Riassunti di vita e opere di autori cinesi PDF

Title Riassunti di vita e opere di autori cinesi
Author Maria Celeste Plastina
Course Cultura cinese
Institution Università degli Studi Internazionali di Roma
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Riassunti di vita e opere di autori cinesi...


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Epoca Qing (‘700/‘800), le cui opere più importanti sono: “I destini dei fiori nello specchio” (1828), ossia l’ultima opera imperiale, e “Il sogno della camera rossa” (1792), uno dei 4 dei grandi classici cinesi Li Ruzhen E’ stato uno scrittore cinese d'epoca Qing. Già da giovane Li era caratterizzato da una natura ribelle. Era fortemente contrario allo stile fisso di composizione (il saggio in otto parti) che i candidati dovevano imparare per passare gli esami imperiali. Pertanto, dopo aver ottenuto il grado di xiucai (il livello minore nella gerarchia degli esami) divenne un funzionario di basso rango. Tuttavia, la sua posizione non implicò la sua inattività. È l'autore del romanzo “Fiori nello specchio”, un romanzo di fantasia ed erudizione diviso in 100 capitoli. Nella prima parte del romanzo, il protagonista viaggia per paesi fantastici che ricordano quelli menzionati nello Shan Hai Jing; con questo pretesto l'autore critica aspramente la società cinese del periodo. La seconda metà dell'opera è uno sfoggio dell'erudizione di Li, ed è letta più come un'enciclopedia che un romanzo. Cao Xueqin Di Cao Xueqin sappiamo poco, che visse nella zona ovest della Pechino dell’epoca ed era povero. Sembra che abbia trascorso più di 10 anni a scrivere “Il sogno della camera rossa”, si pensa che sia l’unico romanzo che abbia mai scritto. Sembra che la storia raccontata nel romanzo rispecchi la condizione reale della sua famiglia di origine, una famiglia cinese che aveva scelto di sottomettersi ai mancesi per ottenere uno status più alto, poi caduti in disgrazia. La storia del romanzo rispecchia probabilmente il declino della sua famiglia. Scrive “Il sogno della camera Rossa”, considerato uno dei più grandi romanzi della cultura cinese tant’è che ha dato vita ad una vera e propria materia di studio, la rossologia. Il romanzo è stato scritto durante il regno dell’imperatore QianLong (1735-96), in lingua parlata e questo veniva associato ad un genere che i letterati confuciani non riconoscono. Il romanzo presenta una meticolosa descrizione dei Chia, una ricca ed aristocratica famiglia cinese che rivestiva diversi incarichi di rilievo in un'innominata città. Il centro del racconto è rappresentato dal triangolo amoroso tra il protagonista Chia Pao-yu e due sue cugine. Vengono fornite informazioni di rilievo sulle strutture familiari dell'epoca, Wu Zingzi Vive tra 1701-54, scrive “Storia non ufficiale della foresta dei letterati”, usa critica e satira per la società contemporanea. L’opera è completata nel 1750 e critica la corruzione dei letterati di corte e la loro ignoranza data dalla preparazione puramente mnemonica. Dimostrando enorme anticonformismo ed era noto per il suo amore nello spendere soldi, diviene del tutto povero e si dice che visse gli ultimi anni in totale povertà. Il romanzo si suddivide in 3 parti: 1. storie che mettono in ridicolo i letterati imperiali e il sistema d’esami; 2. descrizioni di personaggi considerati positivi tra cui se stesso e i suoi amici più chiari; 3. miscuglio di racconti di carattere vario. Kong Shanren Intellettuale eclettico di epoca Qing non conforme all’idea della classe dominante. Scrive "Ventaglio dei fiori di pesco”, dalla trama complessa, che abbonda di personaggi secondari ed episodi collaterali. La vera novità è che tutte le cose raccontante sono tratte dalla realtà: è la prima opera realista. Storia tristissima, storia metaforica del disfacimento morale e politico della caduta dei Ming. E’ la storia d’amore dei due protagonisti: una cortigiana che tenta il suicidio perché costretta a diventare la concubina di un ministro, malgrado ami un’altra persona. Il nome dell’opera prende da il modo in cui le si uccide: sbattendo la testa al muro e il sangue schizza sul ventaglio facendo tipo la forma di petali di pesco. Si incontrano clandestinamente in un tempio ma nel tempio arriva un monaco taoista e prende il ventaglio, lo rompe e fa una paternale agli amanti riguardo che se si abbandonano alla passione e all’amore e porterà solo guai. Si fanno quindi monaci e non si vedranno mai più.

