Riassunto Gauguin PDF

Title Riassunto Gauguin
Author Free Fighter
Course Storia dell'arte
Institution Università degli Studi di Firenze
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Schema Riassuntivo Gauguin...


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Gauguin Vita Eugène Henri Paul Gauguin, nacque a Parigi il 7 giugno 1848. La madre discendeva da una nobile famiglia della Spagna, il padre era un giornalista francese. A soli due anni partì per il Perù ma, durante il viaggio, il padre morì. Solo nel 1855 tornò a Parigi. Studiò in un collegio ad Orléans, ebbe molte difficoltà dovute al passaggio dalla lingua spagnola a quella francese. Nel 1865 si imbarcò come marinaio e nel 1867 morì anche la madre. Venne nominato suo tutor il Sig. Arosa, un abile uomo d'affari seriamente interessato alla pittura degli impressionisti, fu uno dei primi a collezionarne le opere. Terminato il servizio militare tornò a Parigi e, grazie alle conoscenze di Arosa, fu assunto presso un'agenzia di cambio. Riusciva ad avere un buon guadagno e iniziò ad interessarsi alla pittura, acquistando diverse opere di Cézanne, Sisley, Monet, Manet, Renoir, Pisarro e altri impressionisti. Cominciò a dipingere sotto la guida della figlia di Arosa, poi insieme all'amico Schuffenecker, seguì i corsi dell'accademico Colarossi. Conobbe una giovane danese, Mette Sophie Gad, che sposò e dalla quale ebbe cinque figli. Le sue prime opere furono nature morte e paesaggi, uno dei quali venne esposto al Salon del 1876. Realizzò uno studio nella sua casa e nel 1879 fu invitato ad esporre una scultura alla quarta esposizione degli impressionisti. Partecipò alla mostra del 1880 ma alcuni lo ritenevano ancora un principiante, fu nel 1882 che la critica si accorse delle sue sculture, giudicando però in maniera negativa la sua pittura. Egli si dedicava completamente all'arte e la moglie si opponeva a questa sua passione. Nel 1883 dopo il trasferimento a Rouen (in Normandia) per seguire l'esempio di Pissarro, non riuscì a vendere le sue opere e la situazione economica peggiorò a tal punto che la moglie tornò a Copenhagen. Lui la seguì con la speranza di trovare un ambiente favorevole alla sua arte ma non fu così: dopo cinque giorni fu costretto a chiudere la sua mostra poichè non c'era pubblico. Iniziò a lavorare come rappresentante, ma il fallimento artistico causò il suo ritorno in Francia e la sua separazione dalla moglie. Desiderava una vita semplice e senza condizionamenti, così nel 1885 si trasferì in Bretagna e nel 1887 si imbarcò per Panama e la Martinìca. Nel 1888 tornò in Francia e visse per un periodo ad Arles insieme a Vincent van Gogh, che voleva fondare l'"Atelier del Mezzogiorno", una comune di artisti nel meridione francese. Nel 1890 si trasferì a Thaiti, ma nel 1893 tornò a Pont-Aven. Nel 1895 partì per l'ultima volta per Tahiti e le Isole Marchesi dove venne incarcerato e morì l'8 maggio 1903. Il suo percorso artistico nasce nell'ambito dell'Impressionismo, ma da 1888 il suo modo di dipingere cambiò completamente. Opere L'onda, 1888 In questo dipinto si nota esplicitamente l'interesse di Gauguin per lo stile delle stampe giapponesi, anche il tema riprende in maniera importante le opere di Hiroshige. Il pittore rappresenta l'opera come se stesse osservando la scena dall'alto e la tela è quasi totalmente occupata dalla rappresentazione dell'acqua. Le onde sono dipinte come gorghi spiraliformi, determinate da pennellate dinamiche, lineari o curve, talvolta contenute da una linea di contorno scura oppure Ciò che colpisce l'osservatore è sicuramente l'uso dei colori: essi non corrispondono affatto a quelli naturali. Questa modalità di usare i colori è una delle caratteristiche principali della pittura di Gauguin. Egli propone una visione “antinaturalistica” riproducendo la realtà come lui la sente, non come la vede. (Sintetismo) Il Cristo giallo, 1889 Fu ispirato da un crocifisso ligneo esposto in una cappella vicino a Pont-Aven. E' uno degli esempi più chiari del sintetismo e primitivismo bretone, molto simile ai dipinti di Bernard che vedendolo si

