Il budget - economia aziendale PDF

Title Il budget - economia aziendale
Course Economia Aziendale
Institution Liceo (Italia)
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Riassunto teoria del budget...


Description

IL BUDGET Programmazione aziendale La programmazione aziendale indica gli obiettivi da raggiungere in un intervallo di tempo, di solito un anno e li traduce in programmi operativi dettagliati che costituiscono il budget.

Finalità La programmazione aziendale consente di ottenere: ● Una maggiore consapevolezza degli obiettivi da perseguire ai diversi livelli ● Una più efficace distribuzione delle risorse disponibili in funzione del raggiungimento degli obiettivi ● Un maggiore coordinamento delle operazioni di gestione ● Il controllo delle attività di gestione dei suoi aspetti economico, finanziario, patrimoniale Il budget è il commento della programmazione aziendale che indica gli obiettivi economico finanziari da realizzare nell’esercizio successivo, nonché le risorse da impiegare per conseguire i risultati previsti. Il budget sostanzialmente, collega: ● Gli obiettivi di medio lungo periodo (individuati nella fase di pianificazione aziendale) con gli obiettivi intermedi (fissati nella fase di programmazione aziendale) ● Le strategie definite per il raggiungimento degli obiettivi e la verifica dei risultati ottenuti

Elementi 1. Obiettivi che si vogliono ottenere (quota di mercato,remunerazione del capitale investito) 2. Gli strumenti da utilizzare (manovre sui prezzi di vendita, riduzione delle scorte, aumento della produttività del personale) 3. I soggetti coinvolti nel raggiungimento degli obiettivi (funzioni, divisioni, unità di business) 4. I tempi per compiere le azioni (quando effettuare i disinvestimenti o gli investimenti programmati)

Funzioni ● ● ● ● ● ●

Traduce in termini quantitativi i programmi di gestione Consente il coordinamento delle diverse funzioni aziendali, delle diverse attività e degli obiettivi di breve periodo Permette al management di considerare in anticipo i problemi lemi e le difficoltà e di decidere tempestivamente le azioni necessarie per fronteggiarli. Consente il controllo di gestione attraverso il confronto tra quantità e valori rilevati in sede consuntivo e quantità e valori programmati Motiva i dipendenti al raggiungimento degli obiettivi Consente la valutazione delle prestazioni e dei comportamenti

Composizione Il documento di sintesi della programmazione annuale è costituito dal budget dell'esercizio formato dalla situazione patrimoniale e situazione economica programmata per esercizio considerato. Questo attinge i dati fai seguenti budget: 1. Budget economico analitico: programma a livello di analisi mensile o trimestrale i costi e ricavi di competenza dell'esercizio indicando il risultato economico (costituisce la sintesi dei budget settoriali e redatti secondo la sequenza precisa) 2. Budget degli investimenti: programma le operazioni case intendono attuare sulle immobilizzazioni (nuovi investimenti e dismissioni) 3. Budget finanziario: programma i movimenti finanziari della gestione (flussi di cassa, movimenti nei debiti e crediti commerciali, accensione ed estinzione dei prestiti, aumenti o diminuzioni a pagamento del capitale). Il budget finanziario È composto da: ○ Budget delle fonti e degli impieghi , che programma gli impieghi la fonte di risorse finanziarie ○ Budget di tesoreria, c he evidenzia la previsione delle entrate e delle uscite monetarie Le varie parti di budget sono strettamente collegate tra loro. Redazione budget Vantaggi

Criticità









motiva i manager a operare con efficienza e a utilizzare risorse in maniera razionale collega parametri di carattere economico e finanziario con parametri non monetari Consente il confronto tra i risultati e le previsioni per effettuare correzioni

● ● ●

Necessita di essere accettato da tutti gli operatori aziendali Richiede una particolare cura nella redazione utilizza dati non attendibili in condizioni di forte instabilità Privilegia l'aspetto economico a discapito di quello finanziario

Redazione la redazione del budget aziendale è curata dai soggetti che hanno la responsabilità di raggiungere gli obiettivi fissati nei budget settoriali. Il budget anticipa i risultati di un periodo amministrativo e li articola in periodi più brevi per consentire un controllo concomitante, cioè la verifica del raggiungimento degli obiettivi e analisi degli scostamenti. Per la redazione si usano tecniche diverse: Budget incrementativo

utilizza i risultati conseguiti nel periodo precedente come base di partenza per la redazione del budget del periodo successivo

