WAR Hawks Riassunto pdf PDF

Title WAR Hawks Riassunto pdf
Course Storia dell’America del nord
Institution Università degli Studi di Milano
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RIASSUNTO - WAR HAWKS, GLI STATI UNITI E LA GUERRA DEL 1812 ( di Marco Sioli)! LA GUERRA DEL 1812 E LA PUBBLIC HISTORY! Per analizzare questa guerra gli studiosi, all'alba del bicentenario, dovevano partecipare alla creazione di una public history in grado di riconsiderare tutte le pubblicazioni precedenti, dalle riflessioni del celebre storico Henry Adams, nipote di John Quincy Adams, sulla presidenza di Jefferson e Madyson, per riproporre la complessità di una guerra in cui le cause apparivano di difficile comprensione. Infatti nei libri di storia degli Stati Uniti la guerra era pressoché scomparsa. Per gli storici di quell'aria la public history era faticosa perché la lezione che poteva essere raccontata non era ciò che il pubblico voleva ascoltare. Diversamente, in Canada questa guerra veniva esaltata, allo scopo di affermare che il Canada aveva vinto la guerra. Infatti I loro antenati avevano respinto l'invasione degli americani avevano mostrato la capacità di reagire insieme in tempo di crisi per difendere la nazione. Infatti il governo canadese di Stephen Harbor stanzio 10 milioni di dollari per celebrare la guerra (nel 2012: bicentenario), nel tentativo di accentuare la lealtà alla Gran Bretagna nella tradizione politica e culturale canadese. Secondo la studiosa Rachel Cleves (della University of Victoria), la responsabilità della public history non era quella di definire chi avesse vinto che avesse perso, ma di riflettere sui particolari dell'evento: sul dissenso le politiche governative, sull'etica del fare la guerra, sulle contingenze storiche sulla fluidità dell’identità. Contrariamente il governo di Barack Obama ha limitato gli investimenti su questa celebrazione alle singole realtà locali legate ai grandi laghi, preferendo celebrare la guerra civile del 1861. Gli americani oggi guardano solo a questa guerra per gli episodi vincenti come la battaglia di New Orleans o quella di Baltimora. Ecco qual è il compito degli accademici: riportare in primo luogo nella public history il ruolo giocato dagli attori che alla fine risultarono i più sconfitti, gli indiani. Secondo lo studioso Peskin, il 1815 rappresenta il punto di transazione dall'età rivoluzionaria al periodo pre guerra civile per una serie di motivi: il collasso dei federalisti e l'ascesa degli War Hawks, la nascita dell'industria nel Nord e della cultura del cotone del sud, la rivoluzione i trasporti dei mercati. UNA STORIA GLOBALE Come mai il congresso ci ha messo così tanto tempo per dichiarare la guerra del 2012 che interessi avevano gli War Hawks? La prima guerra dichiarata dal Congresso era iniziata con delle schermaglie sull'oceano Atlantico culminati con l'incidente della Chesapeake catturato dalla nave inglese Leopard nel giugno del 1807. Ben prima però gli Stati Uniti erano entrati in guerra nel Mediterraneo contro i pirati barbareschi in particolare contro il Bey di Tripoli, arrivando a cannoneggiare la città e sbarcare i marines ad Alessandria d'Egitto per conquistare la città di Derna dove il generale William Eaton aveva issato la bandiera americana nel 1805. Ecco dunque, per suggellare la dichiarazione di guerra del 1812, apparire la parola "Tripoli" nello stendardo stretto nel becco dell'aquila americana, insieme a “Bunker Hill”, la battaglia ufficiale della rivoluzione americana combattuta nel giugno del 1775. I principali falchi di guerra, cioè gli War Hawks, provenivano dagli stati del sud, ma anche gli Stati occidentali parteciparono il numero considerevole, questo perché erano stati sconvolti dall'arroganza e dagli insulti britannici e dall'insolenza della pirateria barbaresca. Il pericolo indiano, l'espansione in Canada e nella Florida erano sicuramente i temi più importanti per loro, ma altrettanto rilevante era l'onore della nazione. I falchi di guerra erano preoccupati quindi: per l'onore nazionale, per la conquista di nuovi territori, per l'eliminazione degli indiani dai Grandi Laghi e per la libertà dei commerci che garantivano la collocazione del loro surplus agricolo. IN VIAGGIO SUI GRANDI LAGHI I grandi laghi possono navigare delle navi da guerra uguale a quelli che solcano gli oceani. Sul lago Champlain verso Burlington si era combattuta una battaglia navale nel settembre del 1814 che aveva visto la vittoria degli Stati Uniti e lo squadrone di navi americane, seppure inferiore nel numero e nella gittata dei cannoni, era riuscito a trarre vantaggio della posizione della baia di Plattsburgh, sul lato newyorkese del lago. Il giovane generale inglese George Downie, con la nave Confiance, venne sconfitto dall’altrettanto giovane comandante americano Thomas Macdonough, con la nave Saratoga. Sul lato del Vermont del lago, a Burlington non c’era nessun segno dell’anniversario della battaglia; mentre sul lato newyorkese a Plattsburgh numerosi striscioni celebravano la battaglia.

