Test scienze pedagogiche Pegaso. Lm-85 PDF

Title Test scienze pedagogiche Pegaso. Lm-85
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Course Scienze pedagogiche
Institution Università Telematica Pegaso
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Esercitazioni per test scritto ONLINE ...


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Indicare quale di queste affermazioni rientra nel “determinismo biologico” La scuola deve premiare i capaci e i meritevoli e fermare coloro che non possiedono le doti per andare avanti Indicare a chi appartiene la frase seguente: “L’insegnante ha alla sua base inevitabilmente delle idee sulla natura della mente del discente.”: J. Bruner La scala metrica per la valutazione dell’intelligenza è di: A. Binet Con la parola “moron” Goddard indicava: Adulti che in base alle misurazioni effettuate dimostravano di avere una età mentale che oscillava fra gli otto e i dodici anni Secondo il pensiero di Spearman: L’intelligenza ha una struttura gerarchica di tipo bifattoriale, composta cioè dal fattore g (intelligenza generale) e da altri fattori, i fattori s, di tipo ausiliare Secondo il pensiero di Burt: L’intelligenza è ereditaria e misurabile ndicare quale di queste triadi è composta da psicologi che ritengono che l’intelligenza sia innata: Spearman, Burt, Jensen Nella teoria multifattoriale dell’intelligenza di Thurstone… Si individuano 7 abilità primarie che interrelandosi producono il pensiero Nel pensiero di Piaget sull’intelligenza si parla di: Assimilazione e adattamento La scala metrica di Binet mirava a: Individuare le difficoltà degli allievi per poi attivare interventi di recupero Indicare quali, tra questi, fu il primo studioso a parlare di “intelligenze multiple”: Gardner Indicare quale, tra queste affermazioni, può riassumere il concetto di “intelligenza” di H. Gardner: L’intelligenza dell’uomo è composta da molteplici facoltà mentali, relativamente indipendenti, localizzabili in aree del cervello specifiche Indicare il numero preciso di capacità mentali che la teoria delle intelligenze multiple di Gardner arriva a formulare Sette Indicare quale di queste affermazioni può ritenersi vera per la scuola di oggi: L’intelligenza è una serie complessa di fattori risultanti dal sincretismo fra eredità genetica e stimoli ambientali Indicare qual è la relazione esistente tra intelligenza ed educazione secondo il pensiero di Baldacci: Lo sviluppo evolutivo dell’intelligenza è una continua crescita dipendente dalle qualità degli ambienti esperiti Indicare qual è la relazione esistente tra intelligenza e apprendimento secondo Bloom: L’intelligenza è incrementabile grazie agli input dell’ambiente formativo Dalla ricerca effettuata presso una scuola elementare della provincia di Ferrara emerge sostanzialmente che: (barrare la definizione FALSA Gli insegnanti sono in larga misura convinti che, di fronte a condizioni di apprendimento adeguate e personalizzate, tutti gli alunni siano in grado di realizzare i medesimi traguardi educativi L’origine del comportamento criminale è insito nelle caratteristiche anatomiche. Questa è, in sintesi, la teoria di Lombroso, ampiamente superata il secolo scorso. Indicare quale rimane comunque il grande merito di questo studioso secondo Benedetto Vertecchi: Spostare la questione dei comportamenti criminali dal terreno morale a quello scientifico Le diverse intelligenze secondo Gardner sono collocate in aree del cervello diverse. Lo studioso affermando ciò si è ispirato: Alla frenologia Secondo Benedetto Vertecchi la scuola ha il compito di: Istruire Con il termine individualizzazione si intende: Una strategia di lavoro che rispetta le caratteristiche individuali di ogni allievo La caratteristica fondamentale dell’insegnamento individualizzato è: Quella particolare modalità di comunicazione culturale che tiene conto di alcune piste di lavoro realizzate a misura di allievo Quali, tra questi autori, può essere considerato un pioniere dell’insegnamento individualizzato: Robert Dottrens Secondo il pensiero di helen parkhurst, per evitare che nel gruppo-classe si creino condizioni di diseguaglianza è necessario