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Scrittori del 4 maggio Lu Xun (m) Fu il maggiore scrittore della Cina moderna. In particolare critica l’incapacità dei cinesi stessi che ha fatto sì che venissero sfruttati dagli occidentali. Nel 1905 va in Giappone e studia medicina, volto a curare l’anima dell’uomo più che il loro aspetto fisico. Inizia a scrivere sull’onda delle idee anti-tradizionaliste caratterizzanti i giovani del 4 maggio. Nel clima di protesta e ribellione del clima del 4 maggio Lu Xun ebbe la possibilità di raffinare le sue idee anti-tradizionaliste e di comprendere l’importanza della modernizzazione del paese. Nel 1918 scrive “Diario di un pazzo”, volta ad accentuare il suo spirito pessimista. Nei suoi saggi mostra i mali della società con crudo realismo. Inoltre scrive “Grida”, una raccolta di racconti che tratta sempre i temi della necessità della presa di coscienza, l’arretratezza ecc. del popolo cinese. Lao She (m) Nasce nel 1899 e muore nel 1966, è di origine mancese. Fu sempre consapevole del razzismo che i cinesi hanno nei confronti dei mancesi. Suo padre viene ucciso durante la rivolta dei boxer perché era una guardia di palazzo. Fu allevato da sua madre che doveva fare lavori molto umili per sostenere i suoi studi. Si diploma a Pechino e uno dei primi lavori è quello di insegnante in una scuola elementare. La sua prima opera fu “Il cammello Xiangzi” nota in Italia come “il ragazzo del risciò”: storia molto triste e tragica di un tiratore di risciò che vive a Pechino. All’interno dell’opera, l’autore offre un quadro dettagliato del declino fisico e morale di un individuo appartenente alle classi svantaggiate nella Cina degli anni 20. Ed è considerata l’opera in cui descrive in maniera più penetrante il suo odio per la società dell’epoca. All’inizio del romanzo il protagonista è molto ottimista, il suo più grande sogno è quello di avere un risciò tutto suo, ma era un sogno difficile da raggiungere essendo lui molto povero. Pian piano che non ci riesce diventa sempre più pessimista. La storia finisce con il personaggio trasformato in una persona cattiva per colpa della disperazione. Ba Jin (m) Nasce nel 1904 e muore nel 2005. Era un realista ma il suo realismo è quello che denuncia la condizione di arretratezza dei cinesi. Il romanzo più famoso è “Famiglia” (1933) ed è la prima opera della così detta “trilogia torrente”. Nella trilogia di “Famiglia” abbiamo “primavera” e “autunno”. Scrive inoltre “la trilogia dell’amore”, la più lunga e rappresentativa dello scrittore, formata da: “Nebbia”, “Pioggia”, “Tuono”. Nella trilogia, tutte le opere sono basate su storie d’amore che raccontano le difficoltà per i giovani dell’epoca di vivere l’amore romantico. Mao Dun (m) E’ simbolo del realismo cinese. Si dedica alla visione realistica delle contraddizioni che affliggono la società dei suoi tempi. Ha la carica del ministro della cultura nella Repubblica Popolare Cinese. Nel 1925 scrive “Saggio sulla letteratura proletaria”, dove evidenziava l’importanza di porre in relazione letteratura con la politica. Con la trilogia “Eclissi” egli ebbe un impatto fortissimo nel mondo letterario dell’epoca. Tre sono le opere fondamentali: “Disillusione”, “Vacillare”, “La ricerca/ l’inseguimento”. Nel 1933 scrive un altro importante romanzo: “Il crepuscolo”, dove continua la sua cronaca realistica della condizione politica della Cina a lui contemporanea. Questo romanzo è la conseguenza di un massiccio lavoro di documentazione e ricerca, ricco di avvenimenti politici e rispetto alle altre opere osserviamo una forte satira. Yu Dafu (m) Visse in Giappone, attirato dalla natura sensuale e pagana di quel paese. La sua natura deviata da psicopatologie sessuali: masochismo, feticismo ecc.. Nelle sue opere prevalgono questi tratti psicologici non adatti a tutti i lettori. Fu uno dei fondatori della società letteraria “creazione”, e nel 1927 aderisce alla lega degli scrittori di sinistra. Era ossessionato da sé stesso. Ritiene che la letteratura debba sforzarsi di mostrare la profonda interiorità umana, lui la vede la vita in modo tragico, è incompreso ed esprime sempre i tormenti interiori. I temi più importanti sono: la