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Sul Lago Ontario, Sackets Harbor fu la prima base navale americana sui Grandi Laghi è il punto di partenza dell'attacco a York (oggi Toronto) nell'aprile del 1813. Eroi dell'impresa furono: l'ammiraglio Isaac Chauncey a capo delle forze navali e il generale Henry Dearborn a capo dell’esercito. La memoria della guerra è raccontata all'aperto, all'interno di un parco pubblico che mette in mostra i canoni dell’epoca. Guadagnare il Lago Erie, parte della strategia americana, grazie a delle navi commerciali trasformati in vascelli da guerra. I qui aveva mano libera un giovane comandante di NewPort, Oliver Hazard Perry, che al comando del vascello Lawrence, riuscire ad assicurarsi il controllo dell'ago grazie a una battaglia navale avvenuta il 10 settembre 1813. Chiama la sconfitta navale del Lago Erie aveva portato le truppe britanniche a lasciare le rive del lago e ritirarsi sulle sponde a nord del fiume Thames. Esercito americano al comando di William Hanry Harrison era pronto a rilanciare la guerra riprendendo Fort Detroit e dall'altro lato del fiume, Fort Amherstburg. Grazie all'aiuto della milizia del Kentucky, le truppe di Harrison raggiungerò i 5.000 uomini, si scontrarono con gli inglesi, la milizia canadese e gli indiani il 5 ottobre nella battaglia del fiume Thames. Per gli Stati Uniti questa fu una grande vittoria nonostante il numero dei decessi da entrambe le parti. Tra i morti vi era anche il capo indiano Tecumseh, che fu scuoiato. DA DETROIT AL NEW ENGLAND, PASSANDO PER IL CILE Secondo lo studioso Alan Taylor è fondamentale porre attenzione al rapporti tra civili e soldati. Per prevalere nella guerra, entrambe le parti dovevano conquistare i cuori elementi dei civili. Stampa americana durante la guerra del 1812, fu molto importante per mobilitare l'opinione pubblica. I giornali americani rivelarono come la guerra fu realmente importante per definire i rinnovati sentimenti di zelo patriottico tra i cittadini americani che celebrarono la pace ma soprattutto la vittoria di Andrews Jackson comparate, fuochi d'artificio e brindisi. I repubblicani erano pronti a celebrare il proprio trionfo mentre federali furono associati con il tradimento e condannati all’estinzione. - The War, raccolta di poesie, creato apposta per raccontare la guerra del 1812 (editore Samuel Woodworth). - The Heros Of the Lake, poema epico che facendo interagire personaggi reali e fittizi, ci ha raccontato le due battaglie del Lago Erie e del Fiume Thames, concluse entrambe a favore degli americani. (editore Samuel Woodworth). - The Hunters of Kentucky, dedicato ad Andrew Jackson e alla milizia del Kentucky. Andrews Jackson con la vittoria nello scontro finale a New Orleans nel gennaio del 1815 divenne un eroe popolare. - Il capitano David Porter, con la nave Essex, riuscì a catturare ben 13 navi inglesi contribuendo a mettere in discussione la superiorità navale britannica e colpendo i loro commerci con il Sudamerica. Il 29 dicembre 1812 al largo delle coste del Brasile, la Essex doppiò Capo Horn per entrare nell'oceano Pacifico. David Porter voleva difendere il commercio americano con la Cina e proteggere lo stesso tempo l'attività dei balenieri statunitensi. Non appena si ebbe notizia dell'attività di Porter e dell'influenza statunitense si stava stabilendo in Cile, l'ammiraglio britannico mandò 11 navi di rinforzo per fermare la Essex. Quando entro nel porto di Valparaíso, il 15 marzo 1813, Porter scoprì che la regione era diventata indipendente. Grazie al lavoro del console generale per il Sudamerica, il Cile aveva inoltre un governo filo statunitense. - Il capitano William Brainbridge, con la fregata Constitution, era in missione nell'Atlantico tra capo verde e le Azzorre, tra le coste del Brasile e dell'Argentina cercando di ottenere il controllo di questi spazi strategici nelle Americhe, che presto saranno interessate dalla dottrina Monroe. La Constitution divenne l’immagine simbolo dei francobolli di allora. - Convenzione di Hartford come lotta di potere