA - Operazioni connesse all’attività principale. • Acquisto di fattori produttivi / trasformazione / vendita • Pagamento debiti / incasso crediti

PATRIMONIALE/ACCESSORIA - Operazioni connesse all’impiego di liquidità eccedente rispetto al fabbisogno della gestione caratteristica. • investimento in titoli / locazione immobili non strumentali • finanziamenti concessi a terzi

FINANZIARIA - Operazioni per l’acquisizione di finanziamenti necessari per coprire il ...


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