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solitudine, l’esperienza del cinese che viene in Giappone ed è trattato male, senso di colpa sessuale, frustrazione sessuale. Scrive “Naufragio”: il protagonista è esplicitamente ispirato all’autore stesso. Il protagonista è uno studente che si trova a studiare in Giappone, vive in una pensione e non ha amici proprio come l’autore. Altra caratteristica che associa il protagonista all’autore è che era sempre angosciato per la sua solitudine irrequieta, turbata anche da desideri sessuali. Sheng Congwen (m) Nasce nel 1902, tuttavia è nato in una regione povera della Cina e quindi, avendo un background rurale, non è un vero e proprio attivista del 4 maggio. Rappresenta come vivono i giovani nelle campagne. Studia alla carriera militare fin dall’adolescenza, e grazie ad essa viaggia molto all’interno della Cina quindi ha una prospettiva della Cina di quegli anni che si discosta da quella dell’intellettuale tipo. Nelle sue opere vuole esaltare i valori umani e spirituali all’interno delle relazioni tra gli esseri umani, sviluppa questa sensibilità grazie alle persone di ogni tipo con cui è entrato in contatto in giro alla Cina rurale e questa esperienza resta per sempre impressa in lui, e sviluppa anche il tema della corruzione: ipocrisia e vanità delle classi agiate. Parla spesso delle vite dei contadini e in tutte le sue opere c’è una forte tendenza al realismo e si dice che è sia realista ma anche narrativa del suolo nativo. Famoso è il racconto intitolato “Xiao Xiao” dove c’è la storia di una bambina di campagna che viene data in sposa a 12 anni ad un bambino di soli 3 anni. Questo racconto denuncia un costume tipico dell’epoca della mentalità malata nei confronti della donna. "Città di confine”, opera più famosa dell’autore, è la storia di Zuizui, bambina di origini rurali. Il libro racconta il suo risveglio sessuale e le situazioni che incontra una contadina. Il nonno fa la barcaiolo e un giorno incontra una coppia di fratelli sulla riva opposta del fiume. Il nonno sa che Zuizui si era invaghita dei due fratelli, tuttavia il fratello più grande muore in un incidente sul fiume e dopo poco tempo anche il nonno di Zuizui muore, e poco prima di morire gli aveva dato il divieto di sposare il fratello piccolo nonostante i due volessero sposarsi, ma questo divieto fa sì che ciò non accadde. Scrive inoltre “Il lungo fiume”, opera scritta durante il conflitto sino-giapponese e mostra tracce della guerra. Racconta dei 4 mesi trascorsi sulle rive del fiume e di tutto ciò che lui vide e apprese sul fiume, è il racconto di una società rurale idilliaca che si oppone alla guerra. Il primo capitolo descrive la vita degli abitanti del luogo, ad un certo punto la narrazione si evolve e la vita di 2 personaggi dell’opera viene sconvolta dall’arrivo di un capitano delle forze di sicurezza che deve difendere la gente del luogo, ma innamoratosi di una donna pretende di averla. Nella storia d’amore l’autore vuole simboleggiare lo scontro tra modernità e tradizione. Ding Lin (1904-86) (f) Autrice molto importante per il suo impegno politico, si interessa sin da giovanissima ai movimenti intellettuali che scuotono la Cina del primo Novecento. Nel 1930 aderisce alla Lega degli scrittori di sinistra e nel 1932 al Partito comunista cinese. Importante sarà il suo rapporto con la madre, aspetto che caratterizzerà anche i suoi scritti. Madre molto emancipata, che le insegnava ad essere diverse dal tipo di donna confuciana. All’interno del partito combatte per la situazione femminile: vuole parità dei diritti soprattutto per quanto riguarda l’istruzione. Scrive “Il sole splende sul fiume Sanggan”, ambientato durante la prima fase della Rivoluzione agraria radicale (1946-1947) che portò alla sottrazione delle terre ai grandi proprietari terrieri e alla loro ridistribuzione ai contadini poveri nelle zone controllate dal Partito comunista cinese. Il romanzo racconta un’intera comunità e il suo improvviso passaggio dalla società tradizionale, con le sue rigide gerarchie radicate da secoli, alla società rivoluzionaria. Scrive “Il diario della signorina Sofia”, che parla di una ragazza di città e della sua evoluzione psicologica e sessuale, della dona di città, che rispecchia la tipologia di donna urbana dei tempi. Opera importantissima perché era la prima volta che si descriveva in maniera chiara l’evoluzione psicologica di una donna. Scrive “Il giorno”, una delle prime opere orientate politicamente. Ambientata a Shanghai esplora la vita di una giovane ragazza che comincia a porsi delle problematiche di tipo politico. È quindi un personaggio a metà tra la donna urbana e i personaggi comunisti e rivoluzionari delle opere successive.

