Alice nel mondo del web 2.0 - riassunto PDF

Title Alice nel mondo del web 2.0 - riassunto
Author Roberto Rocco Spadola
Course Economia dei media
Institution Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
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Summary

Riassunto del web 2.0, integrazione per esami di new media, economia dei media, web 2.0 e 3.0...


Description

Alice nel mondo del web 2.0 Cap 1 L’avvenimento che ha permesso la nascita di Internet è la messa in orbita del satellite Sputnik da parte dell’Urss. Gli Usa per colmare il divario tecnologico fondano l’agenzia ARPA con lo scopo di assicurare gli americani sulle telecomunicazioni, realizzando un modo sicuro di scambio di dati ed informazioni tra calcolatori del territorio nazionale. La prima rete per lo scambio di dati tra calcolatori fu ARPANET realizzata nel 1969 contava 4 nodi : Università di California a Los Angeles, Università di California a Santa Barbara, Istituto di Ricerca di Stanford e l’Università dello Utah a Salt Lake City. L’intento era costruire un sistema di reti packet-switching ( trasportare dati suddividendo l’informazioni in pacchetti trasmessi individualmente). Solo negli anni 90avviene la fusione delle reti a livello mondiale. Le date fondamentali per lo sviluppo di Internet sono : 1) 1983 gli Usa sviluppano separatamente la rete per usi militare Milnet, da quella per usi civili ARPA che collega poli di ricerca ed università. 2) 1989 caduta del muro di Berlino e fine della guerra fredda portano all’espansione delle comunicazioni via Internet e l’uso di quest’ultimo a fini commerciali. 3) 1991 presso il centro di ricerca CERN un nuovo modo di scambiarsi documenti in rete con il linguaggio HTML. Una possibile definizione di Internet può essere “rete di elaboratori mediante la quale informazioni contenute in ciascun calcolatore possono essere messe a disposizione di altre utenti che possono accedere alla rete in qualsiasi parte del mondo”. ARPA La storia di Internet ha inizio con l’ARPA ( Advanced Research Project Agency), Creata nel 1957, premettendo il termine Defense diventando DARPA , per finanziare i progetti di ricerca di applicazioni militari. Nel 1967 Roberts ( considerato il padre di Internet) crea ARPANET una rete per l’interconnessione di calcolatori di diverso tipo con lo scopo di natura militare. Dopo pochi anni prese vita il progetto Internet working Architecture che contratto da vita al termine Internet. Nel 1969 nasce la prima rete ARPNANET che contra 4 calcolatori. Gli anni successivi furono dedicati alla definizione di protocolli TCP/IP ufficialmente adottati nel 1983. Nel 1995 nasce la Internet Society che rappresenta la principale struttura di governo di Internet. Come funziona Internet Una stringa di numeri che un utente tramite un calcolatore vuole inviare al calcolatore di un altro utente è suddivisa in tante porzioni definite pacchetti, che sono inviati separatamente; ogni pacchetto oltre al contenuto informativo porta con sé anche gli indirizzi numerici del calcolatore. L’indirizzo di ogni calcolatore è definito IP ( identifica un dispositivo sulla rete e fornisce il percorso per essere raggiunto da un altro terminale) a tali indirizzi corrispondono i domini. L’instradamento del pacchetto avviene per opera di elaboratori detti router. I calcolatori che non hanno funzionalità d’instradamento sono definiti Host. Per accedere ad Internet si utilizza un software detto Browser. Le pagine Web sono memorizzate nei server e raggruppate in insiemi detti siti; le pagine web sono costruite mediante linguaggi, il più diffuso è HTML (HyperText Markup Language). Il protocollo che regola del comunicazioni tra clienti e server è L’http ( HyperText Transfer Protocol); le singole risorse disponibili sulla rete sono individuate in una serie di caratteri denominati URI( Universal Resource Identifier) L’URI può essere del tipo URL oppure URN. L’URL si caratterizza perché al suo interno è specificata la posizione del documento, l’URN specifica solamente il nome senza localizzarlo. La grande espansione di Internet porta una serie di problemi al livello economico, in particolare all’individuazione di un sistema di prezzi efficiente che sia in grado di coprire tutti i costi

