Concetti Giuridici Indeterminati PDF

Title Concetti Giuridici Indeterminati
Course Diritto Amministrativo
Institution Università degli Studi di Napoli Federico II
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Summary

Schema utile per la ripetizione dell'argomento " concetti giuridici indeterminati" secondo la spiegazione che viene fornita nel manuale di diritto amministrativo Clarich....


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CONCETTI GIURIDICI INDETERMINATI  gli spazi di valutazione sono in questo caso

molto ampi; un esempio sul quale si appuntò un giurista tedesco riguardava un regolamento di polizia che vietava agli zingari di viaggiare senza che la norma ponesse alcun parametro numerico certo. Sorge quindi il problema di stabilire a chi spetti l’ultima decisione, e cioè fino a che punto le valutazioni tecniche compiute dall’amministrazione in sede di applicazione di concetti giuridici indeterminati siano sindacabili dal giudice. POTESTA’= attribuita al soggetto per il soddisfacimento di un interesse altrui, non proprio.

POTERE AMMINISTRATIVO – DIRITTO POTESTATIVO STRAGIUDIZIALE  la produzione degli effetti discende dalla manifestazione di volontà del titolare del potere (ex: potere del datore di lavoro di licenziare per giusta causa); trova fondamento nella legge che conferisce il potere. DIRITTO POTESTATIVO A NECESSARIO ESERCIZIO GIUDIZIALE in aggiunta alla dichiarazione di volontà si richiede un accertamento giudiziale che verifichi la sussistenza nella fattispecie concreta degli elementi previsti in astratto dalla fattispecie normativa ( e x: annullamento contratto). 

DIRITTO POTESTATIVO = particolare categoria di diritto soggettivo che consiste nel potere attribuito ad un soggetto di produrre un effetto giuridico nella sfera giuridica altrui con una propria manifestazione di volontà. NB: la produzione degli effetti giuridici può seguire due schemi  A) NORMAFATTO- EFFETTO (tutte le volte che si verifica un fatto sussumibile nella fattispecie tipizzata dalla norma, l’effetto si produce automaticamente) B) NORMA- FATTO- POTERE- EFFETTO (l’effetto non si produce automaticamente ma richiede una determinazione di volontà da parte del titolare del potere)

INTERESSI INDIVIDUALI ISOMORFI O OMOGENEI  hanno natura individuale ma acquistano una dimensione collettiva solo per il fatto di essere comuni ad una pluralità di soggetti. Il soggetto che vede leso il suo interesse può agire in via autonoma indipendentemente dagli altri ma poiché molto spesso data la lieve entità del danno è scoraggiato ad agire, il legislatore sulla base delle class action prevista dal codice del consumo consente agli utenti e consumatori di essere rappresentati in giudizio innanzi al giudice ordinario al quale si chiede il risarcimento in relazione a comportamenti che ledono una pluralità di consumatori. INTERESSI COLLETTIVI attribuiti a categorie specifiche o gruppi organizzati a quali la legge riconosce legittimazione processuale autonoma per la tutela degli interessi della categoria in quanto tale (ordini e collegi professionali, associazioni sindacali) INTERESSI DIFFUSI sono interessi di mero fatto che presentano una dimensione superindividuale. Il bene a cui si collega tale interesse è non rivale e non escludibile. L’ordinamento gli ha riconosciuto una certa rilevanza in sede procedimentale. ART 9 : “ possono intervenire nel procedimento portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati”....


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