Diritto-Ambientale-Profili-Internazionali-Europei-e-Comparati-Fois-Marchisio (riassunto PDF

Title Diritto-Ambientale-Profili-Internazionali-Europei-e-Comparati-Fois-Marchisio (riassunto
Author Andrea Grippo
Course International Law
Institution Sapienza - Università di Roma
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Summary

Come recita il titolo dello stesso libro, Diritto ambientale compara i sistemi di protezione ambientale e ne traccia lo sviluppo degli ultimi decenni....


Description

1972

Conferenza sull’ambiente Umano a Stoccolma dove vengono adottati: - Dichiarazione di Principi - Piano mondiale di azione ambientale

Per la prima volta, la C. Internazionale, afferma la gravità del degrado ambientale e l’esigenza che gli stati lo affrontino attraverso politiche e normative internazionali. Principio 21 della Dich. Di Stoccolma stabilisce che gli stati hanno diritto sovrano di sfruttare le loro risorse secondo, le loro politiche ambientali e il dovere di assicurare che le loro attività non causino danni all’ambiente di altri Stati. 1982

con la Carta Mondiale della Natura, l’assemblea Generale dell’ONU, contribuisce ad affermare i principi generali in campo ambientale , e introduce alcuni concetti nuovi, come la precauzione : evitare attività che causano danni irreversibili alla natura.

A seguito della dich. Di Stoccolma viene creato il 1° organo internazionale con competenze nel settore ambientale istituito dall’Assemblea G. – UNEP : Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente. Dotato di forte autonomia e propria struttura. Vengono affidati funzioni di assistenza tecnica agli Stati in via di sviluppo. Inoltre può adottare atti non vincolanti (raccomandazioni) da sottoporre agli stati. In Sede di UNEP, nel 1982, Convenzione di Vienna, vengono conclusi i negoziati sulla protezione della fascia di ozono. Nel 2005 l’UE propone la trasformazione dell’UNEP in un Istituto specializzato delle Nazioni Unite (UNEO) con competenze nel settore della tutela ambientale e sviluppo sostenibile. L’azione ambientale dell’ONU si realizza anche attraverso organi sussidiari del Consiglio economico e sociale :  Commissione economica per l’Europa (UNECE)  La Convenzione di Espoo  Convenzione di Aarhus (1998): o sull’accesso all’informazione, o partecipazione del pubblico alle decisioni, o accesso alla giustizia in materia ambientale Altre organizzazioni non governative internazionali: - WWF - Greenpeace - Unione internazionale per la Conservazione della natura 3. seconda fase, sviluppo sostenibile Commissione Brundtland : sul finire degli anni ‘80 una commissione di un gruppo di esperti, elabora un rapporto (Our Common Future) che recepisce il concetto di sviluppo sostenibile. 1992 - UNCED – La Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e sviluppo a Rio, si concentrò sull’Equilibrio tra Protezione dell’ambiente e sviluppo economico. E gli atti adottati hanno formulato gli orientamenti generali della legislazione ambientale, essi sono: 1. Dichiarazione di Rio su ambiente e sviluppo : 27 principi

2. Agenda 21: un programma che identifica gli interventi per realizzare lo sviluppo sostenibile 3. Dichiarazione Autorevole: atto non vincolante, sulla gestione, conservazione e sviluppo s. delle foreste. La Dichiarazione di Rio presenta le caratteristiche di una law-developing resolution cioè ha il duplice senso:  ha concorso ai processi formativi di norme consuetudinarie ambientali  ed utilizzata come punto di riferimento per i successivi accordi internazionali I principi più importanti sono: Principio 2 : il quale riafferma il Princ.21 di Stoccolma, gli stati hanno il diritto di sfruttare le proprie risorse naturali non solo secondo le loro politiche ambientali ma anche secondo le loro politiche di sviluppo. Cioè riconosce pari dignità alla protezione ambientale e allo sviluppo economico-sociale. Principio 3 : diritto allo sviluppo deve realizzarsi con responsabilità intergenerazionale. Principio 4 : caratterizza il concetto di sviluppo sostenibile : “la tutela dell’ambiente costituirà parte integrante del processo di sviluppo e non potrà essere considerata separatamente da questo” Principio 5 : l’eliminazione della povertà è un requisito essenziale per lo sviluppo s. Principio 7 : Princ. di responsabilità comune ma differenziata. - I paesi sviluppati hanno l’onere nel perseguire lo sviluppo sostenibile, per le pressioni delle loro società sull’ambiente mondiale. Principio 15 : Precauzione – è basato sull’inversione dell’onere della prova, talune attività devono dimostrate che provochino danni irreversibili all’ambiente. Questo principio completa quello di prevenzione. Principio 16 : c.d. inernalizzazione dei costi ambientali Principio 17 : valutazione d’impatto ambientale (VIA) 4. Le convenzioni ambientali globali Il secondo risultato normativo della Conferenza di Rio è costituito dalle convenzioni ambientali:  Convenzione sul Clima  Convenzione sulla bioversità ecologica La convenzione sul clima contiene norme cornice e obblighi di risultato, mente la scelta delle forme e i mezzi per realizzare gli obbiettivi è rimessa alle Parti. Essa in base al principio di responsabilità comune ma differenziata contempla un doppio regime giuridico, per i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo. Le misure d’attuazione della Convenzione sono contenute nel Protocollo di Kyoto. Esso impegna i paesi industrializzati a ridurre del 5% entro 2010, le principali emissioni di gas capaci di alterare l’effetto serra del pianeta. La convenzione sulla diversità biologica, regola l’uso delle risorse generiche, delle specie e degli ecosistemi....


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