generati dall’uso della rete. Internet si caratterizza per l’esistenza di “esternalità di rete” cioè l’utilità della rete cresce con il crescere del numero degli utilizzatori, ma cresce anche la congestione. Gli utenti già connessi possono trarre benefici dal fatto che altri si connettono potendo acquisire nuove informazioni o raggiungere potenziali clienti. Le esternalità diventano negative quando in una rete molto affollata si allungano i tempi di trasmissioni di dati e ciò comporta un peggioramento di qualità di servizi. Internet ha una forte dimensione sociale e politica: crea nuove forme di partecipazione e rende più difficile la censura. In tutte le democrazie la partecipazione politica dal basso ha ricevuto un nuovo impulso grazie alla Rete che ha permesso di promuovere proteste, appelli, ecc.. Ciò porta gli stati ad adottare software di filtraggio per negare l’accesso a siti indesiderati, rallentamento di social networks oppure oscuramento totale di Internet come accaduto in Iran, Nepal, Arabia Saudita, Yemen e Bahrein in concomitanza di manifestazioni di protesta da parte di cittadini. Altri regimi hanno preferito la censura preventiva, ostacolando la diffusione di Internet come la Corea del Nord, Turkmenistan, Myanmar dove popolazione ha un accesso molto limitato alla rete. Un caso a sé è costituito dalla Cina dove non si è contrastato l’avvento di Internet ma lo si è promosso considerandolo uno strumento di sviluppo economico raggiungendo 485 milioni di utenti nel 2011. Vi si è imposto un sistema di controllo attraverso il quale la popolazione si connette alla rete attraverso alcuni cancello organizzati da agenzie statali che censurano oltre 19000 siti stranieri. 30000 tecnici controllano la rete e cancellano la memoria di avvenimenti drammatici come il massacro di Piazza Tien an Men del 3e4 giugno 1989. All’imposizione dell’apparato repressivo cinese si sono piegati in più occasioni i grandi colossi dell’informatica come Google e Microsoft, preoccupati di essere estromessi da una fetta così grande ed appetibile del mercato cinese. Nei paesi arabi la rete è stata il mezzo che ha consentito la formazione di opinione pubblica, ed i social networks sono andati a favore dei rivoltosi attivando una speciale protezione per i profili degli attivisti; quando Mubarak presidente dell’Egitto ordinò il blackout di Internet nel paese continuò la protesta fino al crollo del regime. L’accesso ad Internet è un diritto di tutta l’umanità come sostenuto in un rapporto del 16 maggio 2011 visto che è uno strumento straordinario per promuovere lo sviluppo combattere l’ineguaglianza e tutelare la libertà delle persone. L’Italia è il terzo paese europeo a connettersi in Internet, dopo Norvegia ed Inghilterra, nell’aprile del 1986 a Pisa. Il decennio successivo porta ad una evoluzione del Web: il Web 2.0 che permette una spiccata interazione tra sito ed utente che permette lo scambio delle informazioni in modo ancora più veloce. Web 1.0 La prima fase di Internet è l’introduzione di Mosaic, il primo browser grafico nel 1994 e termina nel 2004. Le caratteristiche del Web 1.0 sono: Staticità delle pagine, la loro interattività minima. Con il Web 1.0 nascono le prime grandi aziente come Netscape, Yahoo, eBay, Amazon. Nel 1991 Berners-Lee pubblica il primo sito Web sviluppando Nexus, il primo browser capace di leggere codici Html e protocollo http o Ftp. Non vi era interazione tra utente e contenuto, proprio questa impossibilità spinse i ricercatori a rendere dinamico il Web. La trasformazione iniziò con la possibilità di inserire commenti, si crearono i primi forum, blog dando vita al Web 1.5. Con lo sviluppo dei social networks, dei kiwi, vi è sempre più interattività e nasce il Web 2.0 ovvero il Web dinamico. Posta elettronica Uno degli usi principali di Internet è lo scambio di messaggi in posta. Nel 1972 nasce la e-mail per merito di Tomlison e Roberts che crea “RD” il primo programma per la gestione delle mail. Per anni è stato il principale strumento di comunicazione tra persone ed aziende grazie alla velocità di trasmissione di messaggi, la possibilità di allegare documenti o file di ogni genere, ed essendo una comunicazione asincrona gli interlocutori non devono essere necessariamente connessi insieme. Gli svantaggi sono la distanza fisica

