Scienza politica cap 3 Regimi autoritari PDF

Title Scienza politica cap 3 Regimi autoritari
Course Scienza politica
Institution Università degli Studi di Milano
Pages 4
File Size 90.3 KB
File Type PDF
Total Downloads 92
Total Views 134

Summary

Capitolo 3 di Scienza politica Caramani...


Description

REGIMI AUTORITARI Regime autoritario: categoria residuale che comprende tutti i regimi non democratici I regimi autoritari sono la norma fino al XIX secolo in particolare la maggior parte erano monarchie ereditarie, i regimi per poter competere e sopravvivere alla democrazia introducono una forma nuova e moderna di dittatura, la modernizzazione comincia con Napoleone Bonaparte che attua un colpo di stato militare (1799) e indice un referendum (plebiscito) per rivendicare una quelche sorta di legittimazione democratica (=governo di un organizzazione militare o del suo leader, legittimazione democratica dal popolo -sud America-), la seconda fase di modernizzazione porta alla nascita dello stato ideologico a partito unico, viene adottato un sistema monopartitico e la legittimità viene rivendicata sulla base di una qualche ideologia (nazismo, fascismo), quando si ha la terza ondata di democratizzazione si ha anche un ulteriore modernizzazione della dittatura con la nascita della dittatura camuffata da democrazia in cui si rimpiazza lo stato a partito unico con uno multipartitico presunto democratico, sostituzione della legittimazione ideologica con legittimazione democratica basata sul fatto che si tengono elezioni multipartitiche e presunte competitive. Classificazione dei regimi autoritari: chi governa? : un’organizzazione (partito o esercito), governo personale, leader di un’organizzazione dittatoriale, dittatore camuffato da leader democratico (monarca presidenziale populista). Monarchie dittatoriali (monarchie che governano, no monarchia regnante dove il sovrano è scelto su base ereditaria ma ha funzioni cerimoniali): il monarca è assoluto e in grado di esercitare potere illimitato in maniera discrezionale e arbitraria (Arabia Saudita Emirati Arabi Uniti Sultanato dell’Oman: uniche monarchie dittatoriali esistenti oggi, sopravvissute probabilmente perché sono monarchie dinastiche (no regola della primogenitura) quindi si può impedire a una persona incompetente di succedere o la si può rimuovere dal trono, qualunque rivalità interna alla famiglia viene eliminata in modo che non sia vulnerabile a esterni che le possano togliere il potere, le famiglie sono numerose e ricoprono cariche fondamentali del servizio pubblico che gli permette di avere il massimo controllo dello stato). Il monarca al governo esercita lo stesso tipo di potere di un dittatore e a differenza di un monarca regnante non è a capo di uno stato costituzionale e perlopiù cerimoniale. Dittatori monarchici: (differenza tra dittatori che esercitano governo personale e dittatori che sono agenti dell’organizzazione che governa -presidente e 1 ministro cinesi sono solo agenti dell’organizzazione di cui fanno parte il partito comunista che governa la Cina- -Mao Zedong leader del partito comunista era il dittatore personale della Cina negli anni 60-) trasformano il partito al governo in uno strumento per il loro governo personale, la relazione principale-agente tra loro e il loro partito è diventata talmente debole da permettergli di venir meno alle loro responsabilità nei confronti dell’organizzazione principale, questa porta a diventare dittatori monarchici a vita e all’istaurazione di meccanismi di successione ereditari creando delle monarchie presidenziali (Africa, Terzo Mondo, Siria, Corea del Nord, Cuba), con la terza fase della dittatura camuffata da democrazia si afferma la monarchia presidenziale populista: forma di dittatura personale che emerge attraverso un’appropriazione indebita del potere da parte di un presidente eletto (autogolpe – XX sec Perù, Venezuela) il presidente trasforma l’elettorato nello strumento del proprio governo personale, le elezioni sono semi competitive. Dittatura delle organizzazioni: governo militare e governo a partito unico. Governo militare: Governo da parte di un’organizzazione distintiva (anni 60 XX sec Terzo Mondo), anche se l’esercito spesso cede il potere ai civili attraverso elezioni democratiche (costi istituzionali di mantenimento del potere sono di gran lunga superiori ai benefici) e l’ondata di