Budget scorrevole

Prevede che allo scadere di ciascuna frazione infrannuale i dati relativi al tempo trascorso siano eliminati e sulla base dei risultati ottenuti si aggiornino con i programmi relativi ai periodi successivi mantenendo sempre in riferimento a un periodo di tempo di 12 mesi

Zero-base budget

è indipendente dai valori programmati rilevate in passato ogni attività è aziendale svolta nel periodo che si sta concludendo e

riesaminata da capo e ne vengono rideterminate le esigenze in termini di quantità fisiche monetarie Budget flessibile

Prende in considerazione più ipotesi di volumi di vendita e di produzione ai quali corrispondono differenti livelli di sfruttamento degli impianti e dei macchinari

Costo standard complessivo Il costo standard complessivo è un costo che deriva da una determinata ipotesi di funzionamento della gestione aziendale. Viene quantificato mediante un’analisi delle condizioni di svolgimento dell’attività d’impresa, dall’acquisizione dei fattori produttivi fino al loro impiego nella produzione. Esso è utile per valutare alternative di azione e fornire un termine di confronto con i costi effettivi determinati a consuntivo. Per determinare il costo standard complessivo di ciascun fattore produttivo (dopo aver definito come produrre, quale attrezzatura utilizzare), è necessario: ● Stabilire la quantità standard da impiegare per unità di prodotto. ● Moltiplicare il costo standard unitario per il volume standard di produzione. La somma dei costi standard complessivo di tutti i fattori produttivi determina il costo standard della produzione. Sulla base dei costi standard, Che rappresentano i parametri definiti su ipotesi di funzionamento della gestione aziendale, vengono elaborati i budget settoriali dei fattori produttivi (es. il budget delle materie prime e il budget della manodopera diretta).

Tipologia I costi standard dipendono da un certo livello di efficienza dell'attività produttiva. Se ne possono individuare diversi tipi: ● I costi standard di base f anno riferimento a un grado di efficienza presunto normale, calcolato tecnicamente attraverso prove di laboratorio di officina ● I costi standard correnti f anno riferimento a un livello di efficienza solitamente riscontrabile nell'impresa ● I costi standard e normali, realistici, possibili f anno riferimento a livelli di efficienza superiore a quello corrente ma inferiori a quello massimo ● I costi standard teorici o ideali f anno riferimento al massimo livello di efficienza operativa, per cui non sono praticamente realizzabili Poiché il budget formalizza gli obiettivi da conseguire in un determinato periodo di tempo, i costi standard da utilizzare (detti costi standard attesi o budgeting standard ) non devono essere eccessivamente ottimistici ma comunque devono costituire uno stimolo per le performance aziendali.

Redazione del budget Le fasi del budget economico analitico Mensilmente o trimestralmente viene elaborato il budget economico analitico il quale programma i costi e i ricavi di competenza dell’esercizio individuando il risultato economico. Esso può essere lavorato solo dopo che siano stati predisposti i budget settoriali secondo una precisa sequenza: 1. Budget delle vendite

2. budget della produzione 3. budget delle materie prime 4. budget degli acquisti 5. budget della manodopera diretta 6. budget delle rimanenze di materie prodotti 7. Budget dei costi generali di produzione, distribuzione e amministrazione 8. Budget degli oneri finanziari 9. Budget dei proventi diversi 10. Budget degli oneri diversi

BUDGET DELLE VENDITE Alla base del budget delle vendite ci sono le vendite programmate le quali rappresentano all’obiettivo che l’impresa si propone di raggiungere. Da questo budget dipendono le scelte che l’azienda dovrà compiere per adattare la struttura produttiva al volume di vendite previste. Inoltre, la redazione del budget delle vendite si fonda sugli obiettivi di vendita formulate dall’ufficio marketing in collaborazione con gli uffici commerciali. Per la stesura di questo budget occorre che l’azienda individui: ● I mercati potenziali e le loro capacità di assorbimento ● Il prodotto da vendere e la quantità ● Il prezzo medio di vendita da applicare Volume programmato delle vendite può essere determinato con due metodi diversi: ● Metodo della stima, che definisce le vendite sulla base di conoscenze ed esperienze soggettive ritenute affidabili. ● Metodo statistico, che utilizza come base della programmazione degli oggettivi risultanti dall’analisi di modelli statistici ottenuti elaborando dati provenienti dall’ambiente interno ed esterno dell’azienda.