degli interlocutori e quindi la perdita di tutti i segnali della comunicazione faccia a faccia, inoltre non garantisce la ricezione del messaggio. Mailing List E’ una variante della posta elettronica, significa elenco di indirizzi. Il messaggio e le eventuali risposte sono spediti automaticamente ad una lista di utenti potenzialmente interessati. Le mailing list permettono di diffondere in modo veloce le informazioni tra gruppo, possono essere pubbliche (chiunque può abbonarsi) o private ( decide il creatore). Il limite di questo strumento è l’eccessiva quantità di informazioni che l’utente deve selezionare per trovare quella effettivamente utile. Un’ulteriore variante è la “Newsgroup”, una bacheca elettronica che contiene una serie di messaggi chiamati articoli, inviati da diversi utenti riguardo un argomento. I messaggi della mailing list vengono inviati automaticamente alla casella di posta di ogni abbonato, per i Newsgroup i messaggi sono in una sorta di bacheca elettronica che deve essere consultata per conoscere novità. IRC (Internet Relay Chat) IRC nasce nel 1988 in Finlandia, ha una struttura di tipo client-server, l’utente utilizza un programma (client) per connettersi ad un server che è inserito a sua volta in una rete di server diffusa su tutto il pianeta. Gli utenti connessi ad un server qualsiasi possono comunicare tra loro, perché il messaggio raggiunge sempre il destinatario. Le caratteristiche dell IRC sono: La comunicazione in tempo reale con tempi di attesa minimi, possibilità di conversare in pubblico o in privato, non vi è un limite di persone che possono prendere parte alla conversazione. MUD Gli ambienti MUD ( giochi di ruolo) sono sistemi considerati ambienti virtuali, dove vi è la possibilità di conversare, ma anche di visitare lo spazio in cui si trovano ed interagire con oggetti. Vi sono personaggi che interagiscono l’uno con l’altro; il personaggio si muove, mangia insomma compie azioni. Web 2.0 Internet rende insufficiente ciò che oggi era abbondante. Ad Amsterdam è stato varato il progetto City Net per garantire la città di un infrastruttura neutrale a banda larga. Nel Regno Unito il governo ha indicato come obiettivo la copertura del 100% della popolazione con la banda larga entro il 2012 ad una velocità di 2MB impegnandosi alla diffusione delle reti ad altissima velocità come la fibra ottica. Anche la Francia ha lo stesso obiettivo da realizzare entro il 2012. L’Italia sembra orientata a frenare lo sviluppo della informazione sulla rete, favorendo stampa e tv coinvolte con grandi forze politiche. Le vie di internet possono essere sabotate da attori definiti Hacker. Nel Web 2.0 sebbene molti strumenti della rete possono apparire invariati, è proprio la modalità di utilizzo della rete ad aprire nuovi scenari fondati sulla possibilità di fruire e creare o modificare contenuti. Nel descrivere le caratteristiche del Web 2.0 spesso si procede per confronto con il Web 1.0. Web 2.0 è un termine coniato da O’Reilly nel 2004 per indicare l’evoluzione di Internet, cioè l’avere una forte interazione tra sito ed utente. Internet caratterizzato dalla partecipazione dell’utente come, ad esempio, Wikipedia che nasce nel 2001, un enciclopedia online che accetta il contributo degli utenti. Le caratteristiche del Web 2.0, sul piano tecnologico va riconosciuta l’importanza del passaggio dal linguaggio Htmal al Ajax , che si forma dalla fusione di XML e Javascript. Ajax permette un caricamento più veloce delle pagine, e separa il contenuto dalla forma. Caratteristiche principale è la sua facilità di utilizzo. Si indica Web 2.0 l’insieme di tutte quelle applicazioni online che permetto un elevato livello di interazione tra sito ed utente come i social networks, blog, forum. Dal punto di vista di tecnologia della rete, Web 2.0 è