democratizzazione degli anni 70 rimuove la maggior parte di dittature militari e riduce il numero di paesi soggetti a interventi militari nella politica. Forme di governo militare: Governo militare palese: Nasce quando un colpo di stato militare porta gli ufficiali a formare un consiglio che agisce come governo supremo del paese, questa serve soprattutto a rappresentare l’esercito e evitare che uno degli ufficiali di grado più alto diventi un dittatore personale. Governo militare camuffato (governo civile/indiretto): Il governo dell’esercito è camuffato con la trasformazione in governo civile che implica la cessazione delle caratteristiche più evidenti del governo militare (giunta, presenza di militari alla presidenza) si ha una presunta democratizzazione attraverso elezioni di parlamento e presidenza, il governo indiretto sei militari controlla quello civile da dietro le quinte in modo continuo o limitato (controllando solo alcune politiche). Governo a partito unico: Dittatura delle organizzazioni. Un partito dittatoriale conquista il potere tramite rivoluzione o appropriazione indebita di potere (prima conquista le posizioni importanti del governo con elezioni democratiche). Tre forme strutturali: Stato palesemente e letteralmente a partito unico (Tutti gli altri partiti sono vietati), stato camuffato ma quasi a partito unico (il partito ufficiale del regime guida una coalizione con partiti fantoccio), lo stato camuffato e di fatto a partito unico (ai partiti non si permette di competere realmente col partito ufficiale). Sottotipi di governo a partito unico (classificazione per ideologie e politiche pubbliche): Comunista, Terzo Mondo, Fascista. Comunista: Impiego del marxismo-leninismo (molte dittature personali usano ideologie marxiste-leniniste come facciata) moltissimi esempi nel XX sec (URSS… moltissimi crollati tra gli anni 80 e 90, oggi rimangono solo Cina, Vietnam e Laos). Terzo Mondo: Comprende molti casi, il sottogruppo più importante sono gli stati monopartitici africani nati dopo la decolonizzazione quando i partiti di governo avevano vinto le elezioni iniziano ad abusare del potere istituendo stati a partito unico che vengono però presto rovesciati da colpi di stato militari o i capi partito diventano dittatori personali. I regimi autoritari si rivendicano una giustificazione e una base legale che asserisce il loro diritto al governo e quindi il dovere dei governati ad obbedire, a eccezione delle forme emergenziali/temporanee del governo militare le altre hanno qualche genere di costituzione. In aggiunta alla rivendicazione di diritto ci sarà anche una rivendicazione di legittimità religiosa ideologica democratica. Rivendicazioni religiose e ideologiche della legittimità: Religione: (storicamente le più comuni ma esistono ora solo in Medio Oriente e Città del Vaticano) associate ai monarchi (incoronazione consacrata e governo attraverso la grazia di Dio) che la usano per rinforzare la loro legittimità. Ideologia: XX sec le rivendicazioni di legittimità religiose vengono rimpiazzate da quelle basate sull’ideologia (marxismoleninismo, populismo latinoamericano..) sono più interessate a questioni terrene (religione interessata a questioni ultraterrene, rituali e simboli) a obiettivi, principi. All’ideologia viene data un'influenza sociale dal suo regime con mass media, sistema educativo partito ufficiale del regime movimento giovanile sindacati spesso è possibile che i leader rivendichino una legittimità profetica in quanto ideologi, che il partito rivendichi un diritto ideologico al potere, un regime che asserisce che i suoi obiettivi racchiusi nella sua ideologia gli conferiscono diritto di governo. Ideologia comunista è quella più usata, si basa sulla teoria di Lenin del partito comunista come avanguardia del proletariato, considera il rapido sviluppo economico come obiettivo perché produrrà l’abbondanza materiale che permette il passaggio a una società completamente comunista e senza classi. Rivendicazioni democratiche di legittimità: Prende una forma istituzionale si ha una rivendicazione del fatto di stare usando istituzioni democratiche o di stare adoperandosi per introdurle (parlamento, presidenza elettiva) di solito vengono introdotte dopo lungo tempo o subito ma attraverso elezioni non democratiche e non competitive o semi competitive (democraticamente più credibili perché