Favorire la realizzazione di gruppi di lavoro differenziati per livelli culturali attraverso laboratori specializzati Indicare che cos’è il “piano dalton”: Un progetto grazie al quale si sperimentò la realizzazione del programma all’interno della stessa classe in maniera diversificata Indicare in quali parti Washburne suddivide il lavoro didattico: Programma minimo comune + programma di sviluppo Il metodo di lavoro di robert dottrens è definito anche: Il metodo delle schede La ricerca psicopedagogica e didattica più recente ritiene di fondamentale importanza prendere in considerazione quattro caratteristiche individuali: Ritmi di apprendimento, livelli di partenza, codici linguistici, stili cognitivi Quale tra queste è la corretta definizione del termine “apprendimento olistico”: Preferire un approccio globale nei confronti dei contenuti disciplinari per poi soffermarsi sui singoli aspetti Indicare quale, tra questi autori, ha dimostrato che l’attenzione ai comportamenti cognitivi d’ingresso incide significativamente sul profitto: Bloom L’assunto su cui poggia il Mastery learning è: La maggior parte degli allievi può raggiungere la piena padronanza degli obiettivi di base dell’istruzione Il Mastery learning prevede…: Parallelamente ad un itinerario rivolto in modo uniforme all’intera classe, momenti differenziati di apprendimento L’individualizzazione nel Mastery Learning consiste…: Nel predisporre itinerari funzionali alle esigenze che gli allievi dimostrano all’inizio e durante l’itinerario formativo Indicare quale di queste affermazioni sulla valutazione è corretta per il M.L. L’informazione che proviene dalla valutazione è necessaria per far scattare la procedura di recupero/consolidamento più idoneo Nel Mastery Learning la valutazione diagnostico-iniziale è: Un momento volto ad ottenere informazioni utili ad impostare efficacemente l’itinerario di apprendimento Utilizzando il Mastery learnig diventa fondamentale: La tassonomia di Bloom Indicare cosa si intende con “criterio di padronanza”: Uno standard che stabilisce se un obiettivo possa essere considerato raggiunto o meno Le unità didattiche nel Mastery Learning sono: Insiemi di apprendimento relativamente compiuti, la cui funzione è di facilitare, graduandolo, l’itinerario didattico La valutazione formativa nel Mastery Learning: E' continua, con funzione di monitoraggio allo scopo di riprogrammare il percorso didattico Sono aspetti basilari della individualizzazione: La dilatazione del tempo di apprendimento e la differenziazione della proposta formativa a seconda dei bisogni individuali Col termine personalizzazione ci si riferisce ad: Un percorso didattico in grado di assicurare ad ogni studente il raggiungimento dell’eccellenza cognitiva Quale, tra questi studiosi, ritiene che il compito della scuola sia “aiutare ogni studente a sviluppare una propria forma di talento Baldacci Indicare cosa si intende col termine “talento”: Il risultato esistente tra predisposizione innata e ambiente di provenienza del singolo individuo Indicare quali sono le condizioni per la realizzazione di una didattica personalizzata: Pluralità di percorsi, un buon livello di consapevolezza delle proprie inclinazioni da parte degli alunni, un contesto scolastico adeguato In seno ai principi pedagogico-didattici, indicare cosa si intende precisamente col termine “principio delle opzioni” Restringere il tempo dedicato agli obiettivi comuni per consentire agli allievi di seguire percorsi ad hoc Indicare in cosa consiste l’aspetto “proattivo” della valutazione: Nel fornire allo studente linee-guida miranti a migliorare il suo apprendimento ed essere altresì in grado di valutarsi Indicare quali, tra queste, puo’ essere considerata una procedura da utilizzare per rendere concreta la personalizzazione dei percorsi formativi: Il progetto didattico Indicare qual è il fine a cui tende il laboratorio opzionale:

