Capitolo 1 origini del pensiero sociologico PDF

Title Capitolo 1 origini del pensiero sociologico
Author Andrea Tessicini
Course Sociologia Generale
Institution Università degli Studi di Parma
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appunti capitolo 1...


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Capitolo 1 origini del pensiero sociologico La sociologia è una disciplina dotata di una costruzione intellettuale del mondo moderno. È consono far partire la storia moderna dal 1492 ovvero la scoperta dell’America, dove si passa da un mondo chiuso e in declino a frontiere illimitate con conseguenti commerci e conquiste ecc.. ogni periodizzazione è fatta a posteriori. I sociologi fanno partire l’età moderna vera e propria dal 1700 con 2 rivoluzioni molto diverse fra di loro. A inizio secolo quella inglese che interessava l’economia e la tecnologia e a fine secolo quella francese che interessava la politica e l’istituzione. Si ha avuto un accelerazione della storia, cioè un cambiamento più significativo negli ultimi 200 anni che in millenni di storia. Si inizia a studiare la società perché non può più essere data per scontata, si studia per comprenderla, dirigerla ecc ma essa cambia in modo continuo e radicale. Se si vuole parlare di età moderna si deve parlare di SCIENZE. La scienze un insieme tra strategie conoscitive in cui l’osservazione metodica si unisce all’applicamento di procedimenti logici. Da Platone fino all’ultimo Medio Evo il sapere era cosa solo per la filosofia e la religione ma quando gente come galileo galilei tra il 16 e 17 secolo mostrarono al mondo questa visione di scienza tutto cambiò. Galileo ammette che il sapere senza dubbio è di Dio ma dato che il suo libro più grande è la natura, gli uomini vi possono accedere a quel sapere. Non distante è la posizione di Newton che gettò le basi della fisica moderna cambiando per sempre la cultura successiva. DA uomini come lui nasce l’illuminismo ecc.. La sociologia nasce dopo questi mutamenti sociali e l’avanzamento della scienza. LA RIVOLUZIONE FRANCESE E INDUSTRIALE: Parlando di rivoluzione industriale non si può non collegare l’industrializzazione. Tutto ciò venne favorito in Inghilterra all’inizio del 700 da vari fattori quali: controllo mercato coloniali e rotte commericiali, accesso a tecnologie e a materie prime a buon prezzo. L’industria è un sistema di lavorazione dove il lavoro degli uomini è associato a quello delle macchine. Il processo di industrializzazione ha cambiato le sorti dell’uomo come mai dal neolitico con l’agricoltura. Dall’Inghilterra questo processo si è espanso in tutto il continente e in tutto il mondo. Questo metodo è definito da Marx capitalistico, l’industrializzazione riesce a far aumentare con certa regolarità la produzione e di accrescere il proprio prodotto. La rivoluzione francese alle spalle aveva una classe emergente come i banchieri che lottarono contro l’aristocrazia tanto da avere una ideologia propria. La rivoluzione francese ha base politica, una lotta che ha cancellato il feudalesimo e fondato nuovo potere sulla base del consenso della società civile. Anch’essa è moderna perché la conseguenza a livello mondiale è quella di avere più consapevolezza dei diritti dell’uomo e del cittadino. ILLUMINISMO-IDEA DI UNA SCIENZA DELLA SOCIETA’ La società moderna sostituisce e distrugge quella precedente, la feudale. Le radici della sociologia sono intrinseche ad un mondo che non è ovvio. Con la rivoluzione industriale e cambiamenti a livello politico tutto ciò crea il contesto in cui la sociologia svolge le sue funzioni. Non si può pensare ad un sviluppo culturale della sociologia senza l’illuminismo. L’illuminismo è un movimento culturale che ha caratterizzato il XVIII secolo conm nomi del calibro di Rousseau e montesquieu. Gioca un ruolo fondamentale nel superamento del feudalesimo perché lo critica nel nome della ragione. Per gli illuministi nulla è legittimo se non ciò che può essere spiegato razionalmente. Gli illuministi inquadrano l’umanità come storica e l’unica direzione è il progresso. L’idea che il mondo sia

osservabile e descrizionabile è alla base dell’idea di scienza e loro lo riportano della società. La filosofia degli illuministi è la stessa degli stati sociali dopo le rivoluzioni liberali. Si pensa che il governo non è cosa per il sovrano o nobili ma, deve essere cosa pubblica. Essi inoltre pensano che la ragione è la base di ogni dialogo e alla critica. Il primo ad utilizzare il termine “sociologia” fu Comte nella metà dell’ottocento. Ma non significa che fu il primo a trattare di ciò che la parola designa, questo va ricercato da prima di Comte e lo si ritrova nell’illuminismo. Non è facile stabilire chi usò questo termine per primo perché ci sono diverse correnti di pensiero, per gli arabi fu un autore arabo e per gli italiani uno italiano… sicuramente molto papabile Montesquieu. MONTESQUIEU: scrisse nel 700 due testi importanti, lo spirito delle leggi che getta le basi del futuro della sociologia, esso osserva, studia e compare le leggi e le abitudini del vivere degli uomini in diverse società. Esso non enuncia come dovrebbero vivere ma si limita ad osservare e questo atteggiamento è la base del pensiero sociologico. Le lettere persiane invece ci danno una lezione, esso fa vedere al lettore come è la società in cui vive con gli occhi di uno proveniente da un’altra....


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