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Nel 1930 comincia a scrivere opere letterarie che prevedevano le distanze dalla precedente società patriarcale maschilista e quindi le sue prime opere riguardano questione di genere e affermano l’uguaglianza di uomo e donne. Scrive “Madre” che tratta del rapporto tra madre e figlia, un’esperienza autobiografica. La protagonista di questa storia è una giovane donna rivoluzionaria che diviene il simbolo della nuova tipologia di donne che vuole ritrarre nelle sue opere: donne rivoluzionarie impegnate in politica. Bing Xin (f) (nome pseudonimo “cuore di ghiaccio”). Nasce nel 1900 ed è una delle intellettuali che partecipa al movimento del 4 maggio. Muore nel 1999. Fu scrittrice di racconti per l’infanzia, ebbe successo anche negli stati uniti nel 1926, convinta femminista viaggiò per il mondo frequentando prestigiosi circoli letterari. Il suo stile è semplice e sentimentale, indirizzato ai giovani con la convinzione di poter cambiare il mondo attraverso la scrittura. Le sue due prime raccolte sono: “Stelle” e “Acqua di primavera”. I temi delle sue opere sono: la felicità dell’infanzia, la bellezza e la serenità della vita famigliare, lo splendore dei paesaggi naturali. Scrive inoltre dei racconti: - “Le due famiglie”; - “Dolore personale” che racconta di una famiglia in cui vi sono due fratelli moto attivi politicamente all’interno di un movimento patriottico sviluppatosi nella loro scuola. Il padre non è d’accordo e cerca di indurli a lasciare la scuola e vuole che smettano di studiare e cerchino un posto come impiegati in un ufficio. Facendo emergere un tema tipico “incomunicabilità generazionale”; - “Lettere ai giovani lettori” contiene scritti con lettere che lei dedica ai giovani per parlare di problemi e si capisce da questi scritti lei ama molto l’infanzia; - “Miss winter” che tratta di una donna indipendente (già innovativo per questo) che riesce ad avere la meglio su circostanze negative. È il monologo di una vedova e parla con sua figlia, ragazza giovane ribelle e temeraria, e quindi attraverso il contrasto tra queste 2 donne ci mostra ancora una volta la differenza di mentalità tra generazioni e la condizione della donna nel contesto urbano degli anni ’20. Ling Shu Hua (f) Nasce nel 1900 e muore nel 90, anche lei intellettuale del 4 maggio, una delle prime scrittrici femministe. Studierà lingue all’università di Pechino e sarà molto popolare tra gli anni 20 e 30. Scrive “Il tempio dei fiori”, che raccoglie 12 storie pubblicate in riviste tra il ’24 e il ’26, è la storia che parla del matrimonio, di come erano i rapporti tra uomo e donna in questo momento in cui si cerca di sovvertire. Racconta di una giovane coppia che si è scelta liberamente, molto innamorati si sposano. Lui però incontra un’altra donna e alla fine viene fuori che questa donna gliel’aveva mandata la moglie per testare la sua fedeltà. Altri racconti sono esempi analoghi: fallimento di un matrimonio, conseguenze dell’irrompere dei valori del 4 maggio sulla vita dell’uomo e della donna. Scrive “Donne e bambini”, nelle quali affronta temi femministi e questioni legate alle donne. Xiao Hong (f) Fu una donna molto sfortunata sin dall’inizio dell’infanzia, e fu vittima delle violenze del padre molto conservatore. Dopo varie vicissitudini sarà costretta ad accettare il matrimonio combinato e avrà un figlio che darà via. Scrisse “Via del mercato”, che racconta di una ragazza sola e povera che vagabonda per le strade in una fredda notte. Dal racconto emergono i drammi vissuti con gli uomini. Ripercorre alcune delusioni amorose vissute. E’ un’opera autobiografica. Scrive “I racconti del fiume Wulan”, che racconta della terra sventrata dalle occupazioni giapponesi. Insiste molto sulla descrizione dell’arretratezza dei contadini, soprattutto culturale. L’autrice vuole dirci che la gente povera e sfruttata trova sempre il modo per tirare avanti, ma nonostante gli sforzi le superstizioni rovinano le vite, e coloro che le sfidano sono degli eroi.