Lo sviluppo di una forma attiva di apprendimento Indicare secondo il pensiero di F. Frabboni in quale ambito specifico il credito didattico trova il proprio spazio naturale: Nell’ambiente Individualizzazione e personalizzazione. Il prevalere dell’individualizzazione a scapito dell’altro percorso didattico quale rischio concreto potrebbe determinare: Trasformare le diversità presenti tra gli allievi in disuguaglianze Quando si parla di obiettivi educativi si entra nell'ambito di ...: Linee di azione, orientamenti che riguardano la crescita globale della persona Gli obiettivi didattici sono: Traguardi da raggiungere all'interno delle varie discipline Nell'ambito della programmazione didattica 'sapere, capire, cogliere' sono verbi adatti per: Gli obiettivi cognitivi generali Per formulare correttamente gli obiettivi cognitivi specifici occorre usare verbi come: Identificare, elencare Indicare qual è la definizione più congruente che possiamo dare di obiettivo cognitivo specifico: La padronanza di un contenuto disciplinare specifico secondo un altrettanto specifico livello cognitivo Nella stesura degli obiettivi cognitivi specifici è opportuno esplicitare: Le performances osservabili che comprovano il conseguimento di un particolare apprendimento Nella costruzione degli obiettivi didattici per 'operazionalizzazione' si intende: Un processo finalizzato a una maggiore specificazione semantica e operativa degli obiettivi Per costruire obiettivi cognitivi specifici più funzionali: Occorre rendere sempre più chiaro ciò che viene richiesto all'alunno e utilizzare una terminologia osservativa per poter comunicare tra docenti senza ambiguità Nella seguente richiesta indicare quale delle opzioni risulta essere una 'condizione': .. senza l'aiuto del vocabolario .. Nella costruzione di un obiettivo cognitivo specifico inserire un criterio significa: Esplicitare con quanta abilità l'allievo deve essere in grado di realizzare quanto gli viene richiesto Una tassonomia didattica serve per classificare: I variegati comportamenti cognitivi La tassonomia di Bloom ha permesso alla didattica di non dimenticare: L’importanza della stimolazione dei processi cognitivi superiori La tassonomia di Bloom comprende: Sei tipologie di apprendimento La tassonomia di Bloom è ordinata secondo il principio della: Complessità crescente Indicare a quali di questi processi cognitivi è legata la comprensione: Tradurre, interpretare, estrapolare La “nuova” tassonomia di Bloom ha spostato l’attenzione su: I “modi” in cui gli allievi apprendono Nella tassonomia di Bloom “memorizzare le nozioni” fa parte del livello della …: Conoscenza Nella tassonomia di Bloom per livello di sintesi si intende: Ricomporre più elementi per dare vita ad un insieme di conoscenze organizzate Nella “nuova tassonomia di Bloom” con il verbo “ricordare” ci si riferisce a: Riconoscere, rievocare Nella “nuova tassonomia di Bloom” per conoscenza metacognitiva si intende: Conoscenza dei meccanismi che governano i processi cognitivi Indicare quali sono le tre dimensioni complementari nel modello della struttura dell’intelligenza di Guilford: Operazioni, prodotti, contenuti Indicare nel modello tridimensionale di Guilford quante combinazioni si possono produrre: 120 Indicare quali sono secondo Guilford le cinque operazioni che rappresentano le modalità fondamentali di funzionamento dell’intelletto: Conoscenza, memoria, produzione divergente, produzione convergente, valutazione L’apprendimento di discriminazioni nella tassonomia di Gagné corrisponde a: Reagire in forma diversificata a stimoli simili Nella tassonomia di Gagné i livelli di apprendimento sono gerarchizzati. Indicare quale di queste porzioni di scala mantiene la gerarchia proposta da Gagné:

Apprendimento di segnali, apprendimento stimolo-risposta, apprendimento di concatenazioni motorie I presupposti teorici dai quali parte la tassonomia di Frabboni-Arrigo sono: Tre paradigmi dell’istruzione ( comportamentistico, piagetiano, gestaltico) Nella tassonomia di Frabboni-Arrigo i tre paradigmi dell’istruzione sorreggono i diversi piani apprenditivi in essa presenti. Indicare quale tra queste corrispondenze è esatta: Gestaltico --- apprendimenti superiori divergenti Indicare quale di queste corrispondenze è falsa: Tassonomia di Frabboni-Arrigo --- via (percorso) empirico-induttiva Indicare quale di questi si situa tra gli apprendimenti superiori nella tassonomia di