BUDGET DELLA PRODUZIONE Alle vendite programmate si traggono i dati per la costruzione del budget della produzione, il quale indica la quantità da produrre nel periodo in esame tenendo conto della politica delle scorte dei prodotti, ovvero la quantità di esistenze iniziali già presenti magazzino e quantità di rimanenze finali che si desidera avere in magazzino al termine dell’esercizio.Il budget della produzione è condizionato da: ● Le decisioni adottate dall'azienda di acquistare materie prime nel momento in cui ci sono offerte a prezzi contenuti ● Mantenere una quantità di prodotti come scorta per rispondere a domande impreviste provenienti dal mercato Si calcola così: VENDITE PROGRAMMATE + (RF - EI) = QUANTITÀ DA PRODURRE La quantità da produrre nell’esercizio viene indicata con la ripartizione mensile o trimestrale adottata dalla programmazione e la produzione da realizzare deve essere compatibile con la capacità produttiva dell’impresa.

BUDGET DELLE MATERIE PRIME Il budget delle materie prime si redige in base alla quantità di prodotti da realizzare e indica la quantità di materie prime necessarie per ottenere la produzione programmata. Nel calcolo vengono utilizzate le quantità standard delle singole materie impiegate nelle lavorazioni.

BUDGET DEGLI ACQUISTI Dopo aver stabilito la quantità di prodotti da fabbricare si determinano i fabbisogni di fattori produttivi da impiegare, quali materie prime, materie di consumo, manodopera eccetera. Per predisporre il budget degli acquisti viene utilizzato il budget della produzione unitamente ai dati programmati di magazzino relativi a materie e componenti. La produzione dei prodotti destinati alla vendita è dunque subordinata all’acquisto di materie prime, componenti e materie di consumo necessari per la produzione. Per questo il budget degli acquisti riporta le quantità da acquistare, determinate tenendo conto sia delle quantità di prodotti da fabbricare sia delle scorte di fattori produttivi programmate. FABBISOGNO DI MATERIE + (RF - EI) = QUANTITÀ DA ACQUISTARE

BUDGET DELLA MANODOPERA Questo budget è chiamato anche il budget del personale e in esso si considerano: ● La produzione programmata. ● Il numero di ore previste per realizzare ogni unità di prodotto. ● Il costo orario standard del personale da impiegare, Che deve tenere conto di tutti i costi relativi al personale, come la retribuzione, gli oneri sociali, il TFR, costi di formazione.

BUDGET DELLE RIMANENZE DI MATERIE PRIME E PRODOTTI FINITI Il budget economico deve tenere conto della variazione delle rimanenze di materie prime dei prodotti finiti. Il budget delle rimanenze delle materie prime comprende le quantità e la valutazione delle esistenze iniziali delle rimanenze finali valutata il costo standard. La variazione tra le due valutazioni sarà inserita nel budget economico nei costi della produzione: ● con segno n  egativo se le rimanenze finali sono maggiori delle esistenze iniziali ● Con segno positivo se le rimanenze finali sono minori delle esistenze iniziali Il budget delle rimanenze di prodotti finiti valorizza al costo industriale le esistenze iniziali e rimanenze finali di prodotti. Per determinare il costo industriale delle due produzioni è necessario calcolare il costo primo dato dalla somma dei costi direttamente imputabili alle due produzioni e poi imputare i costi indiretti di produzione in base al costo primo. La variazione delle due valutazioni sarà inserita nel budget economico nel valore della produzione: ● con segno positivo se le rimanenze finali sono maggiori delle esistenze iniziali ● Con segno negativo se le rimanenze finali sono minori delle esistenze iniziali

ALTRI BUDGET SETTORIALI Per completare il budget economico è necessario individuare anche gli altri costi da sostenere per realizzare la produzione programmata, insieme agli eventuali ricavi originati da proventi diversi.

Budget dei costi generali Quantifica i costi di produzione di distribuzione e di amministrazione che non possono essere riferiti direttamente alla produzione.

Budget degli oneri finanziari Riporta gli interessi passivi su debiti commerciali e finanziari, derivati dal ricorso a finanziamenti di capitale di debito che devono essere remunerati. Gli oneri finanziari derivano dal budget finanziario e dei fabbisogni che si prevede si manifesteranno nel corso dell'anno.

Budget dei proventi diversi Contiene rilevazione di proventi diversi come fitti attivi, plusvalenze ordinarie sopravvenienze attive ordinarie.

Budget budget degli oneri diversi Contiene alcuni componenti negativi del reddito come perdite su crediti, minusvalenze ordinarie, sopravvenienze passive ordinarie, oneri fiscali ecc.