all’origine di ogni scontro politico e rischio della secessione del New England nel 1814 (analisi di Luigi Marco Bassani). DAL NAZIONALISMO ECONOMICO A QUELLO POLITICO Il lato economico della guerra era rappresentato dalla necessità di porre fine alla dipendenza dalla produzione europea, mantenendo le relazioni commerciali con gli altri paesi, con uguali diritti e senza dover subire le volontà delle potenze coloniali oltre oceano. Inoltre si volevano utilizzare i poteri del governo federale per promuovere delle iniziative interne: costruzione di infrastrutture come strade e canali, e attività manifatturiere. Il Nazionalismo, che ha portato al processo di maturazione geopolitica degli Stati Uniti, si è sviluppato durante il corso delle battaglie, sia vinte che perse. Proprio dal fallimento della logistica nella guerra del 1812 nasce la figura di Uncle Sam. Il commerciante di carni di Troy, Nello stato di New York, che riforniva l'esercito diventava l'emblema stesso degli Stati Uniti. Il volume si conclude con le riflessioni di Scott Manning Stevens, cittadino americano ma anche della nazione Mohawk, una delle sei nazioni irochesi. Ripensa ai suoi antenati che avevano difeso i loro territori prima dagli europei poi degli americani. Questo territorio si trova al confine tra Stati Uniti e Canada.

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JAMES MADISON E LA GUERRA DEL 1812 di Paul Finkelman Dal 1790 al 1812 la tensione tra Stati Uniti e Gran Bretagna crebbe in maniera sconsiderata. A partire dal novembre del 1811 il congresso votò almeno 11 diverse misure che possono essere considerate preparativi per la guerra con risultati molto contrastanti.durante i mesi successivi, ci furono numerosi interventi che sollecitavano una dichiarazione di guerra. Ma non accade nulla. Infine, il 1 giugno 1812, il presidente James Madison decise che la guerra era l’unica possibile risposta alle tensioni. Il 5 giugno, dopo quattro giorni di dibattito, camera dei rappresentanti voto a favore della guerra: 79 a 49. Lungo dibattito sottolinea la mancanza di un supporto effettivo per una dichiarazione di guerra. Al Senato la discussione durò fino al 18 giugno. Era la prima volta nella storia degli Stati Uniti che il congresso dichiarava la guerra e l'istituzione prese sul serio la sua responsabilità, era forte infatti il sentimento contro la guerra. L'esercito era debole e la marina era modesta. Idea era quella che sei problemi alla base del conflitto erano di tipo economico allora si sarebbero potuti risolvere con dei negoziati. LA DICHIARAZIONE DI GUERRA: il messaggio di Madison che annunciava il conflitto, suggerisce che la guerra del 1812 fosse un conflitto necessario per costringere la Gran Bretagna a riconoscere non solo l'indipendenza e la sovranità degli Stati Uniti, ma anche per indurre i britannici a negoziare la questioni sospese in buona fede e dare gli americani una legittimità diplomatica. LE CAUSE: Dalla fine della rivoluzione americana, la politica commerciale britannica aveva gravemente danneggiato la nuova nazione. Gran Bretagna cercò di imporre il suo sistema mercantile nel commercio internazionale. A Partire dal 1790 ci furono tensioni costanti tra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna: 1. sulla politica del commercio britannico, 2. l’arruolamento dei marinai americani, 3. il sequestro dei mercantili in alto mare e 4. gli scontri armati in occasionali tra navi da guerra statunitensI e la Royal Navy. Gli “Orders in Council”, l’arruolamento in alto mare, i blocchi illegali furono le cause apparenti della guerra. Nel 1805 la Gran Bretagna, attraverso i suoi “Orders in Council” dichiarò che non avrebbe permesso agli americani, come nazione neutrale, di commerciare con la Francia o con le colonie francesi nel nuovo mondo. Nel frattempo Napoleone Bonaparte aveva avvertito che la Francia non avrebbe tollerato il commercio americano con la Gran Bretagna e le sue colonie. All’Epoca, buona parte del commercio statunitense implicava l'invio di cibo e materie prime nei Caraibi e nel Canada britannico, così come nelle colonie francesi in Europa. L'arresto di questi scambi sarebbe stato dannoso per spedizionieri e pescatori del New England, per i contadini meridionali, e per i taglialegna del Nord Carolina e dei grandi laghi. 