equivalente a Web 1.0, l’infrastruttura continua ad essere TCP/IP ed HTTé è ancora l’ipertesto concetto di base della relazione tra contenuti. La differenza sta nella possibilità da parte degli utenti di contribuire popolando il Web con i propri contenuti. Il Web 2.0 è caratterizzato dalla pubblicazione immediata del contenuto e alla sua classificazione ed indicizzazione nei motori di ricerca. Per la pubblicazione dei contenuti fanno da padrone i provider come Wordpress. L’affermazione dei browser ed attività commerciali costituisce il Web 1.0, il Web 2.0 è caratterizzato dalla nascita di una cultura partecipativa sulla rete e la crescita dei social networks. Nel Web 1.0 gli utenti possono solo navigare, è limitata la possibilità di interazione tra azienda e clienti. Nel Web 2.0 l’insieme di tutte quelle applicazioni che permettono un livello di interazione tra sito ed utente portando ad una cultura partecipativa. Si poggia su 2 pilastri : Interazione, Condivisione, Partecipazione. Nel Web 3.0, un processo in continua evoluzione, vi è la trasformazione del Web in un Database, sfruttamento delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale capace di interagire col web in un modo quasi umano, la presenza del Web semantico permettendo ricerche molto più evolute grazie alla presenza di parole chiave, la presenza di un Web potenziato capace di influenzare la realtà, la presenza del Web 3D ovvero la trasformazione del web in una serie di spazi 3D. Oggi l’accesso ad Internet è disponibile al 78& della popolazione italiana compresa tra 11 e54 anni ed ogni utente visualizza circa 190 pagine al giorno. L’uso dei social networks ha reso possibile la nascita di nuovi rapporti tra uomo e tecnologia, sfociando in altri media come telefono o tv. Nel Febbraio 2005 viene caricato il primo video su YouTube,18 secondi tra gli elefanti di uno zoo; oggi si è arrivati a 60 ore di video caricati e 4 miliardi di visite al giorno. Gli italiani, rispetto al resto degli europei, tendono ad acquistare meno su Internet, ma sono quelli che pubblicano più contenuti e video. Social Networks Per spiegare meglio il concetto possiamo utilizzare l’esperimento denominato “A small world experiment” del 1967 creatore per capire il grado di possibilità che due persone a caso potessero conoscersi. L’intera popolazione americana era considerata una rete sociale, inviando una serie di lettere richiedendo che la lettera fosse rispedita ad una persona di Boston della quale si conoscevano pochi dati o a qualche individuo che potesse conoscere un soggetti di Boston. A destinazione era possibile conoscere il percorso della lettera, ed emerse che erano stati fatti 5.5 passaggi per far arrivare la busta a destinazione. Da qui lo sviluppo della teorie dei sei gradi di separazione secondo cui ogni individuo è connesso a qualunque altra persona da circa sei altri individui. Facebook Nasce nel febbraio 2004 da Mark Zuckenberg, studente di Harvard che decise di pubblicare le foto degli annuari della sua università, il face book. Nel 2008 ci fu la svolta; il sito viene usato per alcune campagne elettorali come quella di Obama; tra 2009 e 2010 Facebook raggiunse 500 milioni di iscritti e diventa la più grande piattaforma social. Per Facebook il fattore comunicativo è alla base di tutto, inoltre la possibilità di upload di foto creare gruppo aggiunge una componente di svago. Ogni utente è libero di accedervi ogni momento senza alcun limite. Inolre FB è il social preferito dalle aziende che vogliono condividere le proprie attività, grazie alla facilità di recuperare consumatori interessati Twitter E’ il social che registra il tasso di crescita più elevato; nasce nel 2006 da Jack Dorsey come servizio d’istant messaging con un massimo di 140 caratteri. L’idea è di condividere qualsiasi pensiero in maniera accessibile a tutti con un minimo di parole. La forza di questo social è che i suoi utenti sono più istruiti e competenti. Il funzionamento si basa su una logica di following ( seguire account) e i loro tweet che sono ritenuti