Budget economico Per la sua predisposizione si utilizzano i dati del budget settoriali e si prevede un carico fiscale (imposte dirette) impari a 35% del risultato economico lordo.Questo budget a una struttura simile al conto economico civilistico. Ricavi delle vendite

budget delle vendite

Variazione rimanenze prodotti finiti

budget delle rimanenze

Proventi diversi

budget dei proventi diversi

Valore della produzione Costi di acquisto di materie

budget degli acquisti

Costi della manodopera diretta

budget della manodopera diretta

Costi di produzione indiretti Variazione rimanenze materie prime

budget delle rimanenze

Costi commerciali e amministrativi

budget dei costi commerciali e amministrativi

Costi della produzione Differenza valore e costi della produzione Oneri finanziari Risultato economico lordo Imposte dell’esercizio Risultato economico dell’esercizio

budget degli oneri finanziari

BUDGET DEGLI INVESTIMENTI FISSI Contiene i dati riguardanti l'acquisto e la dismissione dei fattori produttivi pluriennali, quindi le immobilizzazioni materiali e immateriali. Questo budget traduce in programmi operativi i piani pluriennali relativi agli investimenti e concretizza la parte del Piano pluriennale che deve essere realizzata nell'esercizio. Inoltre fornisce dati per la redazione: ● Del budget finanziario, p  erché quantifica l'esborso monetario necessario per l'ampliamento e il mantenimento  della struttura produttiva ● Del budget economico, in quanto indica i costi relativi all'utilizzo degli investimenti, ad esempio l'ammortamento e i costi di manutenzione e riparazione

PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA I programmi formulati dalle varie aziende e formalizzati nei budget settoriali e nel budget degli investimenti fissi devono essere tradotti in informazioni finanziarie. Infatti, l’impresa accanto alla programmazione delle vendite, della produzione, dei fattori produttivi e degli investimenti necessari, deve effettuare la programmazione finanziaria per verificare le conseguenze finanziarie dei programmi commerciali e industriali e la loro coerenza con la strategia finanziaria. Ad esempio, i programmi relativi alle vendite devono essere trasformati in futuri incassi, pagamenti di provvigioni, disponibilità di cambiali e così via.

Le fasi 1. Quantificare i fabbisogni finanziari in base alle decisioni programmate e ai nuovi investimenti, agli acquisti, alle vendite. 2. Verificare la compatibilità tra programmi e risorse, risorse finanziarie disponibili in azienda e opportunità offerte dal mercato finanziario. 3. Controllare l’impiego delle risorse finanziarie per evitare gli sprechi e impiegare in modo opportuno le eventuali eccedenze di liquidità.

BUDGET FINANZIARIO Esso è formato da due documenti, il budget fonti impieghi e e il budget di tesoreria o budget di cassa.

BUDGET FONTI-IMPIEGHI Evidenzia: ● Gli impieghi di risorse finanziarie, il flusso finanziario assorbito dalla gestione reddituale, nuovi investimenti, dividendi da pagare, finanziamenti da rimborsare. ● Le fonti di risorse finanziarie, entrate per disinvestimenti ottenimento di finanziamenti di capitale proprio e di debito. Esso presenta la stessa struttura del rendiconto finanziario delle variazioni delle disponibilità liquide e, il prospetto che analizza gli aumenti e le diminuzioni delle disponibilità, però differisce per i valori contenuti poiché in questo budget sono riportati i valori programmati per il prossimo esercizio.

BUDGET TESORERIA Evidenzia le entrate e le uscite monetarie attese in base ai programmi delle varie funzioni aziendali. Consente di controllare la liquidità nei periodi infrannuali, che possono essere più o meno ampio. Mediante la redazione di questo budget dell’impresa in grado di programmare i flussi di liquidità che saranno disponibili per fronteggiare le uscite future e dipende da: ● Budget delle vendite per le entrate monetarie. ● Budget degli acquisti e dei vari budget dei costi per le uscite monetarie. Per effettuare il passaggio dai ricavi dei costi iscritti nel budget alle entrate e alle uscite del budget in tesoreria bisogna tener conto dei tempi di riscossione dei pagamenti. Oltre a questo però, deve considerare operazioni non incluse nei budget settoriali come i versamenti dell’Iva, delle imposte dirette, dei contributi sociali, delle ritenute fiscali, rimborso di prestiti, pagamento dei dividendi....


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