Frabboni-Arrigo La sintesi ( schematizzare contenuti e concetti ) Indicare in quale normativa si parla in modo consistente della competenza: Indicazioni nazionali per il curricolo Indocare perché recentemente nella scuola italiana si parla tanto di competenza: Per contrastare un fare didattico che privilegia rappresentazioni astratte o semplicemente verbali Indicare come è denominata l’indagine internazionale condotta dall’OCSE, a partire dall’anno 2000, sulle scuole: PISA Nell’indagine (Program for International Student Assesment) sulla scuola realizzata dall’OCSE risulta che: Un numero di studenti italiani, superiore alla media, ha scelto di non rispondere alle domande a risposta aperta Indicare in quale paradigma un obiettivo è considerato come performance osservabile: Comportamentistico Indicare in quale paradigma un obiettivo è considerato un processo interno connesso alla acquisizione della conoscenza Cognitivista Con il concetto di competenza si tende a … Superare la suddivisione tra conoscenza dichiarativa (sapere) e conoscenza procedurale (saper fare) Indicare cosa si intende per carattere molare della competenza: Un insieme di elementi di natura diversificata (cognitiva, affettiva ecc.) Indicare cosa si intende per carattere molecolare dell’obiettivo didattico: La descrizione circoscritta e ben precisa di abilità da conseguire Indicare quale di queste definizioni si avvicina di più al concetto di competenza: Saper applicare una conoscenza teorica in una situazione reale È intento della docimologia: Dotare gli insegnanti di nuovi strumenti in grado di rilevare efficacemente le competenze degli allievi È intento della docimologia: Dare agli insegnanti strumenti idonei per svolgere al meglio la loro funzione valutativa A differenza di ciò che sostiene Mario Pirani, la ricerca scientifica nell’ambito del sapere docimologico ha messo in rilievo che Quanto più l’approccio finalizzato alla valutazione dell’alunno è di tipo oggettivo, tanto meno esso verrà influenzato dalla soggettività individuale dell’insegnante Indicare qual è, per la ricerca docimologica, la giusta relazione tra le prove oggettive di profitto e i sistemi tradizionali di valutazione Le prove oggettive di profitto e i sistemi tradizionali di valutazione possono svolgere efficacemente la loro funzione, purché utilizzati con consapevolezza Secondo la docimologia ricorrere a valutazioni oggettive: Significa aumentare la possibilità di valutare in maniera efficace e consentire una maggior interazione tra il docente e l’alunno È piuttosto diffusa la ‘concezione’/’pregiudizio’ che per insegnare sia necessario: Possedere una conoscenza adeguata della materia da insegnare Indicare quale, tra questi, non si può definire propriamente uno studioso di docimologia: M. Pirani Secondo M. Pirani il “voto” è: Giudizio insindacabile dato dall’insegnante in quanto garante della trasmissione dei contenuti didattici Gli articoli di M. Pirani sul sistema valutativo introdotto nella scuola contemporanea, evidenziano Che le riforme e le competenze docimologiche determinano nuove forme di analfabetismo Gli articoli di Mario Pirani sono un esempio di: Come la didattica subisca da parte dei non addetti ai lavori incursioni ideologiche

Quale di queste affermazioni sulla valutazione opera un cambiamento di prospettiva rispetto al “fare scuola in modo tradizionale? Vedere la valutazione come una prassi necessaria a reperire informazioni per gestire in modo efficace il processo formativo Affermare che la valutazione diventa “una prassi organica al fare didattico” significa che: La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari Cosa significa: la valutazione è parte integrante del percorso formativo? Che è una parte necessaria al percorso didattico La valutazione pur essendo compito di ogni singolo docente è anche un impegno collegiale nel senso che: Le modalità operative e i criteri vanno condivisi per arrivare ad un confronto reale e proficuo fra docenti che operano nella stessa scuola Secondo la ricerca docimologica è importante distinguere il momento della raccolta delle informazioni da quello valutativo? Sì, perché prima di esprimere un