1805 la Gran Bretagna autorizzò nuovamente quella che era stata definita la Regola del 1756, inventata durante la guerra dei 7 anni. Tale regola dichiarava che nessuna nazione neutrale poteva commerciare con una colonia britannica durante la guerra. Dal momento che gli Stati Uniti non avevano avuto il diritto di commerciare liberamente con le colonie britanniche nei Caraibi quando le guerre napoleoniche cominciarono, sotto la Regola del 1756 fu vietato il commercio statunitense con i Caraibi. Thomas Jefferson e il suo segretario di Stato, James Madison, risposero con un embargo di due anni sul commercio, che danneggiò gli agricoltori americani, indebolì il tesoro nazionale e condusse a un aumento massiccio del contrabbando, soprattutto lungo il confine canadese. Il 1810 l'embargo si rivelò un fallimento. Nel 1807 la Gran Bretagna emanò altri Orders in Council, ma questo punto Madison ritenne che queste politiche avessero poco a che fare con la guerra in corso con la Francia e molto a che fare con il desiderio della Gran Bretagna di regnare sul commercio americano, in particolare con le Indie occidentali. Madison voleva una "reciprocità completa con la Gran Bretagna" negli scambi con indi occidentali e questo aveva portato alla Non-Importation Law del 1806. Gravare la situazione vi fu un incidente che non venne mai dimenticato dagli americani: nel giugno del 1807 il vascello da guerra britannico Leopard aveva attaccato la più piccola Chesapeak al largo delle coste la Virginia uccidendo quattro marinai e ferendone altri.. L'attacco rivelava l'arroganza britannica e la mancanza di rispetto per la sovranità e l'orgoglio, nonché la sua indifferenza per le vite americane. Oltre dal 1805 il Canada divenne parte di questa strategia: "la crescente forza commerciale e agricola del Canada tra il 1805 e il 1812 minava la capacità di Madison di costringere la Gran Bretagna a cambiare le sue politiche”. Così, dall'autunno del 1811 le condizioni si fecero desolanti. Sembrava che non ci fosse alcuna possibilità che i britannici aprissero loro mercati e gli americani, a poche possibilità che la Gran Bretagna rinunciasse alle sue politiche di arruolamento e nessuna possibilità che la Gran Bretagna smettesse di intervenire con il commercio neutrale statunitense. La guerra sembrava l'unica possibilità. Il messaggio di guerra di James Madison verteva quasi interamente su questioni marittime e commerciali e sull'interferenza della Gran Bretagna.

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WAR HAWKS Con War Hawks, si intendono i sostenitori della guerra, cioè i falchi della guerra. Essi accolsero il messaggio di Melissa al congresso. Questi uomini spingevano per una guerra da molti mesi. Solo cinque uomini votarono per tutte le 11 proposte a favore della guerra fatte in Congresso, tra questi è noto John Calhoun. Questi si aggiunsero altri sostenitori della guerra, tra cui ricordiamo: Peter Porter, eletto nello stato di New York, Landon Cheeves del South Carolina e George M. Troup della Georgia. Nella camera dei rappresentanti c'era un gruppo di circa 61 uomini che sostennero la maggior parte delle misure di guerra. Il sud produsse la maggior parte di questi falchi di guerra, ma gli Stati occidentali (Kentucky, Tennessee e Ohio) supportarono in modo più considerevole la guerra. I minutemen, cioè gli americani del Sud e dell’Ovest, erano pronti ad andare in guerra per interessi economici nell'espansione del commercio con la Gran Bretagna e con le Indie occidentali britanniche, soprattutto perché loro e i loro rappresentanti erano stati sconvolti dall’arroganza e dagli insulti britannici. Altri obiettivi per gli uomini del Sud e dell’ovest erano: il pericolo indiano interno, l'espansione in Canada e Florida e la protezione ed esaltazione dell'onore della nazione.