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Lu Yin (f) La sua narrativa fa parte della corrente delle narrative delle questioni sociali. Lu Yin è interessata fin dal suo esordio a descrivere i drammi sociali e l’oppressione confuciana. Negli anni 20 Lu Yin era una delle scrittrici più famose in Cina, ed era uno dei pochi membri femminili della società per le ricerche letterarie. La caratterizza un’eccezionale anti-conformismo, sfidava le tradizioni sociali e faceva molto parlare di sè. Dopo una serie di morti di persone vicine a lei, seguì una profonda depressione che però le fece elaborare una scrittura estremamente romantica e unica nel suo stile. Lei era una combattente per la libertà di scelta d’amore. Tra i temi fondamentali delle sue opere c’è il senso della vita umana e come i taboo distruggano il senso della vita, non permettendo di seguire i propri sogni. Letteratura maoista Zhao Shuli E’ uno dei maggiori autori dal punto di vista della narrativa. La sua esperienza letteraria ci suggerisce la possibilità che sia fattibile adeguarsi agli ideali e ai criteri letterari di quel periodo senza tradire la propria identità soggettiva come scrittore. La sua produzione letteraria va divisa in 2 fasi: 1. inizi degli anni 40 → produzione letteraria dove molto forte è l’entusiasmo rivoluzionario del periodo maoista, grazie a questa produzione letteraria, viene definito lo scrittore contadino per eccellenza. Le opere lasciano trapelare lo spirito dell’umanesimo del 4 maggio. I testi più celebri di questa fase sono: “Il matrimonio di Xiao Erhai” (scritto per parlare della nuova legge del matrimonio. Parla di un amore contrastato dai genitori di 2 amanti. Trama tragicomica per via dei boicottaggi dei genitori nei confronti dei 2 amanti) e “Le rime di Youcai” (dove la sconfitta del cattivo è data grazie alla ripetizione di rime tradizionali con le nacchere. Questa politica dal basso era una forza da utilizzare per l’avanzamento della rivoluzione). 2. con la salita di Mao al potere → la sua produzione letteraria dal punto di vista sia formale e stilistico risulta meno vivace questo perché gli scrittori dovevano conciliare la realtà politica con il proprio modo soggettivo di scrivere. I suoi testi fanno capire molto bene quali fossero le contraddizioni e quali fossero davvero le contraddizioni di quell’epoca: troviamo nei racconti contadini che vivono sempre una forte contraddizione tra superstizioni e le nuove regole stabilite nell’ambito della società maoista. Scrive “Il villaggio Sanli”, opera in cui l’autore ci parla della realizzazione della riforma agraria e di come sia effettivamente la vita all’interno delle comuni del popolo. In questo romanzo vengono ancora narrate alcune delle contraddizioni della vita delle comuni e dei problemi di questa riforma agraria. La lingua dei suoi scritti è molto semplice e ironica, attinge molto dalla lingua realmente parlata dai contadini dell’epoca per farsi capire da tutti. La più famosa delle 8 opere modello è “La ragazza dai capelli bianchi”, basata su una leggenda. Viene realizzata in teatro e diventa oggetto di moltissimi riadattamenti. Tratta di un contadino deve vendere sua figlia ad un proprietario terriero, tuttavia la ragazza viene stuprata ripetutamente fino a rimanere incinta, tenda quindi il suicidio senza riuscirci, e il trauma le fa venire i capelli bianchi. Nascerà poi suo figlio, si nasconde in una grotta e ogni sera va in paese a chiedere elemosina al paese vicino, gli abitanti gli danno offerte perché credono sia un fantasma. Finc...


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