interessanti, e attraverso il meccanismo degli Hastag è possibile accedere direttamente all’argomento desiderato. Inoltre c’è la funzione di retweet che permette di condividere i pensieri ( i tweet) più interessanti. Tumblr E’ una piattaforma di microblogging. E’ uno dei 10 siti più visitati al mondo con oltre 168 milioni di persone al mese. Lo sviluppo è nato nel 2006 e il servizio è stato avviato l’anno successivo. Da Maggio 2013 è diventato di proprietà di Yahoo!. Tumblr offre un blog personale senza limiti di lunghezza dei post, e permette di linkare articoli, postare foto o video grazie ad un semplice bottone da installare nel browser. I vantaggi che ha un utente sono: la possibilità di non disperdere ciò che si è pubblicato, gestire il blog personalizzandolo e con la possibilità dell’immediata condivisione nel network, la possibilità di fare branding: Tumblr è uno strumento perfetto per fare Marketing aumentando la propria visibilità. Instagram Nasce nel 2010 ed è un applicazione mobile e un social networks. L’idea base è di scattare foto e modificarle applicando filtri. Nasce in concorrenza a Foursquare, ma la novità è l’orientamento ad un app adatta a tutti i dispositivi, perciò una multipiattaforma. Nel gennaio 2011 fu fornita la possibilità di inserire Hastag alle foto, e a giugno si raggiungono 5 milioni di utenti con 100 milioni di foto condivise. L’app viene lanciata anche su dispositivi Android e ad aprile 2012 viene acquistata da Zuckenberg per 1 miliardo di dollari. Youtube Fondato nel febbraio 2005 da ex dipendenti pay-pal. E’ una piattaforma web che permette la condivisione e visualizzazione di video, è di proprietà d Google da ottobre 2006. E’ il secondo sito web più visitato dopo Google. Permette agli utenti con un margine di utenza elevato, di ottenere una ricompensa in denaro in cambio della sponsorizzazione. Il regolamento del sito vieta l’upload di materiale protetto da diritti d’autore. Da maggio 2007 il sito è disponibile in altre lingue oltre l’inglese. Dal 2006 Youtube ha iniziato un’imponente attività di cancellazione di video che violano il copyright, da quando il network NBC tentò di farle causa per la pubblicizzazione di alcuni video. La notizia rese YouTube popolare e NBC ne annunciò l’alleanza aprendo un canale ufficiale. Ai tempi erano mosse alcune critiche a Youtube: qualità dei video, file illegali, censura di contenuti ritenuti “scomodi”, sospensione account senza preavviso per violazioni di copyright, censura sotto regime totalitario in alcuni paesi. Shazam App che riconosce le canzoni in riproduzione, punta a rafforzare i rapporti con le case discografiche raccogliendo nuovi finanziamenti. Oggi vale 500 milioni di dollari e conta 450 milioni di utenti nel mondo. Emule- Itunes - Napster Software per la condivisione e vendita di file audio o video. Emule è un software di condivisione fil per i sistemi Microsoft. Il nome sottolinea la somiglianza con eDonkey ( donkey significa asino, mule invece mulo) e come eMule imiti il funzionamento di eDonkey. Nasc e nel 2002 dall’insoddisfazione di eDonkey. Itunes inteso come freeware ha una grande facilità di utilizzo, supporta il lettore di musica digitale dell’Apple Ipod, è basato sul programma SoundJam MP un’applicazione diffusa nei sistemi Macintosh per gestire la musica in formato MP3. Nel 2000 Apple acquisisce il software SoundJam MP e molti dei suoi sviluppatori. Nelle prime versioni non c’era la possibilità di ascoltare radio via internet. E’ fornito gratuitamente con il sistema

operativo o scaricandolo da Internet. Nel 2008 è diventato il secondo player musicale del mondo secondo solo a Windows Media Player. Può essere utilizzato per: organizzare la propria liberia musicale, registrare propri CD, scaricare canzoni nel proprio Ipod, acquistare musica su internet su itunes store, ascoltare la radio via Web, riprodurre filmati, è in grado di sincronizzare non solo canzoni ma anche immagini, la maggior parte delle canzoni di ITunes Store sono protette dalla tecnologia Apple FairPlay che implemente la gestione dei diritti digitali. Itunes Store è il primo negozio di musica online ad avere successo; gli utenti piuttosto che cercare canzoni con programmi di file sharing ed incorrere in problemi di copyright, decidono di pagare ma affidarsi ad un servizio di qualità come quello della Apple. Napster è un programma di file sh...


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