sentì plagiato. L'opera raffigura tre donne brètoni raccolte in preghiera ai piedi della croce. Anche in questo dipinto la caratteristica che colpisce è l'uso del colore: il Cristo è giallo e la sua figura è contenuta da linee di contorno verdi e nere; Il paesaggio propone colline gialle e alberi dalla chioma rossa. Il fatto che il corpo di Cristo e le colline abbiano lo stesso colore, indica il forte sentimento religioso che pervade il cuore dei brètoni e il loro importante attaccamento alla terra. Le figure sono rappresentate in maniera sintetica, appena abbozzate, il paesaggio in modo essenziale. La tecnica del cloisonnisme aiuta il pittore nella realizzazione di questa rappresentazione sintetica. Aha oe feii?, 1892. La pittura di Gauguin risentì in maniera estremamente positiva dei suoi viaggi nei mari del sud. L'opera ci appare come se fosse stata dipinta di getto, in realtà è stata progettata con accuratezza, realizzando una vasta serie di disegni preparatori che suggeriscono come la figura sdraiata sia stata aggiunta in seguito. La posa della donna in primo piano, dalla corporatura solida e massiccia quasi scultorea, è studiata con molta cura. I tratti del suo viso rivelano un carattere fermo e deciso; è girata d profilo ma riesce comunque a volgere lo sguardo verso lo spettatore. I fiori bianchi della sua corona risaltano sul nero dei capelli, la pelle scura contrasta con il rosa del fondo. La posa della donna sdraiata è insolita e suggerisce la ricerca di nuove soluzioni. Il dialogo tra le due protagoniste, stese pigramente su una spiaggia assolata, non appare reale, ma è evocato e suggerito dal loro atteggiamento pacato. A livello compositivo sono l'una il rovescio dell'altra. I colori intensi e innaturali hanno il compito di rappresentare il simbolismo di questa composizione: la collocazione in uno spazio primordiale e mitico. Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?, 1897-1898 Questo grande quadro è considerato il suo testamento artistico e spirituale, una sintesi dei temi della sua pittura e della sua visione del mondo. Le figure sono disposte nel paesaggio con un andamento che ricorda i fregi antichi o i cicli di affreschi rinascimentali, anche le dimensioni della tela, che si sviluppa molto in lunghezza, ci fanno pensare a questo. Gauguin riprende le figure dai dipinti precedenti, ma conferisce loro un significato differente. I critici l'hanno studiato fino dalla sua prima apparizione per le soluzioni stilistiche e il profondo simbolismo. Numerose sono le interpretazioni attribuitegli: una metafora delle età dell'uomo, dall'infanzia alla vecchiaia, ma anche una meditazione sul senso della vita, un confronto tra la natura e la ragione, rappresentata dalle due donne in atteggiamento pensoso. Ci sono poi l'idolo blu che indica l'aldilà e lo strano uccello bianco con una lucertola tra le zampe, che sta a significare la vanità delle parole. La figura che tra tutte notiamo di più, è il giovane uomo che coglie un frutto dall'albero, l'unica figura maschile presente e anche l'unica rappresentata con colori molto luminosi. Forse l'unica vera considerazione è quella del pittore: le parole sono vane, inutili; esse non risolvono i problemi né danno risposte ai problemi della vita... Cloisonnisme: Tecnica che consiste nel contornare con un marcato segno nero oggetti e personaggi dipinti e nel riempire lo spazi così definito con la campitura di colore. Gauguin riprese tale tecnica dal pittore Emile Bernard. L'utilizzo di questa tecnica riporta la pittura alla bidimensionalità. Sintetismo: Lo spazio sulla tela non doveva più riprodurre la natura, ma l'impressione che questa suscitava memoria. L'artista poteva così dimenticare la prospettiva, le sfumature, le ombre e il chiaroscuro, per stendere il colore a campitura piatta, delimitandolo con contorni netti. Queste sono le premesse che porteranno alla nascita dell'astrattismo. Gauguin stesso utilizzò tale termine quando nel 1889

organizzò la mostra del "Gruppo impressionista e sintetista", in netta opposizione al lavoro dei Neoimpressionisti. Primitivismo: In senso generico, il termine Primitivismo si accompagna all'idea che l'uomo possa raggiungere uno stato vitale perfetto mantenendo le caratteristiche soggettive e sociali del primo periodo della storia umana, la mitica età dell'oro, rapportandosi da vicino con la natura ed esplicando i propri istinti secondo ritmi e pulsioni non artefatte dalle costrizioni della cosiddetta civiltà. Il Primitivismo proclama la necessità di una liberazione dell'uomo dalla civiltà, intesa come costrizione innaturale della spontaneità e della libertà individuale ed auspica un ritorno alla genuinità perduta. Simbolismo: Il Simbolismo è una corrente artistica che ha origine in Francia nell’Ottocento, verso la fine degli anni Ottanta, in contrapposizione all’Impressionismo ed al Realismo: un nuovo linguaggio espressivo per manifestare emozioni, idee e comportamenti, con l’uso di parole nella poesia e di immagini nella pittura. Un'arte capace di esprimere i valori ideli e spirituali. La mostra di Gauguin e Bernard al caffè Volpini nel 1889, fu considerata un momento importante per la pittura simbolista ed ebbe una notevole importanza nei decenni successivi....


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