LA GUERRA DEL 1812 COME GUERRA CIVILE di Alan Taylor Il soldato Ned Meyers dichiarò che durante la guerra dovette combattere contro gli americani tanto quanto contro i britannici. Infatti fu catturato insieme al suo gruppo di compagni marinai, mentre erano diretti verso il lago Ontario, e dagli abitanti di un villaggio che si opponevano aspramente alla guerra. La guerra del 1812 fu imperniata sul conteso confine tra "Suddito del re" e "cittadino della Repubblica". Negli Stati Uniti, un emigrato sceglieva la cittadinanza, in netto contrasto con un suddito britannico, il cui status veniva definito alla nascita e doveva fedeltà per la vita. Infatti i reclutatori inglesi setacciavano le navi americane in cerca di sudditi britannici da poter arruolare nella Royal Navy. Questa distinzione derivava dalla rivoluzione americana, quando i coloni ribelli erano diventati cittadini repubblicani, rifiutando il loro passato come sudditi. Un immigrato metteva nuovamente in scena la rivoluzione richiedendo la cittadinanza e abbandonando lo status di suddito del re. Britannici negavano che gli americani potessero convertire un suddito in un cittadino attraverso la naturalizzazione. E resistendo all'arruolamento e dichiarando guerra, gli americani difesero la loro rivoluzione. RIVOLUZIONE Stante la rivoluzione i patrioti avevano creato una Repubblica basata sulla premessa della sovranità collettiva del popolo, piuttosto che di un monarca del suo parlamento. Allo scopo di proteggere e promuovere: libertà, la proprietà e la mobilità sociale degli uomini bianchi.ma quella Repubblica per gli uomini bianchi aveva accelerato la spoliazione degli indiani e prolungato la riduzione in schiavitù degli afroamericani negli stati del sud. La rivoluzione, l'impero britannico la Repubblica americana erano rimasti come vicini scomodi in Nord America. Per rispondere alla creazione della Repubblica, la rivoluzione spinse i britannici a costruire un regime controrivoluzionario in Canada, a partire dai 38.000 americani lealisti espulsi dalla vittoria dei patrioti. Nel nord del Canada svilupparono un'America lealista allo scopo di dare un esempio di stabilità e prosperità superiori, che avrebbe infine invogliato gli americani ribelli ad abbandonare il loro esperimento repubblicano. Nei britannici, negli americani pensavano che i sistemi politici e dei loro rivali potessero coesistere a lungo in un continente condiviso. Infatti gli Stati Uniti prevedevano che i canadesi si sarebbero uniti a loro. Le diverse fazioni all'interno della Repubblica avevano contribuito a provocare la guerra. Dopo il 1801: - La minoranza federalista simpatizzava con la lotta globale della Gran Bretagna contro l'impero francese, guidato da Napoleone. I federalisti disprezzavano inoltre i repubblicani come demagoghi che avevano assecondato il popolo indebolendo il governo nazionale. Durante la guerra i federalisti vennero emarginati e preferirono contrabbandare con gli inglesi. - Il dominante partito democratico-repubblicano aveva messo in discussione le politiche britanniche come una minaccia alla sovranità americana. Nel 1812, i repubblicani credevano che i federalisti del New England stessero cospirando con i britannici per la rottura dell'unione. Inoltre accusarono i lealisti in Canada di assistere segretamente agli attacchi indiani agli insediamenti di frontiera. GUERRA CIVILE In questa guerra civile nordamericana il fratello combatte il fratello. La guerra divideva gli americani negli stessi Stati Uniti. Come sosteneva il prigioniero dei bri...


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