Plauto, vita e opere PDF

Title Plauto, vita e opere
Author silvia sacchi
Course Archeologia classica
Institution Università della Calabria
Pages 2
File Size 89.5 KB
File Type PDF
Total Downloads 72
Total Views 142

Summary

breve sintesi della vita e delle opere del grande autore latino Plauto...


Description

PLAUTO [ Umbria 254 a.C/ 184 a.C] Commediografo latino dell’epoca arcaica. Autore di Palliate, commedie latine che imitano quelle greche; le opere di Plauto sono originali e personali. La data di nascita si ricava per via indiretta da una notizia che da Cicerone nel Cato Maior. Nasce in Umbria, si reca a Roma e da inizio all’attività teatrale come attore. Dal 215 inizia l’attività come commediografo che continuò fino alla morte. Scrive commedie più di un centinaio. Varrone ne considerò autentiche solo una parte, circolano 21 commedie, tra queste ricordiamo: -Pseudolus (Pseudolo) TRAMA: Calidoro è innamorato della cortigiana Fenicia, di proprietà del lenone Ballione. Ballione ha promesso Fenicia a un soldato macedone in cambio di denaro. Pseudolo, l’astuto servo di Calidoro, abile negli inganni e ricco d’inventiva, riesce a ingannare Ballione e a liberare la ragazza. Così Calidoro ottiene la sua amata e Pseudolo, come ricompensa, del vino in abbondanza. -Miles Gloriosus (Il soldato fanfarone) è la più famosa tra le commedie plautine. Ritrae una delle figure più riuscite e inverosimili del teatro di Plauto: il soldato Pirgopolinice, nel suo essere spaccone, vanitoso e un vero e proprio stupido che non si accorge di essere preso in giro (neppure in modo tanto velato) dall’interlocutore di turno. TRAMA: Il soldato Pirgopolinice rapisce ad Atene una giovane ragazza, Filocomasio, e la porta ad Efeso. Lo schiavo Palestrione, furbo servo di Pleusicle, amante della giovane donna, si mette sulle tracce di Pirgopolinice. Dopo una serie di disavventure, il servo riesce a raggiungere il soldato Pirgopolinice e a far chiamare il suo padrone. Sceledro, schiavo del soldato Pirgopolinice, vede Filocomasia e Pleusicle baciarsi. Palestrione per farlo tacere inventa l’esistenza di una “gemella” di Filocomasio: la ragazza interpreta così a turno le due parti, finché lo scomodo testimone si convince che non era lei a baciarsi con il giovane Pleusicle, bensì sua “sorella gemella”. Palestrione deve ora escogitare un piano per sottrarre Filocomasio a Pirgopolinice. Palestrione fa credere a Pirgopolinice che la moglie di Periplectomeno, suo vicino di casa, sia innamorata di lui. Il soldato Pirgopolinice, che è convinto di essere l’uomo più bello della terra, cade nella trappola e si reca nella casa del vicino per incontrarla. Qui trova il vicino Periplectomeno che lo prende a bastonate, mentre i due veri innamorati (Pleusicle e Filocomasio) e il fido Palestrione tornano a casa. -Mostellaria (La commedia dello spettro) TRAMA: Per impedire che un padre entri in casa e scopra gli amorazzi del figlio, un servo fa credere che la casa sia abitata da un fantasma. Equivoci a non finire fino a quando il padre non scopre la verità. La vicenda si chiude con un perdono generale al giovane e al servo. -Amphitruo (Anfitrione) TRAMA: Giove, innamorato di Alcmena, prende le sembianze del marito di lei, Anfitrione, che è lontano per una guerra. Nel suo inganno viene aiutato da Mercurio che assume le sembianze di Sosia, servo di Anfitrione. Quando il vero re e il vero servo tornano a casa e si incontrano con i loro sostituti, ne nasce una serie di equivoci. La commedia si chiude con Anfitrione che si dichiara onorato di aver avuto come “ospite” Giove. -Aulularia (La commedia della pentola) TRAMA: Euclione è ossessionato dal terrore che qualcuno gli possa portare via la pentola piena d’oro che egli ha nascosto. La pentola gli viene effettivamente sottratta, per essere utilizzata da Liconide, con l’aiuto dello schiavo, per sposare la sua amata, che è la figlia dello stesso Euclione. -Menaechmi (I Menecmi) TRAMA: Due fratelli, del tutto identici fra loro, non si conoscono perché separati dalla nascita. Divenuti adulti, l’uno giunge nella città dell’altro. Si genera una serie di equivoci che coinvolgono la moglie e l’amante di uno dei due fratelli, finché non si giunge al riconoscimento finale. Plauto dalla sua poesia esclude le questioni sociali, il suo fine è quello di far ridere, le sue commedie sanno tenere sempre desta l’attenzione degli spettatori, con sorprese continue e situazioni sempre nuove. Nel teatro di Plauto non vi è nessun impegno morale, non si prefigge di insegnare nulla. Obiettivo è suscitare il riso e la gioia. A differenza di Nevio che si serviva della commedia come arma polemica inserendovi battute pungenti e allusioni a uomini in vista, Plauto evita ogni impegno sul piano politico la sua arte è fatta per distogliere gli spettatori dalle preoccupazioni del momento e trasportarli in un mondo fantastico, dove domina l’assurdo, la fantasia, regna l’irrealtà. L’ ambiente della commedia di Plauto è greco, la scena è immaginata svolgersi ad Atene o in qualche altra città del mondo greco. Plauto con il suo teatro rappresenta il mondo, la società piccolo borghese, gli ambienti umili, piccoli mestieri, i suoi personaggi sono usurai, commercianti,prostitute, mezzani. Non descrive al psicologia dei suoi personaggi quindi nel suo teatro non vi è umanità.

Vi sono nella sua opera determinate caratteristiche:  Prologo espositivo: un attore o capocomico racconta gli antefatti o anticipa qualche elemento dell’intreccio con la finalità di informare.  Parti dialogate e cantate in metri vari,( chiamato numeri innumeri)  Lieto fine: vi è sempre la mano del servo astuto, che è un personaggio centrale nella commedia plautina. Aiuta sempre il protagonista a superare le difficoltà facendo ricorso all’astuzia, utilizzando inganni e trabocchetti. Continuo intreccio basato su una forte comicità, la quale attira il basso pubblico. Plauto propone 4 modelli: Callidus= astuto e intraprendente spesso bugiardo Currens= affannato e rumoroso spesso organizzatore di beffe e scherzi Poeta = mentitore ma artista, raggira ma riflette insieme al pubblico sul senso della sua azione Imperator= simile ad un generale in trionfo  Rottura dell’illusione scenica della cosiddetta quarta parete, l’attore esce dagli schemi e si rivolge al pubblico e lo rende partecipe. Personaggi: Maschere caricaturali, che presentano tratti fissi e ricorrenti come: il vecchio, giovane innamorato, soldato vanitoso, cuoco prepotente. Plauto fa esprimere la sua poetica ad un personaggio della su opera Pseudolus: dice che compito del poeta è presentare al pubblico bugie in forma inverosimile.

LINGUA E STILE: si evidenziano abbondanti neologismi, giochi di parole, doppi sensi,parodie,poeta raffinato ed elegante....


Similar Free PDFs