Ritmi urbani riassunto PDF

Title Ritmi urbani riassunto
Course Mediazione linguistica e culturale
Institution Università degli Studi di Napoli L'Orientale
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RITMI URBANI Il testo offre una visione generale della storia della cultura europea del dopoguerra, dall'arrivo dei suoni americani negli anni 40 e 50, come il jazz, l'R&B e il rock'n'roll, fino all'arrivo del punk 30 anni dopo, passando per la musica nera e afroamericana, e il pop. CULTURA DI MASSA La critica alla cultura di massa che cresceva dopo il 1945 riguardava la sua natura poco autentica, effimera. Era una cultura di tipo commerciale. Questa cultura di massa proveniente dagli USA influenzava la cultura di massa inglese, e la sua influenza si poteva rintracciare attraverso la pubblicità, il cinema, la musica ecc. L'obiettivo della cultura di massa era raggiungere la società industriale, poiché proprio l'industria e la tecnologia erano accusate di distruggere la cultura e i valori del mondo moderno. Cioè, la cultura era sostituita dal commercio. Per esempio, nella musica pop, la voce del cantante, il sound del gruppo venivano completamente ridimensionati, cioè passati al setaccio dall'arrangiatore, dal tecnico di studio, dalla casa discografica, ecc. Cioè, non c'è più una fonte identificabile, ma tutto viene plasmato dal commercio e non più dall'originalità. Quindi non vi è più una scelta libera, ma tutto è orientato al mercato. La cultura di massa, attraverso cinema, radio, dischi e televisione si infiltra in ogni settore della vita quotidiana, ed è considerata una minaccia per quella cultura popolare considerata sana e genuina. POPULAR MUSIC Nel mutamento terminologico dal popular al pop si è tentati di vedere una divisione storica tra campo della musica di consumo a una zona più ristretta associata ad un pubblico di adolescenti. Ma l'abbreviazione comportava non solo una diversità di gusti generazionali, ma anche un preciso cambiamento musicale e culturale. Il cambiamento era presente nella struttura a 32 battute utilizzata nella musica leggere di largo consumo. Il nucleo della canzone consisteva di due cellule, ciascuna di otto battute. I critici della musica del 20 secolo hanno preso di mira questa formula, accusandola di essere il sintomo di una produzione commerciale standardizzata. Il 1956 fu l'anno in cui in Inghilterra e non solo, vari sintomi condensarono nella forma del rock'n'roll. In quell'anno la frattura tra l'eredità musicale associata alla musica leggera o popolare e al rock'n'roll acquistò sempre più rilevanza. Prima del 1956 la musica leggera inglese era dominata dal sound americano. In quel periodo si cercava di mettere a tacere il rock'n'roll, dando più spazio al jazz, al blues, ignorando il fatto che rock'n'roll e blues fossero collegati. Il rock'n'roll a quel tempo era considerato una musica volgare e assordante, era considerato solo rumore. Negli anni 50 l'America aveva due tratti distintivi per i giovani inglesi, cioè i film hollywoodiani e la musica leggera. Questi due tratti hanno contribuito alla formazione di un repertorio di cultura popolare negli anni 50. L'Inghilterra però era ancora chiusa nei confronti delle tendenze provenienti dall'America. Infatti le nuove sonorità americane dovettero confrontarsi con i modelli dominanti nell'industria musicale britannica, ma comunque riuscirono ad avere un forte impatto sulla musica inglese. Infatti il rock'n'roll vendeva e le case discografiche erano disposte a venderlo. I concerti aiutavano a promuovere i dischi, ma furono anche le radio e soprattutto la tv a stimolare la gente. In altri settori della musica pop il modello americano guadagnò terreno con maggiore facilità. Uno di questi modelli fu la nuova importanza acquisita dai cantanti, favoriti dall'uso del

microfono elettrico portatile. Questo cambiamento preannunciò una nuova fase della musica popolare. Fu proprio l'accessibilità dei media offerta ad un determinato cantante ad assumere importanza. Un esempio fu Elvis Presley in Inghilterra, grazie alla sua immagine americana e alle sue movenze. Dopo l'avvento del rock'n'roll si sviluppò il genere HIGH SCHOOL, termine che sta ad indicare tutta una serie di diversi filoni musicali. Il genere high school era considerato il sostituto del rock'n'roll, in quanto andava a sostituire il genere scatenato con un genere più sentimentale. Questo genere rappresentò un nuovo capitolo della musica che diveniva sempre più urbana e che dominò nei tardi anni 50. Agli inizi degli anni 60, il pop americano continuava a proporre modelli musicali. Vi fu il boom dei Beatles e della loro musica beat nel 1963. Essi rappresentavano l'avanguardia di un processo di rinnovamento interno alla musica pop inglese che era stato ignorato dall'industria discografica. Infatti, nel corso del 1963, l'impatto dei Beatles e la continua espansione del beat furono la causa di una riorganizzazione musicale e culturale del pop inglese. Ciò che aveva importanza era il grado di commerciabilità e di durata sul mercato, infatti il pop servì ad alimentare gli entusiasmi dei teenager e del mercato. Poiché le radio non davano molto spazio alla musica, nacquero le prime radio pirata che trasmettevano ininterrottamente musica pop, e non soltanto le hit del momento. Tra il 1964 e il 1965 ci fu un cambiamento decisivo nell'immagine pubblica che circondava la musica pop. Il pop cessò di essere un avvenimento straordinario, conosciuto soprattutto per i suoi legami con i gusti della classe lavoratrice giovanile, diventò simbolo della cultura metropolitana inglese. Dopo tre anni di beat inglese, il centro culturale del pop ritorna negli USA. In seguito si sviluppò la musica soul che in GB aveva mostrato una molteplicità di aspetti. Nel decennio 1966-1976 il soul monopolizzò i ritmi del ballo anticipando lo sviluppo della disco music. La musica soul proveniva dall'America nera. Il soul era il connubio tra due grandi tradizioni musicali afroamericane, ovvero il blues e il gospel. Il termine soul si riferisce sia a una serie di linguaggi musicali afroamericani in evoluzione, sia ad un metalinguaggio culturale. Il soul allude alla cultura nera che si stava facendo strada tra il razzismo dell'America bianca. Infatti il soul rappresentò una grande parte di quella che fu l'esperienza dei neri americani negli anni 70. Vi era anche un altro tipo di musica nera meno accessibile, il reggae, musica giamaicana (anni 60 circa). Non ebbe facile accesso nel mondo del pop britannico, poiché il reggae era troppo diverso dai modi e dalle abitudini inglesi. Il reggae era un condensato musicale dell'esperienza della schiavitù, del razzismo e dell'imperialismo. Negli anni 70 arriva il glam rock con figure di spicco quali David Bowie, che con la sua immagine camaleontica riesce a rompere molti schemi presenti in quel periodo. Nella seconda metà degli anni 70 fu la volta del punk che non fu subito ben accolto, in quanto era visto come qualcosa di provocatorio. La sua musica era aggressiva. A metà degli anni 70 poi, la disco music ebbe un grande successo in America. Era una musica partita dal basso, ma che divenne una musica commerciale di grande successo. Gli ultimi anni 70 invece sono stati un periodo di crisi per il pop inglese. Il punk è stato il principale movimento propulsore responsabile della rivoluzione interna al pop, poiché il punk ha sempre messo in discussione ciò che era ovvio....


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