giudizio occorre aver accertato, cioè aver raccolto in modo obiettivo, i dati Quale di queste azioni esplicita che la valutazione ha una funzione formativa? Dopo aver constatato che qualche alunno ha avuto valutazioni negative il docente ricalibra il percorso didattico Si definisce criterio “basato sul confronto” tra ciascuna prestazione quel criterio in base al quale Ogni allievo viene valutato in riferimento al rendimento medio del gruppo Si definisce “criterio assoluto” quel criterio in base al quale Il docente stabilisce una soglia al di sotto della quale le prestazioni non sono accettabili Applicare il “criterio del confronto tra prestazioni del singolo alunno” vuol dire Tener conto del progresso compiuto dall’allievo a partire dall’inizio del percorso didattico Applicare i criteri dell’impegno e della buona volontà significa Premiare l’impegno dimostrato nell’affrontare i compiti apprenditivi Secondo la docimologia una efficace strategia didattica dipende da: La capacità di reperire informazioni sistematiche sui processi di insegnamento-apprendimento In ambito docimologico per operare una valutazione oggettiva: Occorre stabilire un criterio in base al quale rilevare le informazioni Da indagini ed esperimenti sugli strumenti tradizionali della valutazione emerge che: La valutazione espressa è influenzata da fattori esterni Gli atteggiamenti di seguito elencati possono manifestarsi in un alunno dopo il pronunciamento di un giudizio negativo sulla propria performance. Quale delle seguenti alternative non è coerente con quanto appena affermato? Si teme il giudizio della famiglia Nell’interrogazione entrano in gioco diversi fattori che influenzano la performance dell’alunno. Quale, tra quelli elencati qui di di seguito, risulta estraneo? Il timore di essere sgridati dalla famiglia Quali di questi comportamenti è nella direzione di gestire al meglio problemi che derivano dallo stato ansiogeno dell’allievo? Sostituire al criterio migliore-peggiore il criterio corretto-non corretto Pensando alle competenze docimologiche, è auspicabile che gli insegnanti acquisiscano: Competenze relazionali Quando si consolida nel docente l’idea che un allievo abbia un rendimento pressoché simile si parla di Stereotipia Luigi Calonghi pubblicò una ricerca nel 1983 su temi svolti da bambini di quinta elementare e corretti da 6 insegnanti. Emerse che: Errori segnalati da alcuni insegnanti non lo furono da altri Mario Gattullo nel 1970 coordinò una ricerca dalla quale emerse che Dei 10 temi presi in analisi nessuno ottenne la sufficienza dai 77 docenti coinvolti Quale legge decreta il ritorno dei voti nella scuola di base? L 169/09 Per arrivare ad esprimere un giudizio o un voto e’ necessario in prima istanza: Raccogliere informazioni sugli apprendimenti degli allievi e utilizzare una strumentistica scientificamente rigorosa Quali sono le caratteristiche della misurazione che, nell’interrogazione, corrono il rischio di essere disattese? La stimolazione, la registrazione, la lettura Per quanto attiene all’interrogazione cosa si intende con il termine “stimolazione” ?

Quella prassi che si utilizza per incitare gli allievi a manifestare le abilità culturali acquisite Cosa si intende precisamente col termine “registrazione” ? Acquisire le abilità culturali manifestate dagli allievi in risposta agli stimoli precedentemente veicolati Cosa si intende, sempre per quanto riguarda l’interrogazione, col termine “lettura” ? Quel particolare momento finalizzato ad ordinare e correggere i dati ottenuti Il dibattito in materia di valutazione e’, da diversi decenni, un dibattito vivace, ricco di spunti di riflessione e non ancora giunto a conclusione. qual e’ comunque il filo conduttore di tale dibattito? Coniugare l’esigenza di trasparenza, di affidabilità e leggibilità dei dati raccolti in ordine alla trasmissione culturale Quali sono gli “oggetti” della valutazione ? Certificare le competenze e descrivere in positivo gli apprendimenti via via realizzati dagli allievi Quali sono i “criteri” sui quali poggia una seria ed attenta azione valutativa? Progressi dell’alli...


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