consentono una certa competizione tra partiti (spesso fantoccio) anche se il partito ufficiale non può perdere). Meccanismi usati per esercitare il controllo: Totalitarismo: punta a trasformare la natura umana attraverso un’organizzazione totalitaria di tutti gli aspetti della vita tramite un’ideologia ufficiale che giustifica e indirizza la trasformazione della natura umana e fornisce anche i mezzi psicologici per eseguirla con il controllo del partito di regime e da altre organizzazioni (terrore messo in atto dalla polizia segreta), gli esempi più importanti sono regime nazista regime comunista dell’Unione Sovietica (ma anche Cina Corea del Nord regime fascista in parte), assenza di pluralismo e ruolo rilevante del partito unico, ideologia articolata (diffusione del terrore propaganda con lo scopo di mantenere unito il regime), altissima mobilitazione intensa e estesa sostenuta dal partito dall’ideologia e dai sindacati se esistono (la mobilitazione politica è consentita se non in opposizione al regime), leader o piccolo gruppo al vertice del partito unico , imprevedibilità della sanzione (imprevedibilità: terrore). Negli anni 60 si nota che i regimi di Hitler e Stalin non sono riusciti a imporre un completo controllo delle azioni e delle menti e quindi il concetto di totalitarismo può essere applicato solo agli obiettivi dei regimi e non ai reali risultati. Autoritarismo: (Linz) regime che si spinge al di là della monarchia ma che è meno estremo del totalitarismo, si ha la presenza di un limitato pluralismo politico (eliminato quando leader e coalizione di maggioranza lo ritengono opportuno, chi è al governo detiene la coercizione), il regime non è responsabile (no giustificazione dell’assenza di pluralismo), l’assenza di un’ideologia usata per guidare il regime (mentalità caratteristica: valori del regime –patria nazione ordine gerarchia autorità- presenti ma non in modo forte), assenza di mobilitazione politica intensa o estesa (la mobilitazione politica del popolo è molto rara e controllata e voluta dall’alto), leadership soggetta a limiti prevedibili nell’esercizio del potere piuttosto che arbitraria di un piccolo gruppo o di un individuo (leader o piccolo gruppo che esercita il potere: personalizzazione del potere; limiti formalmente mal definiti ma prevedibili del potere: no diritto repressione poliziesca), sono elementi presenti nella maggioranza delle dittature. Regimi di transizione: regimi preceduti da esperienza autoritaria o tradizionale cui faccia seguito un inizio di apertura liberalizzazione e parziale rottura della limitazione del pluralismo (processi della dinamica autoritaria: instaurazione, consolidamento, crisi), nel passaggio si ha la crisi delle coalizioni dominanti (che non sono né dominanti né coese) lo stato diventa al servizio del cittadini (il cittadino è sempre stato suddito al servizio dello stato) introduzione di parziale applicazione e tutela dei diritti civili, tutela di nuove élite e nuovi partiti che possono competere in elezioni libere corrette e ripetute nel tempo (la costituzionalizzazione (quindi la tutela dei diritti) precede la partecipazione politica Zakaria); si ha il crollo del regime quando è presente una crescita di radicalizzazione, frammentazione e frazionalizzazione politica, partecipazione (il rappresentato non si sente compreso dal rappresentante e diventa attore),aumento di inefficienza decisionale ineffettività illegittimità, circolo vizioso, risposte possibili: superamento della crisi per iniziativa dei leaders, creazione delle condizioni per il crollo del regime: distruzione del centro, crescita di politizzazione dei poteri neutrali (esercito: golpe, magistratura..), crescita di violenza. L’instaurazione democratica può essere spiegata da: tradizioni politiche del paese, esistenza e grado di una affermazione di una precedente politica di massa (durata, tipo di esperienza autoritaria) grado di mobilitazione e disarticolazione della struttura sociale, ragioni della caduta del regime autoritario precedente, grado di organizzazione dell’opposizione durante il regime autoritario, modalità della transizione (pacifica violenta continua discontinua). Consolidamento democratico: attuazione e mantenimento del compromesso democratico, rispetto della legalità (stato di diritto), neutralità o neutralizzazione di militari, ruolo dei pertiti e del sistema partitico, strutture del governo (governo amministrazione parlamento).

Governo militare camuffato: può esserlo sia sotto forma di governo civile sia indirettamente, esercitando la propria influenza da dietro le quinte su un governo fantoccio di civili. Governo militare palese: la forma aperta di governo militare si verifica quando l’acquisizione del potere da parte dell’esercito porta gli ufficiali dell’esercito a assumere apertamente il governo del paese istituendo una giunta o nominando sé stessi come presidente o primo ministro. Governo a partito unico: un partito politico governa in modo dittatoriale in una qualche forma di stato a partito unico palese o camuffato alla guida del governo può esserci un partito unico fascista comunista o terzomondista. Camuffamento semidemocratico: usato da un regime autoritario per nascondere il fatto di non essere un regime democratico implica di solito l’uso di elezioni multipartitiche semicompetitive. Colpo di stato: è tipicamente un attacco da parte del braccio militare dello stato contro il suo stesso governo che mira alla conquista del potere, colpo di stato corporativo da parte dell’esercito in quanto organismo unito, colpo di stato miliziano a opera di una parte dell’esercito...


Similar Free PDFs